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Intelligenza artificiale


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Gaetanoalberto
Inviato
11 ore fa, Sognatore ha scritto:

Quindi per uccidere batteri resistenti agli antibiotici si usano virus inesistenti in natura creati con la “fantasia” di un computer che non si sa che effetto avrebbero sull’uomo e sull’ambiente ….andate avanti voi a fa o blues….😂

D'altra parte è già così per molte combinazioni chimiche create dall'uomo. Farmaci ad esempio.

 

Inviato

 

Dimon (JPMorgan): «C’è un forte rischio di crollo dei mercati Usa: preoccupato per Wall Street»

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén

 

Intervistato dalla Bbc, il ceo avverte che il rischio di una forte correzione a Wall Street è tre volte più alto di quanto riflettano i mercati: «L’incertezza globale è tornata ai massimi»

 

Il rischio di un crollo dei mercati azionari americani è «molto più elevato di quanto si pensi». L’avvertimento arriva da Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti, che in un’intervista alla Bbc ha lanciato un messaggio netto agli investitori: «Se il mercato vede una probabilità del 10% di una forte correzione, io direi che siamo più vicini al 30%».

 

Secondo Dimon, il pericolo di una svolta improvvisa sui listini è reale, anche se la tempistica resta impossibile da prevedere: «Potrebbe accadere fra sei mesi o fra due anni», ha spiegato, «ma il livello di incertezza che vediamo oggi è molto più alto di quello che definirei normale». 

 

Geopolitica, spese pubbliche e valutazioni gonfiate

Il ceo di JPMorgan individua le radici di questa vulnerabilità nei fattori geopolitici, nella spesa pubblica fuori controllo e nelle valutazioni elevate dei titoli, soprattutto tecnologici. «Viviamo un momento in cui troppe domande cruciali restano senza risposta», ha aggiunto, «conflitti, disordine politico, guerre commerciali, e politiche fiscali che alimentano instabilità. Tutto ciò crea un contesto in cui il rischio viene sottovalutato».

 

Dimon, da tempo una delle voci più ascoltate della finanza globale, ha anche messo in guardia contro il «compiacimento dei mercati»: la convinzione che le correzioni profonde non possano più verificarsi in un mondo di banche centrali pronte a intervenire. «È un errore pericoloso pensare che il ciclo sia stato domato», ha sottolineato.

 

«Gli Stati Uniti oggi sono un partner meno affidabile»

Nel corso dell’intervista, Dimon ha rivolto anche un messaggio politico: gli Stati Uniti, ha detto, «sono oggi un partner meno affidabile sulla scena mondiale» rispetto al passato. Una frase che riflette la crescente preoccupazione per il clima di tensione internazionale e per l’uso sempre più strumentale della politica economica a fini interni. Sul fronte dell’inflazione, Dimon si è detto «ancora un po’ preoccupato», ma fiducioso che la Federal Reserve resterà indipendente nella sua azione di contrasto, nonostante le pressioni dell’amministrazione Trump. «Prendo alla lettera la parola del presidente quando dice che non interferirà con l’indipendenza della Fed», ha precisato.

 

Gli avvertimenti di altri osservatori

Il monito del banchiere non arriva isolato. Negli ultimi mesi, diversi analisti e istituzioni — dal Fondo Monetario Internazionale alla Banca d’Inghilterra — hanno segnalato il rischio di un «eccesso di fiducia» nei mercati globali. Come ricordato da Reuters, le valutazioni di Wall Street, spinte dall’entusiasmo sull’intelligenza artificiale, sono tornate ai livelli più alti dal 2021. Ma proprio questa concentrazione di valore in pochi titoli tech — come Apple, Nvidia e Microsoft — rende l’indice S&P 500 più vulnerabile a shock improvvisi.

 

Le possibili conseguenze per l’Europa

Un crollo dell’azionario americano avrebbe conseguenze dirette anche sull’Europa. L’interconnessione dei mercati globali farebbe rapidamente sentire gli effetti a Francoforte, Parigi e Milano, dove una correzione a Wall Street potrebbe tradursi in fuga verso asset più sicuri, aumento dei rendimenti obbligazionari e tensioni sui debiti pubblici. Per l’Italia, dove molte imprese restano esposte alla volatilità dei mercati e al costo del credito, il monito di Dimon è anche un invito alla prudenza: contenere l’indebitamento, diversificare i portafogli e non dare per scontata la stabilità finanziaria conquistata dopo la pandemia.

