tomminno Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 29 minuti fa, Felis ha scritto: La rivincita del classico. Se non ti sai esprimere bene, prompti (piace come neologismo? ) male. Mica tanto, bisogna essere precisi e concisi, non ti puoi perdere in filosofeggiamenti 🤣 E poi dovresti aver fatto il classico a Londra 😜 Devi pensare di avere a che fare con un bambino e dirgli tutto per filo e per segno quello che vuoi che faccia, poi come tutti i bambini ogni tanto fa di testa sua ugualmente. 1
criMan Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto @tomminnoio sono nella fase in cui mi intriga capire come funziona.
tomminno Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Adesso, criMan ha scritto: io sono nella fase in cui mi intriga capire come funziona. Capire come funziona nello specifico credo sia praticamente impossibile, la base base sono i regressori lineari, ma sono proprio le basi matematico-statistiche abbastanza complicati già di loro. Tecnicamente l'architettura di reti neurali adottata é Transformer, la T di ChatGPT che ha rivoluzionato il settore rispetto alle reti ricorsive (RNN) precedentemente usate. Gli LLM hanno imparato statisticamente quali sono le sequenze di parole più probabili e pertanto sanno leggere e scrivere (già di per sé questo è un gran risultato). In ogni caso quando cominciano ad inventare è perché anche il modello Transformer ha perso il filo del discorso e inizia a sparare fuori cose statisticamente probabili, pensatelo sempre come uno studente sotto interrogazione che ha come vincolo quello di dover comunque dire qualcosa. Tanto per dire quando ho seguito io il corso di Intelligenza Artificiale 25 anni fa manco esisteva il termine Deep Learning e il professore mi avrebbe buttato fuori all'orale in malo modo nel momento in cui avessi anche solo accennato ad una rete neurale con più di 3 livelli.
criMan Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Certamente , come dici tu , nello specifico e' impossibile. Anzi si sta proprio studiando per capire meglio come arrivano all'output. Alcuni aspetti trattati qui , con Leonida Gianfagna che e' un brillante fisico teorico italiano. Al minuto 40:40 si dice come partendo da unita' elementari di un sistema io non potro' mai prevedere elementi su scala piu' ampia. Che e' una cosa che vediamo anche nella biologia per dire.
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto qualche pagina indietro si parlava delle "macchine" che decidono per gli uomini. La clip del film Elysium del 2013 (cioè oltre 10 anni fà) dal titolo significativo: Elysium - Clip "Desidera parlare con un umano?" Nel film ci sono anche molti altri spunti, esempio circa l'uso dei droni (già da allora) e degli insetti spia. Sempre di macchine si tratta guidate dalla AI e governata dai cosiddetti umani, o quello che ne resterà. In certi ambienti si notano umani con la testa umanoide, svuotata, eteroguidata. Il rischio potrebbe essere quello di trovarsi in un mondo di umanoidi, alcuni meccanici e altri in carne e ossa. speriamo che ne rimanga qualcuno sano, ma come lo riconosci?
Felis Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto A nostra immagine e somiglianza... Algoritmi di trading AI hanno fatto cartello da soli. Era solo una ricerca, ma già solleva preoccupazioni https://www.dday.it/redazione/53935/algoritmi-di-trading-ai-hanno-fatto-cartello-da-soli-era-solo-una-ricerca-ma-gia-solleva-preoccupazioni
UpTo11 Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto Articolo interessante, non tanto per il fatto in sé, ovvero della pubblicazione di chat con AI contenenti dati sensibili, quanto sull'uso e sul rapporto quanto meno impropri che gli utenti stanno sviluppando verso queste tecnologie: https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/su-google-sono-comparse-le-conversazioni-private-con-chatgpt-segreti-e-dati-sensibili-pubblicati-per-errore/ 1
Savgal Inviato 5 Agosto Autore Inviato 5 Agosto @tomminno Dal che consegue che se non possiedi adeguate conoscenze sull'ambito in questione non sarai in grado di formulare i quesiti corretti e verificare se l'IA ha dato risposte corrette. Mi pare che si stia antropomorfizzando l'IA. Nella comunicazione il contesto, le conoscenze degli interlocutori, il linguaggio non verbale (tono della voce, posture, ecc.) sono fattori che contribuiscono alla comprensione del messaggio, che tuttavia ha sempre elementi di ambiguità. Vi è alla base una eccessiva semplifcazione di cosa sia la comunicazione. Un passaggio da un saggio sulla teoria della comunicazione: Si deve poi considerare che qualsiasi messaggio è interpretato dal ricevente in relazione allo schema interpretativo che egli sceglie. L’interpretazione avviene anche attraverso comparazioni, per cui l’informazione è interpretata attraverso delle analogie, somiglianze, differenze, ecc., che il soggetto avverte a confronto di altre informazioni. In altri termini, sia la memorizzazione di significati e referenti che il passaggio di certe informazioni dalla memoria all’uso effettivo sono gestite da operazioni di percezione selettiva, reperimento, selezione dello schema interpretativo e comparazione. Perché si abbia identità di co-signifcazione tra emittente e ricevente è quindi necessario che non solo i due soggetti abbiano in memoria le stesse informazioni su significato e referente, ma anche che le operazioni di reperimento, selezione dello schema interpretativo e comparazione avvengano in modo sostanzialmente identico. Nelle situazioni concrete le possibilità che tutto ciò avvenga è evidentemente minima.
