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Melius Club

Europa e innovazione di rottura


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mozarteum
Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:

la prosperità di un paese è un benessere diffuso

Io sarei d’accordo, ma siamo in una nuova economia dove le incognite sono tante e i dirittismi costosi

mariovalvola
Inviato
29 minuti fa, mozarteum ha scritto:

le incognite sono tante e i dirittismi costosi

Cosa intendi per dirittismi?

mozarteum
Inviato

Il dirittismo? E’ la pretesa di trasformare ogni desiderio  in diritto. Senza valutare adeguatamente gli impatti a seconda dei casi: economici, di coesistenza con altri diritti, ecc.

 

Inviato

intanto provo io

lavori, guadagni ma hai las manos bucatas e non paghi l' affitto

però non te ne vai perchè dici che non trovi ed hai una ludopatia e chiami i servizi sociali

perchè in casa hai animali, minori, anziani, quello che vuoi, anche la suocera a carico

quindi continui a stare li senza pagare l' affitto.

ecco, questo è il dirittismo che però pregiudica il diritto ( quello vero ) del proprietario o di

far rispettare un contratto o di rientrare in possesso del bene.

Inviato

Vorrei rispondere ma poi va a finire che mi bannano.

  • Melius 1
Inviato
13 ore fa, appecundria ha scritto:

I capitali sono per definizione nelle mani di una oligarchia.

Quindi il problema è l'assenza di oligarchie in Europa?

appecundria
Inviato
8 ore fa, audio2 ha scritto:

ecco, questo è il dirittismo che però pregiudica il diritto ( quello vero ) del proprietario

Cerchiamo di volare un po' più in alto.

  • Melius 2
appecundria
Inviato
13 minuti fa, senek65 ha scritto:

Quindi il problema è l'assenza di oligarchie in Europa?

L'innovazione di rottura non è più legata alla genialità dell'individuo ma alla disponibilità di immensi capitali privati di rischio. Tali capitali sono concentrati nelle mani di pochi. In Europa questi pochi sono orientati alla rendita parassitaria, in USA sono orientati molto di più al rischio. In Europa i capitali di rischio li mette il pubblico, in primis la UE. Questo è, penso che sia esperienza comune.

extermination
Inviato

@audio2 della quotidianità che riguarda il singolo, nel bene o nel male, non frega una mazza a nessuno; sono affari tuoi. qui si accettano solo fenomeni di massa con impatti rilevanti :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Cerchiamo di volare un po' più in alto

Ma dove vuoi volare?

L'italico paese è così che pensa. Dal piccolo proprietario che si sente immobiliarista di prestigio, al professionista/piccolo imprenditore affermato che, con qualche milionata da parte, crede di poter decidere le sorti della società.

Perché innovare? A che serve? L'importante è mantenere le posizioni, i privilegi ( che ovviamente non sono percepiti come tali).

 

Inviato
3 minuti fa, appecundria ha scritto:

L'innovazione di rottura non è più legata alla genialità dell'individuo ma alla disponibilità di immensi capitali privati di rischio. Tali capitali sono concentrati nelle mani di pochi. In Europa questi pochi sono orientati alla rendita parassitaria, in USA sono orientati molto di più al rischio. In Europa i capitali di rischio li mette il pubblico, in primis la UE. Questo è, penso che sia esperienza comune.

In USA la società è orientata al rischio e, sopratutto, al profitto senza se e senza ma.

L'innovazione è strettamente legata a ciò: al profitto. Se rende bene, se non rende via, pdelare.

 

  • Melius 1
Inviato
20 ore fa, appecundria ha scritto:

UNA DOMANDA. E 6 POSSIBILI RISPOSTE. Un post di Luigi Marattin.

-

La DOMANDA: perché da diversi decenni nessuna innovazione tecnologica decisiva per la crescita e sviluppo (giganti del web, intelligenza artificiale, automobili a motore non-endotermico o a guida senza pilota, tecnologia dello spazio) viene dall’Europa?

-

Le 6 possibili RISPOSTE.

1) in Europa non esiste un mercato dei capitali abbastanza grande e liquido da veicolare i capitali necessari per far nascere aziende di quel tipo.

2) in Europa non abbiamo un sistema universitario e della ricerca di dimensioni sufficienti a produrre quelle innovazioni e con l’infrastruttura giuridica necessaria per potere competere sul mercato mondiale.

3) in Europa abbiamo una fetta troppo grande di Pil intermediato dal settore pubblico, che così facendo toglie spazio all’iniziativa privata.

4) come conseguenza del punto precedente, in Europa esiste una pressione fiscale troppo alta su chi lavora e produce.

5) in Europa non è stato mai completato il processo di creazione di un vero mercato unico delle dimensioni necessarie a sviluppare, al suo interno, tecnologie e iniziative dalla possibile valenza mondiale.

6) in Europa vi è un eccesso di regolamentazione e un quadro giuridico che ha soffocato l’iniziativa e il rischio.

-

Varie ed eventuali (aggiungo io)

-

Se un dibattito del genere si facesse realmente, e si individuassero risposte sufficientemente condivise, allora potremmo anche ipotizzare una strategia pluriennale per aggredire e risolvere il problema.

Che è quello che la politica dovrebbe fare, in teoria.

Il web è nato in Europa. Al Cern per la precisione.

extermination
Inviato
28 minuti fa, senek65 ha scritto:

USA la società è orientata al rischio e, sopratutto, al profitto senza se e senza ma.

Per certi aspetti può esser un bene, per certi altri un male. Vedi i Mostri che in America si sono creati nel nome del profitto estremo e che stanno mettendo ad alto rischio le sorti del mondo o parte di esso

Membro_0023
Inviato

Si ma non è che si possano alzare gli USA sugli scudi per l'AI e poi sotterrarli per l'assistenza sociale e sanitaria.

Non ci si può lamentare se la Cina si compra il mondo e nello stesso tempo pretendere libertà di programmarsi economicamente (e non solo) la propria vita, lasciando fuori lo Stato. 

Evidentemente, alcune cose ne escludono altre e bisogna fare delle scelte. 

ferdydurke
Inviato

C’è pure da dire che molti denari vengono drenati dagli investimenti sulla borsa USA che da anni offre rendimenti spettacolari…oggi chi investe comprando azioni sulle asfittiche borse europee?

Quanto all'innovazione ricorderei il controverso caso dei computer Olivetti…non è che in Europa mancano i geni, ma purtroppo sappiamo bene come le cose vanno a finire…

31canzoni
Inviato
21 ore fa, appecundria ha scritto:

UNA DOMANDA. E 6 POSSIBILI RISPOSTE. Un post di Luigi Marattin.

Non affidarsi a persone come Marattin (se persone così sono il meglio che il sistema europa è in grado di schierare, allora la risposta del declino è già data).

 

21 ore fa, appecundria ha scritto:

3) in Europa abbiamo una fetta troppo grande di Pil intermediato dal settore pubblico, che così facendo toglie spazio all’iniziativa privata.

Ecco appunto fin che non si arriva a capire che in realtà l'assistenzialismo di stato è il dirottamento del welfare verso un sistema privato incapace di competere e fallimentare, non ne usciremo mai. Si fa socialismo reale verso i trust. 

Inviato

Sulla storia dei famosi "computer olivetti" si narra sempre la parte rosea, come se l'azienda non avesse alcuna responsabilità nell'essere passata da terzo produttore mondiale (e primo europeo) alla nullità commerciale in poco più di 10 anni....

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