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Melius Club

Il leghista e il ritorno alla caverna


Messaggi raccomandati

Inviato
Adesso, audio2 ha scritto:

abbassare la pressione fiscale

Promessa sempre contenuta nei pugni di mosche di cui sopra e reiterata ad ogni sacrosanta tornata elettorale come un mantra ipnotico "Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani".

Infatti, dopo che sono passati loro ormai ci troverebbero ben poco.

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

è non si voleva efficientare il pubblico

Già. Sostanzialmente demolite le forme di controllo sul lavoro…

Noi non abbiamo efficientato né pubblico né privato (senza esagerare neh… in realtà il lavoro dipendente ha perso molta capacità di acquisto e si sono ampliati i divari tra (meno ma sempre più) ricchi e (molti e sempre più) poveri,

Ma abbiamo ancora da perdere.

Gaetanoalberto
Inviato
7 minuti fa, audio2 ha scritto:

se comincia lo stato

Seh… sta cosa del viene prima l'uovo o la gallina resta uno dei quesiti chiave dell’universo.

Mamma min diceva di non guardare agli altri.

  • Melius 1
Inviato

c'è però il problema che gli altri non sono uguali, perchè uno legifera e dispone e l' altro

deve provvedere quindi non è una cosa tra pari.

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

gli altri non sono uguali, perchè uno legifera e dispone e l' altro

deve provvedere quindi non è una cosa tra pari.

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Inviato

guarda, come si comporta lo stato e la sua correttezza si è ben vista col superbonus.

buoni a niente se non a cambiare 10 volte la carte in tavola, con gente finita sul lastrico

per queste cose qua

Gaetanoalberto
Inviato
3 minuti fa, audio2 ha scritto:

la sua correttezza si è ben vista col superbonus.

Beh, non è che io sia d’accordo per principio con quel che fa lo stato.

Il bonus è stato eccessivo,

come molte cose recenti, ed ancora ce ne sono.

Io guardo con preoccupazione ad esempio al PNRR: una ricchezza enorme che si poteva usare ad esempio, con una regia nazionale, per colmare i deficit infrastrutturali. Si sarebbe comunque creata ricchezza.

Boh.

Ma sfasciandolo si fa come il tizio che per far dispetto alla moglie…

Inviato

Apro un thread sull'argomento retribuzioni, in questo cerchiamo di essere coerenti sul tema vaccini.

Inviato
3 minuti fa, Savgal ha scritto:

sul tema vaccini.

E' un filo più ampio. 

Il tema sarebbe questo continuo ritorno alla caverna della politica leghista, che pare contraria a qualsiasi tipo di progresso civile, sociale e pure scientifico a questo punto.

A meno che non si tratti di un famoso singolo ponte, si capisce.

Inviato

@Velvet  Ti ripropongo quanto già postato in un altri thread sul diffondersi di posizioni politiche reazionarie.

 

Gli anglosassoni utilizzano il termine “sentiment” per esprimere le convinzioni e valutazioni formatisi su sensazioni, emozioni, impressioni, ma che non hanno una vero e proprio fondamento razionale, anzi che spesso sono irrazionali. A mio parere Putin ha colto un sentiment diffuso in Europa e Stati Uniti, che fa propendere una quota non irrilevante della popolazione su posizioni reazionarie. Le porrei nel seguente ordine, che è anche una concatenazione causale.

Al primo posto porrei la solitudine e la sensazione di diffidenza nei confronti del prossimo, con la conseguenza che una quota rilevante di popolazione non fa alcun affidamento sulla solidarietà altrui. Solitudine e diffidenza sono il prodotto indiretto della “beatificazione dell’egoismo” che caratterizza il nostro tempo, che inevitabilmente ci fa guardare con sospetto gli altri e che ci conduce a ritenere che il ruolo svolto nella società ed il reddito percepito siano molto al di sotto di quanto, ad insindacabile valutazione personale, dovrebbe spettare.

La beatificazione dell’egoismo si congiunge ad un'altra convinzione che caratterizza il nostro tempo, ossia che l’esistenza si debba valutare in ragione della ricchezza e dei consumi. Se è pur vero che in Italia e non solo la suddivisione dei redditi negli ultimi decenni ha privilegiato capitale e rendita rispetto al lavoro, vi è un sentimento di declassamento sociale piuttosto diffuso, che porta a ritenere che il proprio tenore di vita sia peggiore rispetto a pochi anni addietro. In Italia i redditi da lavoro sono effettivamente fermi da decenni e ciò, in linea di principio, dovrebbe condurre alla richiesta di salari più alti a discapito dei redditi da capitale ed impresa, cosa che non è avvenuta. Lo stesso non può tuttavia dirsi negli altri paesi europei, in cui i redditi da la voro sono costantemente cresciuti negli ultimi anni. In Germania e in Francia dal 1990 al 2020 i salari annuali medi sono cresciuti di oltre il 30% (elaborazione su dati OCSE), ma ciò non impedisce all’operaio tedesco o francese di sentirsi “declassato”. Anche in questo caso è un sentiment che non ha fondamento sui dati, ma probabilmente più sul rifiuto del ruolo, considerato ben poco prestigioso e considerato come un destino cui sono condannati anche i loro figli.

