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Melius Club

Audiocostruzioni salverà l’hifi?


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Inviato

Bah, su un prodotto che già costa cifre inaffrontabili per i comuni mortali il dazio incide nulla. 

Inviato

il dazio forse incide se come avviene adesso per tante cose in ambito audio e non solo, fanno tutto la poi portano qua e mettono l' etichetta sull' elettronica oppure montano gli altoparlanti sulla cassa.

perchè va bene il lusso, ma comunque ci deve essere una base minima che compera, altrimenti la baracca per quanto farlocca non la tieni in piedi.

se ti tocca tornare a fare qua le schede ( cosa che al momento nemmeno nei sogni ) o le casse, posto che trovi ancora i falegnami , i prezzi schizzano all' insù di 3 o 4 volte minimo, il massimo non c'è.

perchè i ricchi non sono scemi come sembrano, e che spendono 100 mila per un impianto ne trovi ancora, ma 1 milione già molti di meno.

  • Moderatori
Inviato

....quindi adess che facimm? :classic_happy:

Inviato

Ricordo che le S.F Concertino costavano meno di un milione.Sono trascorsi 20-25 anni,va bene...ma le "nuove" sono sovraprezzatissime,  non stanno a 1.500 bensì a  4.700 euro .Mia impressione, due terzi  del prezzo al pubblico sono eccedenti, figli di un volo pindarico autoreferenziale.

  • Melius 1
Inviato

Certo sarà anche così: ma allora o ti collochi nel mercato del lusso oppure non ti ci collochi.

Non puoi stare a cavallo perchè non sei appetibile da un lato né credibile dall'altro.

E se poi fai le svenditone di fine serie, ciao pepp.

Inviato

Beh tutto sommato il marchio si basa su una scommessa (vinta, come  altre del fondatore, - un re Mida che ha ricavato oro da tutto quello che ha toccato)  Mentre gli audiofili erano persi ad ammazzarsi di seghe sulle camere anecoiche infinite di quel marchi o sulla laser-assisted-FEM-analysis di quell'altro, ha spostato il gioco sul massello impellato ad accordato da "orecchie sensibili", ed ha fatto bingo.  

Cio non toglie che alcuni prodotti potessero suonare bene o benone, ma  a mio avviso quello non era e non è il motore profondo d'acquisto della base clienti, che prendeva SF semplicemente per avere SF.  

  • Melius 1
Inviato

al di la di ogni disamina e illuminazione sui comportamenti del mercato  e sul potere di acquisto dei ricchi  rimane il fatto concreto che il parco usato di Audiocostruzioni fa brillare gli occhi di  molti.

io ci abito praticamente di fianco ho comprato da loro roba di poco valore ma che mi interessava e che non trovavo sui vari  mercati on line .

a volte mi hanno trattato bene e a volte no  dipende da tanti fattori e alla fine non me la sono presa tanto ero andato solo per rompere i mar.....ni.

pero mi hanno dato assistenza sul materiale usato acquistato da loro  indicandomi vari laboratori per riparazioni e non trattandomi con supponenza.

ci ritornero di sicuro  perche  chi ama gli sterei  non puo non trovarsi bene in mezzo a quel popo di roba.

Inviato
Il 23/11/2024 at 14:10, micfan71 ha scritto:

Si configura un bipolarismo hifi?

Di Prinzio per il centro sud e Audiocostruzioni per il centro nord?

Eresiaaaa!!

Mino è un fuoriclasse, dotato di passione per l'audio e di naturale customer care.

Questi di Audiocostruzioni sono semplici commercianti che hanno individuato una modalità di vendita efficace.

Non capisco come si possa anche lontanamente paragonarli.

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
41 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Su quali basi affermi questo?

Crediamo pure che il lotto di Sonus Faber sia ricondizionato, ma la vagonata di McIntosh? Se l'azienda riuscisse a venderli al prezzo abituale perché cederne un grosso quantitativo a cifre ovviamente più basse? Si potrebbe obiettare che si tratti di un prodotto difficile, ma l'azienda sana non penso che vada a sputtanarsi con queste operazioni.

