Mourinho Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 3 ore fa, HeadEuphony ha scritto: Accidenti, mi hai beccato, sono impreparato sulle cuffie da 100 euro con i super dettagli! Se hai lacune nella lettura, non è colpa mia
abdabs Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Vorrei esplicitare quanto accennato nel mio precedente post. Conosco bene alcune cuffie da studio nella fascia economica, così come quelle orientate agli ascolti cosiddetti "audiofili". Una distinzione importante da fare riguarda il dettaglio reale rispetto alla sensazione di dettaglio. Molte cuffie più economiche tendono ad enfatizzare la gamma alta, magari con una leggera esaltazione nelle frequenze medio-alte, che può dare una percezione di maggiore brillantezza e definizione. Tuttavia, questo non corrisponde necessariamente a una maggiore capacità di restituire il microdettaglio, che riguarda più l’accuratezza nel riprodurre sfumature dinamiche e sottili. Le cuffie da studio, scelte per monitorare e analizzare con precisione, sono spesso più equilibrate e analitiche, con una risposta più piatta. Al contrario, quelle "audiofile" tendono a offrire una resa più naturale e musicale, migliorando la percezione di dettaglio attraverso una migliore separazione delle voci e degli strumenti nella scena sonora. Detto questo, il vero dettaglio dipende anche da altri fattori, come la risoluzione transitoria, ovvero la capacità di una cuffia di riprodurre le dinamiche più rapide, e la gestione delle basse frequenze, che influisce sulla percezione della profondità e della spazialità. Alla fine, è proprio l'approccio con cui ogni cuffia interpreta e restituisce il segnale a fare la differenza, e non tanto il prezzo o la categoria a cui appartiene. 1
Mourinho Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 7 minuti fa, abdabs ha scritto: Alla fine, è proprio l'approccio con cui ogni cuffia interpreta e restituisce il segnale a fare la differenza, e non tanto il prezzo o la categoria a cui appartiene. Appunto! Quindi chi non ha consapevolezza di queste cose, ha poco da fare lo spiritoso, "recensire" o meglio fare uno spot di un prodotto ricevuto in omaggio o prestato, è tutt' altro rispetto a chi potrebbe aver imparato a conoscere la musica in un conservatorio.
Moderatori Questo è un messaggio popolare. marillion Inviato 26 Marzo Moderatori Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Marzo @Mourinho io direi che non sarebbe una cattiva idea quella di calmare i toni. Un consiglio che vale per tutti naturalmente. 4
HeadEuphony Inviato 27 Marzo Inviato 27 Marzo 19 ore fa, abdabs ha scritto: Vorrei esplicitare quanto accennato nel mio precedente post. Conosco bene alcune cuffie da studio nella fascia economica, così come quelle orientate agli ascolti cosiddetti "audiofili". Una distinzione importante da fare riguarda il dettaglio reale rispetto alla sensazione di dettaglio. Molte cuffie più economiche tendono ad enfatizzare la gamma alta, magari con una leggera esaltazione nelle frequenze medio-alte, che può dare una percezione di maggiore brillantezza e definizione. Tuttavia, questo non corrisponde necessariamente a una maggiore capacità di restituire il microdettaglio, che riguarda più l’accuratezza nel riprodurre sfumature dinamiche e sottili. Le cuffie da studio, scelte per monitorare e analizzare con precisione, sono spesso più equilibrate e analitiche, con una risposta più piatta. Al contrario, quelle "audiofile" tendono a offrire una resa più naturale e musicale, migliorando la percezione di dettaglio attraverso una migliore separazione delle voci e degli strumenti nella scena sonora. Detto questo, il vero dettaglio dipende anche da altri fattori, come la risoluzione transitoria, ovvero la capacità di una cuffia di riprodurre le dinamiche più rapide, e la gestione delle basse frequenze, che influisce sulla percezione della profondità e della spazialità. Alla fine, è proprio l'approccio con cui ogni cuffia interpreta e restituisce il segnale a fare la differenza, e non tanto il prezzo o la categoria a cui appartiene. Concordo pienamente, ed è esattamente quanto ho potuto riscontrare negli anni, anche lavorando con musicisti e fonici, oltre che un paio di produttori. Esiste sicuramente il dettaglio "spinto", causato da una brillantezza accentuata che può trarre in inganno chi ha poca esperienza con prodotti di fascia alta, come nel caso di molte Beyerdynamic, o che semplicemente non ha avuto modo di provare più setup o magari non ha grande familiarità