raf_04 Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 2 ore fa, Bazza ha scritto: La cultura c'entra una mazza. non parlo di cultura in senso lato, parlo di cultura musicale. Se per te è acculturato musicalmente uno che ascolta Goelier buon per te; per me assolutamente NO. Questione di punti di vista...
Bazza Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 1 minuto fa, raf_04 ha scritto: Questione di punti di vista... Appunto. Neppure a me piace la trap, ma non posso negare che sia diventata un punto di riferimento per i giovani. E, gusti o meno, ha in parte sradicato una certa esterofilia delle nostre generazioni. Evidentemente c'era poco che riusciva ad attirarci all'epoca.
permar Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 3 ore fa, cactus_atomo ha scritto: @loureediano innanzitutto è cambiato il modo di fruire la musica, una volt l'ascolto in mobilità era marginale Ma come si tromb.ava bene nella 600 con lo stereo 8 a palla
Moderatori paolosances Inviato 12 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 12 Dicembre 2024 @permar non credo proprio che il commento dell'Admin alludesse in modo alcuno a questo assunto,fuori luogo e di cattivo gusto. 1
shoegazer_82 Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 19 ore fa, lello64 ha scritto: si citano tre marchi storici che possono saltare per aria e ci si chiede il perché però occhio che quel discontinued, è da intendersi in senso finanziario e non commerciale, ovvero che il proprietario (l'holding Masimo) li ha messi sul mercato, per cui - da un punto di vista dell'attivo patrimoniale - non sono più da intendersi immobilizzazioni, ma attivo circolante destinato alla vendita, cfr. per esempio qui ciò premesso se non è profittevole B&W (che qualche anno fa da sola cubava praticamente il 50% dell'intero settore) effettivamente c'è una crisi del mercato nera, oltreché - come già scritto - una holding medicale che si butta sull'hi-fi non prometteva nulla di buono fin dall'inizio (a ognuno il suo lavoro mi verrebbe da dire)
permar Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 @paolosances scusami non era intenzione offendere nessuno era solo una battuta al fatto di ascoltare lo stereo in macchina, se puoi come moderatore cancellalo
lello64 Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 24 minuti fa, shoegazer_82 ha scritto: però occhio che quel discontinued, è da intendersi in senso finanziario e non commerciale, ovvero che il proprietario (l'holding Masimo) li ha messi sul mercato, per cui - da un punto di vista dell'attivo - non sono più da intendersi immobilizzazioni, ma attivo circolante, cfr. per esempio qui ciò premesso se non è profittevole B&W (che qualche anno fa da sola cubava praticamente il 50% dell'intero settore) effettivamente c'è una crisi del mercato nera, oltreché - come già scritto - una holding medicale che si butta sull'hi-fi non prometteva nulla di buono fin dall'inizio (a ognuno il suo lavoro mi verrebbe da dire) fatto sta che stanno avendo difficoltà a trovare un acquirente e che sono decisi a vendere tutto il blocco e non i singoli marchi dal link, per il quale ti ringrazio, ho visto anche i diffusori marants sferici e ho fatto due considerazioni la prima è che costano 6.000 euro che è una follia e sono contento se spariscono dalla circolazione perchè se lo meritano la seconda, anche se non c'entra nulla con il topic, è che la grundig era troppo avanti e non è stata apprezzata per quello che era (le prime audiorama sono del 1970)
shoegazer_82 Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 certo, poi bisogna anche capire se non trovano un acquirente perché ci vogliono fare un capital gain o che altro (visto che alla fine si vendono pure le squadre di calcio di serie A che non fanno altro che segnare perdite dal primo all'ultimo giorno in cui le compri ...)
