Vai al contenuto
Melius Club

Basta smart working


lampo65

Messaggi raccomandati

Inviato

Qui si usava un po' prima del covid, in modo parco, temendo salvinaggine... ehm fannullaggine. Il covid l'ha sdoganato, poi un parziale ridimensionamento a covid rientrato. L'esperienza è servita a dimostrare che la produttività non cala. Adesso si concede con un po' più di facilità.

Io faccio in SW 3 giorni su 5.

.

@homesick @Guru La viabilità a Bologna ha avuto un collasso nelle ultime settimane. Ci sono la realizzazione delle linee del tram su binari, interramento di linee ferroviarie, il teleriscaldamento di Hera, lavori per l'allargamento di ciclabili, manutenzione ordinaria e straordinaria. In più chiudono strade al momento, tipo questa mattina in Fiera, senza segnalarlo sui navigatori. Un vero delirio.

La zona tra Stazione e San Donato, tra il viale e la tangenziale è una giungla. Il ponte di via Stalingrado e l'incrocio con via Repubblica sono da evitare come la peste nelle ore di punta.

Inviato
52 minuti fa, JohnLee ha scritto:

uffici ridimensionati con Smart

Vero, frequento grosse software houses ora desolatamente vuote.

Inviato

Si le grandi aziende software stanno tutte facendo marcia indietro sul work from home. Eppure in questi anni c'è stata la prova che da casa (per lo meno per l'IT) si lavora meglio. Non capisco questa ossessione dei grandi capi per avere la gente sempre in ufficio. Prima del covid stavamo per prendere un terzo piano per la sede di Dublino, mentre ora ne abbiamo uno solo dai 2 di partenza. Abbiamo pure ridotto i costi.

Tutto questo sta andando a vantaggio delle piccole aziende che mantenendo questi benefit raccattano quelli bravi in uscita dalle multinazionali. 

  • Melius 1
Inviato

Poco male, considerata l'età anagrafica mi spetterà di diritto una postazione d'angolo con monitor rivolto al muro e corridoio non attraversabile, mentre a casa l'occhio e l'orecchio ispettivo-inquisitorio di Madame sono sempre attivi.

Toccherà docciarsi radersi e vestirsi quotidianamente, ma è un sacrifizio sopportabile...

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Si chiamano avvocati, quelli Usa e Gb, ma fanno un mestiere molto diverso da quello dei colleghi europei

 

onestamente non lo so :classic_rolleyes:

ho feedback solo su uno studio super elite di Washington di molti anni fa (gabinetto di Bush per dare un'idea) e su studi specializzati in brevetti, penso anche loro di un certo livello visti i clienti che hanno. 

Poi in USA ci sono anche migliaia di avvocati che fanno pubblicità sui cartelli stradali specializzati sui rimborsi assicurativi degli incidenti, sembra veramente una varietà immensa di specializzazioni e di caratura dei professionisti.

 

  • Amministratori
Inviato

lo smart working lo abbiamo scoperto con il covid, ma è cosa vecchia, veniva e viene usato in tutte le societò che operano nel settore finanziaro, persino  programmatori micorsoft non vanno che rarament ein ufficio, lavorao da casa ed il controllo avvine sulla puntiaità e qualità del prodotto consegnato. ovviamente ci sono lavori che necessitano la preenza (sortello, catena di montaggi ecc), altri in cui la presenxa più essere ridotta la minimo con vantggio per dipendente, datore di lavo e produttività. in una famiglia con figli piccoli, se il bambino i ammala uno dei genitori resta a casa, se però lavorano in smart working possono continuare a lavorare  senza abbandonare ilpagolo.   e vale per tante altre esigenze di vita che richiederebbero quanto meno dei permessi ma che posson convivere con lo smart working. illato negativo è che si pede l'interazione fisica con i colleghi. sincerament negli ultimi 5 anni di lao, occupandomi di attività di tudio e di redazione di progetti ue, lavoare a casa o in ufficio non cabiava le cose, amzi in ifficio le dustrazioni rishiavano di essere maggiori, come laggiorie la fatica (anfìdre tornare parcheggiare mensa ecc). nel pubblico poi c'è la tendenza di capi e capetti a sentirsi come feudatari che han bisogno di vedere all'operai servi della gleba. resto dell'idea che quello che si può fare da reoto andrebbe fatto per la grn parte da remoto, con vantaggio di tutti

