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Grillo dal carro funebre: è finito il M5S?


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Inviato

@nullo non e' che chi non vota e' l'unico che capisca come vanno le cose, neppure dire che non vedere soluzioni possa farti sentire il critico sociale. Gli esempi che porti sono solo cronaca che tutti conosciamo e raccontarli da una posizione di privilegio non aiuta certo a renderti simpatico. Insomma vuoi dirci quale sarebbe per te il quadro politico ottimale? Che tipo di societa' vorresti? Se hai mai votato e per chi e perche'?

Inviato
8 minuti fa, permar ha scritto:

non aiuta certo a renderti simpatico

ancora una affermanzione che non c'entra nulla.

io non devo risultare simaptico,

né devo proporre alcunché.

il crollo di popolarità di una élite inefficiente è cosa normale.

possono dinostrare spocchia, sostenendo di essere adatti alla bisogna e meglio di qualsiasi alternativa e sputando su chi prova a defenestrarli con qualunque mezzo abbia a disposizione...

oppure dimostrare rescipiscenza e provare a riformare in meglio questo paese.

vedi tu quale spettacolo offrano, sicché non dobbiamo stupirci delle conseguenze.

ribadisco la domanda, fra le categorie citate, la voglia di cambiamento è indotta dai russi sui social o viene da dentro per la mancata corrispondenza con chi guda da decenni il paese in questa palude?

vedi di rispondere e non stare a dusquisire sulla mia simpatia che non interessa a nessuno, a me per primo.

Inviato

@nullo prima rispondi alle mie domande a meno che tu non creda di essere il mio insegnante 

Inviato
4 minuti fa, permar ha scritto:

prima rispondi alle mie domande a meno che tu non creda di essere il mio insegnante

ti ho risposto, solo che la risposta non ti va bene.

scrivimi in privato cosa  vuoi che io scriva e lo posto se così ti aggrada.

quando c'è nell'aria una rivoluzione, non ci sono soluzioni belle, pronte, efficaci e giuste, ma solo rivalsa.

chi fa la rivoluzione?

quello col cūlus al caldo o quello col cūlus a mollo?

ecco da lì si parte.

da quei perché,

io non sono un rivoluzionario per indole, non credo nelle rivoluzioni, ma posso comprendere il sentimento di base di alcuni ricoluzionari.

Inviato

Il non rispondere non e' una risposta e ti lascio volentieri con il cu.lo al caldo a fare la tua rivoluzione, preferisco illudermi scendendo in piazza come ho sempre fatto

Inviato
39 minuti fa, permar ha scritto:

a fare la tua rivoluzione, preferisco illudermi 

A ridaje.

non ho intenzioni di fare rivoluzioni, ti ho scritto che non sono un rivoluzionario, ma capisco le ragioni di alcuni che tali si sentono.

ritengo però il nostro mondo perfettibile.

una rivoluzione non parte e non porta necessariamente a qualcosa di organico e perfettamente strutturato.

una rivoluzione semplicemente sposta gli equilibri, e si aprono possibilità per chi possa trarre vantaggi da questi nuovi equilibri.

il sentire di Sabino, e pure il tuo pare, vertono sul fatto che un pirla qualsiasi non abbia il diritto di pensare di poterla attuare aggregandosi ad altri per spostarli.

eppure il mondo si è  sempre mosso in questa direzione, andando dal certo all’incerto, sviluppando nuovi equilibri, di certo imperfetti a loro volta.

quando abbiamo fondato la repubblica i monarchici erano non pochi, come altri tipi di conservatori, e cosa potevano pensare di quei matti che lottavano per dare diritti e possibilità ai suddetti pirla.

io ti dico quel che penso e tu invece continui a dirmi che non ti dico quel che penso.

questo perché fai domande retoriche e ti aspetti che io ti dica cose secondo le tue aspettative.

non si dialoga così.

Io ti ritengo un conservatore, magari a tua insaputa, io mi ritengo un osservatore che non ha modo di incidere sulla realtà odierna, non vedo spiragli e mi aspetto il peggio dalla deriva politica per via delle resistenze opposte al desiderio di cambiamento e/o rivalsa.

poco importa se questo desiderio non abbia scappatoie supportate da logica delle attuali élite.

 

 

Inviato

@nullo inutile da quello che scrivi si comprende solo che ti ergi a sommo cultore della societa' del nulla dando giudizi sugli altri completamente sbagliati a causa di una fervida immaginazione.

Inviato
27 minuti fa, permar ha scritto:

@nullo no e' che mi sono arreso

male, anche l'uso di questo termine.

non si dialogo per fare la ruota, non si dialoga per convincere gli altri delle proprie idee, non si dialoga senza prima ascoltare e uscire dal proprio inquadramento ideologico, altrimenti cerchi solo conferme se fai domande da cui aspetti risposte preconfezionate.

non ho nessuna difficoltà a mettermi nei panni di uno che ami questo presente e lo ritenga un comodo abito per lui, come non ho nessuna difficoltà a capire chi voglia altro.

non ho problemi a capire chi lotti per mantenere lo status quo e chi, pur senza speranza, lotti per altro.

ps

potrebbe interessarti ( https://books.google.it/books/about/Arte_di_ascoltare_e_mondi_possibili_Come.html?hl=it&id=C1eQjlZmGSIC&redir_esc=y )

 

 

 

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Gaetanoalberto
Inviato
3 ore fa, nullo ha scritto:

e, la voglia di cambiamento è indotta dai russi sui social o viene da dentro per la mancata corrispondenza

L'una cosa non esclude l'altra. Hai presenti i gli algoritmi che adattano il messaggio al lettore ?