Solitudine e diffidenza verso gli altri fanno percepire la propria vita come soggetta a continui rischi, insicura, nonostante i numeri dicano che i crimini non siano affatto in incremento. La diffidenza e il sospetto verso il prossimo si indirizza verso l’immigrazione, legale ed illegale, che il sentiment ritiene la principale causa di insicurezza, un’insicurezza che assume caratteri paranoici, coerenti con la solitudine e la diffidenza verso gli altri, ma che non è coerente con i dati reali.

Il senso di appartenenza alla nazione è stato per alcuni aspetti un elemento di coesione sociale, ma richiedeva che i diversi soggetti accettassero il ruolo svolto nella società, un ruolo che coloro che sono più in basso oggi rifiutano. La reazione è di attribuire all’altro, all’immigrato, la ragione della perdita dell’identità nazionale, in particolare se quell’immigrato svolge lo stesso ruolo nella società.

Che l’identità nazionale sia debole lo si vede anche nella considerazione che si ha nei confronti della classe dirigente. Il nazionalismo vuole la nazione coesa, con l’accettazione non solo del proprio ruolo, ma anche del ruolo della classe dirigente, attribuendo ad essa l’illegittimità della posizione ricoperta e del ruolo svolto, nonché la tendenza a mentire “al popolo” per giustificare il proprio ruolo.

Infine solitudine, diffidenza verso gli altri, senso di declassamento, frustrazione per il ruolo cercano una compensazione e la trovano nel razzismo. Il sillogismo “la mia razza è superiore alle altre”, “io appartengo a questa razza”, “io sono superiore”, diviene una forma di consolazione ad una vissuto sostanzialmente infelice.

Un simile vissuto, mosso da impulsi irrazionali, conduce la persona su posizioni politiche reazionarie, con qualche similitudine con quanto avvenuto in Europa circa un secolo fa.

 

  • Thanks 1
Gaetanoalberto
Inviato

Sui vaccini cosa dire. É piuttosto evidente il desiderio spregiudicato di raccogliere i consensi terrapiattisti.

Sono stato più meravigliato dal Salvini apparentemente nazionalpopolare.

Qui lo ritrovo molto piu simile a sé stesso.

Peraltro Giorgetti o Zaia ne sono semplicemente la faccia più presentabile.

  • Melius 1
Inviato

@Savgal Ci aggiunto una cosa che ritengo fondamentale per il comportamento razionale ed irrazionale dell'uomo: la mancanza o la carenza di prospettive future.

Alzarsi ogni mattina sapendo che oggi sarà meglio di ieri mette il buonumore, fa trottare la vecchia e non fa cadere in cattivi pensieri.

Alzarsi sapendo che è sempre la solita minestra con magra soddisfazione lascia spazio a sentimenti cavernicoli.

Inviato

@Velvet

La paura alimenta i consensi, poi siamo una paese di vecchi e l'età rende generalmente pessimisti verso il futuro.

Inviato
21 minuti fa, audio2 ha scritto:

c'è però il problema che gli altri non sono uguali, perchè uno legifera e dispone

Ecco, qui aprirei un capitolo a mio avviso fondamentale: vogliamo andare verso governi "da social", ovvero dove c'è un contatto costante con l'elettore e chi dispone diventa chi propone oppure vogliamo conservare uno stato che quando serve si impone? 

Ritengo importante che l'istituzione governo mantenga autorevolezza e autorità. Tra l'altro il tema dovrebbe essere particolarmente caro alla destra.

Inviato
3 minuti fa, Savgal ha scritto:

@Velvet

La paura alimenta i consensi, poi siamo una paese di vecchi e l'età rende generalmente pessimisti verso il futuro.

Non sono d'accordo, i giovani fanno le valigie a frotte proprio a causa di carenza di prospettive. 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
11 minuti fa, Velvet ha scritto:

fanno le valigie a frotte proprio a causa di carenza di prospettive.

Si. Accade da anni, per noi sudici da decenni se non da secoli.

Bisogna dire, non per mettere altra carne al fuoco, che dopo l’euro, con un sindacato debole, una liberalizzazione spinta dei prezzi in particolare dei canoni (comunque risalente), che per mancanza di prospettive possiamo intendere non solo o non tanto l’assenza di posizioni, ma la loro scarsa redditività ed un sistema del credito incapace di sostenere i giovani.

Inviato
3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

per cui Matteo sta facendo passi da gigante per recuperare

Tifiamo tutti per lui.

Io ci credo.

 

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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