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Melius Club

ai decani e teologi del forum...


Messaggi raccomandati

Inviato
1 minuto fa, luimas ha scritto:

Certo se si guarda alla Chiesa , ne han fatte di cotte e di crude , perchè la colpa è comunque di uomini all'interno della Chiesa , non di Dio . 

Io lascerei, per il momento, perdere questo argomento :classic_biggrin:

Inviato

Comunque, a prescindere dai punti di vista:

--> AVERNE di ragazzi come quello che ha creato il sito web citato ad inizio 3d :classic_love::classic_love::classic_love:

  • Melius 1
Inviato
8 ore fa, luimas ha scritto:

Evidentemente i tuoi amici non sono molto affidabili ...

Io sono certo che non mi è stata raccontata una bugia , è una persona che conosco benissimo da quando eravamo bambini , ne conosco la serietà e so che non mi racconterebbe frottole .

Sicuramente non ti hanno raccontato frottole dato che a loro gliel'hanno raccontata gente seria, bisogna vedere se lo era quello che l'ha messa in giro per primo, ma poi che differenza c'e' fra un credente e un non credente se ambedue sono persone ridpettabili?

Inviato
3 minuti fa, permar ha scritto:

Sicuramente non ti hanno raccontato frottole dato che a loro gliel'hanno raccontata gente seria,

Forse non mi sono spiegato , l'ha visto con i suoi occhi a Medjugorie ...

Il fenomeno si verifica spessissimo , lo hanno visto in tanti , anche un 'altra mia amica l'ha visto ...

Inviato
3 minuti fa, permar ha scritto:

poi che differenza c'e' fra un credente e un non credente se ambedue sono persone ridpettabili?

Infatti nessuna

Quello che può essere criticabile è la rigidità e dogmatismo eccessivi che possono manifestarsi in entrambe le posizioni 

Inviato
8 ore fa, senek65 ha scritto:

Tra l'altro invidio coloro che riescono realmente a credere in questa o quella religione.

Sicuramente riescono a trovare una serenità che a quelli come me spesso è sconosciuta.

Perche' bevi il tavernello😂

Inviato
5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Infatti nessuna

Quello che può essere criticabile è la rigidità e dogmatismo eccessivi che possono manifestarsi in entrambe le posizioni 

Rispetto molto chi ha fede l'importante e' la coerenza quindi se sei cristiano comportarti cristianamente, io sono ateo e uno dei miei migliori amici e un fedele credente. Faccio una battuta sulla coerenza: io sono comunista e ogni mattina mi mangio un bambino😂

Inviato
13 minuti fa, luimas ha scritto:

Forse non mi sono spiegato , l'ha visto con i suoi occhi a Medjugorie ...

Il fenomeno si verifica spessissimo , lo hanno visto in tanti , anche un 'altra mia amica l'ha visto ...

Ci devo andare!!!  vendono robba bbona 

Inviato

Riporto alcune parole, a mio avviso molto interessanti, di Ratzinger prima di diventare Papa... :

.-.-.-.

"Un Gesù che sia d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura.

Una concezione del "vangelo" dove non esista più la serietà dell'ira di Dio, non ha niente a che fare con il vangelo biblico.

Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole "lasciar correre".

Il perdono è esigente e chiede ad entrambi - a chi lo riceve ed a chi lo dona - una presa di posizione che concerne l'intero loro essere. Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c'è bisogno del dolore della croce per guarire l'uomo.

Ed effettivamente la croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.

La croce come espiazione, la come come "forma" del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.

Solo quando si vede bene il nesso fra verità ed amore, la croce diviene comprensibile nella sua vera profondità teologica. Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione. Perdono è appunto restaurazione della verità, rinnovamento dell'essere e superamento della menzogna nascosta in ogni peccato."

 

  • Melius 2
Inviato

Ipotetico dialogo tra un neo ateista e Gandhi (Chatgpt)

 

Ecco un dialogo immaginario tra un scientista e neo-ateista, che crede fermamente nel potere esclusivo della scienza e nel rifiuto della religione, e Mahatma Gandhi, figura spirituale e leader della non violenza, noto per il suo profondo impegno nella fede e nella moralità.


---

Scientista Neo-Ateista: Signor Gandhi, capisco che lei abbia guidato l'India all'indipendenza con grandi valori morali, ma io credo che la religione e le credenze spirituali non siano altro che illusioni. La scienza ci offre tutte le risposte di cui abbiamo bisogno. Non abbiamo bisogno di Dio per spiegare il mondo.

Gandhi: Comprendo la sua posizione, amico mio. Ma mi lasci chiedere: cosa la scienza dice del significato della nostra vita o del motivo per cui dovremmo cercare la giustizia, la pace e l’amore?

Scientista Neo-Ateista: La scienza non si occupa di significato o scopo. Si limita a spiegare i fenomeni attraverso prove ed esperimenti. Le nostre azioni possono essere spiegate come reazioni chimiche e risposte evolutive. I valori morali sono semplici convenzioni sociali che l'uomo ha creato per convivere meglio.

Gandhi: E se la moralità fosse qualcosa di più profondo di una semplice convenzione sociale? Quando parlo di Dio, mi riferisco a una forza universale che vive in ogni cuore e ci ispira a fare del bene, a sacrificare i nostri interessi per il bene comune. Lei non crede che questa forza possa avere un ruolo?

Scientista Neo-Ateista: Preferisco credere che le persone siano in grado di fare del bene per un senso di responsabilità reciproca, senza bisogno di una forza esterna. L’idea di Dio può essere d’ispirazione per alcuni, ma rischia anche di distorcere la verità e ostacolare il progresso. La fede spesso finisce per alimentare superstizioni e violenze.

