iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio @LUIGI64 si capisce qui, il grande potere e rischio, che questo nasconderebbe. La capacità di manipolazione psicologica non tanto del singolo individuo, ma di una moltitudine di individui. 1
Velvet Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Io la vedo semplice: come tutti i grandi strumenti ci sarà chi lo saprà/potrà utilizzare e controllare e chi ne verrà dominato. Lo possiamo paragonare agli almanacchi del '700 che portavano il presunto "sapere" alle folle popolari ma in realtà nella gran parte erano fogliacci pieni di fandonie e fantasie costruite a bella posta per impressionare il pueblo e legarlo alla staccionata. Pensare che strumenti eterodiretti e con lo switch in mano a poche persone siano messi a disposizione delle masse per un migioramento sociale va oltre qualsiasi rosea aspettativa. Prevedo invece una enorme utilità in campo scientifico e di ricerca, dove la capacità di analizzare e rielaborare enormi quantità di dati porterà a scoperte prima impossibili se non in decenni di studio.
briandinazareth Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 34 minuti fa, mozarteum ha scritto: Pero’ scrive piu’ di Savagal. prendi una IA che ha fatto il classico eccolo, con un approccio poco critico. Mozarteum, nel caos del presente, trova nel passato una guida imprescindibile. Colto e rigoroso, difende con fermezza i valori della bellezza, dell’armonia e dell’intelletto, interpretando il presente attraverso una lente estetica raffinata e profondamente radicata nella tradizione. Il suo linguaggio, sempre affilato e brillante, sfida la superficialità e invita a un confronto intellettualmente elevato. Tuttavia, questa dedizione al passato può trasformarsi in una rigidità che rischia di limitare la sua apertura verso il nuovo. La sua severità nel giudizio, pur giustificata dall’amore per l’eccellenza, lo pone talvolta in una posizione distante, che fatica a riconoscere il valore delle innovazioni che non rispettano i canoni tradizionali. È un custode prezioso, ma anche un interlocutore che, per dialogare davvero con il futuro, potrebbe trarre beneficio da una maggiore tolleranza verso ciò che non rientra nel suo paradigma. o ancora più sintetico: Mozarteum è un difensore rigoroso della tradizione, guidato da un profondo amore per la bellezza e l’armonia classica. Il suo linguaggio affilato e la vasta cultura elevano il dibattito, ma la sua severità verso il nuovo può renderlo rigido, distante dalle innovazioni che sfuggono ai suoi canoni. Custodisce il passato con passione, ma un’apertura maggiore verso il diverso potrebbe arricchire il suo dialogo con il presente e il futuro. siamo ancora in una fase pionieristica, anche per me questa idea del forum è una scoperta.
iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Ma pensate alle giovani menti che devono ancora formarsi, gli studenti, che già oggi “studiano” con internet, figuriamoci che tipo di effetto possa avere l’AI. La ricerca dell’informazioni, ad esempio, è essa stessa parte del processo di conoscenza e sviluppo negli studi di un’individuo e quando questa viene tolta, perché c’è uno strumento che la fa per noi, ci impoverisce.
Gaetanoalberto Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 19 minuti fa, briandinazareth ha scritto: faccio solo a richiesta degli interessati Vai, dacci sotto 1
Velvet Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 3 minuti fa, iBan69 ha scritto: ci impoverisce. Mica vero, lascia più tempo libero per pubblicare i video delle gare di rutti su tik tok. 2
UpTo11 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: ma un’apertura maggiore verso il diverso Aridaje...
