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Differenze tra Streaming online e riproduzione di files in locale?


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Inviato
3 ore fa, Mighty Quinn ha scritto:

Ah

Tu ciai ancora il dubbio?

 

Certamente sono spesso differenze soggettive, ma sono soggettive solo perchè la gente come ho scritto sopra non sa neanche come dovrebbe essere una riproduzione, per quello le differenze sono soggettive, però tra essere soggettive e non esserci direi che un passo è stato fatto.

Inviato

 

4 minuti fa, Ggr ha scritto:

Appunto. E secondo te,  il condensatore x, rispetto all ÿ o il toroidale z, rispetto al toroidsle x, hanno le stesse misure nei data shit?

Certo che no, quindi scelgono a ragion veduta guardando le caratteristiche dei componenti, e valutano quale si adatta meglio al risultato che vogliono ottenere.

Non stanno lavorando con qualcosa di sconosciuto che può rivelarsi come no, in base a chissà quale alchimia. ma su dati certi e misurabili. 

Se vogliono avere un certo risultato, sanno benissimo cosa fare per ottenerlo. È fine tunning, ma fatto con criterio, con dati reali. O pensi che abbiano qualche migliaio di componenti assortiti e li cambiano così a caso, sperando di trovare la quadra, genrando un qualcosa che ancora non si conosce/ misura.? Questo è il mondo delle fiabe. Con questo criterio non si potrebbe costruire un bel niente, perché i costi non sarebbero prevedibili ( pensa se dopo 10.000 ore di ascolto,  e 2.000 componenti scambiati in varie combinazioni, ancora la magia non si verifica), quanti soldi avrebbero buttato? E quanto dovresti venderecil tuo prodotto in casi si realizzasse la magia? I costruttori vivono di previsioni. Hanno dei limiti di spesa per produrre, margini per vendere e stare in piedi,  altro che fine tunning inseguendo le streghe. Quelli lo facciamo noi, che siamo convinti che senza un cavo usb da 2.000 euro, un dac da 10.000 suona rotto. 

 

 

Si ma vedi stai vedendo solo una piccola parte, certo che i toroidali hanno delle misure, ma se non li inserisci nel contesto non sai che suono possono darti.

Perchè ad esempio devi incapsulare un toroidale e un altro no?

Li non è questione di misure, anche nei condensatori tolte le misure di ESR, di voltaggio e poco altro non è che poi hai finito, altrimenti il Mundorf o il Duelund non se lo comprerebbe nessuno, senza scomodare gli elettrolitici, andrebbero bene per le misure anche un onesto Icel.

Chiedi a chi progetta crossover tipo Duffy Duck se ci mette il condensatore primo che capita che misura bene, ma se non ti piace l'esempio, in Sonus Faber hanno bobine di vari tipi di tutte le misure anche di 0,1 mH e non di un solo tipo, idem tutti i valori di vari modelli e marchi di condensatori.

Che pensi che scrivono su un foglio il passivo e per magia è pronto?

Chiedi anche a Gianpiero Matarazzo, si fa la base di partenza, poi si affina.

Che fanno buttano giù uno schema ed è bello che pronto?

Solo nei sogni ed è ancora più complesso per la costruzione di una elettronica, ti è mai capitato di vedere schede con modifiche successive e aggiustamenti vari?

Direi che ce ne sono tante.

Non nasce tutto perfetto in origine.

widemediaphotography
Inviato
25 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Guarda che ci si arriva facilmente, si si va a prove, si chiama fine tuning nel nostro ambito, ma anche i costruttori perchè scelgono che ne so il condensatore X invece del condensatore Y?

Perchè usano un toroidale X invece del lamellare Y?

Lo sai che più o meno fanno lo stesso lavoro?

La misura per far funzionare l'elettronica è la stessa.

Chi costruisce lavatrici deve far girare un motore e poco altro, perchè una lavatrice lava meglio di un'altra?

C'è una misura per sapere in anticipo quale lavatrice lava meglio di un'altra?

Quando la vai a comprare sai a priori se una è meglio di un'altra?

Viene indicato quale lava meglio?

Mi sembra di no.

