audio2 Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 53 minuti fa, tomminno ha scritto: Mah io vedo che chi parte poi non torna, per tanti motivi ma il principale è e rimane la qualità del lavoro. Perché magari lassù lavori per Google o Aws, torni qui e che fai? Ti sembra di stare ad insegnare le tabelline ai bambini. questo è poco ma sicuro, io infatti sono dovuto tornare per gravi problemi familiari qua in italia, altrimenti col cabbage che adesso stavo qui. al volte immagino che vita e che carriera. non importa.
Jack Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 @bombolink basta fare il capo quindi. No? Checcevò
radio2 Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 17 ore fa, lufranz ha scritto: L'ho chiesto perchè, vista l'età, non ero sicuro che fosse ancora in servizio a fine anni 90. A noi diceva sempre , al termine della lezione "Avete capito ? No ? E allora capirete poi..." e se ne andava. Le sue "fiammate" a lezione e agli esami passavano alla storia. Fui protagonista di una divertente (e rischiosa) scenetta. In un tiepido pomeriggio primaverile osai assopirmi nel corso della lezione. Nel semi-coma a un certo punto mi rendo conto che ha smesso di parlare, poi sento qualcosa come "guardate come dorme bene il vostro collega" Apro gli occhi, è in piedi di fronte a me... "ah... buongiorno professore" "buongiorno !" e scoppiano tutti a ridere, compreso lui. Ok, portiamo a casa una figura di palta. All'esame mi fa "Le darei 30 ma siccome non ha seguito le lezioni prenderà 29". Replico: No professore, ho sempre seguito: ricorda quello che si addormentò in aula ? Ecco, ero io... E fu 30. Fortuna che oltre ad essere "terribile" aveva anche un certo senso dello humor. anch'io ne avrei una da raccontare con il mitico Prof. Giacinto Auriti di diritto della navigazione ........😄
Membro_0022 Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 20 ore fa, Velvet ha scritto: abbassare le pretese del sistema educativo trasformando molte università in diplomifici da 110 per dare qualche opportunità in più ai ragazzi. E' successo esattamente questo, il problema è che poi le opportunità non arrivano perchè manca la sostanza. Università a parte (come dicevo l'altro ieri, l'esame di analisi matematica a crocette quando ho fatto l'università io non era neanche ipotizzabile per scherzo, chi ci avesse provato sarebbe stato messo in pentola con patate e carote), nello stesso liceo che ho frequentato io mia figlia prendeva 7 / 8 con una preparazione che a me avrebbe fruttato forse un 6- per stima, ma più probabilmente un 5 con ringhio del professore e sfuriata a casa. A volte capitava che ne sapessi più io dopo quasi 40 anni che lei fresca di studio e pronta per l'interrogazione, ma non era colpa sua: quello le chiedevano e quello faceva, e andava bene così. Neanche si poneva il problema che "prima" il livello di preparazione richiesto fosse molto superiore.
leoncino Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 Comunque non è che i vecchi siano poi queste grandi menti. Ho avuto a che fare con il più rinomato degli avvocati specializzato in diritto pubblico, lasciamo perdere.
kauko Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 1 ora fa, lufranz ha scritto: Neanche si poneva il problema che "prima" il livello di preparazione richiesto fosse molto superiore. In fondo i professori di oggi siamo 'noi', cioè la generazione successiva ai nostri prof, siamo quelli studiati che non fanno studiare. Cosa si è inceppato?
kauko Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 14 ore fa, bombolink ha scritto: Il lavoro in italia lo riassumerei con questa battuta: Mica tanto battuta...ho vissuto una roba così all'inizio del mio percorso lavorativo presso un imprenditore, 30 anni fa, ora non mi pare tanto meglio...
Velvet Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 48 minuti fa, kauko ha scritto: Cosa si è inceppato? I programmi ministeriali e l'impossibilità da parte dei prof di ammollare stroncature senza ottenere una rivolta nazionalpopolare
Membro_0022 Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 1 ora fa, Velvet ha scritto: I programmi ministeriali e l'impossibilità da parte dei prof di ammollare stroncature senza ottenere una rivolta nazionalpopolare I programmi ministeriali in teoria sarebbero anche più ampi di quelli che avevamo noi, in qualche caso diventano talmente ampi che è impossibile portarli a termine nei tempi a disposizione a meno di non lavorare ad minchiam. Per quanto riguarda la rivolta di fronte a una banale stroncatura, sante parole. Due anni fa il mio "piccolo" si trovò a fine terza liceo con un bel disastro a matematica. Rinvio a settembre sicuro al 100% e altrettanto al 100% meritato, chiedo un colloquio con la professoressa per farmi dare qualche indicazione su come seguirlo durante l'estate. Dopo mezz'ora di chiacchiere, al momento di congedarmi lei mi ringrazia. Perplesso, chiedo lumi. Mi risponde che ormai nella maggior parte dei casi il genitore è aggressivo e accusa l'insegnate dei problemi del figlio, una sua collega l'anno precedente si è presa pure uno sganassone da un paparino troppo "amorevole" (*). Uno "ben disposto" come me non lo vedeva da un pezzo, fu così colpita che in seguito mi dette anche del materiale didattico e prima dell'esame mi chiamò per sapere come procedevano i lavori col ragazzo. Andò tutto bene, l'estate sui libri fu abbastanza auto-esplicativa da spingerlo a studiare da solo senza altri "rimbalzi". (*) non so come sia finita, ma se fossi stato io l'insegnante menato, con quel pecoro di genitore ci saremmo rivisti di fronte a un giudice.
