mozarteum Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 Che puo’ anche distruggerla. Vi vedo pieni di certezze. Siamo entrati in un ‘era strana e i campi flegrei del mondo non sono in agitazione per caso 2
mozarteum Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 1 minuto fa, senek65 ha scritto: Uno Stato, con le suoi oneri onori, a che serve? Perché mai ci si mette assieme? Si senek ma qui non si fa filosofia politica almeno cosi’ ho capito. Il thread e’ sulla possibilita’ e doverosita’ di tassare multinazionali americane che fanno superprofitti e che cambiano e cambieranno la struttura produttiva del mondo. Se non c’e’ unanimita’ a partire dagli Usa non si va lontano.
Gaetanoalberto Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: il superprofitto reinvestito In cosa ? Particolarmente in Italia abbiamo storie di scarsa capitalizzazione delle imprese, di tesaurizzazione, di trasformazione in patrimonio immobiliare e rendita, di trasferimento o cessione esterovestita. Non dico che ci sia solo questo, ma la questione è molto articolata e non si presta ai nostri “giochi di ruolo”. Infatti questo TD nasce per discutere dei problemi delle multinazionali, e stavamo un attimo fa a discutere di cosa genera l’assenza di controllo. Insomma, sono cose di cui ciclicamente si discute. Il liber”ismo” e la libertà non coincidono, come lo statal”ismo” e lo Stato sono cosa diversa. Io sono per libertà e Stato, che hanno un enorme bisogno l’uno dell’altra, in un contesto ben regolato.
extermination Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 Stato e Regioni non hanno ancora imparato a come spendere i denari "al meglio" cioè non sanno spendere e/o spendono male una parte considerevole dei denari spesi.
Gaetanoalberto Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 3 minuti fa, extermination ha scritto: non sanno spendere Ma anche alcune imprese direi. La differenza è che chi agisce per lo Stato non può spendere come il privato. Immagino che tu conosca tutte le norme, le cautele, le procedure, le delibere, che devono precedere la spesa pubblica. Inoltre, quanto maggiore è la sovrapposizione di enti interessati, maggiore il tempo necessario. La regola è la sfiducia su come spendiamo, che genera ipertrofia di controllo. Spiace anche dire che l’ipertrofia é giustificata a causa della parte che ruba alla Toti, che tanto riesce lo stesso.
mozarteum Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 7 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: In cosa ? Parliamo di multinazionali americane o di cosa? Che c’entrano i superprofitti (quali poi) in Italia? i colossi americani investono tutti i superprofitti e chi ha qualche azione in nasdaq lo puo’ confermare: dividendi infimi. ergo…
Gaetanoalberto Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: americane Scusa, io però nel titolo del TD americane non lo leggo. Magari non ho capito.
mozarteum Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 Gaeta’ il tema e’ sulle multinazionali non sull’azienda borsallatis&sons 2 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Magari non ho capito. No non hai seguito, leggi bene. Non ci sono multinazionali italiane che fanno superprofitti non tassati.
Gaetanoalberto Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: Gaeta’ il tema e’ sulle multinazionali Ecco, se segui i miei post invece ho ricordato che non ci sono solo multinazionali americane ed ho sviluppato qualche concetto più ampio. Magari il tuo << lo stat’ ci deve aiutare>> potrebbe aver deviato dal TD ? Noi tendiamo a parlare di Amazon, Meta, Google, ma la questione è nata molto prima, e hanno partecipato interessi imprenditoriali mondiali. Che poi oggi lo Stato sia troppo piccolo per gestire questioni mondiali, che gli USA abbiano come sempre un grande peso e che debbano essere d’accordo certo. Ma non ci sono solo loro, francesi, inglesi, tedeschi, giapponesi, coreani, BRICS etc hanno enormi interessi confliggenti. Certo che dobbiamo ampliare lo sguardo. Era proprio quel che cercavo di fare.
senek65 Inviato 27 Luglio 2024 Inviato 27 Luglio 2024 59 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si senek ma qui non si fa filosofia politica almeno cosi’ ho capito. Il thread e’ sulla possibilita’ e doverosita’ di tassare multinazionali americane che fanno superprofitti e che cambiano e cambieranno la struttura produttiva del mondo. Se non c’e’ unanimita’ a partire dagli Usa non si va lontano. Ma che vuoi che tassino gli USA?