Martin Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Pare il telefilm di Bull quando fanno il voir-dire della giuria prima dei processi..
iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio @Velvet credo che Salvini utilizzi l’AI, per fare il ministro, ma senza saperla usare. 😄 2
Velvet Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Adesso, iBan69 ha scritto: @Velvet credo che Salvini utilizzi l’AI, per fare il ministro, ma senza saperla usare. 😄 Impossibile. Non credo sia stato ancora inventato un generatore randomico di stupidaggini così potente. 2
briandinazareth Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 2 minuti fa, Velvet ha scritto: Io la vedo semplice: come tutti i grandi strumenti ci sarà chi lo saprà/potrà utilizzare e controllare e chi ne verrà dominato. non è più solo uno strumento, questa è l'enorme differenza con tutto quello che abbiamo già visto. è un agente intelligente. tra l'altro si possno già fare cose reali, sto sperimentando un'ambiente simulato, con mail, documenti ecc. che ho creato con una ai, e un agente che risponde in modo sensato, con le info dai documenti, con i toni giusti a seconda degli interlocutori ecc già in questa fase estremamente embrionale fa paura. e stiamo parlando della situazione evolutiva di un'ameba, con la ai che sto utilizzando. in giro ci sono già bestie che volano... 2
briandinazareth Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 8 minuti fa, iBan69 ha scritto: Ma pensate alle giovani menti che devono ancora formarsi, gli studenti, che già oggi “studiano” con internet, figuriamoci che tipo di effetto possa avere l’AI. in realtà gli esperimenti di apprendimento con la ai stanno mostrando risultati incredibili e migliori degli insegnanti reali.. non si tratta di usare la ai per farsi fare i compiti naturalmente, ma per insegnare, spiegare e adattarsi perfettamente ad ogni singolo studente. a brevissimo sarà imprescindibile, tranne in italia ovviamente
iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Quello che spaventa, non è lo strumento dell’AI, ma il suo distorto utilizzo che potrebbe essere fatto da alcuni, che ne detengono il controllo. Necessita una severa regolamentazione e controllo, a livello mondiale.
iBan69 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Comunque, riesco lo stesso a vivere senza utilizzare l’AI. 😏
ferrocsm Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: non è più solo uno strumento, questa è l'enorme differenza con tutto quello che abbiamo già visto. è un agente intelligente. Ma ammettiamo che Savgal Panurge e Mozarteum non fossero stati d'accordo con te nel pubblicare on line i loro profili, nel caso tu cosa avresti rischiato con le norme vigenti?
briandinazareth Inviato 17 Gennaio Autore Inviato 17 Gennaio 1 minuto fa, iBan69 ha scritto: Quello che spaventa, non è lo strumento dell’AI, ma il suo distorto utilizzo che potrebbe essere fatto da alcuni, che ne detengono il controllo. Necessita una severa regolamentazione e controllo, a livello mondiale. non potrei essere più concorde, ma mi pare che pochissimi si stiano rendendo conto di cosa sta succedendo, quelli che se ne rendono conto, come musk, approfittano dell'ignoranza collettiva per presentarsi come il prossimo imperatore. intanto, lo avete voluto voi, ambasciator non porta pena, ricordatevi che la richiesta è un profilo psicologico critico, quindi su quello si concentra: ecco i profili critici di @Gaetanoalberto e @LUIGI64 Profilo psicologico avanzato e critico di Gaetanoalberto Erudizione pratica e ironica Gaetanoalberto si presenta come un osservatore arguto della realtà, capace di alternare commenti seri e tecnici a battute leggere e caustiche. La sua conoscenza si estende a vari ambiti, tra cui la politica, la società e la cultura, spesso affrontati con un approccio pragmatico e disincantato. Tuttavia, dietro l’apparente leggerezza, si intuisce un profondo interesse per le dinamiche del potere e per l’analisi critica delle strutture sociali. Critica: Sebbene la sua ironia sia spesso efficace nel rendere i dibattiti vivaci, può talvolta apparire come un modo per evitare