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Inviato

Situazione già difficile in diverse zone e ancora un paio di giorni di pioggia davanti.

Il sito delle allerte della regione non risponde.

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Inviato

Io mi immagino quella povera gente che magari si è appena risistemata casa trovarsi di nuovo dopo un anno nelle stesse condizioni. Coraggio e speriamo che passi.  

  • Melius 1
Inviato
22 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

Io mi immagino quella povera gente che magari si è appena risistemata casa trovarsi di nuovo dopo un anno nelle stesse condizioni

La nostra terra ha avuto un notevole sviluppo economico anche grazie alla clemenza della natura. 

Inviato

Spero che ora sia chiara (o più evidente) la necessità di decidere democraticamente quali siano le priorità:

a) protezione delle abitazioni, zone produttive (artigianali/industriali) e agricole, e dove si è costruito in zone impossibili da difendere (abusivismo passato) procedere di conseguenza

b) ritorno di zone sempre più ampie del nostro territorio a una situazione pre homo sapiens, ovvero per i fiumi eliminare dighe, argini artificiali, bacini di espansione ovvero di tutte le opere umane, vietare il taglio o altro intervento sulla vegetazione spontanea nelle aree golenali, salvaguardare tutte le specie animali che possono incidere sulla sicurezza di alcune opere come gli argini

Rispetto le idee di tutti, ma poi ognuno si deve prendere le responsabilità delle proprie scelte su risultati che si verificheranno dopo aver preso questa come altre decisioni politiche, ovvero determinare priorità

Inviato
22 minuti fa, spersanti276 ha scritto:

occuparsi di un territorio

Come?

Inviato
19 minuti fa, indifd ha scritto:

Come?

?

Inviato

Se non avessimo gli argini artificiali qualsiasi corso d'acqua farebbe come il Nilo, che ciclicamente invadeva la sua valle rendendola fertile. In Emilia-Romagna abusivismo ve n'è stato ben poco, certo è che molti territori sono stati strappati alla palude attraverso una fitta rete di canali. Questi canali sono utili anche per prevenire le inondazioni. La manutenzione di argini e corsi d'acqua qui è piuttosto buona, e abbiamo anche parecchi bacini di espansione. 

Diceva un esperto alla radio che in questo momento l'Emilia-Romagna non è attraversata da venti, e la temperatura eccezionalmente alta del mar Adriatico, dovuta alla torrida estate, porta all'evaporazione di un'elevata quantità di acqua, che ovviamente condensa a contatto con le temperature odierne e precipita. Dobbiamo adeguare il territorio al cambiamento climatico, queste inondazioni sono in minima parte causa di errori di gestione del territorio.

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, indifd ha scritto:

b) ritorno di zone sempre più ampie del nostro territorio a una situazione pre homo sapiens

Punto b intero. Sai quello che scrivi oppure la butti lì tanto per dire.....

Inviato
38 minuti fa, spersanti276 ha scritto:

?

Vedi il mio post precedente, nel caso non fosse sufficientemente comprensibile ti posto una foto di un'opera proprio in Emilia Romagna (Fiume Secchia confine prov. MO-RE), peccato che sia datata anni 80, si tratta di un bel manufatto in cemento (ovvove) con delle casse di espansione che hanno lavorato e protetto tutto il territorio modenese/reggiano a valle, NB alcune piene sono state molto critiche negli ultimi 20 anni, immagina se non ci fossero state quelle casse di espansione che risultato avremmo commentato

La priorità su cui decidere e valutare le priorità politiche sono in sintesi:

a) vuoi opere come quelle postata sotto

b) vuoi un meraviglioso ritorno alla natura di aree prossime ai fiumi con alberi intoccati/intoccabili e nutrie che pascolano felici

 

Secchia cassa espansione.png

Inviato
2 ore fa, indifd ha scritto:

b) ritorno di zone sempre più ampie del nostro territorio a una situazione pre homo sapiens, ovvero per i fiumi eliminare dighe, argini artificiali, bacini di espansione ovvero di tutte le opere umane

Vuoi tornare all'antico egitto? dai su

Inviato
20 minuti fa, gbale ha scritto:

Punto b 

Attenzione la scelta è sulle priorità ovvero, se scegli legittimamente il punto "b" come prioritario non puoi più costruire una cassa di espansione o diga o altro manufatto di protezione contro alluvioni, se scegli il punto "a" come prioritario puoi e devi costruire casse di espansione, dighe e altri manufatti se indispensabili poi dopo con priorità inferiore dove puoi senza fare danni NB puoi cercare di ripristinare ambienti naturali come in aree umide e altre zone migliorando la qualità sia dell'ambiente che della vita di chi abita in quelle zone

Inviato

NB andate a vedere quali sono gli indirizzi della vecchia Commissione Europea, adesso vediamo la nuova come si muoverà

Inviato
13 minuti fa, Jack ha scritto:

Vuoi tornare all'antico egitto? dai su

No, tutto il contrario.

 

Il buon Ferdi sta dicendo che  la visione idilliaca del ritorno alla natura cozza violentemente contro la realtà.

Lo ha sempre fatto ma oggi, con il clima che muta, ancora di più.

Se non si interviene sul territorio saranno ...azzi amarissimi: con buona pace  dei "naturalisti" da salotto.

Vedi qui....

https://www.gazzettadimodena.it/modena/cronaca/2024/09/08/news/fiume-secchia-stop-al-disboscamento-indagine-sugli-alberi-tagliati-1.100579768

 

 

Inviato
24 minuti fa, gbale ha scritto:

Sai quello che scrivi oppure la butti lì tanto per dire

 

Ottima considerazione, ovvero se possibile cerco di scrivere su argomenti di cui ho conoscenze superiori al basic.

Nel mio territorio (provincia di Reggio Emilia zona collinare) ho visto quali sono stati gli interventi nei fiumi ed aree connesse, se non vado errato la competenza è dell'AIPO, ma immagino che le direttive siano comunque ben identificabili.

Da molti anni (40) si discute di una diga sul fiume Enza, esondazione del fiume Enza negli ultimi anni, progetto diga fermo

Nel torrente Crostolo proprio nella mia zona collinare sono intervenuti negli ultimi eliminando (con costi non bassi NB) molte briglie (manufatti in cemento che creavano dei "salti") per ripristinare un letto del torrente "naturale", NB non tutte per ora, qualcuno conosce come mai negli anni 60/70 avevano costruito queste briglie in un torrente in zona collinare? Erano dei pazzi cementificatori? 

Ho visto cosa ha fatto una "media" piena come danni con questo nuovo assetto del torrente, per fortuna è stata di media intensità e ora quel tratto del torrente ha il letto almeno un metro più in basso rispetto alla piena che abbiamo avuto nel 1973

 

Inviato
15 minuti fa, senek65 ha scritto:

la visione idilliaca del ritorno alla natura cozza violentemente contro la realtà

Riconfermi che quelli di sinistra emiliani se boomer sono in maggioranza pragmatici e quindi visti dai puri come dei destri maledetti :classic_biggrin:

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