Anche perchè leggeresti pagine di pubblicità ovunque.

Che sono andati a caso?

Tolte le cose fondamentali basilari misurabili, sul resto si sono andati a caso.

Questo esempio dovrebbe essere dirimente.

Se ti compri una maglietta sai in anticipo se il cotone usato è più buono e duraturo di un altro?

La penicellina è stata scoperta per caso, dura da ammettere, ma non ci sono tutti sti geni, si va avanti anche a prove e a chiul, pure la Coca Cola è stata inventata cercando di fare una medicina, pure i Post It sono nati da una colla non riuscita.

Tornando al nostro mondo, tu hai scelto il tuo dac perchè c'era scritto da qualche parte firmato e in modo sicuro che quello che hai scelto suonasse meglio di un altro prodotto pari costo?

Se ragioni così perchè non togli il tuo dac e ti compri quello da 139 € che se non erro ora sta in offerta a 109€?

Perchè ci sono differenze col tuo altrimenti non lo avresti comprato e non ci sono con uno più costoso del tuo?

Che poi il costo può essere relativo per carità, non è detto costa di più suona meglio, questo no, ma non parliamo di costi, perchè non hanno semplicemente prestazioni diverse?

Poi ognuno sceglie quella che gli aggrada di più?

Purtroppo no, se ti sforzi ci arrivi, non è difficile, basta ragionare con la propria testa e non con quella di altri che inventano le cose.

Anche perchè ci si arriva facile facile, prodotti molto costosi non avrebbero nessuna ragione di esistere se le prestazioni fossero identiche come qualcuno dice.

Veramente non serve la scala di seta per capirlo.

Alcune cose sono misurabili e infatti, risposta, distorsione e poco altro chi costruisce sta attento che siano adeguate, poi la partita si gioca da altre parti, perchè misuri 3 cose su molte di più.

Come già detto mi indichi come misurare le 3 dimensioni della scena?

Perchè molti dac hanno questa grossa diversità?

Mi indichi come misurare la timbrica finale?

Il fuoco?

Il silenzio intorno agli strumenti?

Cosidetto nero di fondo!

Perchè il dacchetto scintilla sulle voci?

Mentre un dac più serio te le rende vellutate?

Volendo posso continuare.

Se fossero bastate distorsione bassa e rispo:classic_biggrin:sta lineare stavamo a posto, ma come detto ci crede fermamente uno solo e pochi altri e il problema è che non ci credi neanche tu, perchè altrimenti stavi col dacchetto da 100 €.

Pensa che una volta, in cieco, senza cambiare nulla alla stessa riproduzione un tizio pieno di se e di " roba seria" aveva chiaramente riconosciuto che il pianoforte era stato avanzato di ben 5 metri, dicendomi... "Per forza, non ci stava più spazio, perché il palcoscenico é stato ristretto almeno di 4 metri"! 

Dal quel momento lo saluto con un:"Ossequi signor Geometra" :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
20 minuti fa, widemediaphotography ha scritto:

Pensa che una volta, in cieco, senza cambiare nulla alla stessa riproduzione un tizio pieno di se e di " roba seria" aveva chiaramente riconosciuto che il pianoforte era stato avanzato di ben 5 metri, dicendomi... "Per forza, non ci stava più spazio, perché il palcoscenico é stato ristretto almeno di 4 metri"! 

Dal quel momento lo saluto con un:"Ossequi signor Geometra" :classic_biggrin:

 

In ambito casalingo ho sentito di tutto, gente che dice che riesce a riprodurre una intera orchestra dentro a saloncini che a fatica arrivano a 20 mq e distinguere i vari strumenti che spesso sono anche più di 100, tralasciando le esagerazioni, però sulla corretta disposizione della scena, il fuoco non c'è soggettivismo, se la voce è ferma senza alonature non è soggettività, li se si capisce un po' di riproduzione non ci dovrebbe essere soggettività, discorso diverso sulla timbrica degli strumenti, anche perchè in cieco molti non hanno riconosciuto uno Stradivari da uno dozzinale, quindi in una riproduzione il timbro degli strumenti può essere veramente soggettivo, magari un pianista riconosce facilmente un pianoforte da un altro, ma magari una chitarra o una tromba no, quindi li ci può essere anche un fattore di soggettività, perchè si è magari più interessati ad un determinato tipo di strumenti, poi c'è pure chi il massimo che ha ascoltato è il cantante da matrimonio con le Montarbo o le FBT in riproduzione di basi da PC e pensa che è musica dal vivo.

