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Eolico e fotovoltaico superano le fonti fossili


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Inviato
2 ore fa, Martin ha scritto:
14 ore fa, nullo ha scritto:

 

La potenza nominale di 8MW con quel diametro di rotore indica infatti che il vento di progetto è molto basso.

certo, questo parrebbe lapalissiano. comunque da chiedersi quale l'incidenza della struttura rispetto all'energia ricavata. 

d'acchito verrebbe da chiedersi perché non puntare su multipli dalle misure più piccole.

sarebbe interessante approfondire la cosa.

non so se esista, entro certo limiti, un rapporto lineare fra dimensioni e produzione, e quale sia in ogni caso il rapporto più conveniente.

per quanto, se li hanno progettati così....

Inviato
2 ore fa, campaz ha scritto:


ecco, alla fine il vulnus è sempre quello: il vile denaro. Io non credo che i politici di quasi tutto il mondo abbiano abbandonato il nucleare perché preoccupati del sentimento popolare, lo hanno abbandonato perché (con l’attuale tecnologia) non conviene. Il governo cinese, per il quale non nutro la minima stima, ha capito che con gli attuali ritmi di crescita l’inquinamento tenderà a farsi insostenibile e quindi ha investito in energie meno inquinanti. Sto parlando di soldi, non di ideali: quando nella pianura padana il numero di giorni in cui non si potranno usare le macchine per i livelli troppo alti dei vari veleni aumenterà oltre il limite sopportabile dall’economia, le riserve di chi non vuole l’auto elettrica si scioglieranno come neve al sole. Dobbiamo solo decidere se preferiamo programmare il passaggio o se, al solito, ci muoveremo solo inseguendo l’emergenza. Ma sono confidente… molto confidente nelle nostre capacità di programmazione. Nel frattempo i cinesi esportano pannelli solari e pale eoliche a rotta di collo.

Solo tu vedi un abbandono del nucleare, io prevedo un incremento del nucleare e delle fonti green (nucleare compreso).

 

P.s. l'Italia è l'unico paese del G7 a non avere il nucleare...e infatti stiamo deindustrializzando

Inviato
13 minuti fa, nullo ha scritto:

non so se esista, entro certo limiti, un rapporto lineare fra dimensioni e produzione, e quale sia in ogni caso il rapporto più conveniente.

Di solito conviene installare aerogeneratori più grandi possibile*, l'unico limite per gli impianti terrestri è l'accessibilità del sito e/o i vincoli autorizzativi, mentre i costi fissi di impianto cantiere sono relativamente indipendenti dalla taglia delle macchine scelte (ovviamente all'interno della stessa "famiglia" di macchine, in questo caso quella >1MW)

Sul tutto, come il cacio sui maccheroni, la disponibilità di macchine consegnabili nella finestra autorizzativa di cantierizzazione. In passato nei periodi di "wind rush" non pochi progetti sono andati in variante proprio per quest'ultimo motivo. 

* In base ai dati anemometrici si individuano di solito due o tre combinazioni ottimali tra girante e generatore, per impianti collegati alla rete si cercherà il massimo di energia prodotta, mentre per impianti "in isola" anche la continuità di produzione nel corso dell'anno. 

  • Thanks 1
Inviato

@SpiritoBono Fosse così semplice la corrispondenza no nucleare no industria… in realtà la de-industrializzazione è dovuta a una profonda modifica dei flussi commerciali a livello mondiale. Trent’anni fa la Cina economicamente non esisteva, come non esistevano il Vietnam o il Bangladesh. Oggi ai nostri industriali conviene di più far produrre dove il costo del lavoro è più basso (e i regolamenti su sicurezza e ambiente più laschi). Per quanto riguarda invece il nucleare: le centrali in costruzione in tutto lo spazio economico europeo si contano sulle dita di una mano, massimo due. Con cantieri che accumulano ritardi su ritardi. E considerando che negli altri paesi non hanno avuto due referendum che hanno negato qualsiasi sviluppo di quella tecnologia, la cosa mi appare significativa. Se il nucleare fosse conveniente i cantieri sarebbero in ogni dove, al momento si sta invece semplicemente gestendo il pregresso.  E dopo l’incidente di Fukushima (il Giappone del ventunesimo secolo non era l’Unione Sovietica ormai agli sgoccioli) adesso credo che chi all’epoca decise di dire no al nucleare avesse anche ragione. Ma non ne faccio una questione di sicurezza, semplicemente di convenienza economica. Se il nucleare fosse davvero conveniente sarebbe un’ottima soluzione alle nostre esigenze energetiche. Purtroppo (oppure no) la realtà dei fatti (con la Francia unico testardissimo bastion contrario) va in altre direzioni.

