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Melius Club

"Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto".


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Inviato
2 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

Ma come avrebbe mai potuto l'Italia vincere la guerra se i Tedeschi l'hanno persa?

L'autore sostiene che sul fronte sud l'Italia aveva gioco più facile della Germania a nord, e che in poche settimane avrebbe potuto costringere Francia e GB ad una pace separata dalla Germania. Tanto che per lui il tradimento fu della Regia Marina, più fedele al re che al Duce, tra i capi del complotto ipotetico c'era il comandante di Lampedusa colpevole di avere una moglie inglese.


PS Io non sono esperto di strategia e tattica militari, salvo ciò che ho imparato facendo il militare a Cuneo.

Inviato
3 minuti fa, LaVoceElettrica ha scritto:

Quali mezzi? Ma manco i quarti avevamo.

Lo scrittore riporta l’esempio della [Cit.] "6º Armata italiana (conosciuta nella I Guerra Mondiale come Armata degli Altipiani), anche nota come Armata del Po (creata alla fine del 1938 e un elemento valido ed efficace per il nostro esercito), schierata completamente nella Valle Padana, era un vero orgoglio per l’esercito italiano. Si trattava di un’Armata motocorazzata, il possesso della quale a quei tempi era più unico che raro: 50.000 uomini, 450 carri armati, mezzi motorizzati, cannoni e molto altro. Nonostante ciò, è stata tenuta in disparte. Carri armati, automezzi, rimasti bloccati nella Valle del Po e, solo in seguito, inviati una parte in Africa (soprattutto settentrionale) e una parte in Russia".

Inviato

L'ennesimo scemo del villaggio elevato a luminare dalla rete. Segue le dinamiche vannacciane della legge della domanda e dell'offerta.

  • Haha 1
Inviato

Se effettivamente le tre FFAA fossero state pronte alla guerra al momento della dichiarazione di guerra alla Francia (e non lo erano) e ci fosse stato pronto un piano tipo Schlieffen (si fa per dire, ammesso che nel '40 quella fosse ancora una strategia valida), forse acquisire la momentanea supremazia terrestre ed aeronavale nel bacino mediterraneo e nell'Africa Orientale sarebbe stato possibile.

Un po' più difficile, se non impossibile, sarebbe stato ottenere la resa inglese e/o stanare la flotta francese dai rifugi (come quella inglese da Malta e Gibilterra).

Insomma una fuga in avanti forse sarebbe stata pure possibile ma tenere le posizioni sarebbe stato comunque impossibile.

Fabio Cottatellucci
Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

Questa è la tesi revisionista che sta incontrando un certo successo sul web alimentata dai libri di uno storico dilettante che svolge metaricerche.

E' una caxxata talmente colossale che è perfino difficile da smentire.
Quindi avrà successo.

Di pregio il conteggio delle navi prescindendo dal tonnellaggio e dal ruolo strategico e tattico.
 

  • Melius 1
Inviato
31 minuti fa, appecundria ha scritto:

450 carri armati

Mi vien che ridere, l'unico carro quasi confrontabile con quelli alleati, il p40, fu reso disponibile all'esercito italiano prima dell'armistizio con la poderosa consegna di un (1) esemplare 😂

 

 

Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

In sostanza, la teoria sostiene che l'Italia è entrata in guerra per perdere, far cadere il fascismo e instaurare un regime filo angloamericano. Il Duce sarebbe stato dunque vittima del complotto dei 30.

Ma Vannacci si è messo anche a scrivere libri di storie?

Inviato
5 minuti fa, Panurge ha scritto:

Mi vien che ridere, l'unico carro quasi confrontabile con quelli alleati, il p40, fu reso disponibile all'esercito italiano prima dell'armistizio con la poderosa consegna di un (1) esemplare 😂

I carristi lo chiamavano scatola di sardine. E più grande il carrista del carro.

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Inviato
2 ore fa, releone71 ha scritto:

famigerato memorandum che Mussolini fece recapitare a Hitler per fargli capire garbatamente che l'Italia non era in grado di affrontare una guerra, essendo in braghe di tela

Non è che poi oggi la situazione delle nostre Forze Armate sia tanto differente. In una guerra vera potremo resistere al massimo un paio d’ore 

  • Melius 1
Inviato

@Panurge come ha detto Crosetto abbiamo ben 64 missili, sparati quelli amen

Spesa per la difesa Italia: 35 mld, spesa per la difesa Russia: 87 mld

In proporzione si spende tanto e abbiamo un esercito con ancora gli Ariete che durerebbero minuti in una guerra ad alta intensità…ma come spendiamo i soldi? Nessuno lo sa, tutto secretato

Inviato

Siamo bravi nelle missioni di pace ma in una vera guerra ho paura che le prenderemo di santa ragione 

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

@Panurge come ha detto Crosetto abbiamo ben 64 missili, sparati quelli amen

Spesa per la difesa Italia: 35 mld, spesa per la difesa Russia: 87 mld

In proporzione si spende tanto e abbiamo un esercito con ancora gli Ariete che durerebbero minuti in una guerra ad alta intensità…ma come spendiamo i soldi? Nessuno lo sa, tutto secretato

Finanziamo il calcio..  

Inviato
20 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

come spendiamo i soldi

20 miliardi annui se ne vanno in stipendi. poi ci saranno anche le immancabili forme di grana.

2 miliardi scarsi sono per le missioni all' estero. se ne andrà anche parecchio per le bollette

e vitto/alloggio vario. il resto fate voi.

Inviato
15 minuti fa, carmus ha scritto:

Finanziamo il calcio..  

Anche il cacio.

Inviato

“Desidero sinteticamente (non sarà facile per me) – spiega l'autore – esporvi la mia permanente convinzione che il Regno d’Italia, a guida fascista, entrato in guerra contro le alleate Francia e Gran Bretagna il 10 giugno 1940 a fianco della Germania nazista (a cui Esse avevano già dichiarato la guerra dal 3 settembre 1939) se avesse per tempo preparato la guerra e l’avesse condotta come una guerra d’aggressione doveva essere condotta, nel giro di quattro, massimo sei mesi, avrebbe costretto i nemici a firmare un Armistizio e, subito dopo, una “pace di compromesso”, di fatto facendo vincere anche la Germania.
Innanzi tutto, Malta: una piccola isola distante soli 90 km. dalla costa siciliana, con una grande base navale Inglese e 3 aeroporti distribuiti sul modesto territorio dell’isola (246 kmq), che distava oltre 1.550 km. dalla base navale inglese di Alessandria d’Egitto e oltre 1.700 dalla base navale inglese di Gibilterra ( che quindi distavano tra loro circa 3.300 km., una enormità di tempo, per percorrerla con navi, specialmente mercantili, e quasi impossibili da percorrere, senza scalo, per gli aerei dell’epoca).
Anche la Corsica, possedimento francese, isola praticamente attaccata alla Sardegna, con la Toscana a poche centinaia di km., ma abbastanza distante dal territorio continentale francese.

La conquista di potenziali basi aeree nemiche per il controllo e l’attacco di obiettivi sul suolo italiano, avrebbe dato alla guerra italiana 2 vittorie non impossibili, galvanizzando il Fronte Interno ( per un celere raggiungimento di alcuni obiettivi sempre sbandierati), le Forze Armate, l’opinione pubblica mondiale, specialmente la neutrale e/o non belligerante, a cui si sarebbe mostrato l’efficacia delle Armi italiane.
Altri 2 obiettivi strategicamente e politicamente importanti: la conquista della Tunisia e del Canale di Suez…”

Inviato

Bastava prendere Malta, la Corsica, la Tunisia e Suez.


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