mozarteum Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio Il 16/12/2024 at 15:57, Martin ha scritto: Paola Pitagora Bellissima, purtroppo non mi fu d’aiuto a capire il teorema 1
mozarteum Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 2 ore fa, audio2 ha scritto: avendo la 110v è vero che ci vogliono più ampere Confondi ampere con mele 1
Martin Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 2 ore fa, audio2 ha scritto: avendo la 110v è vero che ci vogliono più ampere o non c'entra niente ? In teoria è così. Nella realtà moltissime case sono fornite con lo split-phase, un 110-0-110. Attaccano le utenze piccole tipo luci, sterii, realistic dildoes, etc a 110 mentre quelle grosse tipo forno, condizionatore, boiler, asciugatrice etc le attaccano tra i due 110, quindi a 220. Vero è anche che un contratto-base arriva a 100A abbastanza tranquillamente (40KW). Nelle zone artigianali e pmi hanno sempre più anche distribuzioni "europee" 230-400 Trifase, ma nel residenziale prevale di gran lunga il 110-0-110 V
gibraltar Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 5 minuti fa, Martin ha scritto: Vero è anche che un contratto-base arriva a 100A abbastanza tranquillamente (40KW). Meenkia! E che cavi hanno, nelle canaline?! (Se per la 16A ci vogliono i 2,5 mmq...)
audio2 Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio per questo chiedevo. siccome non mi risulta che abbiano cavi da qualche centimetro, ma circa i soliti millimetri nostri pare logico che poi si surriscaldi tutto. 11 minuti fa, Martin ha scritto: 110-0-110 V dunque ormai acclarata la mia ignoranza in merito, lo zero centrale è la terra oppure a che serve. tipo nei trasformatori audio uscita chessò 32v-0-32v è diverso da un 32v semplice ?
nullo Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 11 minuti fa, audio2 ha scritto: 32v-0-32v è diverso da un 32v semplice ? Leggilo 0-32-64 se prendi la tensione fra i due capi esterni hai 64 volt ca. 2xvs 1
ferrocsm Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 17 minuti fa, audio2 ha scritto: per questo chiedevo. siccome non mi risulta che abbiano cavi da qualche centimetro, ma circa i soliti millimetri nostri Ma non può essere vero, facciamo un esempio semplice semplice prendendo a riferimento un' apparecchiatura elettrica di largo consumo, il motore elettrico, se alla tensione di 230 Volts e una potenza di 1 kW ipotizziamo un assorbimento in ampere di 10A, volendo calcolare quell'assorbimento a 110 dovremmo moltiplicare quei 10A per la tensione di 230 e poi dividerla x 110 ottenendo 20,9A come vuoi che possano usare la nostra stessa sezione in mm2 raddoppiando l'assorbimento?
audio2 Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio eh ? che sappia io di standard dentro i muri di casa hanno i 2 mm che sarebbero 12 gauge per le prese oppure i 14 gauge che sono meno circa 1.6 mm per le lampade. a me sembra poco, poi fate voi, che sto ancora rimirando il quadro astratto di nullo ( ok lo 0 centrale non è la terra, ho capito ).
Martin Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 26 minuti fa, audio2 ha scritto: lo zero centrale è la terra oppure a che serve. tipo nei trasformatori audio uscita chessò 32v-0-32v è diverso da un 32v semplice ? lo zero centrale è di solito collegato a terra lato trasformatore, la distribuzione split a 3 fili deriva dal vecchio sistema edison per la distribuzione in continua, che quindi poteva essere convertito in alternata senza troppe modifiche, i vantaggi sono una minore sensibilità alle variazioni di carico (per gli apparecchi alimentati a 110V e distribuiti tra le due fasi) e un certo risparmio di rame complessivo (a seconda del fattore di contemporaneità considerato a progetto, ovvero lo sbilanciamento % tra i due rami a 110V) Negli sterii il trafo 32-0-32 di solito è quello di alimentazione, torna comodissimo per avere due tensioni continue simmetriche tipo i finali a transistor o mosfet. In questo caso la 230V entra dal lato a due fili del trasformatore (0-230) ed esce ridotta e con fase opposta dal lato a 3 fili (32-0-32) Nel trasformatore di uscita audio che schematicamente è come quello sopra, l'alimentazione (anodica) tipo 500V in continua entra sul centrale del lato a 3 fili, mentre i due estremi faranno capo alle valvole che "decidono" quanta corrente debba circolare (il segnale audio) In pratica le valvola sono resistenze variabili che trattano tensioni di centinaia di volt in controfase, che opportunamente ridotte e ricostruite ritroviamo dal lato a 2 fili dove si collega l'altoparlante. Tecnicamente dicesi anche che il trasformatore di uscita è un "traslatore di impedenza" 1