Inviato

Probabilmente in Francia proseguono sul nucleare perché hanno impiantato un sistema in grado di controllare tutta la filiera, dalla progettazione/realizzazione al trattamento del combustibile, oltre a possedere forze in grado di difendere le installazioni. Ottenere in Italia anche solo un decimo di quel risultato sarebbe talmente impossibile da rendere ridicolo anche solo parlarne. 

I Francesi non rinunciano cmq. al solare , in questo momento soddisfa il 23% della domanda elettrica, e nelle ultime 24h hanno gestito integralmente i picchi di carico con fonti rinnovabili

(nota: Dei 60GW che producono, il 10% lo stanno vendendo all'Italia, metà direttamente e metà via Svizzera) 

 

image.png.7395544ef4b24f4caa585c27a8ee1e6c.png

Inviato

@Martin @nullo

Spinto dalla curiosità sono andato a cercare turbine eoliche con diametro di rotore di 260 m. L'unica che ho trovato è questa prodotta da MingYang. Effettivamente è enorme, in più è installata nel posto dove oltre 200 giorni al anno il vento ha la velocità superiore di 51 km/h (27,5 nodi). Inoltre è un esemplare unico, non proprio roba di produzione industriale.

Curiosando sul sito del produttore ho trovato le turbine eoliche che potrebbero essere usate a Ravenna

image.thumb.png.2382d5f62c421a073b4ec43ff47cd148.png

Comunque rated wind speed è 7,5 m/s, molto meglio della Siemens ma comunque lontana di 3 m/s che mediamente si trova a Ravenna.

Guardando il sto di Agnes vedo she Agnes Holding è una Srl con il capitale sociale di 10.000€. Tra i suoi partner sono Qintx e il fondo parastatale F2i SGR.  Però la informazione è un po fuorviante, perché il Qitnx è anche il proprietario della Agnes Holding Anche lei è un SRL ma con il capitale sociale di  1.000.000,00 €. Quando vai a fare i progetti di 1,8 milliardi ti servono le garanzie bancarie, fideiussioni ecc e nessuna banca lo darà a società cosi piccole  rispetto alla dimensione del progetto anche se sei supermega raccomandato. Però se dietro hai la F2i SGR le cose potrebbero cambiare (qualcuno ha detto il pantalone?).

Sul sito della Qintix sotto la voce news c'è questa notizia.

 

 

image.png

 

 

Bene, il fornitore delle turbine eoliche è ovviamente cinese, come sarà anche per i panelli fotovoltaici con tanti saluti a sviluppo locale, innovazione tecnologica, progresso, economia circolare,  blabla ecc.

Vi suggerisco di leggere questa interrogazione al consiglio comunale che descrive bene le cose. Insomma mega presa per i fondelli.

 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, hal999 ha scritto:

Insomma mega presa per i fondelli

dunque a pensare male (forse) ci si continua a prendere....

abbastanza impressionante quel che riporta il link.

 

Inviato

secondo me la chiave di volta è sempre pantalone.

Inviato

@hal999 aggiungi che il De Pascale è il candidato (e sicuramente vincitore) alla presidenza della E.R.

briandinazareth
Inviato

Però dai... Ma il pd pure alle pale eoliche? 

:classic_biggrin:

Inviato
26 minutes ago, briandinazareth said:

Però dai... Ma il pd pure alle pale eoliche? 