Questo è un messaggio popolare. md1809 Inviato 12 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Dicembre 2024 Il 11/12/2024 at 10:20, appecundria ha scritto: Nel frattempo hanno inventato l'e-commerce, quello che tu cerchi sotto casa si compra direttamente in Cina. Io perfino la colatura di alici devo prenderla su Amazon, questo significa che non si preparano più spaghettate? Però dai non facciamo i vecchietti dei muppets... Scusate se intervengo “sfasato” Appe, “sono completamente d’accordo a metà col mister” I negozi chiudono – recte, hanno gia’ chiuso – perche’, evidentemente, manca la “base” che consentiva di pagare le bollette ed il fitto: il piatto a tavola glielo consentiva la “cima” della clientela che, oggi, è salita di quota (dove l’aria e’ rarefatta…) e – credo, ma non penso di sbagliare – ha soprattutto enormemente aumentato il distacco dalla base, il che, evidentemente, ha contribuito alla scomparsa di quegli operatori non attrezzati per quei livelli economici. L’e-commerce e’ solo un mezzo, una concausa, se vogliamo, ma non mi pare il motivo. E, soprattutto, e specialmente lungo lo Stivale, e’ un veicolo commerciale che non mi pare proprio adatto a sostituire il vecchio negozio “brick-and-mortar”, sia per le note inefficienze della logistica (una cosa e’ consegnare qui a Napoli centro, altra e’ farlo a Frittole di Sopra), sia perche’ da noi il “provalo a casa” e’ davvero difficile da implementare (ricorderai certamente quelli che compravano i mobili di Ikea, li montavano, facevano una festa, poi li rismontavano e li restituivano… Ora, per quanto ne sappia, Ikea te lo consente, ma non ti rimborsa piu’, ti da solo un buono per comprare altro). A me pare che oggi la quasi totalita’ dei consumatori occidentali di frivolezze, oramai, vede con assoluto sfavore la necessità di muoversi per fare un acquisto. Per QUALSIASI cosa. Mi serve un biglietto aereo? Tac-tac-taaac e ce l’ho; mi serve un cappello? Le vitamine? L’idrante per il giardino? Un tostapane? Idem. Seguendo il tuo esempio: mi serve la colatura di alici? E mica devo per forza andare a Praiano, posso fare pure io tac-tac-taac. Ma tu ed io, Appe, alla colatura adi alici come ci siamo arrivati? Ce ne hanno parlato e ce l’hanno fatta provare, nei luoghi, appunto, deputati a tanto. Io non riuscirei mai a comprare delle scarpe, con l’e-commerce, perche’, pur conoscendo modello e numero delle Timberland che indosso da quando andavo a scuola, devo SEMPRE provarle, perche’ il mio piedino e’ sensibile e delicato Guardando “fuori casello”, McGowan di PS Audio negli USA fa quello che qui si chiede a gran voce: propone molta HiFi “tradizionale” e di livello medio, TUTTA con vendita diretta e periodo di prova a casa di 30 giorni con rimborso immediato e senza questioni (forse scontano solo le spese di ri-spedizione). La stessa cosa fa Laufman con la sua Emotiva, che, da quest’anno ha aperto un punto logistico anche in Europa (in Olanda, mi pare), ma qui da noi non mi sembra di averlo visto pubblicizzato da nessuna parte (io gli chiesi come si era attrezzato per le consegne in Italia, geograficamente complessa, e lui ha glissato). Questo porta a quello che per me e’ il problema vero: scomparso il negozio non esiste alcuna alternativa per una valida “esposizione al contagio” di nuovi consumatori che, appunto, sono nati e cresciuti con la comodita’ del “click and shop”. E se Temu o Shine ti permettono agevolmente (sempre logistica permettendo) il periodo di prova con reso “no-question-asked”, mi pare totalmente assente questa alternativa per i nostri “giochetti” che, comunque, in qualche modo questo nuovo consumatore dovra’ essere spinto a richiedere, altrimenti una bella cuffia bluetooth e via (e neppure si sente male, eh…); oppure, se va bene, appunto Fosi, SMSL e via dicendo (gia’ gli Zero Zero Zone mi sa che sono presi solo chi ha letto la rece di Lucio…) Sempre spingendo il ragionamento “fuori casello”, tutta la gente che si vede a Monaco (chissa’ a Vienna…) o a Varsavia, o al CAF, ecc. che fa? Una gita fuori porta chiudendosi in un centro congressi o in uno