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Differenze tra Streaming online e riproduzione di files in locale?


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Inviato
2 ore fa, Forest ha scritto:

@granosalis Ho appena ricevuto una mail da una societa The Audiophile Society fondata da David Chesky dove parla appunto della differenza tra ascolto locale e in streaming, per velocizzare ho tradotto con google buona lettura!

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Per coloro che sono nuovi alla mia più recente iniziativa The Audiophile Society, spero che apprezziate questo articolo e che supportiate i nostri sforzi per realizzare registrazioni dal suono migliore per il divertimento di tutti.

PERCHÉ I DOWNLOAD SONO MEGLIO DELLO STREAMING

Il dilemma dell'audiofilo: comodità dello streaming o qualità del suono?

Per me, lo streaming è semplicemente una moderna variante della radio FM. Nella mia esperienza, non suona bene come la riproduzione di un file locale, una conclusione condivisa da altri rispettati critici audio. Sebbene lo streaming sia comodo e accessibile, non è all'altezza di una vera esperienza audiofila.

Ecco come sono arrivato a questa osservazione.

Mio figlio, Lucca, sta avviando un'azienda di altoparlanti e ho ascoltato innumerevoli versioni dei suoi altoparlanti, testando vari marchi e dimensioni di cavi per altoparlanti interni dal crossover ai driver. Nonostante configurazioni identiche, sentiamo costantemente differenze significative tra le configurazioni dei cavi, anche quando le misurazioni suggeriscono che dovrebbero suonare allo stesso modo. Per chiarire, qui non stiamo conducendo test formali in doppio cieco; una persona riproduce i file mentre l'altra ascolta, attingendo alle nostre esperienze di ascoltatori. Con oltre 50 anni di esperienza come pianista, compositore, orchestratore e produttore di quasi mille album, mi fido della mia memoria musicale, che credo si estenda anche alla tonalità. Nella musica, accettiamo la memoria di tono come valida, quindi perché non quella tonale? Credo che tutti gli audiofili seri che hanno ascoltato criticamente i sistemi hi-fi nel tempo abbiano sviluppato memorie tonali, motivo per cui potremmo preferire un amplificatore rispetto a un altro.

Mentre testavamo gli altoparlanti, abbiamo iniziato a confrontare l'audio in streaming con i file audio locali utilizzando gli stessi metodi di ascolto applicati ai cavi. In ogni caso, i file locali suonavano costantemente più ricchi e sfumati, proprio come la musica dal vivo. In un'occasione, abbiamo notato un degrado ancora maggiore nella qualità dello streaming quando un altro computer in casa stava caricando simultaneamente. E questo ascolto è stato effettuato con convertitori D/A audiofili all'avanguardia che riprogrammano i dati. Nonostante ciò, lo streaming e i file locali suonavano comunque in modo diverso.

Ciò solleva una domanda fondamentale: cosa definisce "meglio" e perché i file locali suonano meglio alle mie orecchie? Per un parametro di riferimento, mi affido al suono della musica dal vivo. I file in streaming hanno spesso una qualità "incisa", una sorta di risoluzione artificiale, come aumentare il contrasto su una TV. Al contrario, i file locali offrono toni sottili e ricchi senza una nitidezza esagerata. Pensala in questo modo: la risoluzione apparente è come i colori fluorescenti, mentre la risoluzione reale è simile all'esame della trama fine di un maglione nella vita reale, dove ogni dettaglio è visibile, ma nulla salta fuori in modo innaturale. Ciò solleva anche una questione estetica: le persone preferiscono il suono "inciso" dello streaming (come i piselli in scatola) o il suono naturale e più pieno di un file locale (piselli freschi)?

Il vero mistero per me è che quando catturiamo entrambi i file in una Digital Audio Workstation, si annullano. Quindi cosa causa la differenza nel suono? Anche se è un segnale digitale, potrebbe essere un effetto triboelettrico su cavi lunghi? È possibile che tutte le complesse connessioni sul web raccolgano rumore elettrico lungo il percorso, degradando il suono durante la riproduzione?

