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L'imperatore cinese e il filosofo napoletano


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Inviato

Si narra che un imperatore cinese convocò i maggiori saggi del suo sterminato impero e ordinò di condensargli in un libro, il più piccolo possibile, le formule più efficaci per ridare allo spirito travagliato la pace più completa. I grandi pensatori si misero all'opera e, sintetizzando le più profonde intuizioni dei maestri del passato, gli presentarono un libro equivalente in forma e in peso a un volume di enciclopedia. Non soddisfatto, l'imperatore fece loro tagliare la testa e convocò altri illustri filosofi. Essi ridussero le massime per il più limpido distacco in un volume tipo dizionario. Attraverso nuovi tentativi e il sacrificio di altri illustri cervelli − che seguivano la sorte delle teste in cui erano contenuti − l'imperatore riuscì a ottenere un libriccino di pensieri tranquillanti non più grande di una delle nostre scatole di fiammiferi. Stava quasi per dichiararsi contento, quando chiese di parlargli un viaggiatore venuto dalla remotissima città occidentale chiamata Napoli. Egli gli presentò una miniatura di libro non più grande di un'unghia del pollice, assicurando che dentro c'era proprio la formula della più celeste serenità. L'imperatore lo aprì e sull'unica pagina, aiutato dall'interprete, lesse una sola parola «FUTTETENNE»*

* frégatene

  • Melius 1
Inviato

Non vi cito l'autore per non offendervi.

  • Haha 1
Inviato

 

‘San Gennà futtetenne’ (cioè San Gennaro fregatene) è la storica frase che apparse su muri della città di Napoli, quando nel 1964 il Concilio Vaticano decise di “cancellare” alcuni Santi dal calendario, tra i quali anche San Gennaro.

Sostegno al Santo

In tutta Napoli scoppiarono proteste. Insomma, San Gennaro non si tocca! I napoletani erano preoccupatissimi che il Santo potesse offendersi, anche perché San Gennaro non era, e non è, il Santo a cui chiedere grazie personali, ma il Patrono a cui domandare benevolenza e protezione per tutta la città.

Inviato

Appe non ti capiscono. Bisogna essere napoletani per espandere “ad sidera” il significato di “futtatenne”.

Altrimenti sembra un motto

di disimpegno che risulterebbe indigesto a protestanti (ma non a protestati) e a tutti quelli che riempiono le giornate con l’ingorgo delle obbligazioni umane 

Inviato
15 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Appe non ti capiscono. Bisogna essere napoletani per espandere “ad sidera” il significato di “futtatenne”.

Calma calma.

Inviato

@mozarteum sarebbe come consigliare l'atarassia, è una cosa che capiscono tutti.

Inviato
11 ore fa, appecundria ha scritto:

«FUTTETENNE»

e per il popolo: “C'amm'a fà...” 

Inviato
19 ore fa, appecundria ha scritto:

come consigliare l'atarassia, è una cosa che capiscono tutti.

O la prosodia, perché no?

Inviato
19 ore fa, appecundria ha scritto:

sarebbe come consigliare l'atarassia, è una cosa che capiscono tutti.

Concordo! Da accoppiare all'epoché, altrimenti rimane l'angustia (fig.)

Ciao

D.

Gaetanoalberto
Inviato

Preciso preciso il nostro futtitinni.

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