:classic_biggrin:

Ma no, per esempio Vasco Errani non è del PD, però come è di quella zona forse ha subito qualche influenza ambientale

:classic_biggrin:

Inviato
47 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Però dai... Ma il pd pure alle pale eoliche? 

:classic_biggrin:

siamo seri.

senza politica alle spalle, un ambaradam del genere non lo metti in essere.

ripeto, spero vivamente che sia un progetto che vedrà la luce e abbia un senso

e non succeda come in Sicilia ed in altri luoghi.

certo che leggere le cose lette nel link che ha postato @hal999 lascia un pelino perplessi.

tu le hai lette?

comunque il tempo passa e col tempo si vedrà se decollerà o meno.

 

Inviato

Per me il binomio energia-industrializzazione è imprescindibile...

Il resto è tutto colmabile

Inviato
10 ore fa, campaz ha scritto:

@SpiritoBono Fosse così semplice la corrispondenza no nucleare no industria… in realtà la de-industrializzazione è dovuta a una profonda modifica dei flussi commerciali a livello mondiale. Trent’anni fa la Cina economicamente non esisteva, come non esistevano il Vietnam o il Bangladesh. Oggi ai nostri industriali conviene di più far produrre dove il costo del lavoro è più basso (e i regolamenti su sicurezza e ambiente più laschi). Per quanto riguarda invece il nucleare: le centrali in costruzione in tutto lo spazio economico europeo si contano sulle dita di una mano, massimo due. Con cantieri che accumulano ritardi su ritardi. E considerando che negli altri paesi non hanno avuto due referendum che hanno negato qualsiasi sviluppo di quella tecnologia, la cosa mi appare significativa. Se il nucleare fosse conveniente i cantieri sarebbero in ogni dove, al momento si sta invece semplicemente gestendo il pregresso.  E dopo l’incidente di Fukushima (il Giappone del ventunesimo secolo non era l’Unione Sovietica ormai agli sgoccioli) adesso credo che chi all’epoca decise di dire no al nucleare avesse anche ragione. Ma non ne faccio una questione di sicurezza, semplicemente di convenienza economica. Se il nucleare fosse davvero conveniente sarebbe un’ottima soluzione alle nostre esigenze energetiche. Purtroppo (oppure no) la realtà dei fatti (con la Francia unico testardissimo bastion contrario) va in altre direzioni.

l'Europa...una biglia di cristallo tra due biglie d'acciaio...

 

La centrale nucleare Enrico Fermi di Trino Vercellese quando fu realizzata era la centrale più potente del mondo, nel frattempo, sempre qui in Italia, avevamo da poco realizzato la linea direttissima prima linea AV in Europa...per alimentare i treni avevamo inoltre realizzato due centrali idroelettriche creando degli invasi allagando due valli in Emilia Romagna...non è tanto tempo fa...

 

Pensi che ad oggi sia possibile bucare l'appennino per realizzare una linea AV, allagare 2 vallate per realizzare 2 centrali idroelettriche e nel frattempo costruire la più grande centrale nucleare del mondo?

 

Il mondo è cambiato ma siamo cambiati anche noi italiani e non in meglio.

In quei tempi molti molti molti italiani nei posti di potere ancora credevano di poter fare nascere una nazione, una semplice questione di educazione ideologica che negli anni prima era stata perpetuata.

Nei lustri successivi la propaganda ci ha "insegnato" che siamo il paese dei no e sottolineo paese...ed ecco il risultato...

A roma neanche un inceneritore, tutte le metropoli del mondo lo hanno...per forza come fai a raccogliere in maniera differenziata in una metropoli...

Bene fammi vedere come costruisci un inceneritore a roma...

 

In soldoni, come mai in Francia si riesce a costruire la Tav, come mai in Francia si riesce a costruire ancora oggi un reattore nucleare o un inceneritore e in Italia non si riesce a fare più nulla?

Cosa è cambiato?

Inviato
6 ore fa, SpiritoBono ha scritto:

Cosa è cambiato?

La classe politica e dirigente. Di pari passo gli elettori, per quantità e composizione: vota solo chi poppa dalla mammella di Stato, e ahimè non ha nessuna visione globale e di lungo periodo. 


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