Dopo aver scaricato e confermato che i file erano identici, la versione in streaming suonava ancora diversa nella riproduzione in tempo reale. Forse c'è un "fattore X" non ancora catturato dagli attuali test scientifici. Ma con la mia vasta esperienza nella musica dal vivo e registrata, mi fido delle mie orecchie più di qualsiasi grafico. La nuova domanda per me è se ci sono limitazioni nelle attuali tecniche di misurazione audio digitale che non riescono a catturare tutte le differenze percepibili nella qualità del suono?Alla fine, per la musica di sottofondo occasionale, lo streaming va bene. Ma quando voglio davvero ascoltare e valutare la qualità di un sistema, opterò sempre per un file locale.

David Chesky

https://theaudiophilesociety.com/products/the-audiophile-societys-headphone-evaluation-and-spatial-audio-test-album?se_activity_id=144904585416&syclid=ct1oi7297g2s73e8tvmg&utm_campaign=David+Chesky+on+Streaming+Convenience+vs+Sound+Quality_144904585416&utm_medium=email&utm_source=shopify_email

Mi dispiace molto che tali persone scrivano tutta una serie di corbellerie colossali

Ma non provano un pochino di vergogna ????

Inviato
17 ore fa, stefano_mbp ha scritto:

Certo che sì, infatti esistono le scuole di sommelier dove si insegna a percepire i diversi componenti e dove si addestra il gusto … improbabile che un sommelier ti dica che un vino ha origine in terra vulcanica e un’altro, per la stessa bottiglia, ti dica invece che arriva dalle Langhe.

 

Ci sono le scuole di Sommelier, ma non ci sono le scuole di misure per capire quale è il miglior vino, sta tutto li, infatti un vino non si misura, alla fine lo decide un uomo in carne e ossa, perchè dovrebbe essere diverso per l'audio?

Solo perchè non ci sono scuole che ti insegnano come devi ascoltare?

Magari se ci fossero forse tante storie che si sentono non esisterebbero proprio, perchè mancano proprio le basi.

La gente è andata con il fai da te, ma tra un ascoltatore preparato e uno che è solo appassionato purtroppo ci sono belle differenze, solo che non sono dimostrabili come per il vino.

Comunque quello che intendevo per il vino è che alla fine decide l'uomo, non c'è una macchina che misura la qualità del vino.

Se gli ascoltatori fossero più preparati molto probabilmente tanti soggettivismi sarebbero ridotti di parecchio, non azzerati, ma molto ridotti.

  • Melius 1
Inviato
16 ore fa, Ggr ha scritto:

Tu hai fatto un paragone senza senso, e ti arrampicati sugli specchi. 

Due tv posso metterli uno di fianco all'altro, guardarli assieme, e scegliere quello che ha l'immagine più naturale. 

Due dac assieme non posso sentirli, e il confronto si basa solo sulla memoria uditiva,.che dura il battito di ciglia.

L'ambiente,  per quanto riguarda una TV, si limita alla luminosità della stanza, niente che non si possa sistemare a piacimento. 

 

In realtà il paragone iniziale poteva pure avere un senso, la TV te la scegli da solo nella maggior parte dei casi, poi ci hai voluto aggiugere le misure che effettivamente in quel momento che ho scritto non ci stavo neanche pensando.

Doveva finire li, perchè non è che tutti si fanno calibrare la TV, magari i proiettori si visti i costi, sulla TV giusto chi spende migliaia di Euro per uno di fascia molto alta.

Riguardo il discorso del dac tu mi stai dicendo che il tuo lo hai scelto a caso perchè non hai fatto nessun confronto perchè sei convinto della cavolata della memoria uditiva che dura poco?

