Max440 Inviato 25 Ottobre 2024 Autore Inviato 25 Ottobre 2024 1 ora fa, Savgal ha scritto: Il cittadino di una democrazia deve possedere un patrimonio culturale sufficientemente ampio, molto più grande di quello che sarebbe stato sufficiente nel recente passato. È un patrimonio culturale che deve comprendere sia gli studi umanistici, letterali, storico-filosofici ed artistici, sia solide basi di cultura scientifica, nonché attività manuali che facciano comprendere il rapporto indissolubile che intercorre tra teoria e pratica. Tutto ciò può essere appreso in un sistema di istruzione pubblico che svolga adeguatamente il suo ruolo. A loro volta i nostri “animali da voto” devono comprendere che lo studio, l’apprendimento non è finalizzato al voto, ma alla formazione della loro persona, della loro intelligenza, del loro spirito critico. Di tutto il tuo bellissimo intervento, riporto quanto sopra, con particolare rilevanza di quanto evidenziato. Aggiungendo che il problema è anche (se non soprattutto) dei genitori piuttosto che degli alunni: è, appunto, un problema educativo.... Grazie, Max
Amministratori cactus_atomo Inviato 26 Ottobre 2024 Amministratori Inviato 26 Ottobre 2024 se gli studenti percepiscono la scuola coma babbrica di voti la repsnsabilità è dei genitori, quando insegnavo ai colloqui quello che interessav era se il pargolo avesse o meno la sufficineza, tutto il reto non contava.
Paolo 62 Inviato 26 Ottobre 2024 Inviato 26 Ottobre 2024 Succede troppo spesso che genitori e alunni non accettino di fallire negli studi ma la realtà è che non tutti possono farcela e allora invece di inveire contro i professori o sforzare i figli bisogna accettare la realtà e cercare un percorso di studi più facile oppure un lavoro.
Max440 Inviato 27 Ottobre 2024 Autore Inviato 27 Ottobre 2024 10 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Succede troppo spesso che genitori e alunni non accettino di fallire negli studi Ci sono 2 temi da analizzare, sotto questo aspetto: 1) il fallimento in una determinata attività NON DEVE essere assimilato al fallimento come persona: questo è un aspetto psicologico che ultimamente sta diventando una spada di damocle per molte persone, sia studenti che genitori. Anzi! l'errore dovrebbe servire per crescere, è un modo per imparare! 2) la preparazione scolastica nella scuola primaria e secondaria di primo grado purtroppo è in caduta libera da almeno una decina d'anni, e questo lo si vede sul lungo periodo: non è che le nuove didattiche siano completamente errate, ma NON DEVONO sostituire in toto la tradizione nozionistica, altrimenti ci facciamo male... e tanto ...
garmax1 Inviato 27 Ottobre 2024 Inviato 27 Ottobre 2024 2 ore fa, Max440 ha scritto: fallimento in una determinata attività NON DEVE essere assimilato al fallimento come persona: questo è un aspetto psicologico che ultimamente sta diventando una spada di damocle per molte persone, sia studenti che genitori. Anzi! l'errore dovrebbe servire per crescere, è un modo per imparare! Sono perfettamente d'accordo 😘
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