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Eolico e fotovoltaico superano le fonti fossili


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mariovalvola
Inviato
48 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non direi proprio, vai a vedere la politica energetica cinese, non esiste nessuno che stia facendo neppure una briciola dei loro investimenti in rinnovabili. 

ma intanto, in Cina, il consumo di carbone aumenta

https://globalenergymonitor.org/it/press-release/china-off-track-on-all-key-climate-commitments-as-coal-power-approvals-continue/#:~:text=La Cina ha inoltre commissionato,in nuovi progetti nel 2023.

 

https://asvis.it/notizie/929-20447/luso-del-carbone-nel-mondo-aumenta-anziche-diminuire-piu-2-nel-2023

 

https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2023/12/15/crisi-climatica-record-carbone

  • Haha 1
Inviato
6 minuti fa, claravox ha scritto:

Tu vuoi far passare la CO2 come un inquinante atmosferico.

Ci pensa brian a convincer qualsiasi pianta che é n'inquinante atmosferico 😅

Inviato
10 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

ma intanto, in Cina, il consumo di carbone aumenta

qua c'è qualquadra che non cosa

paolo-cevoli.jpg

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

occhio che la cina sta investendo sulle rinnovabili molto più che sul nucleare, di qualcosa di 2 ordini di grandezza.


Il futuro nucleare degli Stati Uniti passa anche attraverso il rinnovamento e la riapertura di vecchie centrali nucleari dismesse , come quella di Palisades. Al contrario della Germania, che demolisce le strutture, la dismissione lenta americana permette di riaprire una nuova epoca nuclare
 

 https://scenarieconomici.it/una-nuova-era-per-lenergia-nucleare-negli-stati-uniti/

 

La Cina prevede di costruire almeno 150 reattori nei prossimi 15 anni investendo fino a 440 miliardi di dollari.

L’India ha previsto di quadruplicare l’attuale capacità nucleare entro il 2031.Costruendo nuovi impianti e ammodernamento gli esistenti. In particolare, si sta costruendo il più grande sito indiano di energia nucleare a Jaitapur, nel distretto di Ratnagiri nel Maharashtra. Ci saranno sei reattori da 1650 MWe costruiti in cooperazione tecnica con la Francia.

Il Giappone è il più cauto tra i Paesi asiatici dopo disastro di Fukushima del 2011. Il suo più recente piano energetico nazionale fissa l’obiettivo di ottenere dal 20-22% della sua energia dal nucleare entro il 2030 (era circa il 5% nel 2020). Non si specifica però se verranno costruiti nuovi impianti.

Gli Stati Uniti sono in prima linea negli sforzi per progettare sistemi nucleari più piccoli. Si chiamano SMR e sono piccoli reattori modulari che dovrebbero essere più veloci, più facili ed economici da costruire. Rispetto alle enormi centrali nucleari convenzionali.


https://www.onlinesim.it/blog/transizione-energetica-perche-nucleare-ora-diventato-green/

 


In Germania

https://www.bloomberg.com/news/articles/2024-07-16/coal-more-profitable-to-burn-in-germany-as-carbon-costs-decline?srnd=undefined

 

Inviato
1 ora fa, tigre ha scritto:

N'altro affarone 😅🤣


a Busto Arsizio magari il diesel va ancora alla grande, a Pechino magari no. Ma siamo tutti perfettamente consapevoli della centralità strategica di Busto Arsizio rispetto a paesucoli come Pechino o Shangai (gli amici bustesi spero mi perdoneranno per lo scherzoso paragone). PS: e vogliamo mettere la Silicon Valley con la Valle Scrivia?

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, campaz ha scritto:


a Busto Arsizio magari il diesel va ancora alla grande, a Pechino magari no. Ma siamo tutti perfettamente consapevoli della centralità strategica di Busto Arsizio rispetto a paesucoli come Pechino o Shangai (gli amici bustesi spero mi perdoneranno per lo scherzoso paragone). PS: e vogliamo mettere la Silicon Valley con la Valle Scrivia?

Ah.. quindi la mettiam sulla centralità..  non sul fatto che sia o meno na fesseria..?!?

Ok. Allora é na fesseria centralizzata. 😅

 

Inviato

Non è difficile intuire chi avrà in mano l'industria nei prossimi decenni.

 

Ciò significa welfare, scuole, ospedali di livello superiore.

 

"I padroni del vapore"

Inviato
1 ora fa, claravox ha scritto:

@briandinazareth

Tu vuoi far passare la CO2 come un inquinante atmosferico. Questa è una sciocchezza, ovviamente, la CO2 è un gas naturale, inodore e insapore

E le scorregge delle mucche?🤣

  • Haha 1
Inviato

@SpiritoBono di quell’articolo la parte più interessante, e più terrorizzante, sta tutta nell’ultima frase: l'estensione della durata operativa delle centrali esistenti in Francia, che potrebbe passare "da 40 a 50 anni se i controlli di sicurezza lo consentiranno" . Al di là degli annunci, il problema è che gli investimenti per mettere in piedi una centrale nucleare non sono economicamente sostenibili. Spegnere una centrale costa quasi più che costruirla, e non hai nemmeno la promessa di un guadagno futuro, solo (enormi) spese. I francesi stanno comunque portando avanti una politica nucleare basata sull’orgoglio nazionale, speriamo che non vengano bruscamente risvegliati da una Fukushima versione parisienne. Anche perché i quel caso ne soffriremmo tantissimo anche noi. 

