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Melius Club

La speleologia, i social e la banalità del male


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Inviato

Neppure io frequento altri social all'infuori di questo, mi segnai a facebook spinto da amici che ni chiesero di caricare per poterle essi stessi scaricare le foto che avevo scattato negli anni della gioventù: sono sempre stato il "reporter" delle varie situazioni amicali più o meno memorabili. Ora la pagina giace lì inattiva, con due soli amici che preferiscono i contatti nel mondo reale, con rare incursioni veloci puramente di "servizio" da parte mia.  Io credo che in ogni social del web si iinstaurino dinamiche, interazioni, forme di  "accordi e disaccordi" simili a quelle della vita reale, si resta, caratterialmente lo specchio di ciò che siamo di "carne ed ossa". Cambiano solo i modi da misurare giustamente in base a quello che sia il regolamento della piattaforma tra l'altro molto spesso assiduamente frequentata.

 

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

L'unico pseudosocial che frequento è questo perciò ignoro l'argomento...  qui al limite ci sono epidemie di sepolcri imbiancati ma di odio ne vedo gran poco.

C'è un gran lavoro di imbianchini  

  • Melius 2
Inviato

Ho letto el pipun di Brian ...

Da un fatto direi strambo come un tipo che rimane in trappolato due volte nel giro di un anno nello stesso posto, cosa che suscita giustamente Ilarità e perculamenti,  egli trae insegnamenti preziosi 

Inviato

Uhmmm.., ad esempio.. a volte spesso nei social si fanno battute più urticanti e provocatorie di quella fatte nel mondo reala...  il trasversalismo, lo sparare sul mucchio... in questo i social si rivelano più efficaci, più perniciosi e più "veloci" nel far  passare le cose in "tempo reale" raggiungendo tutti i naviganti che siano in quel momento in barca...

Inviato

@Dufay non si tratta di semplice "ilarità e perculamenti". C'è gente che ha vomitato tutta la propria pochezza, con auguri di morte alla speleologa, incitazioni a "lasciarla lì" ed altre delicatezze simili. Ora, permettimi, se tali atteggiamenti a te non suscitano nemmeno un attimo di riflessioni è un problema tuo. Io personalmente, in questo come in molti altri casi, qualche domanda su come la gente sia conciata me la faccio.

Inviato

@Dufay È il libro Cuore. Ha danneggiato più d'una generazione.

Io tifavo per Franti, mi pareva l'unico vero in un presepe di paraculi da sagrestia 

Inviato
4 minuti fa, Velvet ha scritto:

@Dufay È il libro Cuore. Ha danneggiato più d'una generazione.

Io tifavo per Franti, mi pareva l'unico vero in un presepe di paraculi da sagrestia 

E qua abbiamo la piccola vedetta campana 

Inviato

Io mi sono iscritto lo scorso anno a FB perché avevo un sacco di roba in cantina in ottimo stato tra attrezzatura da sci dei figli, biciclette, tavolini, armadi, che era un gran peccato gettare via, tutto in ottimo stato. Ci sono gruppi per la vendita di roba usata in zona, non mi metto a spedire roba in giro, chi é interessato viene, mi dá i soldi e se la porta via. Naturalmente si leggono anche i post ogni tanto.

Beh c'é della gente che non sta mica bene, sconosciuti ma anche conoscenti, devo dire che ho conosciuto aspetti delle persone che non avevo afferrato; gente che vive nelle nuvole o in una sua dimensione, ignoranti patentati che discettano di cose che non conoscono minimamente, invidiosi patentati. Ho imparato a conoscere persone che ritenevo degne della mia amicizia e invece sono degli emeriti imbecilli. Nella vita reale li eviti, sui social te li ritrovi sempre. Molto facile vomitare insulti protetti dall'anonimato, davanti a te non avrebbero il coraggio. Umberto Eco aveva proprio ragione.

  • Melius 2
Inviato
7 minuti fa, gibraltar ha scritto:

@Dufay non si tratta di semplice "ilarità e perculamenti". C'è gente che ha vomitato tutta la propria pochezza, con auguri di morte alla speleologa, incitazioni a "lasciarla lì" ed altre delicatezze simili. Ora, permettimi, se tali atteggiamenti a te non suscitano nemmeno un attimo di riflessioni è un problema tuo. Io personalmente, in questo come in molti altri casi, qualche domanda su come la gente sia conciata me la faccio.

Lo spirto del linciatore c'è sempre stato non è certo saltato fuori d'improvviso coi social .

C'è però una cosa cioè che molti non distinguono più la pancia dal cervello e si comportano come al bar fra amici sparandole grosse.

Ma da qui a farne una questione di "banalità del male" ne corre  

Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Lo spirto del linciatore c'è sempre stato non è certo saltato fuori d'improvviso coi social

C'era ma rimaneva circoscritto alla cerchia dei suoi conoscenti o ai frequentatori del bar del paese. Adesso é online, i social sono solo il tramite.

Inviato
9 minuti fa, eccheqqua ha scritto:

Umberto Eco aveva proprio ragione.

Assolutamente. Ma come ci insegnano i dotti anche qui, è il progresso baby. Mica lo puoi fermare.

Se poi ti salta in mente di regolamentarlo in seguito a palesi storture sia mai, diventi un freno alla modernità. 

Inviato
4 minuti fa, eccheqqua ha scritto:

C'era ma rimaneva circoscritto alla cerchia dei suoi conoscenti o ai frequentatori del bar del paese. Adesso é online, i social sono solo il tramite.

Appunto 

È un amplificatore di spero minoranze  come accade ad esempio coi novax o i negazionisti lunari che sono talmente attivi da sembrare  molti di più.

Inviato

Ma c'è qualcuno qui dentro che è un volontario o lo fa di mestiere il soccorrere gli altri, appartenendo magari al soccorso alpino o marittimo o sanitario? Io da milite volontario del soccorso operante da 40 anni sul campo con la CRI mi vergogno di leggere queste cose, ma come si fa a scrivere che dovevano lasciarla lì? Ma io neppure lui ci lascerei lì che bestemmia il suo credo, e neppure la Croce Rossa potrebbe permettere tale abominio. E MENO MALE scrivo io e  scusate se lo urlo. 

  • Melius 1
Inviato
37 minuti fa, Dufay ha scritto:

un tipo che rimane in trappolato due volte nel giro di un anno nello stesso posto,

Ma non è vero questo. È una delle balle.

Inviato

Quando tutti hanno la possibilità di parlare contemporaneamente, non può che generarsi un incomprensibile frastuono : il messaggio non può che essere corrotto.

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

" Yuval Noah Harari è anche coautore con Thierry Malleret di “Covid-19: The Great Reset”.

Non mi sembra sia così...

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

Yuval Noah Harari è anche coautore con Thierry Malleret di “Covid-19: The Great Reset”

Mah

 

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