Guru Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio L'immigrazione porta reale beneficio ad un paese come l'Italia? Gli stranieri tamponano almeno in parte il calo demografico e la voragine dell'INPS, ma al tempo stesso pare che parecchi facciano ottenere, tramite ricongiungimento familiare, la residenza in Italia ad anziani genitori che in realtà vivono nel loro paese, ma usufruiscono delle nostre cure mediche in caso di necessità. Si dice anche che in tal modo queste persone godono della pensione minima, ma non so se sia una voce attendibile. Piaccia o non piaccia gli stranieri ci aiutano ad uscire dalla provincialità culturale, ma sono i principali beneficiari delle case popolari e di altri strumenti di aiuto sociale. Gli stranieri costituiscono un ottimo bacino per chi fa ricorso al lavoro nero o impone condizioni lavoriamo al limite dello sfruttamento, ma l'immigrazione ha come conseguenza l'aumento della microcriminalità. Insomma, il bilancio è positivo o negativo?
Questo è un messaggio popolare. mariovalvola Inviato 13 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Gennaio Se Salvini sostiene che sia una minaccia, sicuramente è un'opportunità. 3
briandinazareth Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio @Guru economicamente è chiaramente positivo, in termini di pil, tasse rispetto ai costi dello stato sociale ecc.
Fabfab Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 18 minuti fa, Guru ha scritto: pare che parecchi facciano ottenere, tramite ricongiungimento familiare, la residenza in Italia ad anziani genitori che in realtà vivono nel loro paese, ma usufruiscono delle nostre cure mediche in caso di necessità Pare🤣 E si vocifera anche che molti usufruiscano di pensioni, indennità per disabili, ecc. di persone che non sono neanche in Italia. Sembra 🤣
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 13 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Gennaio 21 minuti fa, Guru ha scritto: gli stranieri ci aiutano ad uscire dalla provincialità culturale Qui si aprirebbe un dibbbattito interessante basato sullo stato di fatto, ma non è la sede. Mi piacerebbe sapere ad esempio da quale provincialità culturale mi stanno aiutando a uscire le famigie di asiatici che abitano 10 dei 22 appartamenti del mio condominio (4 sono bed-and-breakfast dei quali 3 di proprietà di stranieri) che hanno le donne praticamente segregate in casa e velano le figlie non appena raggiungono il menarca. Per carità, tutti onesti lavoratori, non creano problemi più di quanto li creino gli italiani, non mi da alcun fastido incontrarli per le scale e nemmeno mi danno fastidio gli odori delle loro cucine, e non sgozzano capre sul balcone. Lungi da me l'armamentario da meme leghista. Ma sull' uscita dalla "provincialità culturale" sarei più cauto. Se il discorso riguardasse, ad esempio, le frotte di studenti immigrati che affollano le università parigine, londinesi, americane, ma anche spagnole e scandinave, li non avrei dubbi. Quella si che è non-provincialità culturale. Noi dobbiamo ancora lavorarci un po'. 3 1
Fabfab Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Mi piacerebbe leggere uno studio, visto che si parla di pro e contro, tra l'apporto in termini di pil, tasse, ecc. con l'esborso in termini di spese di sanità, welfare, ecc. Non essendo un economista mi chiedo: se, ad esempio, uno straniero con p.iva contribuisce, che so, per 1000 al mese di tasse ma percepisce assegni familiari, esonero del pagamento della mensa scolastica, magari un'indennità di accompagnamento, e magari la pensione del nonno che non è in Italia, il bilancio è da considerarsi positivo o negativo? P.s. facciamo un discorso prettamente economico e non si solidarietà, ecc.
Gaetanoalberto Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 32 minuti fa, Guru ha scritto: Piaccia o non piaccia gli stranieri ci aiutano ad uscire dalla provincialità culturale, ma sono i principali beneficiari delle case popolari e di altri strumenti di aiuto sociale. Ho sentito queste parole, con il tono indignato che si potrebbe sottintendere, da mia sorella, almeno 15 anni fa in Inghilterra, dove abita. Era un po' il refrain della classe media che ha portato alla Brexit dopo anni. Per inciso la mia adorata faceva le occupazioni dell'università con gli extraparlamentari di sx. Poi è passata a valutazioni neoloberiste. Ora, dopo la brexit, sembra tornare a Canossa. Peró la cosa interessante è che una parte importante del suo reddito deriva da una decina di appartamenti comprati a poco, a cui in economia hanno dato una mano di pittura, per poi affittarli a soggetti assistiti dai servizi sociali, che garantiscono il pagamento. Naturalmente una maggioranza di immigrati.