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, campaz ha scritto:

@SpiritoBono di quell’articolo la parte più interessante, e più terrorizzante, sta tutta nell’ultima frase: l'estensione della durata operativa delle centrali esistenti in Francia, che potrebbe passare "da 40 a 50 anni se i controlli di sicurezza lo consentiranno" . Al di là degli annunci, il problema è che gli investimenti per mettere in piedi una centrale nucleare non sono economicamente sostenibili. Spegnere una centrale costa quasi più che costruirla, e non hai nemmeno la promessa di un guadagno futuro, solo (enormi) spese. I francesi stanno comunque portando avanti una politica nucleare basata sull’orgoglio nazionale, speriamo che non vengano bruscamente risvegliati da una Fukushima versione parisienne. Anche perché i quel caso ne soffriremmo tantissimo anche noi. 

Non sono solo loro, i francesi sono in buona compagnia con i leader mondiali dell'industria.

I nostri stipendi sono fermi da 30 anni proprio per la mancanza di competitività a livello energetico...da qualche parte bisognava limare per restare sul mercato...ora questo artifizio non funziona più.

Le industrie si spostano verso nazioni che garantisco loro approvvigionamenti energetici a basso costo.

L'energia green piace a tutti, tuttavia per preparare una maratona occorre tempo e qui non si fanno decentemente neanche i 10 km di corsa

Inviato

@SpiritoBono ottima osservazione la tua, in larga parte condivisibile. C’è anche da dire che le popolazioni dei paesi ricchi non tollerano più le produzioni inquinanti e quindi molte industrie sono andate ad inquinare nei paesi più poveri. Nel nostro piccolo, guarda l’acciaieria di Taranto. Inoltre, la tendenza delle economie più avanzate è mantenere la parte più remunerativa dei processi in casa portando quella meno specializzata all’estero (come gli iPhone progettati in California ma costruiti in Cina, caso limite ma calzante). L’economia e il mondo tutto stanno cambiando, quando si sveglierà anche l’Africa non ci sarà più trippa per gatti (dove i gatti siamo noi). Chissà, per tornare in topic, se anche nel Sahel si ribelleranno ai pannelli solari…

Inviato
2 hours ago, nullo said:

si, capisco, ma se non sbaglio qua parliamo di una ventina di metri di profondità.

in altre zone sono svariate decine di metri.

si, mai ll problema è il fondo

qualche anno fa la principale società italiana di ingegneria ha fatto un mega buco nei conti, quasi andata con a gambe per aria, a causa di un progetto eolico offshore, il fondo si è rilevato molto più morbidooo del previsto e i costi delle fondazioni sono esplose

  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, hal999 ha scritto:

 

stiamo parlando di una torre alta 100 m

leggevo del progetto Agnes qui in Romagna.

le torri sono 170m. al mozzo.

le pale formano una elica di 260m. di diametro.

300 metri di altezza massima.

75 torri in tutto.

600 MWattScreenshot_20240819_233905_Chrome.thumb.jpg.3da0c6cab2cc13a2ba214c2b17fdbbd5.jpg

sono numeri impressionanti.

cercano denari, se qualcuno volesse partecipare....

 

Inviato
7 ore fa, campaz ha scritto:

@SpiritoBono ottima osservazione la tua, in larga parte condivisibile. C’è anche da dire che le popolazioni dei paesi ricchi non tollerano più le produzioni inquinanti e quindi molte industrie sono andate ad inquinare nei paesi più poveri. Nel nostro piccolo, guarda l’acciaieria di Taranto. Inoltre, la tendenza delle economie più avanzate è mantenere la parte più remunerativa dei processi in casa portando quella meno specializzata all’estero (come gli iPhone progettati in California ma costruiti in Cina, caso limite ma calzante). L’economia e il mondo tutto stanno cambiando, quando si sveglierà anche l’Africa non ci sarà più trippa per gatti (dove i gatti siamo noi). Chissà, per tornare in topic, se anche nel Sahel si ribelleranno ai pannelli solari…

Il problema di Taranto è che è la più grande acciaieria d'europa e va' a carbone....hanno anche il problema dell cockeria 

Altre acciaierie in italia sono da decenni molto più pulite, forni elettrici e filtri.

Taranto può diventare green, tuttavia con le attuali condizioni di mercato energetico in Italia chi ci investe????

Conviene fare arrivare un coil dall'india piuttosto che produrlo in Italia 

Inviato
10 ore fa, nullo ha scritto:

le pale formano una elica di 260m. di diametro.

300 metri di altezza massima.

75 torri in tutto.

La potenza nominale di 8MW con quel diametro di rotore indica infatti che il vento di progetto è molto basso.

Inviato
5 ore fa, SpiritoBono ha scritto:

Conviene fare arrivare un coil dall'india piuttosto che produrlo in Italia 


ecco, alla fine il vulnus è sempre quello: il vile denaro. Io non credo che i politici di quasi tutto il mondo abbiano abbandonato il nucleare perché preoccupati del sentimento popolare, lo hanno abbandonato perché (con l’attuale tecnologia) non conviene. Il governo cinese, per il quale non nutro la minima stima, ha capito che con gli attuali ritmi di crescita l’inquinamento tenderà a farsi insostenibile e quindi ha investito in energie meno inquinanti. Sto parlando di soldi, non di ideali: quando nella pianura padana il numero di giorni in cui non si potranno usare le macchine per i livelli troppo alti dei vari veleni aumenterà oltre il limite sopportabile dall’economia, le riserve di chi non vuole l’auto elettrica si scioglieranno come neve al sole. Dobbiamo solo decidere se preferiamo programmare il passaggio o se, al solito, ci muoveremo solo inseguendo l’emergenza. Ma sono confidente… molto confidente nelle nostre capacità di programmazione. Nel frattempo i cinesi esportano pannelli solari e pale eoliche a rotta di collo.

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