  • Melius 1
Inviato

A mio vedere la questione richiede di conoscere  le realta delle diverse aziende

Una Amazon potrebbe avere delle peculiarita che una Microsoft (che lo Smart lo applica da lustri) non ha.

Eppure sono due aziende statunitensi entrambe votate alla crescita costante e corposa dei fatturati.

 

Per quel che sento e leggo direi che oggi in Italia una parte maggioritaria di filiali di multinazionali , grandi banche, compagnie di assicurazione e uffici di grandi gruppi hanno , nei fatti, isttuzionalizzato lo smart working eliminando migliaia di mq, scrivanie e PC fissi, dotando i dipendenti di quanto necessario per lo smart working.

Il numero piu' ricorrente (la "moda") sembra essere 2 smart e 3 in presenza. Cosi mi sembra andando a memoria.

 

Interessante il dato ISTAT del 2023 dove aumenta lo smart working rispetto al 2022 nonostante ci sia stata una stretta nelle PPAA.

 

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, Guru ha scritto:

via Stalingrado, mi sembra ci sia stato un tilt dei semafori.

Erano tutti rossi.

  • Haha 1
Inviato

Al lavoro da noi hanno piazzato tutti in smart working, si sono levati una palla al piede per quanto riguarda affitti, energia, connettività, stampanti, etc.    Eventuali "scrivanie di appoggio" e sale riunioni-in-presenza vanno prenotate in un coworking e finiscono dritte sulla colonna spese del centro di costo (quindi non le chiama nessuno) oppure si cerca di parassitare riunioni altrui. "Porto anche due dei miei che vorrei inserire nell'attività..." 

Da Madame adottano il 2gg in ufficio e 3 in smart, con le giornate di Venerdì e prefestive  in smart per tutti, così ottimizzano gli spegnimenti delle luci e del  climatizzatore.
 

Effetto imboscamento: Dal mio punto di osservazione lo smart amplifica quelle che erano le normali tendenze dell'individuo. I produttivi li vedi collegati fino alle 21 perché "finisco una roba, tanto sono già a casa in pigiama" mentre i già-rilassati spariscono del tutto, ma questi anche in ufficio quel poco che facevano lo facevano controvoglia dando output di bassa qualità che dovevano essere rivisti da un produttivo, il loro imboscamento totale da smart working è quindi ben compensato dalla maggior focalizzazione dei produttivi. 

Fermo restando che dover spiegare qualcosa in teams a un demotivato lo trovo particolarmente snervante.  

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

leggendo tutta la discussione mi sembra che chi caldeggia un ritorno al lavoro in presenza, lo faccia  ipotizzando che il lavoratore in smart si crogioli nella cittadinanza

E' la visione complementare di chi vede nell'imprenditore il "padrone della ferriera" di bertinottiana memoria.

 

Questo non significa che lazzaroni e sfruttatori non esistano, ma pensare che  sia il caso tipico mi sembra riduttivo e figlio di stereotipi novecenteschi.

 

 

  • Melius 1
Inviato

@homesick Abito in una casa di collina, userò la macchina due volte al mese e con due euro di benzina scendo giù in paese.

Inviato
2 minuti fa, djansia ha scritto:

@homesick Abito in una casa di collina, userò la macchina due volte al mese e con due euro di benzina scendo giù in paese.