Il tuo ampli Accuphase che lo hai scelto a fare a sto punto?

Potevi tenerti il precedente, tanto non ti ricordi se era meglio, anche perchè tra smontare uno, ricollegare tutto non ti ricorderesti nulla, ma ragionate prima di scrivere?

Se vuoi prendere un Accuphase superiore a sto punto che lo fai a fare, tanto non ti ricordi come suonava perchè non lo puoi provare al volo.

Dai fammi il piacere, sono fandonie, non si potrebbe fare nessun confronto in audio, ci credi tu e altri 4 che spacciano per verità assoluta autentiche baggianate.

A questo punto anche un Majestic suona come il tuo Accuphase per questa regola, tanto non ti ricorderesti.

Facciamo i seri invece di sparare cose a caso.

Che poi per assurdo neanche ti rendi conto dell'assurdità che hai detto, se proprio vuoi fare il confronto al volo è decisamente fattibile soprattutto con un PC che ha più usb, perchè sul pre avendo i 2 ingressi lo switchi al volo da telecomando e con la maggior parte dei sw con un click, altrimenti sempre se ti risulta complicato, ti attrezzi con 2 PC identici o 2 streamer identici, se vuoi ridurre quasi a zero la questione e ci colleghi 2 dac, ma il problema potrebbe essere valido se i 2 dac suonassero identici o vicini, ma non è così nella maniera più assoluta in molti casi e in certi casi sono cose talmente grosse che non servono tutte ste paturnie.

Che poi mettiamo il caso aveste ragione, l'altra assurdità è che è anche inutile confrontarli a sto punto.

Non mi compro 2 dac identici e mi metto a confrontarli.

Pure molto illogico quello che affermate, ma anche fossero simili o vicini, neanche a perderci tempo.

Quindi fate pace con voi stessi.

Si fa un confronto se penso di trovare differenze e di un certo livello, se so che un oggetto non cambia nulla dall'altro sarebbe solo una perdita di tempo, se siete convinti di quello che dite concentratevi con altro, anche se con la storia della memoria uditiva è comica poter fare una qualsiasi scelta, perchè la memoria quella è, non è che vale per i dac e non per gli ampli o altro.

  • Thanks 1
Inviato
16 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Nel momento in cui, con metodo di ascolto appropriato, si và a comprovare una differenza... questa allo strumento di misura apparirebbe grossa quanto un palazzo a 20 piani

 

Questa è la tua convinzione, ma ti è stato dimostrato che non è così per tutti.

 

13 ore fa, Ramsete2 ha scritto:

Mai visto un esempio più lampante di psicoacustica applicata, il problema è che il buon Pietro non se ne accorge... :classic_rolleyes:

 

Su quale cosa?

Inviato
11 ore fa, Max440 ha scritto:

 Un ossimoro così è davvero difficile da concepire ...

My compliments per il doppio carpiato :classic_wink:

 

Sarebbe un ossimoro per quale motivo?

C'è altro modo per scegliere un determinato prodotto o vi fate ancora imboccare?

Per qualsiasi scelta che fai che sia un vino, un TV, senza metterci le calibrazioni, le scegli  perchè ti piace.

Poi si può discutere se è stata una scelta giusta o sbagliata, ma lo scegli diciamo a sentimento.

Ora se pure cose ovvie bisogna scriverci sopra, tra un po' se dico che il Sole scalda la Terra a qualcuno non andrà bene, così non la finiamo più.

Inviato
6 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Questa è la tua convinzione, ma ti è stato dimostrato che non è così per tutti.

Non scherziamo con le cose serie,

dimostrare è un termine troppo grosso, se pensi di aver dimostrato con il lancio della monetina che senti a -130 dB l'unica convinzione errata è la tua

La scienza, quella vera, è stata già stampata in letteratura e le JDD parlano chiarissimo 

Se tu pensi di sentire differenze con un livello sotto le JDD di almeno 60 dB...non solo sei fuori strada, ma si sconfina anche nel ridicolo 

Quando vorrai provare in modo semi-serio fammi un fischio 

Al momento non hai dimostrato un bel niente, quindi scordati quei giochetti sui quali ti avevo anche anticipato che non sarebbero serviti a nulla

  • Melius 1
Inviato
8 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Sarebbe un ossimoro per quale motivo?

