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La vignetta di Charlie che fa arrabbiare i Cattolici


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briandinazareth

però il "siamo tutti charlie" non aveva niente a che fare con la qualità della loro satira, sull'opportunità delle loro battute o comunque su una valutazione morale del loro lavoro. 

eravamo tutti charlie per difendere la libertà di espressione contro gli oscurantisti e i terroristi che la combattono. 

difendere la lbertà di espressione non è legato ai contenuti specifici. 

che ci piacciano o ci offendano o riteniamo disgustose le vignette non dovrebbe farci essere meno charlie o, come qualcuno dice, in fondo se la sono cercata e se scomparissero ne sarei contento...

il giudizio su un contenuto e la difesa della lbertà di poterlo esprimere sono due piani totalmente diversi.

9 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

eravamo tutti charlie per difendere la libertà di espressione contro gli oscurantisti e i terroristi che la combattono. 

 

Non mi trovo d'accordo.

In un mondo dove non puoi dire nulla di anche lontanamente politicamente scorretto, dove non puoi criticare l'operato del governo israeliano e diventi antisemita, dove devi stare attentissimo a parlare di donne o a fare riferimento a situazioni di disabilità o di genere/sesso. In un mondo così è però permesso infangare una figura  immacolata come la madre di Dio e della Chiesa, la Madonna appunto che è un riferimento per milioni e milioni di persone.

Un mondo che capovolge i valori.

  • Melius 2
briandinazareth
12 minuti fa, Jarvis ha scritto:

In un mondo dove non puoi dire nulla di anche lontanamente politicamente scorretto, dove non puoi criticare l'operato del governo israeliano e diventi antisemita, dove devi stare attentissimo a parlare di donne o a fare riferimento a situazioni di disabilità o di genere/sesso. In un mondo così è però permesso infangare una figura  immacolata come la madre di Dio e della Chiesa, la Madonna appunto che è un riferimento per milioni e milioni di persone.

Un mondo che capovolge i valori.

 

però non è vera questa cosa che non si può più dire niente... 

se vuoi dire qualcosa e non accetti di essere criticato per questo il problema rimane tuo. 

anche a livello mediatico, ricky gervais, uno solo tra i tanti esempi, dice tutto quello che vuole... 

martin logan

In Francia esiste un dogma quasi assoluto di laicità molto radicato a livello sociale , per quella parte che è pure cattolica. Molti anni fa (credo 25 circa) mi ero stupito nel trovare all'interno della libreria di una grande basilica libri pesanti che raccontavano (a modo loro) i misfatti veri e presunti dello IOR, scandali vari di natura finanziaria del Vaticano e compagnia bella. Questa vignetta di per sè non è spiritosa o satirica e neppure fa ridere. Non credo serva il dizionario per capire cos'è una "salope". Basta leggere il titolo di alcuni film di Marc Dorcel dove tale termine ricorre :classic_rolleyes: 

Certo che anche i Francesi, nel proclamare ai 4 venti l'apertura di 232 centri vaccinali per il Monkeypox, se la sono cercata. Un incrocio di stupidari ... :classic_sad:

briandinazareth
33 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Della serie: difendiamo la libbbertà, costi quel che costi, anche qualora si dicano delle idiozie

 

certamente, questo è il principio. 

se dovessimo escludere dalla libertà di espressione chi dice idiozie sarebbe un mondo molto silenzioso.

:classic_biggrin:

cactus_atomo

@briandinazareth la satira deve essere libera graffiante ed anche feroce o politicamente scorretta. Ma deve anche essere comprensibile altrimenti è inutile. E la vignetta è davvero inutile, non ha senso non si capisce. A mio parere è solo un modo per fare parlare di una rivista in crisi. Un po' come il bambino che dice parolacce di cui neppure conosce il senso per attirare lattenzione

  • Melius 2
briandinazareth
2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

la satira deve essere libera graffiante ed anche feroce o politicamente scorretta. Ma deve anche essere comprensibile altrimenti è inutile. E la vignetta è davvero inutile, non ha senso non si capisce. A mio parere è solo un modo per fare parlare di una rivista in crisi. Un po' come il bambino che dice parolacce di cui neppure conosce il senso per attirare lattenzione

 

sono totalmente d'accordo con te, quella rivista ha sempre fatto un umorismo grezzo e molto poco divertente, una roba adolescenziale per provocare. 

per questo tengo i due temi distinti.

da un lato il giudizio sul contenuto, e anche la scelta di non leggerlo ecc. 

dall'altro la libertà anche per charlie di scrivere cose stupide e inutilmente provocatorie. 

briandinazareth

@mozarteum

 

quando si contesta il "siamo charlie", ci riferiamo ad una cosa molto precisa. ed era il supporto a delle persone attaccate dai terroristi per delle vignette. 

il contenuto non ha alcuna importanza in questo. 

il contenuto di charlie hebdo è sempre stato scadente... e neppure così provocatorio, solo sciocco e adolescenziale. 

14 ore fa, Martin ha scritto:
19 ore fa, Plot ha scritto:

quella frase in fondo alla vignetta il cui contenuto e' : Salope

La vignetta oiginale presenta anche altri termini gergali, tutti più o meno con lo stesso significato.

8320920_28171720_charlie_hebdo.jpg?webp

 

Salope ! Truie ! Traine'e ! Putain !

Ritengo che le frasi ingiuriose siano equiparabili a delle bestemmie.

PS: anche questo rientra nel : "siamo tutti charlie" ?

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