 

stefano_mbp
Inviato
Il 21/8/2024 at 12:42, damiano ha scritto:

le professioni forensi potrebbero essere surrogate abbastanza agevolmente

Proprio in quelle pare che la IA stia prendendo abbagli clamorosi inventando sentenze di sana pianta …

Inviato
9 ore fa, Savgal ha scritto:

Dimon etc etc…

Noooooooooo! davvverooo?! sono senza parole, tremo tutto

——-

ogni giorno di ogni anno di ogni decennio, al mattino al pomeriggio o alla sera, qualche centinaio di analisti, di ogni livello scrivono queste cose.

Nel contempo qualche altro centinaio scrive il contrario…

😅

 

 

  • Confused 1
briandinazareth
Inviato

la ai, come è stato per internet agli inizi, è in se una bolla in questo momento, ed è inevitabile che lo sia. 

il che non ci dice molto sull'impatto che ha e avrà sulla realtà esattamente come internet. 

questo perché il mercato in queste situazioni è come un centro scommesse di una corsa di cavalli, con la differenza che la quota per i vincitori è spoporzionatamente alta. 

ma solo pochi vinceranno, la maggior parte falliranno. 

ma le scommesse su tutti i cavalli sono molto alte, perché ognuno di questi ha la potenzialità di fare vincere cifre stellari. 

ma la maggior parte perderanno e ci sono momenti in cui la paura di questo, unita alla grande supervalutazione di tutte le aziende impiegate in questa corsa, fa crollare il castello. 

è un meccanismo semplice e ben conosciuto, legato più alla dinamica del gioco d'azzardo delle borse che sulla reale economia e impatto delle tecnologie.
 

Inviato

https://www.repubblica.it/tecnologia/2025/10/13/news/anthropic_studio_avvelenare_ia_quanti_documenti_servono-424909610/

.

 

Bastano 250 documenti per avvelenare un’IA

Anthropic ha scoperto che sono sufficienti pochi testi ostili per impiantare una “porta nascosta” in un modello linguistico, a prescindere dalla sua dimensione. La scoperta ribalta l’idea che servano grandi percentuali di dati manipolati per infettare un’IA

 

Inviato

Da giorni e giorni sono bloccato in un livello difficile di uno di quei giochi in cui ti danno le lettere e devi trovare le parole. Allora ho pensato di chiedere aiuto a ChatGPT. Ma niente, non ce la fa, trova pochissime parole. Allora gli mostro quelle che ho trovato io e mi fa un sacco di complimenti, ma continua a indicarmi 7-8 parole (io ne ho già trovate  molte di più). Pensavo fosse un compito più che agevole per un modello linguistico

briandinazareth
Inviato

Intanto proprio riguardo alla bolla e di cosa possa farla scoppiare c'è una notizia fresca fresca. 

Un nuovo modello,  sviluppato da una tirocinante in collaborazione con n samsung ha sviluppato una ai che con appena lo 0.01% dei parametri delle ai più famose riesce a batterle sui ragionamenti complessi.

 

Solo 7 milioni di parametri,  potrebbe stare arche in uno smartwatch... consumi irrisori ed è open source ec scaricabile gratuitamente da tutti...

 

Si basa sulla nuiva architettura trm che pare l'uovo di colombo... ragiona internamente e non tramite token.

 

Ed è solo l'inizio. 

briandinazareth
Inviato
14 minuti fa, simpson ha scritto:

Da giorni e giorni sono bloccato in un livello difficile di uno di quei giochi in cui ti danno le lettere e devi trovare le parole. Allora ho pensato di chiedere aiuto a ChatGPT. Ma niente, non ce la fa, trova pochissime parole. Allora gli mostro quelle che ho trovato io e mi fa un sacco di complimenti, ma continua a indicarmi 7-8 parole (io ne ho già trovate  molte di più). Pensavo fosse un compito più che agevole per un modello linguistico

 

Scrivi qui l'esempio se vuoi,  così vediamo se è una questione di prompt

Inviato
7 ore fa, briandinazareth ha scritto:

Scrivi qui l'esempio se vuoi,  così vediamo se è una questione di prompt

È stata una lunga conversazione, in cui le stimolavo a fare meglio, mostrando che c'erano anche altre parole.

prompt per Claude: Buonasera, vorrei chiederti di elencarmi tutte le parole di sei lettere di senso compiuto in italiano componibili con le seguenti lettere: i l a v a e r t

Con ChatGPT la discussione era partita cercando le parole che contenessero esattamente tutte le lettere: 

Ciao, mi indichi tutte le parole italiane di senso compiuto che contengano esattamente le lettere r e a l t a v i?


comunque, restando sulle parole da sei lettere, Claude ne ha trovate di più (12), Chat solo cinque. Alcune delle parole trovate sono di uso veramente raro (latria, travia), ma entrambi non riuscivano a trovare parole molto più comuni, dovevo elencarle io. 

