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Melius Club

Forse il RDC non era il male assoluto


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Inviato

Il tema RDC è sempre più controverso. Emanato da un governo con dentro Salvini è stato affossato da un governo con dentro Salvini. In entrambi i governi Salvini era rilevante. 

È quindi diventato, purtroppo, un tema politico di bassa lega (per acchiappare voti distratti) come l'immigrazione, l'eliminazione della Fornero o delle accise.  Era invece un segno di civiltà, sano nel principio ma implementato malissimo. I centri per l'impiego, fondamentali per la riuscita del piano (perché c'era un piano) non sono stati adeguati al nuovo mestiere. In Germania, dove esiste uno strumento simile, i centri per l'impiego hanno 40000 dipendenti, in Italia sono 4000, il provvedimento accompagna i percettori del sussidio al lavoro.

Gli imprenditori dicono di non trovare lavoratori, i disoccupati ed inoccupati continuano ad avere numeri cospicui. Dove è lo sbaglio?

Ciao

D.

Inviato

lo sbaglio è che gli imprenditori vogliono l' erba voglio e la luna nel pozzo anche se

non hanno tutti i torti per le difficoltà che lo stato gli procura e per la pressione fiscale,

ma al momento le cose stanno così

Muddy the Waters
Inviato

Il reddito di cittadinanza era un problema, invece migliaia di evasori che impoveriscono la nazione e si lamentano pure che le cose non funzionano sono un vanto.

Alto profilo 

Onore

 

  • Melius 2
Inviato

Ognuno ha ragione a modo suo; senza voler fare il giudice di nessuno, credo che ognuno degli interventi di questo thread abbia un qualcosa di vero.

E dopo questa democristiana declaratoria, .. ma solo come contributo alle idee, dico anch'io la mia.

Dato per ovvio e scontato che i lavori più faticosi e scomodi (anche se ben pagati) i ragazzi italiani non li vogliono più fare (potrei darvi una lista infinita di imprese che cercano asfaltatori a 2500-2700 euro al mese, e trovano solo tunisini o senegalesi), il problema è in parte il compenso, ma in parte anche la preparazione.

Studi e vuoi evitarti di cuocere sotto il sole? Ci sta, non è disdicevole.

Ma se miri a un lavoro più comodo, anche in ufficio, non strapagato ma comunque tranquillo, devi in qualche modo saperlo fare,  o quantomeno avere la volontà in qualche mese di impararlo.

E invece, e parlo per plurime esperienze personali, siamo pieni di vincitori di concorso,  trenta-quarantenni laureati che invece che "saltare i fossi per lungo " , come diciamo in Veneto, vivacchiano sapendo poco e rendendo meno dei "scuolamediati" ormai vecchi che stanno andando in pensione.

Magari ci sarà l'eccezione, per carità, ma il livello della "capacità di cavarsela" nell'intricato mondo del lavoro pubblico,  è crollato negli ultimi venticinque anni.

Quando sono entrato io i geometri in servizio avevano una preparazione, oltre all'esperienza, e una flessibilità che gli ingegneri e gli architetti di oggi si sognano, nonostante le miriadi di informazioni in più che hanno accumulato.

Io faccio fatica a far fare ad un giovane ingegnere quello che un terzamediato ha fatto per venticinque anni senza problemi.

E parlo di un quarantenne vincitore di concorso,  non oso pensare gli altri.

Magari nel pubblico queste situazioni si assorbono, ma nel privato è sicuramente più difficile.

Poi ovviamente ci sono le brillanti eccezioni, ma è tutt'altro che la regola.

Inviato
7 minuti fa, damiano ha scritto:

Il tema RDC è sempre più controverso. Emanato da un governo con dentro Salvini è stato affossato da un governo con dentro Salvini. In entrambi i governi Salvini era rilevante. 

È quindi diventato, purtroppo, un tema politico di bassa lega (per acchiappare voti distratti) come l'immigrazione, l'eliminazione della Fornero o delle accise.  Era invece un segno di civiltà, sano nel principio ma implementato malissimo. I centri per l'impiego, fondamentali per la riuscita del piano (perché c'era un piano) non sono stati adeguati al nuovo mestiere. In Germania, dove esiste uno strumento simile, i centri per l'impiego hanno 40000 dipendenti, in Italia sono 4000, il provvedimento accompagna i percettori del sussidio al lavoro.

Gli imprenditori dicono di non trovare lavoratori, i disoccupati ed inoccupati continuano ad avere numeri cospicui. Dove è lo sbaglio?

Ciao

D.

Lo sbaglio è pensare che l'efficienza tedesca o nord Europa in questi campi possa essere importata qui da noi. 