Non bisogna basarsi su casi limite, come voler far giudicare le prestazioni di un'auto dal guidatore della domenica, ma il guidatore della domenica non dovrebbe avere neanche la saccenza di disquisire di cose che non è in grado di comprendere e nel nostro caso di percepire.

Inviato
13 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Secondo quello che percepisci non inventi nulla, quello che la tua mente elabora lo ritieni a tutti gli effetti qualcosa di vero, ma il problema è che vero non è 

Altro problema è che non consideri affatto i fenomeni della percezione e tutto ciò che ne consegue

La natura ti ha dato questo "dono"...non è una tua colpa se percepisci differenze dappertutto 

Come proponitore di dottrine prettamente audiofile potrebbe anche andare bene, ma non come tester affidabile per stabilire ed effettuare determinati confronti

 

Ha dato anche a te il dono di non percepire differenze tra una batteria e un flauto, sei più fortunato di tutti, se senti un trattore o un'arpa non ci sono differenze perchè le differenze nascono solo nella testa degli altri.

Per te è tutto scritto e così deve essere, praticamente la maggior parte degli audiofili inventano di sentire cose che non esistono e vabbè.

Vedi bastava il dacchetto frizzantino da 100 € e invece sono stati dotati di fantasie che sentono differenze che solo per te non ci sono, che sfortuna che hanno. 

Inviato
21 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Non nasce tutto perfetto in origine

Certo che no. Ma se devi perfezionarlo, non lo fai per tentativi.  Componenti migliori, selezionati, suonano meglio, è logico. Ma quando si selezionano i componenti, li si fa in laboratorio. 

La differenza tra un condensatore buono e uno scarso, a parità di misure,. La fanno le tolleranze. Più un circuito è composto da componenti con basse tolleranze, più è preciso,  più lavora bene. Stesso discorso per i trasformatori. Tutti e 2 trasformano una tensione in un!altra. La differenza la fa come disperdono il campo magnetico, come tengono la potenza in condizioni gravose, quanto cala il rendimento con l!aumentare della temperatura, ecc. Tutti dati misurabili e conosciuti.

Si lavora sul conosciuto,  sul prevedibile e calcolabile. L'unica variante, come in ogni prodotto, è calcolare se il gioco vale la candela.

Inviato
1 ora fa, PietroPDP ha scritto:

Ha dato anche a te il dono di non percepire differenze tra una batteria e un flauto, sei più fortunato di tutti, se senti un trattore o un'arpa non ci sono differenze perchè le differenze nascono solo nella testa degli altri.

I forum di discussione attribuiscono agli interlocutori una potenza di 100 elevato alla dodicesima a tutti coloro che da dietro una tastiera mostrano le piu sensazionali capacità oltre natura

Poi nella realtà (come sempre avviene) da cannoni assumono le sembianze di una normalissima miccetta 

Questo è quanto mi è capitato...nella vita :classic_smile:

p.s con te sto perdendo soltanto tempo

  • Haha 1
Inviato
2 minuti fa, Ggr ha scritto:

Certo che no. Ma se devi perfezionarlo, non lo fai per tentativi.  Componenti migliori, selezionati, suonano meglio, è logico. Ma quando si selezionano i componenti, li si fa in laboratorio. 

La differenza tra un condensatore buono e uno scarso, a parità di misure,. La fanno le tolleranze. Più un circuito è composto da componenti con basse tolleranze, più è preciso,  più lavora bene. Stesso discorso per i trasformatori. Tutti e 2 trasformano una tensione in un!altra. La differenza la fa come disperdono il campo magnetico, come tengono la potenza in condizioni gravose, quanto cala il rendimento con l!aumentare della temperatura, ecc. Tutti dati misurabili e conosciuti.

