Questo è un messaggio popolare. mariovalvola Inviato 7 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 1 ora fa, appecundria ha scritto: In che modo l'unione politica ed economica mi fa inventare l'auto senza conducente? Per ora, stanno per creare molti conducenti senza auto 1 2
Savgal Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio @Martin Devo cercare i passaggi di un saggio di Sabino Cassese sull'argomento. Mi ricordano alcune categorie che chiedono il liberismo per gli altri e contestualmente di non toccare le norme che limitano l'accesso alla propria attività.
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 7 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio @appecundria Come siamo fortunati noi italiani a non avere un eccesso di regolamentazione e un quadro giuridico che non soffoca l’iniziativa e il rischio Un aspetto paradossale è che chi ha fatto qualcosa di reale in tema di liberalizzazioni in Italia è stato un "comunista". 3
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio la risposta imho è 1) in Europa non esiste un mercato dei capitali abbastanza grande e liquido da veicolare i capitali necessari per far nascere aziende di quel tipo. Dall'accumulazione del capitale da parte dei mercanti del Rinascimento, si è passati all'accumulazione dei capitalisti statunitensi. Terre sterminate, due oceani, laghi, fiumi, foreste, petrolio, gas, oro, argento, rame, litio, uranio... un intero continente di repubblichette... il ragazzo Zuckerberg cacciò il socio perché per sviluppare l'idea di Facebook aveva raccolto soltanto 4,5 milioni di dollari ad una cena. OpeAI ancora deve fatturare un dollaro, ha raccolto 50 miliardi di investimenti. Starlink non ha mai chiuso un bilancio in attivo ma vola in borsa. Vai a farlo in Europa. 1
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio 11 minuti fa, Savgal ha scritto: Come siamo fortunati noi italiani a non avere un eccesso di regolamentazione e un quadro giuridico che non soffoca l’iniziativa e il rischio La normativa italiana, creata da Profumo e perfezionata da Calenda, è la migliore d'Europa, mi dicono. Su certi punti più avanzata di quella israeliana. Il problema è che qua non ci sono cene dove vai con l'idea di mettere on line l'album della scuola e torni con 4 milioni e mezzo. Non c'è regolamentazione e quadro giuridico che tenga, i soldi non ci sono proprio. Qua se le reti telefoniche non le avesse fatte lo Stato avevamo tutti sul balcone i piccioni viaggiatori. Per dirne solo una.
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio Fin quando l'innovazione era cosa degli uomini, tu potevi avere il geniaccio di Guglielmo Marconi. Ma da diversi decenni l'innovazione è dei capitali e delle macchine. Se fosse nato oggi Guglielmo Marconi avrebbe aperto un B&B.
dariob Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio Potremmo anche dire Noi siamo vecchi/Loro giovani? Il rapporto nella popolazione, l'età media, è drammaticamente diversa. Quindi la spinta a creare qualcosa di nuovo è molto più diffusa, e l'entusiasmo a farlo.
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio E poi un'altra cosa, sempre imho: l'immigrazione. Tutto il top management delle aziende tecnologiche americane è indiano, pakistano, thai, sudafricano... lo stesso Musk lo è. Negli USA c'è sempre pronta una generazione di affamati per ogni impiego, dal marine in Iraq al CEO di Google o di Microsoft, sempre sangue nuovo.
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio 34 minuti fa, Savgal ha scritto: Ma guarda Sabino, non si può pretendere che lo sappiano tutti: senza UE è meglio che ci mettiamo ognuno a coltivare l'orto e allevare le galline, così il pranzo è sicuro.
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perché stanno sempre insieme. I due hanno una idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi. Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “volete sperimentare un nuovo computer?”. Qualcuno è interessato: “portamelo, ti pago a novanta giorni”. “Veramente non ce l’abbiamo ancora, avremmo bisogno di un vostro ordine scritto”. Gli fanno un ordine su carta non intestata. Non si può mai sapere. Con quell’ordine, i due vanno a comprare i pezzi, voglio darli come garanzia per avere credito. I negozianti li buttano fuori. “Senza soldi non si cantano messe”. Che fare? Vendiamoci il motorino. Con quei soldi riescono ad assemblare il primo computer, fanno una sola consegna, guadagnano qualcosa. Ne fanno un altro. La cosa sembra andare. Ma per decollare ci vuole un capitale maggiore. “Chiediamo un prestito”. Vanno in banca. “Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer”. I vigili sono stati chiamati da un negozio che sta di fronte. I ragazzi non hanno documenti, il garage non è a norma, non c’è impianto elettrico salvavita, non ci sono bagni, l’attività non ha partita Iva. Il verbale è salato. Ma se tirano fuori qualche soldo di mazzetta, si appara tutto. Gli danno il primo guadagno e apparano. Ma il giorno dopo arriva la Finanza. Devono apparare pure la Finanza. E poi l’ispettorato del Lavoro. E l’ufficio Igiene. Il gruzzolo iniziale è volato via. Se ne sono andati i primi guadagni. Intanto l’idea sta lì. I primi acquirenti chiamano entusiasti, il computer va alla grande. Bisogna