stadio o in un albergone? Quelli, ancorche’ giovani o – udite, udite – donne, sono interessati, all’apparenza sono “normali”… Anche li’ la classe media e’ in declino o scomparsa, ma i “residui”, in tasca, hanno semplicemente piu’ soldi (o soldi piu’ pesanti) e, girando per le citta’, qualche negozio ancora c’e’ o, comunque, l’occasione di sapere che esiste un settore merceologico come il nostro ce l’hanno. A Monaco, per esempio, proprio al centro, in un grande magazzino come tanti l’ultimo piano e’ totalmente dedicato alla musica (supporti fisici) e, dentro, c’e’ anche uno “spazio Devialet” (area Devialet allestita, per dire, anche in un banale FNAC a Rue de Rennes a Parigi; per tacere dello spazio Burmester che – oramai tempo fa – vidi al KaDeWe di Berlino). Per tornare al titolo del thread, io non penso che Denon e Marantz non abbiano appeal presso il pubblico: se “pubblicizzati” adeguatamente, anzi, producono anche roba abbordabile proprio per intercettare quelli che, per un motivo od un altro, non vogliono “cedere” a Fosi, SMSL e compari. Quello dei marchi, invece, e’ un problema di valutazioni di asset societari: li volevano acquistare ad agosto, ma ripuliti dai debiti e per una cifra adeguata, ma lontanissima dalle esagerazioni pagate per l’acquisto, e, banalmente, nessun amministratore della Masimo si e’ preso la responsabilita’ di accettare la proposta… Infine, sono d’accordo a non dileggiare la musica popolare propinataci dai media; non la capiamo e non e’ neppure strano, perche’ non e’ fatta per noi; siamo noi a dovere “imparare la lingua” per parlare con gli abitanti di un paese diverso, no? Ricordo ancora con tenerezza mio Padre che mi prendeva in giro per gli “sporchi suoni” che emetteva il mio impianto (poverino: all’epoca avevo anche velleita’ da “bedroom dj” Vabbe’, il solito pippone inutile Omaggi Carlo Iaccarino 1 2
appecundria Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 @md1809 ma il vero mistero è: cosa è un bedroom dj? 😀
Bazza Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 10 minuti fa, appecundria ha scritto: cosa è un bedroom dj? Quello che ti fa addormentare con la musica chillout o che, nei momenti giusti, aumenta il bpm o ti piazza le cannonate della Telarc 😁
md1809 Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 22 minuti fa, appecundria ha scritto: @md1809 ma il vero mistero è: cosa è un bedroom dj? 😀 Thank you for perkuling Era la definizione che negli '80 si dava quei molti giovanotti (nerd?) che si divertivano a "mettere i dischi" alle feste proprie e degli amici, magari anche ad andare in radio: divertimento che, per quanto mi ricordi, era impagabile, ed impagato. Si allenavano, ovviamente, con l'impianto (2 piatti e un mixer, almeno) nella loro cameretta, appunto la bedroom Senescenti reminiscenze... Omaggi Carlo Iaccarino P.S.: @Bazza mi sono trovato anche a far girare l'overture dell'Orfeo all'inferno, perche' seriva "un can-can" 1 1
captainsensible Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 @esoteria bah Pippo Franco e i Ricchi e poveri è roba anni 80. Ma noi avevamo gente minore che non sapeva suonare, che so....gli Area, Le Orme, la PFM, i New Trolls...gentaglia del genere. Eddai
Moderatori paolosances Inviato 12 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 12 Dicembre 2024 @md1809 sono un pò confuso...
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 12 Dicembre 2024 2 ore fa, captainsensible ha scritto: i New Trolls...gentaglia del genere. quella carezza della seraaaaaa con quella voglia di avventuraaaa jajajajaaa
captainsensible Inviato 12 Dicembre 2024 Inviato 12 Dicembre 2024 @BEST-GROOVE forse non hai mai ascoltato il concerto grosso, composto per i NT da un certo Luis Bacalov.... CS 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 12 Dicembre 2024 1 ora fa, captainsensible ha scritto: forse non hai mai ascoltato il concerto grosso ascoltato secoli fa una volta soltanto e a spizzichi, dagli appassionati del gruppo è stato considerato un colpo di genio a me è sembrato un minestrone.
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