Si lavora sul conosciuto,  sul prevedibile e calcolabile. L'unica variante, come in ogni prodotto, è calcolare se il gioco vale la candela.

 

E fin qui quasi tutto giusto, anche se un piccolo appunto da fare c'è, un condensatore all'1% non è meglio di uno con tolleranza del 5%, ma solo più in linea con i valori, accade che se selezioni quello col 5% può suonare meglio di quello all'1%, ma sono tutte cose che si fanno sul campo e dopo prove, dai data sheet non sai come suona quel condensatore.

Se guardi il data sheet di una fuoriserie americana ha prestazioni di velocità magari vicine ad una Ferrari, ma poi non è una Ferrari con tutte le emozioni che ne conseguono, ad esempio non ti dice come è il rombo del suo motore.

Per fare un altro esempio sempre nel mondo motori, puoi leggere le misure in frenata, ma non sai fino a che non la provi quanto è modulabile quella frenata, se l'auto saltella ed è scomposta nel frenare.

Per quello dico che le misure si, ma poi da un certo punto in poi la scelta è in base ad altri parametri che non sono misurabili.

Tornando all'audio, mi trovi una misura che indica in anticipo quanta dinamica ha un'elettronica prima di comprarla?

Anche quando la costruiscono non è che sanno in anticipo quanta dinamica tira fuori.

Lo sai che ci sono parametri audio ad esempio la selettività e il dettaglio che spesso sono confusi come se fossero la stessa cosa?

Perchè una elettronica scava più di un'altra nei dettagli?

Perchè alcune tendono a far apparire in primo piano le cose più importanti, ma a tralasciare quelle più dietro?

Senti come una nebbia sonora, più offuscato con mancanza di trasparenza.

Quella è la selettività, hai mai sentito i cori in secondo piano, le voci lontane in alcuni brani che con determinati sistemi non capisci cosa dicono e in altri senti bene scandite le parole?

Purtroppo ci sono cose che un utente medio non sa nemmeno di cosa sto parlando, è questa la cosa grave, il problema è che ormai si da voce a tutti, anche a chi non ha le minime competenze e si erge a so tutto io misurando solo da A a B col metro.

Altro che misura della selettività, molti non sanno proprio di cosa sto parlando.

Lo so che quello che dico è fastidioso e potrebbe sembrare da saccente, ma le competenze non sono noccioline e c'è chi le ha e chi pensa di averle, ma non sa purtroppo troppe cose e vorrebbe livellare tutto a bassi, medi a alti in una miriade di parametri da valutare.

Si pensa di aver voce senza le minime competenze di base, questo è purtroppo.

Già ti ho elencato un bel po' di parametri da valutare in un ascolto che non può conoscere il progettista in anticipo e che l'ascoltatore può scoprire solo dopo aver comprato, ma l'altro problema è sapere anche cosa andare a confrontare, se mancano le basi di cosa ascoltare in una riproduzione poi è normale che sentono tutto uguale, ma soprattutto non avendo sistemi che ti fanno sentire quelle differenze se passi da un sistema ad un altro che quelle cose non le fa sentire perchè il livello basso è lo stesso, le mie parole restano al vento e sembrano solo visioni.

Per farti degli esempi:

Wanna spend more time di Sara K su un disco Chesky di cui non ricordo il titolo, dal minuto 2.30 dove smette di cantare e c'è solo musica, mi pare di ricordare un Sax, ma è molto che non l'ascolto, vedi se senti qualcosa, ogni tanto mentre lo strumentista suona, lei dice una sola parola di complimenti.

Jamin-A di Fabrizio De Andrè, vedi se capisci cosa dice la gente al mercato in lontanza, ovviamente è genovese e magari non sai cosa dicono come succede anche a me, ma intendo dire se si sente scandito quello che dicono.

Potrei fare vari esempi, più innalzi la qualità del sistema e più il tutto diventa comprensibile, in certi sistemi o non senti nulla o non capisci.

Il brano di Sara K so benissimo cosa dice, ma in certi sistemi anche "appizzando" le orecchie non si sente, quindi neanche a dire che se poi lo sai lo senti ovunque.

