extermination Inviato 4 Dicembre 2024 Inviato 4 Dicembre 2024 1 ora fa, Savgal ha scritto: Pensieri lenti e veloci" A proposito di pensieri lenti e veloci, vale anche il libro di Gates business alla velocità del pensiero ? Mi hai fatto tornare in mente le giornate passate a discuterne con il mio capo, per sviluppare in azienda taluni concetti espressi, con tanto di presentazione di un progetto all’ AD. Correva l’anno 2000 o giù di lì!!
Savgal Inviato 4 Dicembre 2024 Autore Inviato 4 Dicembre 2024 @extermination L'esperienza passata consente di valutare e decidere rapidamente se certi fenomeni simili si ripetono, dinanzi all'incertezza è opportuno valutare con calma. Quasi sempre mi comporto così. Mi pare di ricordare che vi è un detto che recita (più o meno) che per fare buoni affari non si deve in alcun mdo avere fretta.
Savgal Inviato 7 Dicembre 2024 Autore Inviato 7 Dicembre 2024 Riporto alcuni proverbi arabi citati da Pierre Bordieu in “Tre studi di enologia cabila”: "Solo il diavolo dice io"; "Solo il diavolo inizia da se stesso", "L'uomo è uomo attraverso gli uomini; solo Dio è Dio grazie a se stesso". Alcuni passaggi mi hanno ricordato di quanto erano convinti i miei, per i quali la considerazione che la comunità in cui vivevano era ritenuta fondamentale e, conseguentemente, il senso della misura dei propri comportamenti. Sempre Bordieu: “... la morale sociale che vieta di distinguersi dalla comunità, che chiede di annullare per quanto possibile la propria personalità profonda nella sua specificità e particolarità, nascondendola sotto un velo di pudore e discrezione. … In tutti questi modi di dire si esprime lo stesso imperativo, quello che impone la negazione della propria intimità e che si realizza ugualmente nell'abnegazione della solidarietà e dell'aiuto reciproco, nella discrezione e nel pudore della buona creanza. In contrapposizione a colui che, incapace di mostrarsi all'altezza di se stesso, manifesta impazienza o collera, parla a vanvera o ride in modo sconsiderato, cade nella precipitazione o nell'agitazione disordinata, si affretta senza riflettere, si dimena, grida, vocifera (elhamaq), insomma, si abbandona al primo istinto, non è fedele a se stesso, viene meno all'immagine di dignità, distinzione e pudore, virtù che si riassumono tutte in una parola, elhashma, l'uomo d'onore è definito essenzialmente in base alla fedeltà a se stesso, alla preoccupazione di essere degno di una certa immagine ideale di sé. Ponderato, prudente, moderato nel linguaggio, pesa sempre i pro e i contro …, dà in modo franco la propria parola e non elude le proprie responsabilità con un wissen, "forse", "chissà?", risposta che si addice esclusivamente alle donne. È colui che mantiene la parola e la mantiene con se stesso, colui di cui si dice "è un uomo di parola" …. Il punto d'onore è il fondamento della morale propria di un individuo che si percepisce sempre sotto lo sguardo degli altri, che ha bisogno degli altri per esistere, perché l'immagine che forma di sé non potrebbe essere distinta dall'immagine di sé che gli è rinviata dagli altri.” Siamo agli antipodi dell'individualismo borghese, che tuttavia condivideva i valori di pudore, discrezione, buona creanza, dignità, prudenza, senso della misura.
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