Akla Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 1 ora fa, Martin ha scritto: lo zero centrale è di solito collegato a terra lato trasformatore, la distribuzione split a 3 fili deriva dal vecchio sistema edison per la distribuzione in continua, che quindi poteva essere convertito in alternata senza troppe modifiche, i vantaggi sono una minore sensibilità alle variazioni di carico (per gli apparecchi alimentati a 110V e distribuiti tra le due fasi) e un certo risparmio di rame complessivo (a seconda del fattore di contemporaneità considerato a progetto, ovvero lo sbilanciamento % tra i due rami a 110V) Negli sterii il trafo 32-0-32 di solito è quello di alimentazione, torna comodissimo per avere due tensioni continue simmetriche tipo i finali a transistor o mosfet. In questo caso la 230V entra dal lato a due fili del trasformatore (0-230) ed esce ridotta e con fase opposta dal lato a 3 fili (32-0-32) Nel trasformatore di uscita audio che schematicamente è come quello sopra, l'alimentazione (anodica) tipo 500V in continua entra sul centrale del lato a 3 fili, mentre i due estremi faranno capo alle valvole che "decidono" quanta corrente debba circolare (il segnale audio) In pratica le valvola sono resistenze variabili che trattano tensioni di centinaia di volt in controfase, che opportunamente ridotte e ricostruite ritroviamo dal lato a 2 fili dove si collega l'altoparlante. Tecnicamente dicesi anche che il trasformatore di uscita è un "traslatore di impedenza" Dimenticate la frequenza di rete usa 110 v 50 hz ..la musica cambia rispetto ai 230v. Quando ci sono da noi ,.e 60 hz., Comunque sembra confermato il sovraccarico alla rete di distribuzione dell energia elettrica che ha causato l incendio una sottostazione e o un trasformatore avra' preso fuoco.
Martin Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio 3 ore fa, gibraltar ha scritto: Meenkia! E che cavi hanno, nelle canaline?! (Se per la 16A ci vogliono i 2,5 mmq...) I collegamenti a 100A dal trasformatore su palo al contatore tipicamente usano un 4AWG corrispondente a poco più di 20mmq, Per i collegamenti interni le sezioni utilizzate vanno circa da 2 a 13 mmq (AWG 14 - 12 - 10 - 8 - 6) Curiosità: Cosa sono gli AWG: La misura standard americana per la sezione dei cavi è cervellotica, la scala ha limiti arbitrari posti a 0,46 pollici di diametro equivalente monoconduttore e 0,005 pollici diametro. Si è deciso sempre arbitrariamente che questo intervallo sarebbe stato suddiviso in 40 gradini con progressione geometrica. (39 intervalli) Poiché il rapporto tra gli estremi di scala è di 1/92, segue che per passare da un gradino al successivo si dovrà moltiplicare il diametro per la radice 39-esima di 92. Detto sistema è simile al temperamento equabile della scala musicale (accordatura del pianoforte, dove l'intervallo è 1/2 e i gradini 12 , segue che per passare da un tasto a quello successivo si dovrà moltiplicare la sua frequenza per la radice 12-esima di 2) E' per questa somiglianza che i cavi degli sterii calibrati in AWG suonano meglio di quelli calibrati in mmq. 1
gibraltar Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio Mi immagino i morsetti delle prese di corrente dove i "frutti" debbono accettare cavi da 10-13 mmq...
audio2 Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio le prese americane sono basiche, eccone qua in foto una il discorso mi interessava perchè dalle parti mie si affitta spesso ad americani ( io no, per vari motivi ) e quindi spesso ci sono discussioni sul sistema elettrico della casa, ritengo probabilmente perchè loro pensano che il nostro sia come il loro, solo che è a 220v
loureediano Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio A volte vedere certe foto ti fa riflettere su come possano essere i numeri uno in innovazione Ma temo che col numero e risorse di nuovi scienziati molto presto la Cina la surclasserà di brutto. Dopo tutto non sono altro che dei Ron Howard
audio2 Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio 4 minuti fa, loureediano ha scritto: come possano essere i numeri uno in innovazione hanno scisso le due cose da una parte c'è l' innovazione vera, poi si può anche discutere a cosa serva veramente dall' altra la vita pratica, praticamente vivono come in una mega baraccopoli moderna con le case di cartone e i sottoservizi fatti da mio cugggino il dopolavorista 1
appecundria Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio Ma vi sembra un tema da discutere alla vigilia dell'invasione aliena?
briandinazareth Inviato 11 Gennaio Inviato 11 Gennaio 1 ora fa, audio2 ha scritto: dall' altra la vita pratica, praticamente vivono come in una mega baraccopoli moderna con le case di cartone e i sottoservizi fatti da mio cugggino il dopolavorista Non hai la più pallida idea di cosa sia la Cina oggi. Poi mando un filmato fatto la
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