Un altro brano famoso sono le nacchere di un brano di Rebecca Pidgeon presente sul disco Chesky quello con le orecchie in copertina che ora non ho a portata di mano, li le nacchere in certi sistemi le senti tutte uguali, invece come indicato anche nel disco si deve sentire la diversa intensità.

Inviato
16 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

il problema è che ormai si da voce a tutti

Eh, infatti...😁

Inviato
5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

I forum di discussione attribuiscono agli interlocutori una potenza di 100 elevato alla dodicesima a tutti coloro che da dietro una tastiera mostrano le piu sensazionali capacità oltre natura

Poi nella realtà (come sempre avviene) da cannoni assumono le sembianze di una normalissima miccetta 

Questo è quanto mi è capitato...nella vita :classic_smile:

p.s con te sto perdendo soltanto tempo

 

Le dimostrazioni ti sono state date da più parti e non solo da me, ma se non le vuoi sentire fai come credi, purtroppo non c'è speranza, dopo tutti questi anni non sei cresciuto per nulla musicalmente, ti sei solo arroccato su una tua posizione completamente sballata che hai te e pochi altri, ma alcuni almeno hanno la scusante di aver approcciato a questa passione da poco, da uno con decennale esperienza essere rimasto più o meno come agli inizi è un bel po' più grave.

Io come ho scritto sopra indico le cose a cui prestare attenzione in un ascolto, particolari che la maggior parte non sa nemmeno andare a cercare, perchè l'ascolto è esperienza, circondarsi di persone che ne sanno più di te, poter imparare da persone più preparate sia musicalmente che negli ascolti, qui per alcuni è una gara al contrario, praticamente a chi è peggio e cerca di restare nelle nebbia.

Qui si vuole far credere che il Tavernello è il miglior vino possibile e che la pizza con l'ananas americana è uguale a quella italiana fatta con tutti i crismi, ma perchè si è solo bevuto Tavernello e mangiato pizza americana, Cristo non si è fermato ad Eboli, poi se si è provato un buon vino e si continua a catalogarlo come il Tavernello stiamo messi maluccio, non so quale delle due è peggio.

Inviato
16 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Tornando all'audio, mi trovi una misura che indica in anticipo quanta dinamica ha un'elettronica prima di comprarla?

Ti rispondo solo a questo,  poi basta perché siamo ot.

La dinamica, intesa come capacità di risolvere i dettagli, te la da il rapporto s/n. Più è alto, più posso avere dinamica. Più è basso, più sarò compresso. Quindi posso saperlo si in anticipo. 

Se per dinamica intendi la capacità di passare dal pianissimo al fortissimo, con le misure che mettono nei cataloghi, certo che no. Ma qui stiamo parlando di progettisti, e loro sanno tranquillamente come misurarla. Quando si, si può prevedere. Ovviamente escludendo la variabile diffusore. 

Inviato
21 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Perchè una elettronica scava più di un'altra nei dettagli?

Perchè alcune tendono a far apparire in primo piano le cose più importanti, ma a tralasciare quelle più dietro?

Senti come una nebbia sonora, più offuscato con mancanza di trasparenza.

Perché hanno un rapporto segnale rumore peggiore.  Perché sono sbilanciare, e mettono i risalto alcune frequenze, e quando un dettaglio capita in quel range, la senti in evidenza..

Inviato
28 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Eh, infatti...😁

 

Sono i commenti come questi che dimostrano che non si sa neanche di cosa sto parlando e che fanno cadere le braccia, per quello poi non ci si capisce, perchè non so se avete la minima idea di quante sfaccettuture sono da controllare in un ascolto serio.

Poi se la passione si prende come una sagra di paese allora possiamo restare alle fonovalige, io ho cercato un approccio più serio e di livello.

Il 99% delle persone non sa cosa è la selettività in un ascolto, perchè non sa cosa deve cercare e quindi neanche se lo va a cercare, perchè se non ascolti un sistema che rende facile un ascolto che nel proprio contesto è meno pregiato si pensa che il suono quello è e di meglio non si può fare, ma non è così.

Al meglio volendo non c'è mai fine.