 

Perchè la qualità non la decidi tu "a sentimento"

Che poi tu scelga ciò che ti piace è altro discorso: ma la qualità è OGGETTIVA, non SOGGETTIVA.

Mi paiono le basi per qualsiasi confronto serio ...

  • Melius 1
Inviato
8 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Per qualsiasi scelta che fai che sia un vino, un TV, senza metterci le calibrazioni, le scegli  perchè ti piace.

Certamente: ma cosa c'entra quello che mi piace con la qualità oggettiva del prodotto?

Inviato
Il 25/11/2024 at 08:18, ilmisuratore ha scritto:

Non scherziamo con le cose serie,

dimostrare è un termine troppo grosso, se pensi di aver dimostrato con il lancio della monetina che senti a -130 dB l'unica convinzione errata è la tua

La scienza, quella vera, è stata già stampata in letteratura e le JDD parlano chiarissimo 

Se tu pensi di sentire differenze con un livello sotto le JDD di almeno 60 dB...non solo sei fuori strada, ma si sconfina anche nel ridicolo 

Quando vorrai provare in modo semi-serio fammi un fischio 

Al momento non hai dimostrato un bel niente, quindi scordati quei giochetti sui quali ti avevo anche anticipato che non sarebbero serviti a nulla

 

Come detto che non senti tu conta fino ad un certo punto e che probabilmente il problema non è solo la bassa distorsione per sentire differenze, magari si sentono differenze per altro, non per la distorsione.

Sono comunque differenze di timbro non di suono più o meno distorto.

Per quello non ci si capisce, tu indichi una misura che potrebbe essere anche inconfutabile, ma in un ascolto non è solo la bassa distorsione che fa tutto.

Come non è tutto la risposta in frequenza.

Anche se è a queste 2 misure e poco più che si vuole fondare il tutto.

  • Melius 1
Inviato
Il 25/11/2024 at 10:52, Max440 ha scritto:

Perchè la qualità non la decidi tu "a sentimento"

Che poi tu scelga ciò che ti piace è altro discorso: ma la qualità è OGGETTIVA, non SOGGETTIVA.

Mi paiono le basi per qualsiasi confronto serio ...

 

Il 25/11/2024 at 10:55, Max440 ha scritto:

Certamente: ma cosa c'entra quello che mi piace con la qualità oggettiva del prodotto?

 

Parli di qualità oggettiva, ma dove ci può essere oggettività totale in Hi Fi?

Perché su alcuni parametri si, se c'è più profondità se non si è sordi è oggettivo, ma succede anche con gli strumenti musicali, se a me piace una Fender e ad un altro una Les Paul chi ha ragione?

Io dico nessuno dei due, te le prendi tutte e due se puoi.

Come succede ad esempio con le testine.

Anche tra i top ci sono suoni diversi, ma sempre validi.

Idem col resto altrimenti si venderebbe un solo prodotto.

Non mi sembra sia così.

  • Thanks 1
Inviato

@SimoTocca tutto giusto, non sono espertissimo di vini, ne so abbastanza, ma di certo non potrei fare un trattato, ma il mio esempio era più semplicistico, tu come io se scelgo un vino non andiamo a vedere le misure.

Assaggi e ti piace o non ti piace.

Era solo quello il senso di quello che volevo dire.

Poi alla fine confermi anche tu che con tutte le misure che hai indicato poi non ci si mette mai d'accordo e ci sta.

Le misure sono limitate.

Anche perché puoi misurare una Falanghina, ma non puoi mai trasformarla in un Morellino di Scansano.