Per quanto concerne gli imprenditori non sono disposti a pagare qualcosa in più per avere personale, cosa che dovevano fare se il RDC fosse ancora attivo.

Le sigle sindacali ormai fanno solo i loro interessi, essendo collusi a livello politico.

Le campagne denigratorie sugli massmedia riguardo i vari casi di truffa hanno veicolato l'opinione pubblica nel demonizzare la valida iniziativa. 

Ma preferiamo finanziare guerre e morte con soldi pubblici piuttosto che pensare ai più deboli. 

Inviato

In Italia siamo pieni di intelligenza. Non riusciresti a mettere insieme un capolavoro come la Ferrari, vendendolo in tutto il mondo e anzi non riuscendo a stare appresso alla richiesta, se non avessi una grande intelligenza distribuita su tutti i livelli (dai manager agli operai, peraltro soddisfattissimi e adeguatamente premiati). Non dico che l’Italia potrebbe essere tutta così, ma potrebbe almeno tendere a quel modello. Invece i nostri piccoli egoismi, il nostro esser furbi all’Alberto Sordi (che Dio abbia in gloria quel fine notista del nostro quotidiano), ci fanno buttar via molto di quello che tocchiamo. Tendiamo a votare chi le spara più grosse, anche se sappiamo che si tratta di promesse irrealizzabili (facile fare i filmini dal benzinaio contro le accise, un po’ più difficile toglierle per davvero). Anche la sinistra, per vincere, a un certo punto si è affidata a uno showman (Renzi) e… per una volta ha vinto a mani basse (una persona seria, ma noiosa, come Bersani ha invece clamorosamente perso contro un Berlusconi ormai imbolsito). Il sud si sta desertificando, in tutti i sensi, e noi siamo qui ancora a parlare del ponte di Messina (Ma quanto è largo questo stretto, la battuta è di Almirante). L’idea del 110 non era male, peccato che i costruttori hanno subito triplicato i prezzi per potersi cambiare il suv con sei mesi d’anticipo. Questi siamo, poveri i nostri ragazzi (tranne quelli che entreranno nella camorra o fra i commercialisti). 

  • Melius 2
Inviato
4 minuti fa, campaz ha scritto:

L’idea del 110 non era male

In Danimarca...

Inviato

@maverick

Quindi ,dici che non è il problema i salari bassi.

E allora come mai tanti laureati ,vanno a lavorare all’estero?

A si per fare esperienze nuove.

Visto che ho capito che sei un imprenditore ,ma la gente la paghi in modo congruo ,oppure fai come una buona fetta che si lamenta di non trovare laureati o anche ottimi diplomati ,con paghe ridicole?

Ma per favore

Inviato
2 minuti fa, lampo65 ha scritto:

In Danimarca...

Esatto, è stata una sciagura, acciao, legno, calcestruzzo ... con aumenti a tre cifre.

Nel privato "paga lo stato, graduidamente", e abbiamo scaricato un centinaio di miliardi di euro, se non di più,  sulle prossime generazioni, senza di fatto aver modificato niente,  se non qualche punto di PIL dopo il Covid.

Nel pubblico stiamo realizzando il 40-50% di lavori in meno (visto che i bilanci quelli sono..) di quanto riuscivamo a fare fino a tre quattro anni fa.

Grande risultato.

Inviato

@campaz

Bersani noioso?

Non faceva l’imbonotore alla Berlusconi(anche se  adesso nella destra destra ci sono degli invompetenti e super caccia palle ),ma è stato uno dei pochissimi a fare delle vere riforme ,e non schiforme.

Io mi sono rotto gli zebedei degli ancor man ,e quanto Renzi ha ladrato prima con Bersani e poi Letta , non ho votato il PD.

Io voglio persone che sono e poi appaiono ,e non viceversa.

 

 

Inviato
15 minuti fa, jedi ha scritto:

Visto che ho capito che sei un imprenditore

Non hai capito niente,  visto che tutti sanno, l'ho scritto più volte, che lavoro nell'amministrazione pubblica, da quasi trent'anni (dopo averne fatti sei nel privato).

Noi i laureati li stiamo assumendo, da tre quattro anni, per ruoli in cui basterebbe un diploma, e nella stragrande maggioranza dei casi rendono come uno che è andato in pensione con la terza media.

Questa è la realtà, che ci si voglia credere o no, non ho alcun interesse a dire cose non dettate dalla mia esperienza.

Io personalmente non pago nessuno e non vado in cerca di risparmiare, gli stipendi non sono decisi da me.

