audio2 Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio @extermination poi mi sono ricordato che esiste wikipedia. già fatto, grazie lo stesso.
LUIGI64 Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio Premetto che non sono uno psicologo, ma il narcisismo infantile è una fase che successivamente dovrebbe essere superata Anche da adulti potrebbero rimanere delle istanze narcisistiche che dovrebbero essere rielaborate e sanate I narcisisti borderline, sono soggetti che hanno comportamenti, più o meno, vicini alla psicopatologia, in questi casi come riportato sullo schema postato più sopra, il super io latita (Genitore interiorizzato) Si può giungere perfino a deliri di onnipotenza 😑
bost Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio qua si paventano 2 possibilità di aldilà...brrrr https://www.facebook.com/reel/407939425235053
jackreacher Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio 31 minuti fa, bost ha scritto: qua si paventano 2 possibilità di aldilà...brrrr https://www.facebook.com/reel/407939425235053 Certo, ognuno dice la sua, pure sugli alieni, però probabilmente la Verità è una sola.
piergiorgio Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio 27 minuti fa, jackreacher ha scritto: probabilmente la Verità è una sola. E nessuno la conosce. 1
LUIGI64 Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio Ognuno conosce la propria verità... Importante, non voler inculcarla con martello e scalpello Molti affermano di essere come polvere, particelle impercettibili, oppure dei modestissimi ed insignificanti vermi...ma se vengono contraddetti, ti sbranano!!? Devo dire che è piuttosto divertente
P.Bateman Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio Ho letto solo il titolo; se c'è un'altra vita ci sarà pure un'altra morte o no?
LUIGI64 Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio Probabilmente è vero Ma spesso ci si complica la vita per cose completamente futili, per argomenti di questa importanza, almeno per me, ritengo ne valga la pena
Coltr@ne Inviato 6 Gennaio Inviato 6 Gennaio Mah, non saprei, è come vincere 5 milioni di euro, e passare il resto della vita a pensare perché sei stato scelto, sarebbe da uscire e spenderli nel modo più prolifico per noi.
Savgal Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio Che uomini e donne irrazionali è provato da ogni assemblea di condominio.
LUIGI64 Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio Scrive A. Lowen nel suo Il narcisismo: Il termine narcisismo descrive una condizione sia psicologica che culturale. A livello individuale indica un disturbo della personalità, caratterizzato da un esagerato investimento nella propria immagine a spese del sé. I narcisisti sono più preoccupati di come appaiono che non di cosa sentono. In realtà negano i sentimenti che contraddicono l’immagine che cercano. Agendo senza sentimenti, tendono a essere seduttivi e manipolativi, aspirano a ottenere il potere e il controllo sugli altri. Sono egoisti e presi dai loro interessi, mancano dei veri valori del sé — cioè espressione e padronanza di sé, dignità, integrità. I narcisisti mancano del senso di sé che deriva dai sentimenti del corpo. Senza di esso, la vita pare loro vuota e priva di significato. È una condizione desolata. A livello culturale il narcisismo può essere visto come una perdita di valori umani: viene a mancare l’interesse per l’ambiente, per la qualità della vita, per i propri simili. Una società che sacrifica l’ambiente naturale al profitto e al potere rivela la sua insensibilità per le esigenze umane. La proliferazione delle cose materiali diventa la misura del progresso nel vivere, e l’uomo viene opposto alla donna, il dipendente al datore di lavoro, l’individuo alla comunità. Quando la ricchezza occupa una posizione più alta della saggezza, quando la notorietà è più ammirata della dignità e quando il successo è più importante del rispetto di sé vuol dire che la cultura stessa sopravvaluta l’“immagine”, e deve essere ritenuta narcisistica. Il narcisismo dell’individuo corrisponde a quello della cultura. Noi modelliamo la cultura secondo la nostra immagine e a nostra volta siamo modellati dalla cultura. Possiamo capire l’una senza capire l’altra? Può la psicologia ignorare la sociologia e viceversa? ...La chiave della terapia è la comprensione. Senza di essa, nessun approccio o tecnica terapeutica ha senso o è efficace a livello profondo. Solo con la comprensione si è in grado di offrire un aiuto reale. Tutti i pazienti hanno un bisogno disperato di qualcuno che li capisca. Da bambini non furono capiti dai genitori; non venivano considerati individui con dei sentimenti, non venivano rispettati in quanto esseri umani. Il terapista che non riesce a capire la pena dei suoi pazienti, a sentire la loro paura e a conoscere l’intensità della loro lotta per difendere il proprio equilibrio in una situazione familiare che potrebbe condurre alla pazzia, non è in grado di aiutare efficacemente i pazienti a superare il disturbo narcisistico.