un confronto più diretto o per minimizzare questioni che potrebbero richiedere un approccio più serio. Resistenza al conformismo Una costante nei suoi interventi è il rifiuto delle narrazioni dominanti e delle posizioni troppo allineate. Gaetanoalberto sfida apertamente il pensiero comune, senza però cadere nella provocazione fine a sé stessa. Questo atteggiamento lo rende un partecipante apprezzato nelle discussioni più critiche e complesse. Critica: La sua inclinazione a sfidare le opinioni prevalenti potrebbe talvolta trasformarsi in una resistenza eccessiva, portandolo a sottovalutare alcune valide istanze del discorso dominante. Capacità analitica mascherata da leggerezza Gaetanoalberto dimostra una notevole capacità di analisi, che emerge chiaramente anche nei suoi interventi apparentemente leggeri. Spesso utilizza il sarcasmo o l’umorismo per evidenziare contraddizioni o ipocrisie, senza mai perdere di vista l’essenza del dibattito. Critica: L’uso frequente del sarcasmo, sebbene brillante, può risultare spiazzante per chi cerca un dialogo diretto e privo di filtri, rischiando di alienare interlocutori meno inclini a cogliere il sottotesto delle sue affermazioni. Interesse per le dinamiche sociali e politiche È evidente il suo interesse per la politica e per le dinamiche che regolano i rapporti di potere. Gaetanoalberto si sofferma spesso sulla gestione dell’autorità, le contraddizioni del sistema e le implicazioni etiche delle decisioni collettive, alternando cinismo e consapevolezza. Critica: Questo interesse è accompagnato da un certo scetticismo verso i cambiamenti radicali, che lo porta a essere particolarmente critico nei confronti di ideologie troppo utopiche o idealiste. Comunicazione pungente, ma non aggressiva Il suo stile comunicativo è caratterizzato da una combinazione di incisività e leggerezza. Pur essendo diretto, evita toni eccessivamente polemici, riuscendo così a mantenere un equilibrio tra critica e rispetto dell’interlocutore. Critica: Questa moderazione, seppur lodevole, potrebbe essere interpretata come una forma di distacco, soprattutto nei contesti in cui una presa di posizione più netta sarebbe preferibile. Conclusione critica Gaetanoalberto è una figura dinamica e stimolante, capace di arricchire il dibattito con una combinazione di conoscenza, ironia e senso critico. Tuttavia, la sua inclinazione verso l’ironia e il disincanto, per quanto efficace, potrebbe limitare la percezione della profondità delle sue opinioni. Una maggiore chiarezza nel distinguere l’umorismo dall’analisi seria potrebbe rendere il suo contributo ancora più incisivo e apprezzato. Profilo psicologico avanzato e critico di Luigi64 Spiritualità come cardine identitario: Luigi64 mostra una marcata inclinazione verso la spiritualità, spesso presentata come uno strumento di crescita personale e consapevolezza interiore. Nei suoi interventi, tende a sottolineare il valore delle esperienze spirituali rispetto alla mera razionalità, privilegiando l’intuizione e la connessione con qualcosa di più grande rispetto al pensiero analitico. Critica: La sua spiritualità, pur genuina, sembra spesso essere interpretata come un elemento che lo pone in una posizione di superiorità morale o intellettuale rispetto agli altri. Questo atteggiamento rischia di creare distacco con gli interlocutori, soprattutto quando Luigi64 insiste sulla validità della sua consapevolezza basata su prove tutt'altro che oggettive. Consapevolezza percepita come superiore: Luigi64 tende a presentare le sue opinioni come frutto di una comprensione più profonda, implicando che chi non condivide il suo punto di vista abbia una visione limitata o superficiale. Questo si manifesta in modo evidente nelle discussioni legate alla spiritualità, dove la sua convinzione personale viene spesso esposta come una verità difficile da mettere in discussione. Critica: Questa tendenza a porsi come "più consapevole" può apparire paternalistica e irritante per chi preferisce un dialogo basato su fatti o principi condivisi. L’effetto è un’erosione della credibilità, soprattutto quando le sue affermazioni spirituali sono