nullo Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 9 ore fa, senek65 ha scritto: Uno Stato, con le suoi oneri onori, a che serve? Perché mai ci si mette assieme? Le intenzioni, ancorché buone, si scontrano con la sostenibilità di un sistema concorrenziale. se gli altri si mettono assieme con canoni tali da essere molto più agili ed efficaci dal punto di vista economico, tu perdi competitività, perdi mercato, e ti affoghi letteralmente nei debiti per sostenere ciò che la concorrenza ti impedisce di sostenere, e poi crolli malamente sotto tale peso. e noi….. quindi le affermazioni di principio contano fino ad un certo punto, poi la realtà arriva a portare il conto, con le conseguenti problematiche di scontro sociale se qualcuno cavalca l’onda. un sistema che non crea sufficiente ricchezza non può sostenere un welfare che la filosofia politica disegna e vorrebbe determinare a prescindere da quel parametro. non si può riuscire a capire come si possa sostenere il contrario. unica strada alternativa sarebbe quella di prelevare ricchezza dai sistemi concorrenti, e questa la voglio proprio vedere, manco nella Ue ci si mette d’accordo, figuriamoci a livello mondiale.
appecundria Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 9 ore fa, briandinazareth ha scritto: Sei nato in un ospedale dello stato. Hai studiato grazie allo stato, hai prosperato grazie anche allo stato e se ti ammali di qualcosa di veramente grave ti curerai grazie allo stato. Il Manifesto del Partito Comunista di Marx & Engels, 1848. Abbiamo vinto, siamo nel comunismo. ☺️ 1
appecundria Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 9 ore fa, mozarteum ha scritto: Non ci sono multinazionali italiane che fanno superprofitti non tassati. Oddio, qualcuna c'è... ci sono più navi napoletane iscritte al famoso registro navale di Ginevra... 😄 Seriamente, questa è materia che, qualora dovesse essere, sarà eurocomunitaria. Soltanto la UE ha la forza muscolare, etica e politica per tenere nei ranghi organizzazioni tanto potenti. Coi suoi 450 milioni di consumatori altospendenti è l'unico soggetto che ha multato e punito le 5 maggiori aziende del mondo. 2
nullo Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 10 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: nfatti questo TD nasce per discutere dei problemi delle multinazionali, e stavamo un attimo fa a discutere di cosa genera l’assenza di controllo. Insomma, sono cose di cui ciclicamente si discute. Il liber”ismo” e la libertà non coincidono, come lo statal”ismo” e lo Stato sono cosa diversa. Io sono per libertà e Stato, che hanno un enorme bisogno l’uno dell’altra, in un contesto ben regolato I tuoi interventi hanno per me sempre ( quasi sempre va…) un ottimo tenore. sono di conseguenza spesso in linea con te. Aggiungo un paio di integrazioni a quanto scritto sopra e quanto in precedenza. mi pare sano che lo stato e una federazione ( noi) possiamo gestire con profitto, che non necessariamente siano soldi da dividerci, ma più opportunamente occasioni di investimento, ricerca, protezione sociale, crescita, ecc., una marea di partite strategiche. La Ue ha in tal senso regole controverse che in alcuni casi hanno favorito smembramenti e demolizioni vere e proprie di realtà sane, e sostenuto tramite regole sbagliate e/o omissioni gravi, logiche predatorie dei privati. ma oltre le regole contano gli uomini. qualcuno ha avuto in passato gioco facile a sostenere il contrario di quanto sopra, proponendo la privatizzazione e deregulation perché la politica ha tradito il suo ruolo per incompetenza e, più spesso vera e propria delinquenza, e non farei sconti a nessuno. Il discorso sulle tassazioni minime mi pare invece surreale in una Ue e dove ci sono veri e propri paradisi fiscali a fare concorrenza, chiaro che un Lussemburgo o un EIRE ecc., possano chiedere briciole ad una mega società, rispetto a stati come Germania, Francia, ecc. idem per luoghi dove la crescita economica sia sostenuta. oggi la Ue propone il 15% come minimo, una inezia comunque rispetto ai “poveretti”, con sanzioni miliardarie come metodo pressione, che fanno però il solletico rispetto ai proventi generati in deroga, applicate in maniera a volte assurda, ricordo il caso EIRE Google, in cui gli accordi fra loro avevano privilegiato entrambi, in particolare modo i secondi, e frodato di conseguenza la Ue nel suo intero, l’importo della multa conseguente andò all’EIRE. cioè un premio alla scorrettezza.
