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Melius Club

Report “Vino su misura”


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Inviato

Prossima settimana un bel petite arvine

ascoltoebasta
Inviato

Credo non fosse difficile dubitare della non originale e territoriale provenienza di uve per vini che hanno un'area di produzione che spesso potremmo percorrere in bicicletta in una sola giornata, eppure troviamo il vino di queste zone in ogni angolo del mondo.

Inviato

Di fatti i "supertuscan" da tanti euro a bottiglia vanno via come il pane, quale che sia l'origine delle uve e/o dei vini che contengono. Quindi:  A - queste sofisticazioni producono comunque un vino che vale il suo prezzo, or B -  i "clienti intenditori" in media non capiscono un catso.   

Personalmente propendo per una delle due risposte, non dirò quale. :classic_rolleyes:

Inviato

Io per fortuna ho avuto la possibilità di assaggiare il vero vino delle Cinque Terre, ma devi avere un amico la che lo produce e non ti vende una bottiglia a nessun prezzo.

Non parliamo poi degli anni 70 con il Mateus o il vino Verde

Ma di Porto quanto se ne produce?

Tutto una gran truffa fatta per i nuovi ricchi.

 

Inviato

@ascoltoebasta era quello che stavo provando a spiegare, ma non mi pare che il messaggio sia passato.

allora spiegatemi voi come si fa, per l' agricoltura ma anche per tutto il resto, e senza andare a fare guerre

in giro per il mondo, visto e considerato che tutti vogliono:

- il pil in aumento

- i conti  a posto

- l' economia green e il rispetto per l' ambiente

- scuola e sanità finanziate come si deve

- aiutare i poveri

- integrare gli stranieri

- aumenti per gli statali e per i pensionati

- condizioni migliori per i lavoratori dipendenti, e aumenti anche per loro

.

comunque chianti  non chianti, la qualità la fa sempre il prezzo

6 euro alla bottiglia ti bevi un vino rosso sufficiente e amen

30/40 euro la bottiglia si comincia a parlare di alta qualità

 

Inviato
41 minuti fa, audio2 ha scritto:

30/40 euro la bottiglia si comincia a parlare di alta qualità

 

Spesso un  ottimo vino  poco conosciuto  viene venduto  all'inizio  della sua "carriera"  a  € 10,00,  dopo qualche anno    "qualcuno"  se ne accorge   e  tra  un apprezzamento  e l'altro ( guide, sommelier ecc.)   slitta immancabilmente  a € 25,00 / 30,00. 

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
57 minuti fa, audio2 ha scritto:

comunque chianti  non chianti, la qualità la fa sempre il prezzo

Diciamo che sotto un certo prezzo è quasi impossibile che si sia buona qualità,proprio per una questione matematica di costi.

Gaetanoalberto
Inviato
4 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

sotto un certo prezzo

15/20

ascoltoebasta
Inviato
7 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

15/20

Dipende poi dove lo si acquista,quale sia la provenienza,la tipologia della rete distributiva,vero è che anche molti produttori nelle vendite in loco tengono i prezzi molto simili a ciò che si trova in rete o in enoteca.

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

conoisseurs

Servirebbe un misuratore

  • Haha 1
Inviato
3 ore fa, Martin ha scritto:

Quindi:  A - queste sofisticazioni producono comunque un vino che vale il suo prezzo, or B -  i "clienti intenditori" in media non capiscono un catso.   

Può sempre essere - C - un posizionamento non corretto dell'impianto o -D - un'ambiente non sufficientemente curato. Una carenza di tannino infrastrumentale è un attimo.

  • Haha 1
ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Martin ha scritto:

(Dovrebbe farlo il gusto sopraffino dei consumatori conoisseurs disposti a cacciare il prezzo richiesto, ma qui si tocca un tabu tipo le prove in doppio cieco audiofile.

Anche per il vino,come per molto altro non siamo tutti uguali,porto il mio personale esempio,sono somelier birra al livello 2 più vari approfondimenti oltre a ciò che i corsi prevedano,e ho fatto corsi anche riguardanti i vini,ho constatato che per le birre ho una sensibilità gustativa spiccata che mi fa riconoscere in cieco,per esempio,la fermentazione spontanea,da quella indotta o parzialmente indotta,per quanto riguarda i vini mi son dovuto arrendere all'evidenza di non avere le medesime sensibilità che ho per le birre,m'è capitato in due differenti corsi a distanza di circa due anni,proprio non mi riusciva di riconoscere caratteristiche secondarie che altri nello stesso momento e dalla stessa bottiglia, e logicamente senza sapere ciò che stessimo assaggiando, attribuivano con buona precisione,ne ho tratto l'unica deduzione logica,ovvero non che avessero loro le traveggole,ma che sono io ad avere questi limiti.

Gaetanoalberto
Inviato
2 ore fa, Panurge ha scritto:

allenarsi molto

Estote parati. Ho fatto lo scout, ho anche il brevetto "enoesploratore"

Gaetanoalberto
Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

petite arvine

Se lo trovi Ottin o Grosjean... anche se pure Les Cretes è ottimo. Vabbé  che ne saprai più tu...

Sentiamo il capo @Panurge.

bungalow bill
Inviato

Bisogna farsi il vigneto personale , magari nel giardino condominiale .


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