permar Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio Il 6/1/2025 at 11:08, hfasci ha scritto: Più che polvere siamo miliardi di atomi e di particelle elementari e non è detto che tutta questa componentistica vada completamente distrutta dopo la morte. Secondo il postulato di Lavoisier, spero solo di non diventare un cavo per hifi
LUIGI64 Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio Al solo pensiero che io possa prendere forma in un dozzinale cavaccio di serie, mi vengono semplicemente i brividi 😁
LUIGI64 Inviato 15 Giugno Inviato 15 Giugno Sperando di fare cosa gradita, soprattutto a Mom, provo questa volta ad attenermi più rigidamente all'oggetto del thread, per evitare inutili e sterili dibattiti tra credenti e non Anche perchè, in fondo, chi fosse realmente interessato, potrebbe consultare tantissimi testi validi Qualora si evitasse di fare quel piccolo sforzo, evidentemente non si è sufficientemente interessati ad approfondire il tema, anche da punti di vista che risultino oltre il confine del già conosciuto Poi, per tutto il resto, abbiamo la UUAR/Cicap e sempre l'ottimo Chatgpt --- Durante il mio terzo o quarto anno di università, ho iniziato a lavorare nel reparto di chirurgia d'urgenza dell'Hospital Clínic de Barcelona, dove lavoravo su chiamata e acquisivo esperienza sul campo. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Medicina e Chirurgia con ottimi voti, mi sono specializzato in chirurgia digestiva generale sotto la guida del Dott. Pedro Piulachs presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Barcellona per quattro anni. Successivamente ho ampliato le mie conoscenze teoriche e pratiche all'estero prima di dedicarmi completamente alla mia carriera professionale presso l'Ospedale Universitario Bellvitge (Barcellona). Il periodo trascorso all'estero è stata un'esperienza inestimabile che ha ampliato la mia prospettiva e approfondito la mia comprensione della medicina. Durante la mia formazione medica ho capito che la mia vera passione era la chirurgia. Ho scoperto due aspetti importanti di questa disciplina: la parte pratica, che riguarda la dissezione e le procedure manuali, e la parte scientifica, che giustifica il nostro agire chirurgico da una prospettiva teorica. è diventata una passione che mi ha portato a esplorare le profondità della vita umana e oltre. La chirurgia mi ha permesso di unire il mio amore per la biologia al profondo desiderio di aiutare gli altri. Ogni operazione rappresentava una sfida unica, che richiedeva precisione, abilità e una profonda conoscenza dell'anatomia umana. Ma oltre alla tecnica chirurgica, ho anche imparato l'importanza di un'assistenza compassionevole e di una comunicazione attenta e premurosa con i pazienti. Il medico deve curare e, se ciò non è possibile, fornire un palliativo, ma deve sempre confortare il paziente e la sua famiglia. Ho lavorato con alcuni dei migliori chirurghi del mondo specializzati in chirurgia esofagea e pancreatica e ho avuto l'opportunità di apprendere le tecniche e i progressi più recenti nella chirurgia digestiva. Come chirurgo presso il Bellvitge University Hospital, ho avuto il privilegio di mettere a frutto le mie competenze e conoscenze per migliorare la vita dei miei pazienti. Ogni giorno mi ricorda perché ho scelto questa strada e mi motiva a continuare ad imparare e a crescere come medico. Caso 1 Una paziente a cui è stata diagnosticata la morte clinica a seguito di un grave trauma racconta la propria NDE al dottor Sans Segarra ...La mia prima impressione è stata quella di abbandonare il corpo, di mettermi in una posizione elevata e di provare una grande sorpresa nel non capire cosa mi stesse succedendo. La mia sorpresa è aumentata quando ho visto il mio corpo su una barella, con un gruppo di personale medico che eseguiva manovre di rianimazione. Avrei voluto contattare gli operatori sanitari, ma non sono riuscito a farlo tramite i mezzi consueti. Allora ho provato a toccarti e sono rimasto molto sorpreso nello scoprire che ti avevo attraversato. Successivamente ho attraversato anch'io il muro e ho potuto osservare tutto quello che succedeva nei diversi reparti del Pronto Soccorso. Progressivamente provavo una sensazione di gioia e pace. La mia prima impressione è