Gaetanoalberto Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 26 minuti fa, nullo ha scritto: discorso sulle tassazioni minime mi pare invece surreale Mah, eppure agire sulla tassazione e su un quadro di regole standard da applicare su scala internazionale se vuoi mondializzare alla Amazon sarebbe l’unica. Di recente avrai letto ad esempio delle multe ad Amazon per abuso di forme di lavoro in “appalto”. Intanto andrebbero eliminate o fortemente ridotte queste possibilità, dall’altra parte, visto che si parla di USA, sappiamo tutti che il sistema, apparentemente liberista, dà ai giudici una possibilità decisamente più ampia per le sentenze di “risarcimento sanzionatorio”. Ovvero, i giudici hanno una certa possibilità ad libitum di sentenziare il pagamento di somme anche enormi, eventualmente a rutela dei consumatori, per inibire comportamenti sleali, cosa che noi non abbiamo, sia perché le sanzioni devono essere prefissate ex ante nel massimo e nel minimo, sia perché i risarcimenti prevedono la prova scrupolosa dell’esatto danno subito (diminuzione del patrimonio del danneggiato), sia perché raramente si arriva al penale per la violazione di norme fiscali. Tutto perché astutamente dimensioniamo il sistema sul bottegaio, dimenticando gli altri. E nel frattempo assistiamo a proposte di riforma che spuntano da tutti i lati l’operato della magistratura, mentre per le forE dell’ordine si pensa a tenerle buone pensionandole e con qualche mini privilegio, invece di dar loro strumenti più efficaci.
nullo Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 21 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: agire sulla tassazione se non vuoi mondializzare È caduto in disuso il termine globalizzare? Vedi, oggi, ripeto oggi, il che è incredibile, ci si è accorti che mescolare sistemi diversi senza regole e compensazioni, comprese quelle sui profitti, genera mostri. bisogna esse deficienti o in malafede per non averci pensato prima di aprire le porte delle stalle… solo una decade fa, se ne parlavi, venivi definito tu il deficiente e caspita se se ne era parlato. presto il problema non sarà rappresentato dalle mega società americane, ma da quelle asiatiche, e li ti voglio vedere a condizionare la loro gestione. ripeto, sono molto scettico sulla capacità di gestire tasse un profitti di quei “mostri” su scala mondiale e ritengo ridicola la proposta europea del minimum al 15% sui profitti, sulla cui entità, tra l’altro, si può giocare senza possibilità ottimale di controllo. Anche i dazi possono rappresentare una temporanea pezza, ma la questione rimane sempre e solo quella della competitività del sistema nel suo complesso e nel lungo periodo. chi sta vincendo la gara in questo momento non aderirà in maniera da spostare significativamente i paletti, perché ha la forza per farlo e tu perderesti ulteriormente in competitività con nuovi lacci e lacciuoli. se perdi, e noi stiamo perdendo posizioni in classifica, welfare, etica, giustizia sociale (e non) vanno presto nel cestino dell’indifferenziata. è stato aperto il vaso di Pandora e ora tocca subirne le conseguenze.
briandinazareth Inviato 28 Luglio 2024 Autore Inviato 28 Luglio 2024 1 minuto fa, nullo ha scritto: caduto in disuso il termine globalizzare? Vedi, oggi, ripeto oggi, il che è incredibile, ci si è accorti che mescolare sistemi diversi senza regole e compensazioni, comprese quelle sui profitti, genera mostri. In realtà la globalizzazione ha generato un'incredibile quantità di ricchezza. Anche per l'Occidente. È il rigurgito dei nazionalismi che porta alle guerre in tantissimi casi. Poi è chiaro che bisogna correggere le storture, la prima è che è aumentata la forbice tra ricchi e poveri in diversi paesi. Anche avere un quadro condiviso di regole è molto importante, ma questo significa maggiore globalizzazione non il contrario
nullo Inviato 28 Luglio 2024 Inviato 28 Luglio 2024 @briandinazareth Sei il solito fenomeno. tutti abbiamo visto e vediamo ciò che è successo e succede. ma qui si sta parlando di ciò che succederà. lo spostamento delle produzioni, la perdita di competitività su molti campi, la distribuzione della ricchezza nella vecchia Europa e in altri ambiti, generano squilibri insanabili e NORMALI conseguenza politiche. Hai voglia a sistemare le cose con le tasse minime al 15% su certi gruppi, esiste un problema di sistema, e ti voglio vedere a dettare tu le regole globali a chi sta vincendo. i sogni son desideri….
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