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Sonnet Audio Morpheus DAC R2R: inaspettato piccolo grande Golia digitale!


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Il 15/12/2025 at 10:04, Otsuaf ha scritto:

Io per mettere una pietra sopra al digitale dopo aver avuto l'Onyx (meraviglioso!) ho preso direttamente il Sonnet Pasithea per non pensarci più! :-)

Una macchina direi definitiva per ascoltare musica e non farsi più seghe mentali.

6 ore fa, Gall ha scritto:

@Otsuaf

Quanta differenza hai riscontrato tra Onyx e Pasithea?

Se ti dovessi dire un abisso mentirei.

Se devo essere sincero non come cambiare un amplificatore o i diffusori ma la differenza c'è stata.

C'è stata nell'aria intorno agli strumenti, alle voci più "vere" ed al microdettaglio.

 

Io credo di aver raggiunto il massimo con il Pasithea e ogni DAC superiore "sulla carta" non vale i soldi da spendere.

 

Oggi abbiamo fatto un confronto con mio cugino con il mio Pasithea e il suo Wiim..... si è percepita una qualità 10 volte superiore tra il Pasithea e il Wiim?

Assolutamente no! Ma il Pasithea è superiore in tutto quello che ho riscontrato rispetto allìOnyx ma in maniera più marcata.

 

Sinceramente però ti dico che pensavo la differenza fosse abissale e invece il Wiim se l'è cavata benissimo. Addirittura in alcuni brani non era così facile sentire le differenze (bravi semplici non complessi)

Tutto questo per dirti che per la sorgente digitale sono arrivato al traguardo e me lo godo perchè il Pasithea è proprio una bellezza ascoltarlo! 

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22 ore fa, Otsuaf ha scritto:

Sinceramente però ti dico che pensavo la differenza fosse abissale e invece il Wiim se l'è cavata benissimo. Addirittura in alcuni brani non era così facile sentire le differenze (bravi semplici non complessi)

Beh certo non stiamo parlando di diffusori e neppure di amplificazioni di diversa tipologia, in quei casi si le differenze sarebbero potute essere anche abissali come pensavi.

Qui ci divertiamo con i DAC, le cui prestazioni dipendono fondamentalmente da isolamento delle alimentazioni e dalla capacità di corrente (e silenziosità) degli stadi di uscita, cose che si scorgono appena alle misure tradizionali, che nel digitale più che in qualsiasi altro campo, dimostrano la loro inefficacia nella capacità di distinguere un dac che suona bene da uno che suona meglio.

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