briandinazareth Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 1 minuto fa, Fabfab ha scritto: Mi piacerebbe leggere uno studio, visto che si parla di pro e contro, tra l'apporto in termini di pil, tasse, ecc. con l'esborso in termini di spese di sanità, welfare, ecc. trovi tutto in rete, compreso sul sito del governo oppure i report annuali della fondazione moressa il saldo è positivo
Velvet Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Da come la vedo io, il ricongiungimento familiare dovrebbe limitarsi al genitore emigrato con i figli e con il coniuge. Stop. Che un migrante (ma anche un italo-argentino di terza generazione che improvvisamente sente il richiamo delle radici eh..) si trascini appresso una carovana di gente non mi pare né sostenibile né avere una ragione così indiscutibile. Non mi risulta che negli USA, terra di lunga tradizione migratoria, ad esempio questo sia automaticamente possibile. 1
Gaetanoalberto Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Scherzoni a parte, il contributo al PIL non si misura con i metri che state usando. Il mercato ha bisogno di domanda, la domanda deriva dai consumatori, dunque per far funzionare un sistema tarato su un certo numero di consumatori serve che demograficamente ci sia sostegno alla domanda. La propensione al consumo dei redditi bassi è pari al 100%. Tutto quel che ricevono ritorna in circolazione e diventa PIL. Il costo dei servizi fruiti, anche sanitari, diventa PIL. I contributi pensionistici rimpinguano le casse e per il momento i versanti non percepiscono pensioni, ma pagano quelle con il sistema retributivo ancora in corso. Direi che sarebbe meglio non affidare temi di questa portata alla portata delle nostre menti. Le statistiche ci sono, ma sono sempre parziali: il punto fondamentale è demografico, e sarebbe percepibile facilmente, a meno che non si affidino le sorti del modo ai ragionieri, che sono ottime persone ma contano solo i numeri che vuoi mettergli davanti. Appena chiedi quali numeri si devono considerare, tendono a non guardare oltre il proprio naso.
briandinazareth Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: Scherzoni a parte, il contributo al PIL non si misura con i metri che state usando. gli studi specifici sono molto approfonditi e tengono conto dei vari aspetti. quello demografico è fondamentale, soprattutto perché l'età media è molto inferiore (cosa che ha anche a che fare con la criminalità)
Gaetanoalberto Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 3 minuti fa, Velvet ha scritto: il ricongiungimento familiare dovrebbe limitarsi al genitore emigrato con i figli e con il coniuge. Stop. Che un migrante (ma anche un italo-argentino di terza generazione eh..) si trascini appresso una carovana di gente Con parole molto meno gentili era nei quotidiani americani nei primi del 900 1
Gaetanoalberto Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: studi specifici sono molto approfonditi Si, diciamo che era meglio scrivere "non si misura solo con gli strumenti..." E poi noi del classico siamo iperbolici per farci capire.
Velvet Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Con parole molto meno gentili era nei quotidiani americani nei primi del 900 E ... ?
gbale Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Preoccupiamoci dei giovani da 110 e lode che se ne vanno, quelle si che sarebbero delle risorse nel bilancio di uno stato.
Martin Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio @gbale Esatto, un paese non affetto da "provincialità culturale" scambia i 110 e lode (ma non solo) con altri: Tanti ne vanno e tanti ne vengono, più o meno. Noi siamo piuttosto in deficit.
Guru Inviato 13 Gennaio Autore Inviato 13 Gennaio 28 minuti fa, Velvet ha scritto: Da come la vedo io, il ricongiungimento familiare dovrebbe limitarsi al genitore emigrato con i figli e con il coniuge. Stop. Che un migrante (ma anche un italo-argentino di terza generazione che improvvisamente sente il richiamo delle radici eh..) si trascini appresso una carovana di gente non mi pare né sostenibile né avere una ragione così indiscutibile. Non vorrei dire una cavolata ma mi risulta che il congiungimento familiare sia possibile solo nei confronti di figli, genitori e coniuge. Per quanto riguarda i cittadini argentini che avendo avuto un nonno italiano possono chiedere la cittadinanza del nostro paese, è un accordo bilaterale. Diventando l'argentino cittadino italiano non gli si possono negare gli stessi diritti che abbiamo noi. Non discuto sul fatto che la legge sia giusta o sbagliata, ma così è.
Guru Inviato 13 Gennaio Autore Inviato 13 Gennaio 8 minuti fa, gbale ha scritto: Preoccupiamoci dei giovani da 110 e lode che se ne vanno, quelle si che sarebbero delle risorse nel bilancio di uno stato. Certamente, ma siccome ho letto su queste pagine qualche autorevole pensatore affermare che gli stranieri sono più un costo che un guadagno, volevo capire.
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