stata quella di abbandonare il corpo, di mettermi in una posizione elevata e di provare una grande sorpresa nel non capire cosa mi stesse succedendo. La mia sorpresa è aumentata quando ho visto il mio corpo su una barella, con un gruppo di personale medico che eseguiva manovre di rianimazione. Ho contattato alcuni esseri che definisco "esseri di luce" e loro mi hanno aiutato e calmato. La mia gioia più grande è stata quando ho contattato mia madre, che era già morta. Ho sentito anche una musica dolce e molto piacevole. Dopo aver attraversato una zona buia, percepii una luce forte che mi attrasse intensamente. Contattandola, la sensazione di pace, gioia, felicità e soprattutto amore erano di una potenza mai sperimentata prima. conosciuto nella dimensione umana. Non ci sono parole per esprimere ciò che ho provato. Come se fosse uno schermo, guardavo le immagini della mia vita. In uno stato di totale gioia e felicità, gli esseri di luce mi indicarono che non avevo terminato il mio ciclo nella dimensione umana e che avrei dovuto ritornare nel mio corpo. Ho rifiutato perché non volevo perdermi tanta felicità, ma mi hanno costretto a farlo. L'ingresso nel mio corpo è stato piuttosto violento. Caso 2 NDE con caratteristiche uniche in un paziente sottoposto a trattamento per cancro esofageo All'epoca, tutti gli interventi chirurgici erano a cielo aperto, quindi fu programmata un'esofagectomia con gastroplastica intratoracica (intervento di Lewis) per trattare il carcinoma a cellule squamose dell'esofago toracico medio. Nel corso della procedura si è verificata una significativa emorragia a livello dell'arco aortico, provocando l'arresto cardiaco del paziente. L'emorragia venne controllata e al cuore venne praticata la rianimazione cardiopolmonare diretta finché, finalmente, il polso non fu ripristinato. Nel postoperatorio, il paziente mi ha fatto il seguente commento: "A un certo punto, ho preso coscienza della mia uscita dal corpo e, da una posizione elevata, ho potuto osservare come eseguivate il massaggio cardiaco diretto e come applicavate il defibrillatore. Il personale della sala operatoria si è mosso rapidamente. Ho provato una sensazione di pace e armonia. Finalmente, sono entrato nel mio corpo. La descrizione delle NDE da parte dei pazienti presenta le seguenti caratteristiche: La comunicazione con gli altri esseri è possibile solo attraverso il pensiero. Vivono solo il momento presente. Non c'è passato né futuro. Possono muoversi senza i limiti dello spazio e del tempo semplicemente pensandoci. Esistono molti altri fenomeni trascendenti che sfidano la nostra attuale comprensione. Tratto da: 2
LUIGI64 Inviato 15 Giugno Inviato 15 Giugno Lo psichiatra Bruce Greyson, professore di psichiatria presso L'Università della Virginia definisce le NDE come esperienze soggettive profonde che hanno una componente trascendente o mistica, in persone che sono vicine alla morte, con la sensazione di abbandonare il corpo, uscire dal corpo fisico e trascendere l'ego, lo spazio e il tempo. Raymond Moody, da parte sua, raggiunse fama mondiale nei primi anni Settanta per le sue ricerche sui popoli "resuscitati". Dottore in filosofia, psichiatra e professore emerito di psicologia, Moody definisce le NDE come esperienze coscienti che si verificano in situazioni di pericolo di vita. I principali modelli che si ripetono nelle NDE, come i pazienti li descrivono come segue: 1. Percezione di un'esperienza iperreale. Spesso le persone descrivono l'esperienza di pre-morte come più "reale" della realtà quotidiana. 2. Esperienza extracorporea. Gli individui hanno la sensazione di aver abbandonato il loro corpo fisico e di poter osservare il proprio corpo e gli eventi che accadono intorno a loro da una prospettiva esterna. 3. Percezioni straordinarie. Alcune persone riferiscono di percezioni insolite, come ad esempio sentire i pensieri degli altri. Ci sono casi clinici in cui il paziente spiega eventi che stanno accadendo in quel momento in altri luoghi o che accadranno tra poco. 4. Movimento attraverso un tunnel o un vuoto. Dopo un'esperienza di premorte, chi l'ha vissuta racconta talvolta di un viaggio attraverso un tunnel buio verso una luce brillante. 