Ultima Legione @ Inviato 26 Settembre Autore Inviato 26 Settembre Il 19/09/2025 at 10:31, carloc1 ha scritto: Cita Dear Carlo, Yes, the USB port is galvanically isolated. The isolator chip is on the motherboard, so any module you plug in has isolation of the I2S lines. Tutti i Metrum e Sonnet hanno l'USB isolata galvanicamente. . Una curiosità: .....è una precisazione fatta direttamente dalla SONNET? .
Ultima Legione @ Inviato 26 Settembre Autore Inviato 26 Settembre 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: Scusate, qualcuno ha avuto modo di confrontare il modulo i2s-RJ45 col modulo i2s-LVDS? C'è una qualche differenza? Grazie . In realtà se ti riferisci al merito della Musicalità e delle caratteristiche all'ascolto non credo possano esserci differenze tra il Modulo I2S-RJ45 e il nuovo Modulo I2S- LVDS all'ascolto dei DAC METRUM/SONNET. . Ma ovviamente una variabile essenziale quanto fondamentale ai fini della resa audio diventa lo Streamer che veicola il "trasporto digitale" verso il DAC. . Quando l'anno scorso feci l'acquisto del SONNET Morpheus avevo già il VOLUMIO Rivo normale che però a differenza del Rivo Plus non aveva l'interfaccia I2S né in HDMI e né tantomeno in RJ-45. . Me avendo avuto con il SONNET Morpheus la disponibilità in prova dello streamer SONNET Hermes con l'Interfaccia I2S-RJ45, non mi negai la prova del Morpheus in I2S confrontandolo con il VOLUMIO Rivo seppur usandolo con l'Interfaccia bilanciata AES/EBU (che sul SONNET Morpheus trovai meglio suonate della porta USB) e accettando la relativa limitazione dei 24 bit / 192 KHz. . Nel mio caso ebbi ben pochi dubbi trovando la Musicalità della combinazione SONNET Morpheus / VOLUMIO Rivo decisamente più accattivante, vivida e coinvolgente in termini di Ritmo, Dettaglio e Immagine di Voci e Strumenti rispetto al duo SONNET Morpheus /Hermes e arrivando con pochi dubbi alla scelta di restituire lo streamer di casa SONNET e di tenermi stretto il VOLUMIO Rivo che qualche mese fà ho sostituito con il Rivo+ che mi ha permesso con il nuovo Modulo I2S-VLDS di avere un ulteriore grande e concreto .......... "innalzamento del'asticella" in termini di grande Musicalità rispetto all'Interfaccia AES/EBU che comunque già mi gratificava tanto. . Ma il tutto però rimane pur sempre una mia personale e soggettiva valutazione fatta nel mio impianto e quindi anche ovviamente anche opinabile , però l'idea che me ne sono fatto è che al di là dei vantaggi nell'usare un tipo di Interfaccia Digitale o l'altra i talenti, le doti e le virtù dello Streamer sono comunque elementi essenziali per la resa audio finale e gli streamer di casa VOLUMIO sono indiscutibilmente oggetti molto dotati. . 1
carloc1 Inviato 27 Settembre Inviato 27 Settembre 16 ore fa, Ultima Legione @ ha scritto: . Una curiosità: .....è una precisazione fatta direttamente dalla SONNET? . Assolutamente. 1
acusticamente Inviato 27 Settembre Inviato 27 Settembre A proposito delle differenze tra collegamento con RJ45 e hdmi questo è quello che scrive Ricable sul suo sito ”Cavo di rete o cavo HDMI? Inizialmente il protocollo I2S era diffuso soprattutto con cavi dotati di connettore RJ-45, quello comunemente utilizzato per i cavi di rete. In seguito, il trasferimento dati I2S tramite cavo HDMI ha preso (e sta prendendo) sempre più piede. Ma è solo una questione di praticità o c’è anche un aspetto tecnico alla base di questa scelta? In base a test effettuati da alcune aziende produttrici di elettroniche Hi-Fi, la seconda risposta pare essere quella giusta. Infatti il segnale che passa per i cavi di rete è a bassissima tensione. Ciò rende il segnale estremamente sensibile al rumore. Per questo, l’ideale sarebbe l’utilizzo di cavi tra i 5 e i 30 cm. Oltre questa (ridotta) misura, è probabile sentire disturbi e rumore. L’I2S, originariamente, era stato infatti concepito per collegamenti corti dentro il case. La connessione HDMI I2S, invece, sfrutta il segnale digitale elettronico LVDS, che ha una maggiore immunità al rumore e può essere trasportato correttamente su una lunghezza maggiore. Dulcis in fundo, l’HDMI offre una connessione bilanciata rispetto al cavo di rete e, sempre rispetto a quest’ultimo, un collegamento dalla densità di dati elevatissima (più di 50 Gbps).” 1 1
CJPV10 Inviato 27 Settembre Inviato 27 Settembre 21 ore fa, Ultima Legione @ ha scritto: Me avendo avuto con il SONNET Morpheus la disponibilità in prova dello streamer SONNET Hermes con l'Interfaccia I2S-RJ45, non mi negai la prova del Morpheus in I2S confrontandolo con il VOLUMIO Rivo seppur usandolo con l'Interfaccia bilanciata AES/EBU (che sul SONNET Morpheus trovai meglio suonate della porta USB) e accettando la relativa limitazione dei 24 bit / 192 KHz. . Seguendo le tue indicazioni, non disponendo per ora del modulo i2s, ho preso un cavo AES/EBU ed effetivamente rispetto al cavo USB c'è miglioramento anche tra il Metrum Onyx e il Shanling SMT 1.3 (veramente un ottimo streamer che mi è stato consigliato su questo forum nonostante abbia avuto inizialmente difficoltà a comprendere la sua app) 1
Grancolauro Inviato 28 Settembre Inviato 28 Settembre Il 27/9/2025 at 11:42, acusticamente ha scritto: l’ideale sarebbe l’utilizzo di cavi tra i 5 e i 30 cm. Oltre questa (ridotta) misura, è probabile sentire disturbi e rumore. Riguardo la questione del disturbo, c’è da dire che solitamente dac e streamer vengono posizionati vicini, quindi non servono cavi molto lunghi. Per collegare il Morpheus all’Hermes io uso un cavo RJ45 da 15 cm, che basta e avanza allo scopo. Se disturbi catturati dal cavo a causa del basso voltaggio ci sono, io francamente non li percepisco.