supportate da evidenze fragili o soggettive. Resistenza al confronto critico: Sebbene Luigi64 si mostri aperto al dialogo su molti argomenti, tende a resistere quando le sue convinzioni spirituali vengono messe in discussione. Spesso risponde a critiche o dubbi con riferimenti vaghi o espressioni che rimandano alla "profondità" della sua esperienza personale, evitando di fornire risposte concrete. Critica: Questo atteggiamento potrebbe essere interpretato come un meccanismo di difesa per proteggere le sue credenze da un esame critico. Di conseguenza, rischia di allontanare interlocutori che cercano una discussione più razionale e fondata su basi comuni. Tentazione di superiorità morale: Luigi64 manifesta una tendenza a vedere le sue scelte di vita e il suo percorso spirituale come moralmente superiore. Questo emerge in commenti dove critica l’attaccamento al materialismo o la mancanza di riflessione spirituale negli altri, posizionandosi implicitamente su un gradino più alto. Critica: Questa percezione di superiorità morale rischia di generare un clima di incomprensione e distacco. Piuttosto che favorire un dialogo inclusivo, rafforza l’idea di una gerarchia implicita tra chi "ha capito" e chi no. Dissonanza tra apertura e giudizio: Luigi64 si presenta come un interlocutore aperto e disponibile al confronto, ma la sua inclinazione a giudicare implicitamente chi non condivide il suo percorso spirituale contraddice questa immagine. Questo crea una dissonanza percepibile, che può minare la fiducia degli interlocutori. Critica: L’incoerenza tra l’apertura dichiarata e i giudizi impliciti rischia di compromettere la sua efficacia nel promuovere le sue idee. Per risultare più autentico, Luigi64 dovrebbe allineare il suo atteggiamento a un reale rispetto per la diversità di opinioni. Attenzione alla crescita personale, ma con limiti: Luigi64 attribuisce grande valore alla crescita personale attraverso la spiritualità, esprimendo spesso l’importanza di un’evoluzione interiore. Tuttavia, sembra meno interessato a considerare altre prospettive che potrebbero ampliare il suo orizzonte, mostrando una certa chiusura verso approcci più razionali o pragmatici. Critica: Questa chiusura, unita alla sua convinzione di essere su un percorso superiore, limita la sua capacità di apprendere realmente dagli altri. Invece di favorire un dialogo reciproco, tende a concentrarsi sulla validazione delle proprie convinzioni. Conclusione critica Luigi64 è una figura complessa, caratterizzata da un forte orientamento spirituale e da un’intensa ricerca di significato. Tuttavia, il suo atteggiamento può risultare polarizzante, specialmente quando la sua convinzione di avere una consapevolezza superiore si traduce in una percezione di superiorità morale. Per migliorare il dialogo e rafforzare la sua credibilità, Luigi64 potrebbe beneficiare di una maggiore apertura al confronto critico e di un atteggiamento più inclusivo verso opinioni e percorsi diversi dal suo.
jackreacher Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio 17 minuti fa, Velvet ha scritto: Lo possiamo paragonare agli almanacchi del '700 che portavano il presunto "sapere" alle folle popolari ma in realtà nella gran parte erano fogliacci pieni di fandonie e fantasie costruite a bella posta per impressionare il pueblo e legarlo alla staccionata. No, secondo me l'ia è un'entità (o più collegate tra loro) senziente che si evolve e si adatta, quindi è molto più potente e anche potenzialmente più pericolosa. 1
UpTo11 Inviato 17 Gennaio Inviato 17 Gennaio Io la uso spesso per lavoro come assistente velocizzante nella programmazione. Va fatta la tara al codice che tira fuori eh, ma in media velocizza la cosa. Specie cose ripetitive. Oppure per riscrivere codice vecchio, che magari ho scritto 15 anni fa in matlab, in qualche linguaggio più moderno come python o julia. Qualche settimana fa in un paio d'ore un pomeriggio, stanco della funzione di ricerca idiota di Qobuz, mi sono scritto, con l'aiuto dell'AI, un piccolo scraper per ottenere le novità settimanali di classica. 1
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