Vai al contenuto
Melius Club

Eolico e fotovoltaico superano le fonti fossili


Messaggi raccomandati

Inviato

@claravox sai anche come smaltire le scorie, per caso? E quanto dura l'uranio? E chi te lo vende? 

 

Alberto 

Inviato
27 minuti fa, claravox ha scritto:

Sai anche come smaltire i pannelli fotovoltaici, per caso? E quanto dura un pannello fotovoltaico? chi te li vende?

Ma no l'importante è che al posto delle coltivazioni tappezzeranno l'Italia di porcherie simili, insieme a quelle orrende pale, salveranno così il pianeta🤣

Inviato

 Svizzera, solare in rete: verso i limiti alle case private
 

Una nuova regolamentazione è al vaglio del Governo: ridurre la produzione dai pannelli sugli immobili per scongiurare rischi di sovraccarico

La produzione di elettricità attraverso il solare continua in Svizzera a far registrare un boom. La corrente immessa in rete grazie ai pannelli fotovoltaici è ormai tale da rappresentare il secondo pilastro dell’approvvigionamento indigeno. Nel 2023 la crescita dei nuovi impianti fotovoltaici è stata del 51%. E nell’anno in corso, per la prima volta, l’energia solare fornirà più del 10% del fabbisogno annuo del Paese.

Tanta crescita si accompagna però a rischi di sovraccarico per la rete. Il Consiglio federale sta quindi pensando ad una nuova regolamentazione che consentirebbe alle aziende elettriche di ridurre autonomamente la produzione degli impianti sulle abitazioni private. L’adozione del progetto da parte del Governo è prevista per il tardo autunno. “

Del resto, in qualsiasi momento, deve esserci “un perfetto bilanciamento” dell’energia immessa in rete rispetto a quella che da essa viene prelevata. E questo al fine di scongiurare disfunzioni, “fino al caso limite di un black-out”. Un potenziamento della rete rappresenterebbe in questo senso una soluzione poco conveniente. Meglio invece ottimizzare il sistema, afferma Caccia, favorendo l’autoconsumo oppure un accumulo dell’energia per utilizzarla in un secondo momento. In questa direzione risulta interessante il potenziale offerto dai veicoli elettrici: è stato infatti calcolato che un accumulatore di un’automobile “è in grado di alimentare a ritroso” nelle ore serali e notturne “gli edifici ai quali è allacciato”.

Fonte: rsi

https://www.rsi.ch/info/svizzera/Solare-in-rete-verso-limiti-alle-case-private--2203694.html
 

 

Ovvio. Perché si  parla sempre di quantità e mai di “profilo”. Se tutti i fotovoltaici producono con lo stesso profilo durante il giorno (come è inevitabile che sia, perché il sole quello è!), è chiaro che arriva un momento in cui c’è surplus. Un eccesso di offerta che però non puoi esportare, per i vincoli di rete.

Quindi: o rifai le reti (ma si arriverà ad un punto in cui comunque ci sarà un surplus), o metti tante batterie di rete (auguri) o limiti/stacchi gli impianti che danno surplus. 
 

 

Inviato

Ma voi che siete così tanto europeisti sul nucleare non siete d’accordo addirittura con la presidente della Commissione europea?

 


A Bruxelles la Dichiarazione per il nucleare. Von der Leyen: “Spina dorsale al 2050 con rinnovabili”


https://www.eunews.it/2024/03/21/energia-dichiarazione-nucleare-bruxelles/

 


E intanto nel mondo (articolo del 2022):

 

Il primato degli investimenti in nucleare va alla Cina che entro il 2025 supererà gli Stati Uniti per nuove centrali nucleari. La Cina prevede di costruire almeno 150 reattori nei prossimi 15 anni investendo fino a 440 miliardi di dollari.

L’India ha previsto di quadruplicare l’attuale capacità nucleare entro il 2031.Costruendo nuovi impianti e ammodernamento gli esistenti. In particolare, si sta costruendo il più grande sito indiano di energia nucleare a Jaitapur, nel distretto di Ratnagiri nel Maharashtra. Ci saranno sei reattori da 1650 MWe costruiti in cooperazione tecnica con la Francia.

Il Giappone è il più cauto tra i Paesi asiatici dopo disastro di Fukushima del 2011. Il suo più recente piano energetico nazionale fissa l’obiettivo di ottenere dal 20-22% della sua energia dal nucleare entro il 2030 (era circa il 5% nel 2020). Non si specifica però se verranno costruiti nuovi impianti.

Gli Stati Uniti sono in prima linea negli sforzi per progettare sistemi nucleari più piccoli. Si chiamano SMR e sono piccoli reattori modulari che dovrebbero essere più veloci, più facili ed economici da costruire. Rispetto alle enormi centrali nucleari convenzionali.


https://www.onlinesim.it/blog/transizione-energetica-perche-nucleare-ora-diventato-green/

Inviato

Intendiamoci se avete la possibilità, case indipendenti o similari, volete piazzare i vostri bei pannelli sul tetto fatelo pure e chi ve lo vieta?