Velvet Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 22 minuti fa, lufranz ha scritto: nella maggior parte dei casi il genitore è aggressivo e accusa l'insegnate dei problemi del figlio, una sua collega l'anno precedente si è presa pure uno sganassone da un paparino troppo "amorevole" Ne abbiamo già parlato anche su Melius, ma ormai è chiaro che i figli per molti sono passati dall'essere prole oggetto di educazione e crescita a trofei da esibire in società. Sarà perchè se ne fanno sempre meno, sarà perchè spesso li si fa in età matura e quindi diventano oggetto di attenzioni quasi esclusivamente materiali e spesso di poco insegnamento di vita. A questo aggiungiamo che molti genitori vedono la scuola solo come parcheggio per avere le mattinate senza pensieri, mentre i compiti a casa sono un ostacolo alle altre attività più qualificanti per i figlioli tipo equitazione, tennis, calcio, danza, gare di quad, tornei di videogames ecc ecc Fatto sta che oggi come oggi fare l'insegnante, specie alle superiori, è diventato una sorta di percorso ad ostacoli fra genitori rimbecilliti e scartoffie da compilare. Il risultato sono i diplomifici.
kauko Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 Anche tutto ciò è un corto circuito. Sia gli insegnanti che i genitori siamo "noi", la stessa generazione. Quei genitori hanno fatto le nostre stesse scuole com'è possibile tale clamorosa scissione? Da qualche parte si è rotto qualcosa, ma cosa?
indifd Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 1 minuto fa, kauko ha scritto: Da qualche parte si è rotto qualcosa, ma cosa? Suggerimento n° 1 = 1968 😁 Poi ovviamente c'è molto altro
audio2 Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 15 minuti fa, kauko ha scritto: Da qualche parte si è rotto qualcosa, ma cosa? il fatto che non c'è più alcuna mobilità sociale secondo me aiuta a capire il problema, cioè con queste situazioni finisce sempre che te la prendi con qualcuno.
Jack Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 Io ho per ventura avuto occasione di vedere all’opera parecchi giovani italiani all’estero. Qualcuno anche come dipendente o collaboratore. Non ho per nulla la vostra sensazione. Spesso sono i migliori, pagano pegno solo sulle lingue (ma è un gap che si recupera) ... sanno giusto l’inglese e non proprio bene. Non è che semplicemente quelli bravi se ne vanno e resta il resto? non saprei, dico. comunque in italia non le pagano le persone qualificate. E lo stato le depreda pure. Perciò se ne vanno. Ad un ingegnere primo impiego si offre uno stage da poche migliaia di € lorde anno « scopo successiva assunzione », all’estero non esiste uno stage post laurea... si fanno prima durante gli studi, poi la laurea certifica che uno è abile ed arruolabile e lo pagano spesso bene. E comunque anche a regime, causa fiscalità drammatica, tra un ingegnere ed un sottoposto mi risultano poche centinaia di € di differenza al mese... 4-500 al max che non stimola nemmeno la voglia di carriera.
extermination Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 46 minuti fa, Jack ha scritto: Ad un ingegnere primo impiego si offre uno stage da poche migliaia di € lorde anno « scopo successiva assunzione », Ma va!!!! Verissimo! Figlio di anni 25 in stage . 4 lingue di cui tedesco inglese e spagnolo ad alti livelli! 108 ingegneria al Politecnico di Milano. Ma quando lo assumeranno ( multinazionale) andrà spesso in trasferta all'estero..e non ti dico i colleghi ( anche giovani) quanto si portano a casa al mese ( cifre a 4 zeri)
tomminno Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 1 ora fa, audio2 ha scritto: il fatto che non c'è più alcuna mobilità sociale secondo me aiuta a capire il problema, cioè con queste situazioni finisce sempre che te la prendi con qualcuno. Sarà anche che: 35k€ RAL = 1700€/mese 50k€ RAL = 2200€/mese 70k€ RAL = 3000€/mese Non è che ci sia tutta sta sostanziale differenza.
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