Gaetanoalberto Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio Ritorno su una mia convinzione. Il grosso problema è nato con l'istruzione di massa.
Questo è un messaggio popolare. permar Inviato 10 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Gennaio 3 ore fa, Roberto M ha scritto: Cerchiamo di volare più in alto qualche volta. In modo che i ratti diventino pipistrelli 3
CarloCa Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio primo compito d' un governo realmente nazionale cercare e trovare forze risolute a dichiarare guerra a morte al Marxismo. - ciò che farà annoverare Mussolini fra i grandi di questa Terra è la decisione di non spartirsi l' Italia col marxismo, ma di salvare dal marxismo, distruggendolo, la sua patria. - La dottrina ebraica del marxismo nega il nobile obiettivo della Natura e sostituisce la massa e il peso morto dei numeri all'eterno privilegio della forza e del potere. - Il marxismo stesso mira sistematicamente a consegnare il mondo nelle mani degli ebrei - Nel bolscevismo russo, dobbiamo vedere il tentativo intrapreso dagli ebrei nel XX secolo per raggiungere il dominio del mondo. - non mi ricordo chi ha detto queste cose
JohnLee Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 13 ore fa, Roberto M ha scritto: Peraltro non ti dimenticare che Hitler, prima della guerra, si e’ accordato con Stalin, era un suo alleato. a Robbè, leggiti qualche pagina di storia, va bene anche wikipedia Dal 1918 Germania e URSS hanno sviluppato accordi di scambio di tecnologie militari essendo entrambi (per diversi motivi) banditi o esclusi dalle altre nazioni. Quindi hanno semi-clandestinamente cooperato per ricerche in ambito militare, scambiando informazioni e prodotti (non tutto, i Tedeschi per esempio non hanno svelato il FW190 e jet, i Russi il T34...) Ci fu uno stop dovuto alla guerra civile Spagnola dove si ritrovarono nemici, finita quella gli accordi ripresero col famoso Molotov-Von Ribbentrop fino all'attacco Tedesco.
Supertramp Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 7 ore fa, appecundria ha scritto: L'errore di Mussolini fu quello di non aver usato la brillantina Linetti. La usava eccome! Se la sparava per endovena su suggerimento di Trump. I risultati poi furono evidenti a tutti.
Supertramp Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 7 ore fa, extermination ha scritto: Mussolini era di sinistra. Più che altro era sinistro.
briandinazareth Inviato 10 Gennaio Autore Inviato 10 Gennaio vabbè, fra poco si sosterrà che il fascismo e il nazismo in fondo non sono mai esistiti, erano comunisti! 6 milioni di ebrei nei forni e la guerra sono stati una disattenzione.
P.Bateman Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio Ricapitoliamo, se Hitler e Stalin erano comunisti Mussolini era del PD?