In politica é una forma di eversione non ancora normata.

  • Melius 1
Inviato
5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

L'una cosa non esclude l'altra. Hai presenti i gli algoritmi che adattano il messaggio al lettore ?

In politica é una forma di eversione non ancora normata.

ma certo che una cosa non esclude l'altra, e vale per ogni forma di diffusione delle idee.

ma per attecchire ci vuole un substrato opportuno.

nel nostro dialogo tu ti sforzi di farmi capire una cosa che io do per scontata e non riesco a convincerti di questo fatto.

quello sui cui al limite ci dividiamo, è che io invece di proibire la corcolazione delle idee, agirei sul quel substrato, tanto le idee non le fermi.

Inviato

esempio, vedi il neonazismo in Germania, un posto dove secondo alcuni  benpensanti si sarebbero fatti definitivamente in conti con il passato.

eppure...

quando, come è perche ha ripreso piede?

quanto conta il substrato, il quadro politico, sociale ed economico, e quanto la manipolazione?

ora possiamo bandire gli scritti, bandire il partito, bandire quel che vuoi... et voilà, ecco che rispunta dove e quando fosse tranquillamente prevedibile.

Gaetanoalberto
Inviato
24 minuti fa, nullo ha scritto:

bandire

Ho capito, il concetto è semplice: i divieti non eliminano il problema di fondo, cosa che vale per tutti i crimini, che non scompaiono solo perché esiste il codice penale e neppure con la pena di morte, figuriamoci per le idee.

Infatti ti posso confermare che il fascismo non è mai morto, e quando ero proprio ragazzino si tenevano riunioni sotto grandi foto del duce (mi avevano invitato e me ne sono scappato...la volta dopo. Oggi chi mi ha invitato presiede una camera di Commercio ).

Anche il comunismo duro ha qualche stanco proselite.

E pure "educare alla democrazia" suona coercitivo, se i valori non si sentono propri.

Gli Stati vengono ribaltati come le loro forme di governo, e così é sempre stato nella storia etc etc.

Ho capito, giuro.

E nella città ideale tutto è costruito nel rispetto di canoni estetici e di utilità comune.

Avendo a che fare con l'imperfezione e inadeguatezza umana però, non resta che fare in tutti i campi del proprio meglio, e non cedere alle argomentazioni di basso profilo.

E neppure astenersi dal partecipare aiuta, anzi, ci rende più colpevoli credo.

Il fare non è qualcosa che possiamo delegare ad altri, ma ci riguarda individualmente.

Tra l'altro il fare toglie energie allo speculare (infatti dovevo lavorare e non sto facendo una mazza anche stamane).

 

 

 

Inviato

qua secondo me siamo a prima delle basi

fanno parlare presupposti opionisti maddechè, tipo il riotto in c. e tiracche storte

ah però vedi come la pensano ecc ecc

entrambi hanno la cittadinanza merigana

mica le si sottolineano però queste cose qua

oppure a parlare di israele e palestina altra gente di origine italiana però di religione ebrea

chissà per chi parteggeranno, mistero

potrebbero seguire altre migliaia di esempi, tipo fiat e gedi

robe che il conflitto di interessi di berlu era una roba da asilo

è una cosa pervasiva e totalizzante, cioè come fate a non vedere come funziona

fate le pulci anche su queste cose qua, poi rivalutiamo

Gaetanoalberto
Inviato
7 minuti fa, audio2 ha scritto:

cittadinanza merigana

A te Stalin ti toglieva le case, e ce le prendevamo noi funzionari dello stato.

Pensaci e ringrazia.

🤣😘
edit: ora che ci penso, possiamo ancora farlo, così potresti godere della generosa assistenza del nostro welfare.

  • Haha 1
Inviato

sempre se prima riuscite a passare sul mio cadavere.

  • Haha 1
Inviato
19 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Ho capito, giuro.

:classic_biggrin:

19 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

 

Il fare non è qualcosa che possiamo delegare ad altri

ottimo, io faccio di continuo e riesco pure a combinare qualcosa ogni tanto.

ma il mio fare non consiste nel dire no e basta.

ho bisogno di capire il cosa, il come e di un risultato.

Sisifo, come le sue fatiche, lo lascio volentieri ad altri, come il tifo e le inutili schermaglie fra tifosi.

cosa si può fare di pratico, di tangibile che qua stiamo su un tapis roulant che è più veloce di quanto si corra.

il sistema è statico rispetto al mondo che cambia velocemente e non è in grado di dare le opportune risposte.

come aiutiamo la gente che cade dal tapis roulant, a parte appellarli come narcisisti e fessi perché si lamentano di chi dovrebbe rappresentarli e tentano per questo di trovare o costruire una alternativa?

 

 

 


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