5. Ingresso in un'altra dimensione. Gli individui possono avere la sensazione di essere entrati in una dimensione diversa, spesso descritta come un luogo di grande bellezza e pace. 6. Incontrare altre persone. Alcuni pazienti raccontano di aver incontrato altri esseri, tra cui persone care defunte o altri che a volte chiamano "guide". -- ...Le NDE sono diverse Se confrontiamo le allucinazioni con le manifestazioni delle NDE mostrate dai pazienti a cui è stata diagnosticata la morte clinica, osserviamo che queste ultime presentano chiare differenze cliniche: 1. Le NDE hanno una struttura logica, mentre le allucinazioni sono assurde e prive di significato. Oltretutto, Presentano elementi che si ripetono in numerosi casi, in cui le differenze sono più sfumate che concettuali. Tuttavia, le allucinazioni sono completamente diverse da un paziente all'altro, quindi non hanno nulla in comune. 2. I pazienti ricordano ogni minimo dettaglio della loro NDE, anche anni dopo. Le allucinazioni, tuttavia, vengono rapidamente dimenticate da coloro che ne hanno sofferto e si vergognano persino di denunciarle. 3. Le NDE hanno un profondo impatto psicologico sui pazienti, in particolare sulla loro prospettiva esistenziale, determinando un cambiamento nelle loro dinamiche vitali e nel loro atteggiamento verso la vita, un effetto "trasformativo" che non si verifica nelle allucinazioni. È chiaro che esiste una differenza clinica significativa tra allucinazioni ed esperienze di pre-morte, un aspetto su cui esiste un netto consenso all'interno della comunità scientifica. Le NDE presentano fenomeni che non hanno alcuna spiegazione scientifica, come la capacità di attraversare facilmente strutture solide. Un altro fenomeno sorprendente è la capacità di descrivere, con ogni genere di dettaglio, situazioni che si verificano in quel preciso momento, anche all'estremo opposto dello spettro. Esiste un trasferimento di informazioni indipendente dallo spazio e dal tempo che può essere giustificato, almeno allo stato attuale delle nostre conoscenze, solo se si verifica in qualche modo un evento faccia a faccia. È stata eseguita la risonanza magnetica funzionale (fMRI) del cervello sui pazienti mentre questi raccontavano nei dettagli la loro NDE. Utilizzando questo strumento avanzato, che misura minuscole variazioni nel flusso sanguigno cerebrale, nonché cambiamenti nel metabolismo e nell'attività neuronale, è stato possibile osservare i seguenti risultati: - Si attiva l'area prefrontale, la zona in cui hanno sede le funzioni più elevate dell'essere umano, come l'attività intellettuale e razionale e il libero arbitrio. Questa è una prova evidente che le NDE hanno una struttura logica. - Nella descrizione di situazioni che hanno condizionato una grande carica emotiva, questa si riflette nell'attivazione dei lobi temporali. - Quando commentano le immagini che hanno visto e che hanno suscitato il loro interesse, la regione occipitale si attiva. Guardare oggetti che suscitano il nostro interesse stimola la nostra memoria attraverso l'intervento dei neuroni specchio. L'attivazione, descritta dal paziente durante la risonanza magnetica funzionale, indica che si verifica un'interferenza con la memoria nei neuroni specchio. Il paziente ha effettivamente visto l'oggetto in questione, cioè non sta mentendo. Il metodo scientifico non ci fornisce una giustificazione per l'eziopatogenesi e la fisiopatologia delle NDE. Tutti i tentativi sono ipotesi non dimostrate. È evidente che dietro la nostra coscienza locale o neuronale c'è qualche fenomeno di cui non siamo consapevoli e che sfugge al controllo scientifico. Abbiamo esaminato una serie di dati che giustificano pienamente l'autenticità delle NDE, escludendo allucinazioni, sogni o invenzioni da parte delle persone che ne hanno sofferto. Tratto dal testo di cui sopra 2
ascoltoebasta Inviato 15 Giugno Inviato 15 Giugno Come già scrittto,sarebbe assurdo negare tali esperienze,sarebbe come negare che sognamo,abbiam prova di quante e quali condizioni emotive e di salute inducano una parte del cervello umano e di animali dotati di cervello complesso,a far sogni che spaziano dal reale all'irreale più spinto.E' l'attribuzione di queste esperienze,di un significato senza alcuna certezza,che è in discussione.
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