Savgal Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio Noi, nazionalsocialisti, tiriamo una riga sulla politica estera tedesca dell’anteguerra, e la cancelliamo. Noi cominciamo là dove si terminò sei secoli fa. Mettiamo termine all’eterna marcia germanica verso il Sud e l’Ovest dell'Europa e volgiamo lo sguardo alla terra situata all'Est. Chiudiamo finalmente la politica coloniale e commerciale dell’anteguerra e trapassiamo alla politica territoriale dell’avvenire. Ma quando, oggi, parliamo di nuovo territorio in Europa, dobbiamo pensare in prima linea alla Russia o agli Stati marginali ad essa soggetti. Sembra che il destino stesso ci voglia indicare queste regioni. Consegnando la Russia al bolscevismo, rapì al popolo russo quel ceto di intellettuali che finora ne addusse e garantì l’esistenza statale. Perché l’organizzazione d’uno Stato russo non fu il risultato delle attitudini politiche d’un popolo schiavo, ma fu un meraviglioso esempio della capacità di foggiare uno Stato posseduta dall’elemento germanico in una razza di minor valore. Così furono creati numerosi possenti imperi della Terra. Più d’una volta, popoli inferiori aventi alla testa organizzatori e padroni germanici diventarono Stati formidabili e sussistettero fin quando durò il nucleo della razza che creò lo Stato. Da secoli la Russia si nutri di questo nucleo germanico dei suoi ceti dirigenti: ma questo è, oggi, quasi del tutto estirpato e abolito. Al suo posto è subentrato l’ebreo. I Russi non possono, a lungo andare, conservarsi quel formidabile Stato. Perché l’ebreo non è un elemento di organizzazione ma un fermento di disorganizzazione. Il colossale impero orientale è maturo per il crollo. E la fine del dominio ebraico in Russia sarà pure la fine della Russia come Stato. Noi siamo eletti dal destino ad essere testimoni di una catastrofe che sarà la più poderosa conferma della teoria nazionalista delle razze. Ma è compito nostro, è missione del movimento nazionalsocialista, portare il nostro popolo a quella mentalità politica, che gli farà riconoscere come la sua meta futura non consista nel rinnovare la Spedizione d’Alessandro, impressionante e inebriante, ma nell’alacre lavoro dell’aratro tedesco, al quale la spada deve dare il terreno. [...] Il testamento politico della nazione tedesca per il suo modo di agire verso l’estero deve suonare così: Non tollerate mai che sorgano in Europa due Potenze continentali. In ogni tentativo di organizzare ai confini della Germania una seconda potenza militare, sia pure in forma della creazione d'uno Stato capace di diventare una potenza militare, ravvisate un attacco contro la Germania. Questo attacco vi darà non solo il diritto ma il dovere di impedire con ogni mezzo, compreso l’uso delle armi, la nascita d’un tale Stato, o di abbatterlo se è già nato. — Fate in modo che la forza del nostro popolo abbia la sua base non in colonie ma nel territorio della nostra patria in Europa. Non considerate mai sicuro il Reich, se non è in grado di dare ad ogni rampollo del nostro popolo un pezzo di terra suo proprio. Non dimenticate mai che il più sacro di tutti i diritti è il diritto alla terra che un uomo vuol coltivare da sé, e che il sacrificio più sacro è il sangue che si versa per l'acquisto e la difesa della terra. Hitler - Mein Kampf 2
Savgal Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio @Gaetanoalberto Era indirizzata a che cerca di percularci, o almeno spero che sia così, altrimenti o è in cattiva fede o non comprende. 1
31canzoni Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 10 minuti fa, Savgal ha scritto: Noi, nazionalsocialisti, tiriamo una riga sulla politica estera tedesca dell’anteguerra, e la cancelliamo. Noi cominciamo là dove si terminò sei secoli fa. Mettiamo termine all’eterna marcia germanica verso il Sud e l’Ovest dell'Europa e volgiamo lo sguardo alla terra situata all'Est. Chiudiamo finalmente la politica coloniale e commerciale dell’anteguerra e trapassiamo alla politica territoriale dell’avvenire. Ma quando, oggi, parliamo di nuovo territorio in Europa, dobbiamo pensare in prima linea alla Russia o agli Stati marginali ad essa soggetti. Sembra che il destino stesso ci voglia indicare queste regioni. Consegnando la Russia al bolscevismo, rapì al popolo russo quel ceto di intellettuali che finora ne addusse e garantì l’esistenza statale. Perché l’organizzazione d’uno Stato russo non fu il risultato