con gli strumenti acustici. Chiaramente "dettaglio" in se non vuol dire granché, sicuramente capita di intendere aspetti diversi dell'ascolto quando si usa questo termine, e per me è proprio quanto descrivi tu, con l'aggiunta dell'aspetto della compostezza del driver unita alla capacità dell'amplificatore di controllarlo. La capacità ad esempio di restituire i microdettagli a basso volume, come può essere un riverbero o un piccolo eco del materiale utilizzato sul rullante (per dirne una), o magari la vibrazione di una nota con il pitch alterato, etc etc, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti dinamici (suoni a basso volume in contrasto a suoni ad alto volume). Concordo anche che la destinazione d'uso ed il prezzo non necessariamente indichino la qualità o la capacità di "risoluzione" della cuffia, ad esempio credo che una Sundara ben amplificata possa suonare più dettagliata di una Aeolus che costa 5 o 6 volte tanto. Ma livelli di performance come quelli della Audeze MM500 o della HEDDphone TWO GT, sotto questo aspetto, sono impensabili su prodotti economici. Perfetto anche il discorso audiofilo vs professionale, sono due cose diverse ed hanno due scopi diversi: difatti quando faccio editing audio non uso cuffie "audiofile". :) Per me una grande differenza è che in un prodotto cerco un'esperienza di ascolto, nell'altro cerco uno strumento di analisi e produzione. 1
Mourinho Inviato 28 Marzo Inviato 28 Marzo I dettagli se non ci sono è impossibile crearli e comunque basta rileggere per capire chi si contraddice.
SimoTocca Inviato 30 Ottobre Inviato 30 Ottobre Il 12/03/2025 at 19:50, Mourinho ha scritto: Sul resto meglio precisare per chi legge, i DAC non pilotano nulla ma al massimo restituiscono al meglio una buona registrazione di base e come per i lettori CD, sui DAC si raccontano tante favolette, di iperboliche differenze sentite ma nei sogni più profond Riparto da qui… e dalla domanda di @carloc1 sulla tua catena di ascolto… Perche? Perché se è vero che la cuffia presenta in genere un carico facile da pilotare, è anche vero che la cuffia tende ad evidenziare le differenze, anche piccole, di qualità della sorgente. Lo dico perché anch’io ho un DAC Topping, ma lo uso per la mia catena video…(anzi a dire il vero adesso sulla catena video ho messo un bell’Accuphase DP 600 che uso come DAC… e come suona bene!). Le differenze fra i diversi DAC si sentono molto molto meglio in cuffia che nell’impianto diffusori… Per questo mi sono accattato per la cuffia un DAC Mola Mola …che suona parecchio naturale, molto naturale con la classica e con il jazz… Le stess considerazioni valgono per l’amplificazione…. Per dire: io ascolto molto le elettrostatiche e ho trovato da poco una combinazione che fa suonare in maniera splendida la spesso criticata Stax 009 e lo stesso splendidamente la attuale ammiraglia Stax 9000. Sono decenni che provo e studio amplificazioni per le elettrostatiche, specie ampli a valvole, e appunto sono approdato solo di recente e quasi per caso ad una soluzione che fa suonare in maniera meravigliosa le Stax (e la Audeza CRBN 2…). E dirò di più: tre o quattro anni fa abbiamo aperto una discussione per dire quanto l’economica elettrostatica HiFiMan Jade2 suonasse bene… quasi meglio della 009 che costava cinque volte, il 500%, in più..! Ecco, con questa nuova amplificazione si capisce invece che il valore sonico della Jade2 è assai inferiore a quello della Stax 009…. Insomma.. ecco… la catena audio su cui si valuta una cuffia è non solo importante, ma addirittura fondamentale, per esprimere un giudizio “equo e motivato”, o almeno un giudizio che sia comprensibile anche agli altri che “conoscono” quella cuffia ma la valutano su altre catene audio..
SimoTocca Inviato 30 Ottobre Inviato 30 Ottobre E ovviamente conta molto anche il genere musicale che si ascolta….cosi come cambia non poco se si sceglie di partire da un file DSD o lo stesso identico album ma come file DSD… ovviamente a parità di DAC (i miei, sia il Mola Mola, che il Berkeley Reference 3 che lo Schiit Yggdrasyll, convertono il DSD a PCM…. Ma ecco… il risultato finale cmbiamse parto da PCM HiRes 24/96 o DSD 64 convertirò in PCm 24/176 … e cambia sopratutto se ascolto in cuffia! Insomma…. Ci sono così tante cose importanti da considerare per il giudizio finale.. su una cuffia dico… che ..ecco la faccenda diventa complessa e difficile… quindi è un peccato, non veniale peraltro, la semplificazione eccessiva….
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