farne altri, a qualunque costo. Ma dove prendere i soldi? Ci sono i fondi europei, gli incentivi all’autoimpresa. C’è un commercialista a Napoli che sa fare benissimo queste pratiche. “State a posto, avete una idea bellissima. Sicuro possiamo avere un finanziamento a fondo perduto almeno di 100mila euro”. I due ragazzi pensano che è fatta. “Ma i soldi vi arrivano a rendicontazione, dovete prima sostenere le spese. Attrezzate il laboratorio, partire con le attività, e poi avrete i rimborsi. E comunque solo per fare la domanda dobbiamo aprire la partita Iva, registrare lo statuto dal notaio, aprire le posizioni previdenziali, aprire una pratica dal fiscalista, i libri contabili da vidimare, un conto corrente bancario, che a voi non aprono, lo dovete intestare a un vostro genitore. Mettetelo in società con voi. Poi qualcosa per la pratica, il mio onorario. E poi ci vuole qualcosa di soldi per oliare il meccanismo alla regione. C’è un amico a cui dobbiamo fare un regalo sennò il finanziamento ve lo scordate”. “Ma noi questi soldi non ce li abbiamo”. “Nemmeno qualcosa per la pratica? E dove vi avviate?”. I due ragazzi decidono di chiedere aiuto ai genitori. Vendono l’altro motorino, una collezione di fumetti. Mettono insieme qualcosa. Fanno i documenti, hanno partita iva, posizione Inps, libri contabili, conto corrente bancario. Sono una società. Hanno costi fissi. Il commercialista da pagare. La sede sociale è nel garage, non è a norma, se arrivano di nuovo i vigili, o la finanza, o l’Inps, o l’ispettorato del lavoro, o l’ufficio tecnico del Comune, o i vigili sanitari, sono altri soldi. Evitano di mettere l’insegna fuori della porta per non dare nell’occhio. All’interno del garage lavorano duro: assemblano i computer con pezzi di fortuna, un po’ comprati usati un po’ a credito. Fanno dieci computer nuovi, riescono a venderli. La cosa sembra poter andare. Ma un giorno bussano al garage. E’ la camorra. Sappiamo che state guadagnando, dovete fare un regalo ai ragazzi che stanno in galera. “Come sarebbe?”. “Pagate, è meglio per voi”. Se pagano, finiscono i soldi e chiudono. Se non pagano, gli fanno saltare in aria il garage. Se vanno alla polizia e li denunciano, se ne devono solo andare perché hanno finito di campare. Se non li denunciano e scoprono la cosa, vanno in galera pure loro. Pagano. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile, il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “guagliò, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”. I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti. La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perché saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più. Fonte: Il blog di Antonio Menna 2 1
dariob Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio 11 minuti fa, appecundria ha scritto: c'è sempre pronta una generazione di affamati Appunto: io lo chiamavo "entusiasmo"; che poi fa parte del (oddio ho paura a dirlo) 'Sogno Americano'. E adesso perculatemi pure. Ma è la realtà. 1
mariovalvola Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio @appecundria Non sempre funziona così in Italia. In Valle d'Aosta un caro amico ingegnere e alcuni suoi compagni, avevano creato, mi pare una trentina di anni fa, una piccola SRL per la progettazione e costruzione di motori elettrici ( all'inizio per la foratura ultrarapida di circuiti stampati, poi per altre destinazioni arrivando all'automotive ). La società è validissima. Il valore delle quote, oggi, è sbalorditivo.
appecundria Inviato 7 Gennaio Autore Inviato 7 Gennaio sì @mariovalvola non siamo il Bangladesh, c'è tanta bella roba . Però per gli standard americani le nostre sono micro imprese.
mariovalvola Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio @appecundria Si. Ma, senza piangerci addosso, fanno gola ai cinesi, e agli USA.
mchiorri Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio 1 ora fa, Savgal ha scritto: Agricoltura o innovazione tecnologica? l'hai detto... ma il discoprso è ampio e di interesse strategico
briandinazareth Inviato 7 Gennaio Inviato 7 Gennaio @appecundria queta gira da tanto ma è quasi solo una sequela di luoghi comuni, tranne sui finanziamenti, che però anche negli usa raramente arrivano dalle banche. ci sono alcuni aspetti da considerare: la grande presenza negli usa di fondi pensione e di altro tipo che dedicano quote importanti agli investimenti di questo tipo, così come altre forme di venture capital. altissima immigrazione di talenti, come dicevi, quasi tutti i top sono stati attratti dagli usa o lo sono stati i loro genitori. ci vorrebbe un visatech valido in tutta europa per colmare questo divario. c'è un dato estremamente interessante su immigrazione e età media che non viene citato spesso: negli usa la popolazione autoctona è più giovane di quella europea (39 anni contro 44,5), mentre quella degli immigrati è l'opposto, (35 contro 45).g una propensione al rischio maggiore della nostra (esiste anche una selezione genetica dovuta all'immigrazione su un gene specifico e molti altri...) difficoltà a fare fronte comune in europa, quello che citavo prima nei miei punti, quindi servirebbero regole comuni anche per le quotazioni ecc. bisogna mettere soldi, noi non ne mettiamo abbastanza.
Messaggi raccomandati