Inviato
5 minuti fa, Ggr ha scritto:

Ti rispondo solo a questo,  poi basta perché siamo ot.

La dinamica, intesa come capacità di risolvere i dettagli, te la da il rapporto s/n. Più è alto, più posso avere dinamica. Più è basso, più sarò compresso. Quindi posso saperlo si in anticipo. 

Se per dinamica intendi la capacità di passare dal pianissimo al fortissimo, con le misure che mettono nei cataloghi, certo che no. Ma qui stiamo parlando di progettisti, e loro sanno tranquillamente come misurarla. Quando si, si può prevedere. Ovviamente escludendo la variabile diffusore. 

 

La dinamica è la differenza tra i pianissimi e i fortissimi non c'è altro modo di indicarla, non è il rapporto segnale rumore, qualcuno confonde la dinamica anche con la velocità che è vicina, ma non è la stessa cosa e qualcun'altro pensa che sia quanto suona forte un sistema, tra l'altro la dinamica la si capisce a volumi normali non ad altissimi volumi, se c'è esce fuori.

 

3 minuti fa, Ggr ha scritto:

Perché hanno un rapporto segnale rumore peggiore.  Perché sono sbilanciare, e mettono i risalto alcune frequenze, e quando un dettaglio capita in quel range, la senti in evidenza..

 

Non è solo questione di rapporto S/N, ma comunque già questo indicherebbe se avessi ragione che non tutto suona uguale.

Quello che ho indicato io è un insieme di fattori, quindi si il rumore c'entra, ma non è tutto, ci deve essere maggiore silenzio, maggiore trasparenza e riuscire a scavare nei più piccoli dettagli minuti di una registrazione.

Trasparenza e dettagli si misurano?

La selettività di cui ho parlato si misura?

Non mi pare.

La rif è molto secondaria, non perchè non sia importante, ma perchè ormai è difficile trovare una elettronica con rif tormentata, in caso la butti nell'indifferenziata, sono quasi sempre delle rette tirate col righello.

Tutte queste cose insieme non sono banali da trovare in una elettronica, altro che il dacchetto da 100 €.

La rif, la distorsione, il rapporto segnale rumore si misurano, forse qualche altra cosa che ora mi sfugge, ma poco altro.

Inviato
20 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Trasparenza e dettagli si misurano?

Si, come tutte le altre cose

Se non conosci le tecniche da utilizzare non è un problema mio/nostro

Inviato
9 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Si, come tutte le altre cose

Se non conosci le tecniche da utilizzare non è un problema mio/nostro

indicali.

Anzi falle indicare da qualun'altro, vediamo in quanti le conoscono, anche perchè neanche ci sono, ma questo è un dettaglio.

Perchè in caso le conosci solo tu, ma anche fosse come dici, io sicuramente le ignoro, per le altre?

La selettività?

Il fuoco?

Suono più caldo o più freddo?

La trasparenza?

La tridimensionalità?

La timbrica?

I piani sonori?

Sia in altezza che in profondità?

Le dimensioni dello stage?

Le misuri col metro?

Quello si dopo durante l'ascolto.

Dai facciamo i seri una buona volta.

Inviato
3 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

indicali.

cerca sul web la voce cross-correlazione e comprendine il significato

In laboratorio le facevamo, oltre allo studio diretto sulla geometria dei segnali

Mi sono stufato con te, permettimi di non darti tanta retta 

Inviato
14 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

cerca sul web la voce cross-correlazione e comprendine il significato

In laboratorio le facevamo, oltre allo studio diretto sulla geometria dei segnali

Mi sono stufato con te, permettimi di non darti tanta retta 

 

Si è l'unica misura che conosci che provi a propinare che se entra A passando da un dac ed esce A suona uguale, ma abbiamo dimostrato che non è così più volte, entra A ed esce B, perchè cambiano tutti quei parametri che ho indicato.

Poi che tu non te ne accorga non conta.

Si tratta di una misura molto ridotta di quello che succede in un ascolto, come cercare cose invisibili ad occhio nudo senza l'aiuto di un microscopio.

Ma già te l'ho detto più volte.

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