Ho solo espresso uno stato di fatto, e sono disponibile ad ogni confronto; alla mia età ormai posso permettermelo.

Inviato
4 minuti fa, jedi ha scritto:

Bersani noioso?

Non faceva l’imbonotore alla Berlusconi(anche se  adesso nella destra destra ci sono degli invompetenti e super caccia palle ),ma è stato uno dei pochissimi a fare delle vere riforme ,e non schiforme.

Io mi sono rotto gli zebedei degli ancor man ,e quanto Renzi ha ladrato prima con Bersani e poi Letta , non ho votato il PD.

Io voglio persone che sono e poi appaiono ,e non viceversa.

Su questo invece sono d'accordo con te,  ma il mondo è cambiato, e spazio per i non "devo apparire" ce n'è sempre meno.

Fortuna che sono ormai arrivato quasi a fine carriera,  e non sono più problemi miei.

Inviato

Bersani era noioso. Aveva capito benissimo dove andare a colpire, la somma di quei privilegi che legano la nostra economia, e aveva persino iniziato a fare qualcosa. Insomma, era, in linea con la nostra storica imprevedibilità, il compagno che portava avanti politiche liberiste (mentre siamo pieni di liberisti che una volta proteggono la casta dei balneari, una volta quella dei taxisti ecc.). Ma non bucava lo schermo, non ballava, non ruttava, non prometteva sesso con gli unicorni. Bocciato. A destra e a sinistra le persone serie sono state emarginalizzate. Votiamo i pifferai magici, ci piacciono di più. Tranne chiamare i noiosoni ogni qual volta il paese rischia di andare a pxxxane. Solo che io sogno un paese retto da una figura seria eletta, non dall’ennesimo tecnico imposto dallo spread/sprid/sprud.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@mozarteum  I nostri giovani non sono incompetenti, altrimenti non sarebbero apprezzati all’estero in tutti i campi. È il nostro che non è un paese per giovani preparati: per proteggere gli evasori fiscali abbiamo spinto ai margini le nostre migliori intelligenze. Tanto ai margini che stanno oltrepassando il confine in massa. Con il risultato che i paesi del nord Europa stanno godendo dei nostri meravigliosi ragazzi senza aver sborsato un euro dopo che noi gli abbiamo pagato quasi una ventina di anni di studi. Ma i balneari (e tante altre categorie di ladri legalizzati dal nostro voto) anche quest’anno potranno festeggiare l’ennesimo record di incassi a fronte di una tassazione inesistente, va tutto bene madama la marchesa.

Inviato
19 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Dipingete i giovani come incompetenti. Non e’ vero.

i figli dei miei amici sono bravissimi, anche qui ne ho

+1. I giovani sono, in generale, bravi e preparati, posso dirlo per i miei (figli) e per quelli che lavorano con me. Faccio fatica a capire tutto questo astio nei confronti della generazione dei nostri figli. Capisco che siamo, dati alla mano, il paese più vecchio del mondo ma l'idea che non ci sia via di uscita mi pare da morti.

Ciao

D.

  • Melius 1
Inviato
41 minuti fa, mozarteum ha scritto:

certo c’e’ la regola aurea imposta dalla Natura: il dieci per cento stacca (come intelligenza, intraprendenza, cultura ecc), lo si vedeva anche a scuola ai nostri tempi, il resto s’arrangia in scala decrescente. Scala decrescente che oggi incontra meno la domanda e sconta remunerazioni basse.

 

20 minuti fa, damiano ha scritto:

+1. I giovani sono, in generale, bravi e preparati, posso dirlo per i miei (figli) e per quelli che lavorano con me. Faccio fatica a capire tutto questo astio nei confronti della generazione dei nostri figli

Nessun astio nei confronti dei giovani (ma perché poi? , ... che interesse ci sarebbe?).

E sono sostanzialmente d'accordo con @mozarteum ; il 10-15% si stacca ed è altro che preparato.

Ne conosco anch'io diversi; in gran parte vanno all'estero e fanno carriera, oppure trovano soddisfazione (ma è una minoranza) anche qui da noi.

Io, e mi pareva di essere stato chiaro, parlo in media, e per l'esperienza che ho avuto in questi anni.

Probabilmente il lavoro pubblico è poco attrattivo per le menti più brillanti e motivate (e non faccio fatica a crederlo) che vanno in cerca di soddisfazioni personali ed economiche che il pubblico non offre.

Probabilmente si è allargata la forbice,  come in molti altri campi, tra l'eccellenza e la mediocrità; quello che sarebbe auspicabile è che vista la possibilità di veicolazione delle informazioni,  la prima fosse più numerosa della seconda; secondo me cosi non è .


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