Di sti tempi però bisogna scegliere la collina giusta , con le piogge di queste ore qui intorno sta venendo giù di nuovo mezza montagna,  purtroppo. 

Inviato
21 ore fa, UpTo11 ha scritto:

La viabilità a Bologna ha avuto un collasso nelle ultime settimane.

Un paradiso praticamente. 

Inviato

@stefanino

Le molte realtà industriali  medio piccole, forse più che in altri paesi, dove la presenza del titolare fa una certa differenza nella produttività, o motivazione se preferite, magari falsa un po la percezione di qualcuno abituato così, io ad esempio😁.

Inviato
21 ore fa, tomminno ha scritto:

Tutto questo sta andando a vantaggio delle piccole aziende che mantenendo questi benefit raccattano quelli bravi in uscita dalle multinazionali. 


spesso tendiamo a dimenticare che un colloquio di lavoro è bidirezionale: l’azienda esamina la persona, la persona esamina l’azienda. Un’azienda che tratta i propri dipendenti come un parco buoi… avrà dei buoi (animali lenti e poco propensi all’innovazione). Un’azienda dinamica avrà dipendenti dinamici (perché sarà scelta da lavoratori dinamici). I risultati… di conseguenza (a meno che la mission aziendale non sia quella di timbrare i permessi per caccia e pesca, cit.).

Inviato
2 ore fa, campaz ha scritto:

Un’azienda che tratta i propri dipendenti come un parco buoi… avrà dei buoi (animali lenti e poco propensi all’innovazione). Un’azienda dinamica avrà dipendenti dinamici (perché sarà scelta da lavoratori dinamici). I risultati… di conseguenza (a meno che la mission aziendale non sia quella di timbrare i permessi per caccia e pesca, cit.).

bah...quanti colloqui di lavoro hai fatto negli ultimi anni?

Sei sicuro di avere ben presente i neodiplomati/neolaureati che si presentano in azienda al giorno d'oggi?

 

 

Inviato

L'effetto dei "dinamici" è stato drammaticamente provato dal nostro HR quando decise di sfoltire tramite corposi incentivi alla "non opposizione" al licenziamento. (formula italico-sindacaloide che consentiva di accedere ai sussidi -pubblici- a chi non solo si era licenziato volontariamente, ma aveva pure incassato paccate di soldi) 

Bene, dicevo: Poiché i cindacati avevano posto il veto alle liste nominative i, pubblicarono solo il numero di teste incentivabili per centro di costo. Il risultato fu che se ne andarono immediatamente i brillanti, laureati svegli giovani  volenterosi e con un inglese non turistico.  Molti di loro erano a inizio carriera, quindi con retribuzioni non stellari. 

Rimasero i vecchi tubercoli altorallati, svogliati e ormai cadaveri sul mercato del lavoro per ragioni anagrafiche.

Risultato: Riduzione dei costi modesta, aumento del grado di senilità media e della refrattarietà all'innovazione, cronicizzazione del sindacalismo sclerotizzante, calo della produttività e delle competenze. 

La famosa eterogenesi dei catsi in salsa gestionale. 

  • Melius 1
Inviato

@5mare Per lavoro mi capitava di leggere tesi in ingegneria e spesso… mi vergognavo. Scopiazzate da Wikipedia o giù di lì. Ma c’erano anche tante tesi che (nonostante fossero inerenti al mio lavoro) facevo fatica a capire per quanto avanzate. La mia opinione è che quelli bravi tendono a scegliersi il posto di lavoro, gli altri sperano di essere scelti. Uno bravo ti lavora bene e comunque, anche da casa. E se vuole lavorare da casa sceglierà chi lo farà lavorare da casa. Il brocco in ufficio farà comunque arredamento e costerà (oltre lo stipendio) in termini di mobilio, mensa, pulizie, riscaldamento/raffrescamento ecc. Ma qui da noi spesso si preferiscono i brocchi: costano poco in termini gestionali e tendono a non lamentarsi.


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...