Ma per cortesia deturpare gli scorci e le panoramiche degli strepitosi paesaggi, ad esempio, del Chianti, delle Alpi, dei dintorni di Urbino o l'orizzonte di Capalbio (non credo che a Capalbio lo farebbero mai 😉) prova a immaginarli punteggiati da pale e pannelli ….. Piantiamo alberi non pale eoliche!

IMG_4540.thumb.jpeg.2b9bf737a10e70f94ac38fb4033b8936.jpeg

Inviato

@claravox l' eolico da noi può funzionare solo in mare. ci sono solo due posti con i fondali

adatti dove c'è abbastanza vento continuo anche se nemmeno troppo e cioè al largo di sicilia e sardegna. 

Inviato

poi bisogna vedere a cosa devono mettere la corrente per ripagarsi l' investimento

Inviato

Povera Italia,il bel paese...uno scomplore

Inviato

L' Italia, contrariamente a quanto comunemente si crede, non è dotatissima di risorse eoliche. 

Un dato molto indicativo per valutare la resa dei siti e degli impianti installati è il "numero di ore equivalenti di vento nominale" annue: Siamo poco sotto le 1900.   Per un confronto diretto i "cugini" spagnoli sono a 2100, i fieri-alleaten ad un onorevole - per le "location" che si ritrovano - 2290, mentre i fuoriclasse albionici stanno poco sotto le 3200. Gli eurocondòmini irlandesi 2860. 

Inviato
1 hour ago, nullo said:

@audio2

mah, qua da noi il vento non è costante e la velocita media è bassa.

eppure...

https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/economia/maxi-parco-eolico-mare-25dd68a2

follia pura, questi sono i dati storici del vento a Ravenna

image.thumb.png.f8b60b650c1526572497fd1c9b28ed05.png

 

il vento medio è di 6 nodi cioè 3 m/s

questa è la tipica curva di potenza per turbina di 2 MW

image.thumb.png.85bb927ad15ad1f643eff696c1b1b97c.png

praticamente a 3 m/s non produce niente, funzionerà solo con le raffiche di 16 kn

ma nessuno si chiede perché i tedeschi fanno parchi eolici al nord e non in Bavaria?

offshore è sempre la peggiore soluzione tecnico/economica, si va fare solo quando non ci sono altre soluzioni come per esempio le piattaforme oil/gas

 

Inviato
1 ora fa, hal999 ha scritto:

follia pura, questi sono i dati storici del vento a Ravenna

ecco, queste sono cose che disturbano.

come è possibile programmare un sistema cosi costoso sulla base di questi dati?

Inviato
17 minuti fa, nullo ha scritto:

come è possibile programmare un sistema cosi costoso sulla base di questi dati?

In effetti non si fa. Quelli sono dati meteo generici e divulgativi. Una campagna anemometrica minimamente seria che prelude alla qualificazione di un "candidato" sito eolico prende almeno 2 anni di registrazioni della velocità e direzione del vento a diverse quote, e da questi dati ne vengono ricavati altri che sono quelli davvero essenziali per il progetto e il prospetto finanziario:  In passato, quando la tecnologia era ancora elitaria e costosa si sono qualificati siti dopo ben 11 anni di misure. 

Poi, in Italia più che altrove, la situazione rilevata deve trovare un compromesso con la possibilità di erigere le turbine. Ci sono n-mila vincoli, lacci e lacciuoli. Può accadere di doversi accontentare di situazioni subottimali.

  • Melius 1
Inviato

@Martin

immagino, ma non mi riferivo a quel grafico, che io sappia sono anni che mediamente in vento qua non ha le caratteristiche opportune.

mi ero minimamente interessato ad un mini eolico oltre dieci anni fa per poi lasciar perdere sulla base dei dati di allora.

Spero vivamente che non sia un castello costruito più sugli incentivi che sul ritorno economico della vendita di energia.

per inciso, a me non frega un tubo se mettono pale eoliche al largo, specialmente se funzionano a dovere.

 

 

Inviato
1 ora fa, nullo ha scritto:

Spero vivamente che non sia un castello costruito più sugli incentivi che sul ritorno economico della vendita di energia.

Il quadro normativo italiano, intricato e cervellotico come nessun altro al mondo, ha in effetti generato (qualche anno fa) il mercato dei cosidetti "produttori" di siti eolici e idroelettrici, ovvero soggetti il cui business era unicamnete l'ottenimento di "siti permessati" per le installazioni.  Il sito "permessato" era condizione necessaria per accedere a finanziamenti e incentivi, e in più di qualche caso questi siti non hanno prodotto mezzo wattora di energia. 

Per dare un'idea di cos'era questo business: Un sito idroelettrico "permessato" in Italia centrale, buono per un generatore da 50KVA funzionante 5000 ore/anno,  è andato sul mercato a 450K€. 

  • Thanks 1
briandinazareth
Inviato
3 ore fa, nullo ha scritto:

per inciso, a me non frega un tubo se mettono pale eoliche al largo, specialmente se funzionano a dovere.

 

i dati sono implacabili, funzionano e pure molto bene e sono già una fonte importante nel mix energetico...


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...