Ultima Legione @ Inviato 29 Settembre Autore Inviato 29 Settembre 11 ore fa, Gall ha scritto: Forse meglio 3-5 cm. . Bhè ...... io però direi di non esagerare con il downsize della lunghezza..... . ......un cavo deve comunque essere funzionale al suo scopo e con 3 come con 5 cm. diventa praticamente impossibile connettere due elettroniche ....... . Già la normale twistatura dei doppini che compongono un Cavo UTP come la peculiarità del collegamento bilanciato nel caso di un Cavo I2S-LVDS pongono già un efficace barriera alle interferenze esogene e ambientali. . Se poi si mette in opera quella buona pratica di evitare i percorsi troppo vicini, attigui e paralleli dei cavi Segnali e di quelli di Alimentazione, allora anche con un cavo digitale da 50/60 cm si può vivere tranquilli. .
acusticamente Inviato 29 Settembre Inviato 29 Settembre Con i cavi corti e soprattutto rigidi, per mia esperienza, sarebbe opportuno evitare di torcere il cavo. Alle volte un cavo è predisposto per collegare due apparecchi affiancati, altre volte uno sopra l’altro (anche se non direttamente appoggiati) senza provocare forzature. Ho notato spesso negativi effetti, anche se in genere transitori, se si torce. Mi rendo conto che per qualcuno questo discorso equivarrebbe ad un libro di Urania ma non posso farci nulla, questo ho percepito… 1
carloc1 Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre Il 29/09/2025 at 23:39, acusticamente ha scritto: Mi rendo conto che per qualcuno questo discorso equivarrebbe ad un libro di Urania ma non posso farci nulla, questo ho percepito… In giro c'è gente di poca fede ;) 1
maxraff Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre Dac rientrato, ma x fraintendimento è rientrato senza la scheda HDMI montata. Comunque adesso funziona nuovamente e la scheda è stata testata ed è integra. Più avanti riproverò l’installazione, magari affidandomi ad un tecnico. Per adesso me lo ascolto
Ultima Legione @ Inviato 1 Ottobre Autore Inviato 1 Ottobre 1 ora fa, maxraff ha scritto: Dac rientrato, ma x fraintendimento è rientrato senza la scheda HDMI montata. Comunque adesso funziona nuovamente e la scheda è stata testata ed è integra. Più avanti riproverò l’installazione, magari affidandomi ad un tecnico. Per adesso me lo ascolto . .... Ottimo!! . Anche se sono curiosissimo di sapere cosa poteva essergli successo, sono contento si sia risolto tutto anche velocemente. . Goditelo. .
Ultima Legione @ Inviato 2 Ottobre Autore Inviato 2 Ottobre Il 29/09/2025 at 23:39, acusticamente ha scritto: Ho notato spesso negativi effetti, anche se in genere transitori, se si torce. Mi rendo conto che per qualcuno questo discorso equivarrebbe ad un libro di Urania ma non posso farci nulla, questo ho percepito… . Contro ogni ingiustificata ironia e ludibrio degli eventuali scettici, la raccomandazione di non "stressare" meccanicamente MAI un cavo digitale come anche un cavo coassiale dedicato alla connessione in Radio Frequenza ha invece una sua precisa motivazione tecnica e un indiscutibile fondamento scientifico. . In un cavo di rete UTP, in quelli di tipologia HDMI come anche in uno USB, la perfomance in termini di Larghezza di Banda e "integrità" del segnale digitale veicolato, viene assicurato dalla dedicata geometria di avvolgimento e dalla twistatura che caratterizza sia i singoli doppini che compongo il cavo e sia quella generale degli stessi tra di loro. . E non a caso tra le buone raccomandazioni che si insegnano e si raccomandano vi è quella di non "svolgere" troppo queste twistature quando si realizzano le connettorizzazioni come anche quello di non piegare MAI in con piegature nette e troppo strette i cavi a pena della perdita delle caratteristiche di targa. . Nei caso dei Cavi Coassiali come del resto anche nelle Fibre Ottiche, dove invece il trasporto del segnale non è più affidato alle variazioni della sola Tensione, ma bensì alla Propagazione Elettromagnetica (al pari delle Onde Radio nell'aria o nel vuoto) che avviene non nei conduttori metallici ma bensì nel Dielettrico costituito dall'isolante posto tra la Calza esterna e il Conduttore centrale di un Cavo Coassiale o nel "Mezzo Trasparente/Vetro" nel caso delle Fibre Ottiche, la piegatura impropria o troppo netta arriva invece addirittura ad interrompere completamente il segnale esattamente al pari di un vero e proprio interruttore. . . Quindi ai vostri costosi cavi digitali, non fate mai del male .... piegandoli e strozzandoli nel retro sempre caotico e affollatissimo degli apparati. . 1
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