 

Inviato
9 ore fa, simpson ha scritto:

Allora gli mostro quelle che ho trovato io e mi fa un sacco di complimenti,

E ci credo, la stai istruendo aggratis.. :classic_laugh:

  • Haha 1
briandinazareth
Inviato

@simpson

la richiesta che hai fatto è, per una serie di ragioni tecniche, molto difficile per gli llm. Usando il thinking però a me ne ha trovato 25.

Senza l’opzione di ragionamento é scarso nel pensiero recursivo necessario.

 Così come nel semplice contare le lettere

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

ci credo, la stai istruendo aggratis.. :classic_laugh:

 

non funziona così, non impara in questo modo e “a memoria”

 non c’è addestramento in una richiesta simile, la prossima persona che lo chiede non avrà le parole inserite da @simpson

Inviato

Ah stiamo tutti più sereni allora 

Inviato
11 ore fa, briandinazareth ha scritto:

Intanto proprio riguardo alla bolla e di cosa possa farla scoppiare c'è una notizia fresca fresca. 

Un nuovo modello,  sviluppato da una tirocinante in collaborazione con n samsung ha sviluppato una ai che con appena lo 0.01% dei parametri delle ai più famose riesce a batterle sui ragionamenti complessi.

Solo 7 milioni di parametri,  potrebbe stare arche in uno smartwatch... consumi irrisori ed è open source ec scaricabile gratuitamente da tutti...

Si basa sulla nuiva architettura trm che pare l'uovo di colombo... ragiona internamente e non tramite token.

Ed è solo l'inizio. 

Hai un riferimento per cortesia?

briandinazareth
Inviato

@UpTo11

eccolo:
https://www.forbes.com/sites/ronschmelzer/2025/10/09/samsung-ai-research-team-builds-a-tiny-model-with-big-powe/

qui il link ufficiale su github e una spiegazione un po' più tecnica e tutto quello che serve per installarlo

https://github.com/SamsungSAILMontreal/TinyRecursiveModels/blob/main/README.md

qui c'è il paper che spiega nel dettaglio l'approccio dietro al modello, i benchmark ecc

https://www.arxiv.org/pdf/2510.04871

  • Thanks 1
Inviato

Da qualche anno ho maturato una sottile diffidenza verso temi che ricorrono troppo spesso nei media e che toccano il mercato borsistico.  

Ricordo la bolla delle Dot-com tra il 1997 e il 2000, il crollo dell'ottobre 1987, la crisi dei subprime alla fine del 2008, anticipate da voci di ulteriori prossimi rialzi del mercato.

In un mondo ideale i comportamenti di chi opera in certi settori dovrebbe essere corretto, invece non è un caso che Daunton nel suo "Il governo economico del mondo" intitola il capitolo dedicato all crisi dei subprime "Un comportatamento scorretto".

Inviato

 

Roberto Battiston, Università di Trento

...Insomma, il risultato risultato ordinato e armonico nell’output tradisce il caso assoluto nell’input: “Ma dov'è l'intelligenza? Noi abbiamo impostato gli algoritmi, noi abbiamo dato i comandi, noi scegliamo i parametri etici delle sue reazioni”.
D’altro canto, Battiston avvisa che l’interesse industriale è fare sembrare le AI generative sempre più simili agli umani così che siano sempre più presenti nella nostra vita per farci compagnia, il tutto per motivi principalmente commerciali. E in futuro? “Se aumentiamo la quantità di dati o di potenza degli elaboratori, aumentiamo il numero dei rastrelli. In pratica, l’AI è una macchina stupida come un sasso, ma potente come una valanga. Non c'è nessun salto di una qualificazione di coscienza”. Battiston riconosce però che l’AI è un’arma potentissima: “Come suggerivano le leggi della robotica di Isaac Asimov, l'uomo deve rimanere al centro della scena e i robot che domani saranno dotati di AI devono proteggerlo”.

L'intelligenza artificiale generativa può davvero avere una coscienza? | Wired Italia https://share.google/WOxvYX6gftKLVa4Ri

 


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