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Melius Club

America's cup 2024


peng

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Inviato

@Sognatore in coppa america non esiste una entità super partes che definisce le regole. regolamenti di gara e protocolli tecnici li definisce il defender in accordo con il challenger of record (primo sfidante) - che rappresenta anche tutte le altre squadre in gara.

in pratica è un contratto a due.

Inviato
2 ore fa, peng ha scritto:

@Sognatore in coppa america non esiste una entità super partes che definisce le regole. regolamenti di gara e protocolli tecnici li definisce il defender in accordo con il challenger of record (primo sfidante) - che rappresenta anche tutte le altre squadre in gara.

in pratica è un contratto a due.

Ah beh se è così ditelo allora!!! Doppio vantaggio competitivo...:classic_biggrin:

Inviato
23 ore fa, peng ha scritto:

anticipare scelte tecnologiche vincenti, ma ad oggi nessuno dei challenger è stato in grado di farlo.

Secondo me il fatto che i foil siano uguali per tutti tarpa le ali alla creatività. È vero anche che abbassa i costi, ma non è che abbiamo visto decine di equipaggi a confrontarsi. 

Inviato
22 ore fa, gbale ha scritto:

in una competizione sportiva questo divario è assai strano

In coppa America più o meno è sempre stato così. Il defender storicamente è stato decisamente il più forte. Che delusione vedere perdere il Moro di Venezia con America3! Lo sono stati gli americani per oltre un secolo, lo sono stati brevemente i NZ, poi Alinghi a guida NZ (ero a Valencia nel 2007), tralasciamo in seguito la triste esperienza dei catamarani con Lagna Harrison (ero comunque a San Francisco nel 2013, casualmente ero lì sul 7-1 per NZ). Adesso i NZ stanno mantenendo il vantaggio in questo formato. Anche perché furbescamente hanno blindato le barche fornendo loro pezzi importanti quali foil e software.

Fedele seguitore della AC dal 1992.

Inviato
22 ore fa, gbale ha scritto:

 

Doppio

Inviato

Le sto seguendo fin dal momento che contavano le regate e quindi i punti.

Le regate precedenti non mi interessavano.

Una cosa è chiara, non mi piacciono per niente, avessi altro da vedere o da fare non ci penserei 2 volte.

Il regolamento è chiaro che non sarà mai cambiato visto che chi lo detiene lo decide.

Queste barche sono sicuramente il futuro, ma per le regate sono una fumata di sigarette, durano una pisciatina.

Insomma a me non piacciono queste barche.

 

Inviato
12 ore fa, tomminno ha scritto:

Secondo me il fatto che i foil siano uguali per tutti tarpa le ali alla creatività.

la parte one-design include le braccia e il sistema di movimento incluso il SW.

per quanto riguarda invece la parte immersa - il foil vero e proprio - c'è possibilità di variazioni entro i limiti definiti dal protocollo.

e qui si è vista la superiorità di ETNZ. nella scorsa edizione tutti avevano i foil a Y e i kiwi li avevano a T, e andavano molto meglio. infatti in questa edizione tutti si sono spostati sui foil a T, ma in ETNZ sono riusciti a migliorare ulteriormente diminuendo la superficie di attrito senza compromettere il volo e migliorando manovrabilità e accelerazione.

Inviato

non è finita finché non è finita.

oggi inglesi in stato di grazia.

Inviato
1 ora fa, peng ha scritto:

nglesi in stato di grazia.

Quindi son stati più bravi o quegli altri c'hanno messo del loro

Inviato

@gbale nella prima con vento marginale i kiwi son cascati per un problema alla randa nel pre partenza e son poi partiti 1000 m dietro. nulla da fare.

nella seconda, partenza vinta da Ineos e poi sempre davanti, ma regata tiratissima vinta di una manciata di secondi.

sembra che con onda formata (come oggi), la barca inglese vada meglio - forse grazie al design dello scafo.

Inviato

con mare piatto non c’è storia, la superiorità dei kiwi e’ schiacciante.

oggi e domani le previsioni danno vento sui 6 nodi, si rischia di rimandare la festa a lunedì.

Inviato

e cosi è - Burling e i suoi entrano nella leggenda

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Inviato

Decisamente i più forti di tutti, non ci sono dubbi.

Inviato
Il 14/10/2024 at 22:23, peng ha scritto:

quel che è certo è che per vincere non basta inseguire, ma occorre innovare e anticipare scelte tecnologiche vincenti

 

Esatto. Sento continuamente dire che dobbiamo copiare, imparare da NZL, ma finché copi sarai sempre un passo indietro.

Si deve rischiare di più, osare di più, sia nella progettazione che nella conduzione, come hanno sempre fatto loro.

Vedere Luna Rossa ancora con la solita partenza difensiva anche sul 6 a 4 per gli inglesi ha fatto cascare le braccia.

Poi bisogna saper crescere durante la competizione; tutti i maggiori team lo hanno fatto tranne noi.

Con questa mentalità  non la vinceremo mai.

 

  • Melius 1
Inviato

38th America's Cup.

Ineos Britannia ha già lanciato il guanto di sfida, sarà ancora il Challenger of Record per la prossima edizione.

auspico alcune modifiche, tra le quali l'introduzione di regate di flotta nella fase iniziale dei round robin, l'ampliamento del campo di regata per agevolare recuperi e sorpassi (questo potrebbe significare l'eliminazione dei ciclisti e gestire tutta l'energia con batterie).

spero poi nella partecipazione di più squadre - magari introdurre un budget cap potrebbe stimolare nuovi parteciapanti a tentare l'avventura.

Inviato
1 ora fa, peng ha scritto:

e gestire tutta l'energia con batterie

Precaricate prima della gara? Mi sembra un bel peso da portarsi dietro. 

Inviato

@tomminno 4 ciclisti più le bici in meno fanno almeno 500 kg risparmiati. e’ già così sugli AC40, si potrebbe pensare anche a barche più piccole degli AC75. questo agevolerebbe anche le regate di flotta.


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