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Melius Club

"Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto".


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18 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Due righe di fonti le riporta il Nostro?

Non le riporta, come detto lui appartiene alla specie di storici, invero piuttosto comune, che usa come fonte altri libri di altri storici.

In pratica chissà se il ruolo della sesta armata l'ha mai visto qualcuno dal vero.

6 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

E' una caxxata talmente colossale che è perfino difficile da smentire.
Quindi avrà successo.

E' questo il bello (?) dei nostri giorni: più assurde sono più facilmente hanno risonanza.

  • Melius 1
11 ore fa, appecundria ha scritto:

 

Questa è la tesi revisionista che sta incontrando un certo successo sul web alimentata dai libri di uno storico dilettante che svolge metaricerche.

E voi, cosa ne pensate? Potevamo vincere?

Metache' ? 

Comunque si, ovvio. Vincere e vinceremo! 

analogico_09
14 ore fa, appecundria ha scritto:

Se gli Italiani avessero voluto vincere la Guerra, afferma l’autore, in 4, se non addirittura in 6 mesi, ciò sarebbe potuto accadere. Al contrario, si è lasciato che vincesse la Germania. Mentre quest’ultima era ferma sul fronte occidentale e non era riuscita a invadere l’Inghilterra, contro la quale ha fallito nella battaglia aerea, l’Italia ha aperto un secondo fronte nel Mediterraneo, in cui l’esercito inglese era molto debole.

«Davanti a noi c’era il vuoto!»

Le navi della flotta italiana erano 331 contro le 62 navi inglesi (le stesse che avevano nella I Guerra Mondiale) distribuite su due porti distanti circa 3000 Km l’uno dall’altro (Alessandria d’Egitto e Gibilterra).

Da parte del Maresciallo Pietro Badoglio (che nel 1941-1942 tramava contro l’Italia in accordo con il Presidente Roosevelt) sono state date direttive ben precise: se ci si fosse imbattuti in una flotta anglo-francese il comando sarebbe stato «attaccare!», nel caso di una flotta esclusivamente francese, questa si sarebbe dovuta ignorare. Ha dato inoltre ordine di non fare alcuna azione di guerra, di rimanere quindi sulla difensiva, al fine di mantenere intatta l’integrità dell’Impero.  

Secondo l’autore se fossero stati inviati i giusti mezzi all’esercito italiano e date direttive diverse, probabilmente i fatti avrebbe preso una piega differente. Vi è stata dunque una mancanza dell’uso strategico dell’Impero, un tratto del quale non è stato difeso giustamente, inficiando sul controllo del Mar Rosso e degli Inglesi, che altrimenti avrebbe portato a una strage di convogli da parte degli Italiani.

 

 

Una bella, incasinata sceneggiatura per una serie TV interminabile tipo "L'uomo nell'alto castello"... più divertente del gioco dell'oca... 🪿

cactus_atomo

Ma non lo sapevate che la sconfitta di Napoleone è stata causata da Rockefeller che ha fatto cadere le cose compresa quella dell'imperatore con tutti i piani di battaglia? Chero che contro 8 milioni di baionette nulla potessero le fortezze volanti americane o i carri armati di Patton. Dala vittoria tradita della grande guerra alla vittoria mancata il passo è breve.

PS cesare di stato ucciso alle idi di marzo per salvare la pausa ebraica

 

Sto leggendo un saggio storico su Caporetto.

Interessante il concetto di Ureignester Krieg (traducibile come antica guerra personale e privata da sempre, una sorta di eterno conflitto naturale) con cui i vertici politici e militari austro-tedeschi identificavano la guerra contro l'Italia, terra di Welschen (più o meno terroni) "che allungano avidamente le loro mani su ancestrali territori tedeschi".

L'odio verso la Welschland  (terronia) aiuta probabilmente a comprendere gli atti di barbarie compiuti poi in Italia dall'esercito del Reich in ritirata.

Premesso questo, anche avessimo vinto la WW2 a fianco dell'alleato germanico, questo avrebbe fatto stracci della penisola e resi schiavi i suoi abitanti nel volgere di qualche mese.

Perciò ditelo al metastorico 2.0: è andata molto bene così. Per il mondo e per noi. 

 


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