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto lo dice chiaramente. definire ampiamente il prompt per aumentare la possibilità di ottenere una risposta in linea con la domanda, sempre di probabilità si tratta.
briandinazareth Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 59 minuti fa, Savgal ha scritto: pare che si stia antropomorfizzando l'IA. Nella comunicazione il contesto, le conoscenze degli interlocutori, il linguaggio non verbale (tono della voce, posture, ecc.) sono fattori che contribuiscono alla comprensione del messaggio, che tuttavia ha sempre elementi di ambiguità. Vi è alla base una eccessiva semplifcazione di cosa sia la comunicazione. È vero ma è una barriera che sta rapidamente cadendo, adesso le ai possono capire il tono della voce. Le espressioni del volto e la comunicazione corporea. La cosa più impressionante è la capacità di "capire" l'atmosfera di una situazione usando la cattura video
briandinazareth Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 26 minuti fa, neroacustico ha scritto: dice chiaramente. definire ampiamente il prompt per aumentare la possibilità di ottenere una risposta in linea con la domanda, sempre di probabilità si tratta. Questo è un errore riduzionista, le capacità interessanti delle ai sono emergenti. Come l'esempio che facevo delle api. Sono i neuroni che costituiscono il cervello che permette di volare. i neuroni funzionano in modo chimico e anche probabilistico, ma le capacità del volo è una caratteristica emergente che non può essere ridotta al mattone fondamentale (neurone)
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Questo è un errore riduzionista, le capacità interessanti delle ai sono emergenti. Come l'esempio che facevo delle api. Sono i neuroni che costituiscono il cervello che permette di volare. i neuroni funzionano in modo chimico e anche probabilistico, ma le capacità del volo è una caratteristica emergente che non può essere ridotta al mattone fondamentale (neurone) che è un errore lo dici tu, ma quella è una affermazione del tizio della presentazione. E io mi trovo d'accordo con lui
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 9 minuti fa, briandinazareth ha scritto: adesso le ai possono capire il tono della voce il tono della voce lo capiva già l'umanoide del film Elysium. Era un film ok, ma alexa siri google ormai ci sembrano giochini
briandinazareth Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 2 minuti fa, neroacustico ha scritto: che è un errore lo dici tu, No, è ormai un dato di fatto. Semplicemente perché ha smesso di comportarsi come un sistema puramente probabilistico e ha sviluppato capacità inattese, non programmate e, al momento, non conosciute nella loro genesi e funzionamento, neppure dai più grandi conoscitori e creatori di ai. Ho riportato in questo thread lo studio di antropic su come funzionano gli llm che lo spiega bene, compreso il fatto che nex sappiamo molto poco
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 36 minuti fa, briandinazareth ha scritto: nex sappiamo molto poco esatto, questa è l'unica cosa certa. Al momento mi sembra un grande mixer che miscela "sapientemente" roba esistente sparsa ovunque, con costi elevatissimi. Quello che c'è dietro a livello industriale non te lo dice nessuno, a parte illazioni e fantasie necessarie quando si tratta con l'ignoto. Che poi tutto evolve alla velocità della luce è vero, vabbeh
keres Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 57 minuti fa, briandinazareth ha scritto: vero ma è una barriera che sta rapidamente cadendo, adesso le ai possono capire il tono della voce. Le espressioni del volto e la comunicazione corporea. La cosa più impressionante è la capacità di "capire" l'atmosfera di una situazione usando la cattura video Tra un po faranno sesso 1
briandinazareth Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 7 minuti fa, neroacustico ha scritto: Quello che c'è dietro a livello industriale non te lo dice nessuno Non c'è mistero in questo, è pieno di modelli opensource e tutti possono vedere il codice (che è pure molto poco) Il problema è più profondo ed è quello che citavo prima: Anche conoscendo tutto il codice le caratteristiche emergenti vanno molto oltre l'atteso e non so capisce perché e come
neroacustico Inviato 5 Agosto Inviato 5 Agosto 21 minuti fa, briandinazareth ha scritto: è pieno di modelli opensource e poi ci sono i progetti delle big tech, con i loro obiettivi, e chi te li dice. Comunque sempre e soltanto secondo me (imho non mi piace)
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