Questa è facile essendo un bianco e un rosso.

Ma qui io contesto che qualcuno con 2 misure in croce vuole livellare tutto allo stesso livello e io giusto o sbagliato che sia, per me non è assolutamente così.

Poi ognuno fa come meglio crede.

Ma un po' di dac come hai fatto tu li ho provati e non ci sono storie.

  • Melius 1
Inviato
32 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

magari si sentono differenze per altro

ovvio che nel tuo caso percepisci differenze, l'altro di cui parli appartiene a:

 

1) autosuggestione

2) effetto placebo

3) bias cognitivo  (quello maggiormente attribuibile ai tuoi casi)

4) psicoacustica

5) errore non sistematico del sistema di percezione

6) errore sistematico del sistema di percezione

 

Come vedi, tutte cose che oggettivamente con le misure non c'entrano, ma dalle quali scaturisce la tua sensazione...e che la tua mente "assicura" come un qualcosa di realmente fisico (che ovviamente non è, vedi ad esempio la tua percezione "diversa" a fronte di due files binariamente identici)

  • Haha 1
Inviato
12 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

per me non è assolutamente così.

Ecco, allora tieniti le tue personali convinzioni e passiamo ad altro

Il mondo reale non dipende dalle tue percezioni (errate peraltro) per cui si andrà avanti in tutta tranquillità

  • Confused 1
Inviato

@ilmisuratore e certo fossero solo le mie ci sarebbe da avere dubbi, tutto il mondo audiofilo sente differenze con i dac, non le sente lui e altri 4 e i suggestionsbili sono altri.

Tra l'altro queste convinzioni scaturiscono da tre misure in croce che nulla hanno a che fare con l'ascolto.

Il problema è che non sai che esiste il timbro per esempio.

Fosse tutto replicabile con un eq sarebbe molto semplice o con una distorsione via via più bassa, ma sono 2 parametri su molti di più.

Come catalogare la bellezza di una donna solo con l'altezza e le tre misure canoniche, ma non sai se ha un bel viso.

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

@ilmisuratore e certo fossero solo le mie ci sarebbe da avere dubbi, tutto il mondo audiofilo sente differenze con i dac, non le sente lui e altri 4 e i suggestionsbili sono altri.

Tra l'altro queste convinzioni scaturiscono da tre misure in croce che nulla hanno a che fare con l'ascolto.

Il problema è che non sai che esiste il timbro per esempio.

Fosse tutto replicabile con un eq sarebbe molto semplice o con una distorsione via via più bassa, ma sono 2 parametri su molti di più.

Come catalogare la bellezza di una donna solo con l'altezza e le tre misure canoniche, ma non sai se ha un bel viso.

La cosa è abbastanza complessa, non è che la risolvi con due colpi sulla tastiera e/o un racconto romantico

Bisogna andare a capire esattamente il perchè e il motivo per cui si sente (o si percepisce) una differenza, servono studi a carattere scientifico, servono metodologie certificate, servono preparativi ben progettati affinchè si possa stabilire con certezza un fenomeno

La scienza è abbondantemente inequivocabile sui fenomeni comprovati e scritti in letteratura, tu con qualche percezione vaga vorresti demolire quanto già scientificamente comprovato

L'apporto del mondo audiofilo fornisce indicazioni oggettive a riguardo pari allo zero totale

Le misure, se ben fatte, se effettuate da un professionista, se opportunamente osservate associando il giusto segnale per quello che si vuole osservare, si può considerare metodo scientifico in quanto è anche replicabile in qualunque contesto del mondo

Le misure, tra esse, corrispondono sempre...di contro la percezione non corrisponde nemmeno sul medesimo individuo in un lasso di tempo piuttosto breve

  • Haha 1
Inviato
30 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Il problema è che non sai che esiste il timbro per esempio.

Si può dare una definizione del “timbro”?

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