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Melius Club

Messa in fase dell'impianto


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Fabio Cottatellucci
Inviato

@TopHi-End Ciao, se vai a orecchio e senti la differenza, hai risolto.
Il Phaser non ti può confermare se la fase è giusta o sbagliata (ce l'ho pure io).
Quando saremo ben rispostai ne parleremo 🙂 


 

@jakob1965 Stavo parlando del mettere "in fase elettrica" apparecchi hi-fi.

 

Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, viale249 ha scritto:

tutti quelli a cui viene in mente di mettere in fase (elettrica) gli apparati dell'impianto col cercafase...

 

Guarda, in vent'anni credo di averlo scritto qui credo un centinaio di volte (non scherzo).
Niente da fare.

 

Però il problema non è di chi cerca di mettere in fase elettrica gli apparecchi col cercafase, è di chi si ostina a sostenere che il cercafase va bene e di alcuni produttori che spacciano un normale cercafase per un apparecchio che mette in fase elettrica gli apparecchi.

Se guardi al catalogo della Systems and Magic, che era molto seria nel campo, aveva due distinti strumenti: il Phaser, per individuare la fase nella presa, che è un cercafase nonché sensore di presenza della terra, e il PhasEasy, che invece permetteva la messa in fase elettrica dell'impianto.

Inviato

@arcdb i miei trasformatori di isolamento sono , come detto Aloia, il grande e piccolo. Li uso da anni con soddisfazione. Dovrei fare qualcosa perché così non sono sicuri ? E per la parte musicale ? Grazie.

Inviato

@Sampras Per la parte musicale non saprei dirti ma per la sicurezza sarebbe opportuno collegare a terra un capo dei secondari e le carcasse dei trasformatori.

Inviato

Se la catena ha 2/3 telai si può fare ad orecchio, chiaramente nn è una cosa immediata ma nel tempo ad orecchio allenato.

bastano dei brani incisi bene di riferimento con una messa a fuoco precisa , un po’ di pazienza, anche un amico e il gioco è fatto.

io con ampli e sorgente ho fatto così.

Inviato

@arcdb scusami Maurizio,ma la terra non la prendono dalla ciabatta cui sono collegati ?

Nerodavola62
Inviato
19 ore fa, arcdb ha scritto:

ma per la sicurezza sarebbe opportuno collegare a terra un capo dei secondari

Perchè questo ?

Così facendo, se si verificasse un malfunzionamento su un apparecchio a valle del trasformatore (malfunzionamento normalmente non rilevabile di per se) e  l'utente toccasse contemporaneamente lo chassis dell'apparecchio malfunzionante e quello di qualunque altro collegato "a monte" del trasformatore (la cui terra è equipotenziale all'altro capo del secondario) succederebbe il patatrak.

mauro

  • Melius 1
Inviato

@Sampras Uno dei due capi del primario non può essere messo a terra altrimenti scatterebbe il differenziale.

Sarà a terra la carcassa dei trasformatori.

Parlavo di mettere a terra un capo del secondario del/dei trasformatori di isolamento.

Inviato

@Nerodavola62

2 ore fa, Nerodavola62 ha scritto:

Perchè questo ?

Così facendo, se si verificasse un malfunzionamento su un apparecchio a valle del trasformatore (malfunzionamento normalmente non rilevabile di per se) e  l'utente toccasse contemporaneamente lo chassis dell'apparecchio malfunzionante e quello di qualunque altro collegato "a monte" del trasformatore (la cui terra è equipotenziale all'altro capo del secondario) succederebbe il patatrak.

mauro

Le terre degli apparecchi prima e dopo il trasformatore di isolamento devono coincidere e se dopo il trasformatore di isolamento vi sono apparecchi a doppio isolamento, al limite, gli si aggiunge il collegamento di terra.

Non uso trasformatori di isolamento ma ho aggiunto la terra anche agli apparecchi che in origine non la avevano.

In ogni caso il malfunzionamento a valle del trasformatore di isolamento di uno o più apparecchi non crea problemi, in teoria, perché anche se tocchi la carcassa di uno senza il collegamento di terra a valle del trasformatore di isolamento e la carcassa di un altro apparecchio a monte del trasformatore di isolamento con il collegamento di terra il circuito non si chiuderebbe verso terra proprio perché hai in mezzo il trasformatore di isolamento, salvo qualche problema con capacità parassite.

Nerodavola62
Inviato
25 minuti fa, arcdb ha scritto:

Le terre degli apparecchi prima e dopo il trasformatore di isolamento devono coincidere

 

Ribadisco la domanda: ma perché mai ?

Normalmente la terra a valle di un trasformatore di isolamento NON si collega, esclusi contesti molto particolari.

In questo caso i princìpi di sicurezza e le finalità audiofile coincidono 😊 (utilizzo un trasformatore di isolamento per disaccoppiare, e poi gli ricollego la terra ?)