Inviato
1 minuto fa, Guru ha scritto:

ma l'azienda sana non penso che vada a sputtanarsi con queste operazioni.

L'azienda sana di lì a poco ha cambiato proprietà, quindi volendo rimanere nel campo delle ipotesi potremmo pensare che qualche problemino di liquidità ci fosse. 

Ma il punto non è questo, bensì come già ripetevo che se stai in una determinata fascia di mercato certe operazioni non le puoi fare. O, se le fai, devono essere gestite in un certo modo che non è quello di vendere lotti di merce al miglior offerente (o a chi è disposto a pigliarsela).

  • Moderatori
Inviato
38 minuti fa, 5mare ha scritto:

Questi di Audiocostruzioni sono semplici commercianti

 

 

 

 

.... che ne dicono di strafalcioni.... ma basta non pendere dalle loro labbra limitandosi a vedere se c'è qualcosa di interessante! 

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, Martin ha scritto:

Beh tutto sommato il marchio si basa su una scommessa (vinta, come  altre del fondatore, - un re Mida che ha ricavato oro da tutto quello che ha toccato)  Mentre gli audiofili erano persi ad ammazzarsi di seghe sulle camere anecoiche infinite di quel marchi o sulla laser-assisted-FEM-analysis di quell'altro, ha spostato il gioco sul massello impellato ad accordato da "orecchie sensibili", ed ha fatto bingo.  

Cio non toglie che alcuni prodotti potessero suonare bene o benone, ma  a mio avviso quello non era e non è il motore profondo d'acquisto della base clienti, che prendeva SF semplicemente per avere SF.  

Scusami Martin, ma dall'epoca Serblin SF ha cambiato molto filosofia, mercato e dimensioni.

All'epoca i diffusori SF erano sì costosi ma neanche tanto.

Il ricollocamento sulla fascia del lusso "monetario" è avvenuto ben dopo l'uscita del fondatore con sistemi dal costo assai più elevato e un rialzo costante del listino di tutta la gamma, anche quella prodotta lontano da Vicenza. 

Inviato

@Guru Prima di affermare inesattezze, bisognerebbe informarsi.

Sonus Faber ha raddoppiato il fatturato in 3 anni, passando da 12 milioni nel 2019, a quasi 25 nel 2023. Vorrei essere in crisi come loro.

McIntosh ha fatturato 25 milioni nel 2021 e 42 milioni nel 2022. Mi piacerebbe essere in crisi anche come questi.
Le spiegazioni di certe strategie di marketing esistono e, essendo praticate da aziende importanti e non da deficienti, probabilmente hanno un loro fondamento.

Capisco che a volte le eventuali disgrazie altrui siano di parziale consolazione, ma almeno cerchiamo di evitare di fare a chi la spara più grossa.


 

  • Melius 1
Inviato

L'ultimo bilancio di SF rilevabile facilmente (2022) parla di un fatturato di 22 milioni e rotti e di un utile pre-tasse di 2,3 milioni.

Non  so se sia una grande marginalità o meno, agli economisti l'ardua sentenza.

Ad ogni modo i due marchi hanno cambiato proprietà 3 volte negli ultimi 4 anni.... Credo ci sia qualche ragione.

Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

Credo ci sia qualche ragione

La ragione è palese: i fondi d'investimento comprano gli asset ad un certo valore. Appena il valore cresce, vendono e remunerano gli azionisti. Tutto qui.

Quando invece il proprietario non è un fondo d'investimento, ma magari un signore di una certa età che ne ha piene le scatole e vuole ritirarsi, appena arriva uno che offre una paccata di soldi, vende e saluta tutti.

E qui mi fermo, mi sembra sufficiente.

Inviato

Non e' che con il fatto di rivenderli come ricondizionati funzioni come per le auto aziendali e quindi togliere l'IVA?

Ospite
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