Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 3 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Gennaio Ma non basta ancora: compio un ultimo gesto normalizzatore: il progetto della riforma elettorale. A tutto questo come si risponde? Si risponde con una accentuazione della campagna e si grida: «Il Fascismo è un’orda di barbari accampati nella Nazione ed un movimento di banditi e di predoni» e s’inscena, o signori, la questione morale! Noi conosciamo la triste istoria delle questioni morali in Italia. Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea ed al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il Fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il Fascismo è stato un’associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento fino ad oggi. 3 gennaio 1925, Discorso sul delitto Matteotti - Benito Mussolini 1 4
appecundria Inviato 3 Gennaio Inviato 3 Gennaio Il furbo si assunse la responsabilità morale del delitto ma evitò di assumersi la responsabilità penale. 1
appecundria Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio Ma la domanda che mi faccio è: come facevano a non prenderlo a pernacchie? Come facevano a non assestargli uno schiaffone dietro la testa e un calcio nel sedere? 1
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 4 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Gennaio @appecundria allo stesso modo di come ancora oggi fanno a simpatizzare per il fascismo. Semplicemente non sapevano a cosa avrebbe portato, ma erano affascinati dall’uomo forte, che tutto avrebbe risolto. 3
senek65 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 8 ore fa, appecundria ha scritto: Ma la domanda che mi faccio è: come facevano a non prenderlo a pernacchie? Come facevano a non assestargli uno schiaffone dietro la testa e un calcio nel sedere? È quello che mi chiedo anche io. Anche oggi con altri dittatori
lello64 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 9 ore fa, appecundria ha scritto: Come facevano a non assestargli uno schiaffone dietro la testa e un calcio nel sedere? ma figurati... ti ammazzavano per molto meno 1
appecundria Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio - quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? - la farfalla di tua sorella!
Amministratori cactus_atomo Inviato 4 Gennaio Amministratori Inviato 4 Gennaio non possiamo elaborare un giudizio storico guidari dal senno di poi, persini benedetto crice votò la fiducia a mussolini dopo quel discoeso, salvo accorgersi molto dopo dell'errore commesso. all'epoca c'era una parte del paese che tmeva il comunissmo e che per evitarlo avrebbe fatto patti ure cn il diavolo. ci furono molti ebrei che appoggiaron mussolinim e molti fecero una brutta fine dopo l'aemanazione delle leggi razziali, guardare il passato sapendo quello che succederò fopo è facie, difficile vivere il momento.
UpTo11 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio Lo sapevano allora come lo sanno oggi. Benny metteva in pratica ciò che gli italiani, codardi e tengo famiglia, covavano dentro. Lo disse lui stesso. Si pensa, ma non si dice. Si lascia agli altri fare il lavoro sporco, limitandosi a fornire, se non proprio un appoggio palese, quanto meno una benevolenza più o meno discreta, per beneficiare dei frutti di quel lavoro infame. Che se poi arriva un 25 Aprile non bisogna farsi trovare zavorrati, altrimenti risulta difficile saltare sul carro del prossimo infame che consentirà di continuare a riempirsi la pancia. In parole povere, oggi come allora, se mi fanno riempire la pancia, ben vengano Buchenwald & Co.
Gaetanoalberto Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio La lettura (o rilettura) delle fonti è sempre illuminante. D'altra parte se queste sono parole forti, i discorsi di numerosi politici attuali, quando riusciremo a rileggerli con distacco, appariranno altrettanto osceni. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 4 Gennaio Amministratori Inviato 4 Gennaio quello che più mi ha colpito nella ricostruzione del seguito giudiziario dell'omicidi matteotti, è che comunque il seguito c0è stato, benche il die fosse ministri degi interni ad interim, la polizia e la magistratura hanno svolto le indagini, hanno arrestato personaggi di spiccoi del movimento faacista, nun si sono fatti intimorire, hanno interrogato persino il generale De Bono, (capo della polizia capo della milizia uno dei quadrimviri della marcia su roma), Nonostant il chiat appoggio anche del re a Mussolini si è arrivati al process ed alle condanne (che poi il regime abbia reso inutili le condanne graziea amnestie dulti ed anche lla cncessne della grazia) nulla toglie al fatto che il tribunale abbia fatto il suo dvere nnostante che l'avvocato della difes fosse farinacci, segretario del partito fascista e noto per la sua prorpensione alla violenza fisica. 2
sirjoe61 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: all'epoca c'era una parte del paese che tmeva il comunissmo e che per evitarlo avrebbe fatto patti ure cn il diavolo. ...esattamente!!...all'epoca Mussolini (ma anche Hitler poi dopo) era(no) ben visti da ampi settori che contavano in Gran Bretagna (anche nella corte regale) e negli Stati Uniti...se Hitler non fosse stato troppo ingordo e non avesse fatto il passo falso dell'invasione della Polonia forse adesso ci troveremmo con un'europa molto diversa...
sirjoe61 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: oggi come allora, se mi fanno riempire la pancia, ben vengano Buchenwald & Co. ...prima dell'entrata in guerra del '39 in Germania c'era praticamente la piena occupazione dovuta in parte anche al riarmo...
senek65 Inviato 4 Gennaio Inviato 4 Gennaio 3 ore fa, UpTo11 ha scritto: Lo sapevano allora come lo sanno oggi Non lo so. Almeno la gente comune. Essere nella storia non è come leggere un libro di storia. Questo non assolve nessuno ma aiuta a comprendere come si possano generare certi fenomeni.
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