Gandhi: Purtroppo, è vero che alcuni hanno usato la religione per giustificare il male. Ma non crede che anche le ideologie scientifiche siano state a volte distorte? Pensi ai regimi totalitari che si sono serviti della scienza per scopi di controllo e oppressione.

Scientista Neo-Ateista: È vero. Ma quei regimi erano guidati da ambizioni politiche, non dalla scienza in sé. La scienza è solo uno strumento; è neutrale, dipende dall’uso che ne facciamo. Ci fornisce le risorse per migliorare il mondo e liberarci dalla sofferenza.

Gandhi: La scienza può liberarci dalla sofferenza fisica, e per questo le sono profondamente grato. Ma non basta a liberarci dalla sofferenza interiore, dalla violenza o dall’odio. Lei pensa che la scienza possa insegnarci a perdonare, a cercare la pace interiore?

Scientista Neo-Ateista: No, non è suo compito. La scienza ci aiuta a comprendere la realtà, ma non offre risposte etiche. Per quelle possiamo fare affidamento sulla filosofia e sull'educazione morale, non c’è bisogno di una dimensione religiosa.

Gandhi: Sono d'accordo che la moralità non debba dipendere esclusivamente dalla religione. Tuttavia, credo che nella nostra interiorità esista qualcosa di eterno che ci collega agli altri esseri umani e che la scienza non può misurare. Per me, quella è l’essenza di Dio.

Scientista Neo-Ateista: Non nego il valore della spiritualità come pratica personale. Ma continuo a credere che il nostro scopo sia creare un mondo basato sulla ragione e sul sapere. Le persone devono essere libere di scegliere in base alle loro capacità razionali, senza il peso della tradizione.

Gandhi: E io desidero lo stesso, un mondo libero e fondato sulla ragione. Ma ho imparato che la ragione da sola non riesce a contenere tutto ciò che siamo. La scienza e la fede possono coesistere, se entrambe sono al servizio della verità e della non violenza.

Scientista Neo-Ateista: Forse allora siamo più vicini di quanto sembri. Tuttavia, per me il mistero della vita rimarrà sempre confinato nel campo della materia e delle leggi naturali.

Gandhi: È legittimo pensarla così, amico mio. Le vie della verità sono molteplici. La scienza e la fede sono entrambe aspetti di una ricerca umana che non ha fine. In fondo, ciò che conta è il rispetto e il desiderio di cercare il bene di tutti.


---

Conclusione: In questo scambio, emerge come Gandhi veda la fede e la scienza non come forze opposte, ma come complementari nella ricerca della verità e del benessere umano. Entrambi condividono un impegno per il progresso dell’umanità, seppur da prospettive diverse

.............

Finisce a tarallucci e vino...simpatico eh

😊

 

Inviato

Intervista a Federico Faggin, tra transistor, esperienze transpersonali, fisica quantistica, misticismo, coscienza e meditazione (Università Svizzera Italiana)

 

Inviato

Al min 32.19 circa,Giovanni Filoramo (Nel 1975 è prof. incaricato di Storia delle religioni Università di Torino, nel 1990 prof. straordinario di Storia del Cristianesimo presso l'Università dell'Aquila.

Dal 1993 è prof. ordinario di Storia del Cristianesimo Facoltà di Lettere Università di Torino, e dal 2000 è presidente del Centro di Scienze delle religioni presso la medesima università

Nel 2000 è stato Direttore di ricerca invitato presso l'École Pratique des Hautes Études di Parigi nella "Section des sciences religieuses)

cita R. Dawkins....

https://www.raiplaysound.it/audio/2024/10/Uomini-e-Profeti-del-26102024-4d196f09-48d4-4ee5-a022-4f853cefc427.html

Inviato
Il 25/10/2024 at 23:20, Max440 ha scritto:

Riporto alcune parole, a mio avviso molto interessanti, di Ratzinger prima di diventare Papa... :

Parole...

 

 

download.jpeg

Inviato

L’avvento dell’Intelligenza artificiale – dice –, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l’uomo una macchina, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci. Per questo è necessaria una nuova scienza che includa la spiritualità e una nuova spiritualità che includa la scienza”. Bisogna “liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprietà strabilianti della fisica quantistica. È proprio indagando l’‘assurdità’ dell’entanglement quantistico, del libero arbitrio e della coscienza, fenomeni che la fisica non riesce a spiegare”, che si potrà iniziare a capire più integralmente l’esperienza umana.

La fisica classica, dice in sostanza Faggin nei suoi libri, circoscrive l’esperienza a tutto ciò che avviene nello spazio-tempo e a ciò che è misurabile. Invece la fisica quantistica, “dalla quale deriva la fisica classica”, come una sua sottospecie, da un centinaio d’anni ha iniziato a dirci molto di più sulla realtà”, e la sua natura non-deterministica.

https://www.ilsussidiario.net/news/letture-faggin-la-fisica-dellineffabile-ce-un-io-che-la-scienza-non-puo-spiegare/2764619/

Inviato

Nella mia profonda ignoranza confesso che non conoscevo (come non conosco molte altre cose, ecco perché mi piace questo forum...) questo Dawkins; dopo alcune sue citazioni gentilmente postate dal buon @LUIGI64, devo dire che concordo con quelle. Un altro libro nella lista di quelli da acquistare, insieme con questo:

https://www.hoepli.it/libro/dio-la-scienza-le-prove-l-alba-di-una-rivoluzione/9788872242353.html?origin=google-shopping&gad_source=1&gclid=Cj0KCQjwj4K5BhDYARIsAD1Ly2owLFQapS7j_6Qfwq2lMBkUevwJQSSQUNFW3Y2j1w-sNEoJqT3-nNQaApn7EALw_wcB

Inviato

@LUIGI64 sono un analogico nostalgico: amo la carta e l'odore delle pagine :classic_wink:


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