L’unica precauzione richiesta, se a valle del trasformatore sono alimentati più apparecchi, è che i loro chassis siano equipotenziali, e quindi gli apparecchi connessi fra loro (e solo fra loro); questo sì per questioni di sicurezza!

Ma questa funzione è soddisfatta da una banale ciabatta utilizzata a valle del trasformatore.

In questo modo non c'è alcun pericolo: i trasformatori di isolamento servono anche a questo (al netto dell'HiFi)

mauro

 

Inviato

@Nerodavola62 Te la faccio semplice : se leggi più in alto ho scritto che un capo del secondario sarebbe meglio metterlo a terra poi abbiamo divagato e aggiunto che sarebbe meglio mettere a terra anche le masse meccaniche degli apparecchi dopo il trasformatore di isolamento per una ulteriore sicurezza.

Metti che per un motivo qualsiasi una carcassa di un apparecchio dopo il trasformatore di isolamento viene a contatto della fase del primario e tu ti ritrovi un finto isolamento.

Nerodavola62
Inviato
3 minuti fa, arcdb ha scritto:

Metti che per un motivo qualsiasi una carcassa di un apparecchio dopo il trasformatore di isolamento viene a contatto della fase del primario

Motivo qualsiasi... quale mai ? Perchè si "rompe" il trasformatore di isolamento ?

Beh, se ne fai una questione statistica è più probabile che avvenga una dispersione su qualche apparecchio più o meno HiFi, piuttosto che si distrugga un trasformatore di isolamento (che ribadisco, prende il nome dalla sua funzione).

Questo è il motivo per cui, normalmente ed esclusi casi particolari, la terra a valle del trasformatore non va collegata. Devono però essere equipotenziali le terre degli apparecchi (fra loro), questo obbligatoriamente sì!

Mi fermo qua: importante che eventuali allegri autocostruttori si informino prima di assemblare aggeggi strani.

mauro

 

Inviato
15 minuti fa, Nerodavola62 ha scritto:

L’unica precauzione richiesta, se a valle del trasformatore sono alimentati più apparecchi, è che i loro chassis siano equipotenziali, e quindi gli apparecchi connessi fra loro (e solo fra loro); questo sì per questioni di sicurezza!

Se sono a valle del trasformatore di isolamento serve a poco o nulla. Non si chiude il circuito verso terra e una differenza di potenziale tra due carcasse è una remotissima possibilità in quanto la massa degli RCA e anche degli XLR spesso coincide con la massa meccanica ed elettrica e l'equipotenzialità sarebbe più o meno garantita.

Inviato

@Nerodavola62 Domanda. Ma tu sai come viene distribuita l'energia elettrica nelle case in Italia e come viene gestito il secondario del trasformatore che dalla media tensione porta alla bassa tensione ?

Nerodavola62
Inviato
20 minuti fa, arcdb ha scritto:

Se sono a valle del trasformatore di isolamento serve a poco o nulla. Non si chiude il circuito verso terra e una differenza di potenziale tra due carcasse è una remotissima possibilità in quanto la massa degli RCA e anche degli XLR spesso coincide con la massa meccanica ed elettrica e l'equipotenzialità sarebbe più o meno garantita.

Intervengo solo perchè questa invece è una questione di "sicurezza": rendere equipotenziali gli chassis degli apparecchi a valle, è obbligatorio per scongiurare fulminazione in caso di "doppio malfunzionamento": due dispersioni contemporanee su due apparecchi, rispettivamente il primo apparecchio su uno dei secondari e  il secondo sull'altro.
Caso sfigato ma non escludibile a priori; da cui la best practice di cui sopra a cui bisogna attenersi.
Poi il caso HiFi è particolare essendoci "generalemente" i cavi di connessione; anche se non sempre, potrei collegare due apparecchi es. in ottico, oppure magari ci sto semplicemente lavorando e sono scollegati!

Ma questa è una normativa che ha valenza generale, ovvero che nel caso sfigato il corto circuito si chiuda sul connettore di terra (circoscritta), piuttosto che sul malcapitato che tocca entrambi gli apparecchi.

Ciao,

mauro

Inviato

@Nerodavola62 In che modo il circuito verrebbe a chiudersi nel caso da te menzionato ?

Tutta la sicurezza si basa su una dispersione verso terra comunque sennò non interverebbero le protezioni.

Fabio Cottatellucci
Inviato
3 ore fa, arcdb ha scritto:

Metti che per un motivo qualsiasi una carcassa di un apparecchio dopo il trasformatore di isolamento viene a contatto della fase del primario e tu ti ritrovi un finto isolamento.

Infatti se ben ricordo negli impianti grandi si mettono differenziale e terra anche a valle del trasformatore o del gruppo.

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