delle attitudini politiche d’un popolo schiavo, ma fu un meraviglioso esempio della capacità di foggiare uno Stato posseduta dall’elemento germanico in una razza di minor valore. Così furono creati numerosi possenti imperi della Terra. Più d’una volta, popoli inferiori aventi alla testa organizzatori e padroni germanici diventarono Stati formidabili e sussistettero fin quando durò il nucleo della razza che creò lo Stato. Da secoli la Russia si nutri di questo nucleo germanico dei suoi ceti dirigenti: ma questo è, oggi, quasi del tutto estirpato e abolito. Al suo posto è subentrato l’ebreo. I Russi non possono, a lungo andare, conservarsi quel formidabile Stato. Perché l’ebreo non è un elemento di organizzazione ma un fermento di disorganizzazione. Il colossale impero orientale è maturo per il crollo. E la fine del dominio ebraico in Russia sarà pure la fine della Russia come Stato. Noi siamo eletti dal destino ad essere testimoni di una catastrofe che sarà la più poderosa conferma della teoria nazionalista delle razze. Ma è compito nostro, è missione del movimento nazionalsocialista, portare il nostro popolo a quella mentalità politica, che gli farà riconoscere come la sua meta futura non consista nel rinnovare la Spedizione d’Alessandro, impressionante e inebriante, ma nell’alacre lavoro dell’aratro tedesco, al quale la spada deve dare il terreno. [...] Il testamento politico della nazione tedesca per il suo modo di agire verso l’estero deve suonare così: Non tollerate mai che sorgano in Europa due Potenze continentali. In ogni tentativo di organizzare ai confini della Germania una seconda potenza militare, sia pure in forma della creazione d'uno Stato capace di diventare una potenza militare, ravvisate un attacco contro la Germania. Questo attacco vi darà non solo il diritto ma il dovere di impedire con ogni mezzo, compreso l’uso delle armi, la nascita d’un tale Stato, o di abbatterlo se è già nato. — Fate in modo che la forza del nostro popolo abbia la sua base non in colonie ma nel territorio della nostra patria in Europa. Non considerate mai sicuro il Reich, se non è in grado di dare ad ogni rampollo del nostro popolo un pezzo di terra suo proprio. Non dimenticate mai che il più sacro di tutti i diritti è il diritto alla terra che un uomo vuol coltivare da sé, e che il sacrificio più sacro è il sangue che si versa per l'acquisto e la difesa della terra. Hitler - Mein Kampf Cos'è? il programma della Nato?
Supertramp Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 1 minuto fa, 31canzoni ha scritto: Cos'è? il programma della Nato? Forse quello di Vladimiro.
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 10 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Gennaio 8
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 10 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Gennaio La citazione da Mein kampf è per confutare questa tesi priva di fondamento che Hitler fosse comunista. Considerava il comunismo come prodotto dello "ebreo" e i russi come "untermensch". Hitler (al pari di Mussolini) modificò radicalmente la sua prima ostilità verso il capitalismo ottenendo in cambio l’appoggio della grande borghesia tedesca. 3
briandinazareth Inviato 10 Gennaio Autore Inviato 10 Gennaio 1 minuto fa, Savgal ha scritto: Hitler fosse comunista. Considerava il comunismo come prodotto dello "ebreo" e i russi come "untermensch". Hitler (al pari di Mussolini) modificò radicalmente la sua prima ostilità verso il capitalismo ottenendo in cambio l’appoggio della grande borghesia tedesca. sono cose che chiunque abbia fatto la scuola dell'obbligo dovrebbe aver studiato. ma la cerità si decide a maggioranza, quindi vale tutto
Supertramp Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: ma la verità si decide a maggioranza, quindi vale tutto Eppure che la scienza non fosse democratica era un'espressione bonvivantica del forum. Tutto cangia...
Savgal Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio La storiografia è concorde nel ritenere che Hitler pagò l’appoggio di esercito e alta borghesia con l’eliminazione del nazionalsocialismo estremista di Rohm. Nella “notte dei lunghi coltelli” i vertici delle SA, circa mille uomini, furono uccisi.
Gaetanoalberto Inviato 10 Gennaio Inviato 10 Gennaio 2 ore fa, Savgal ha scritto: Era indirizzata Scusa, ti riferisci alla citazione del Mein Kampf?
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