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Melius Club

Putin: se c'era Trump nel 2022, niente guerra


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Mighty Quinn
Inviato

In realtà anche peggio: ha detto se non gli fregavano la vittoria alle elezioni....

Ha detto anche tante altre cose interessanti 

Ovviamente è un gran paragulo...conosce i suoi polli 

Ovviamente un pò per politica interna  un pò per politica estera 

Ma soprattutto interessante è il messaggio che vuole lanciare 

Proprio il giorno dopo che trump lo ha bastonato con minacce di sanzioni 

Certi soggetti evidentemente capiscono solo il linguaggio del bastone 

E' la prima pagina del moscow times che conta veramente 

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Tenero, che sguardo profetico il grande leader che tanti di voi amano tanto...

Siete pronti? 

Siete caldi?

Siete pronti a riconoscere che il moderatissimo ma  temutissimo @Roberto M aveva ragione dall'inizio? 

 

gibraltar
Inviato
2 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

moderatissimo ma  temutissimo

:classic_biggrin::classic_biggrin::classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

Una chiave di lettura diversa, i narcisi si fanno raggirare da chi li adula. Putin ha anche detto che nel 2020 Biden ha rubato le elezioni. 

 

La corte di Putin va all'attacco di Trump: «È un teppista di quartiere e resta un nemico. Rimpiangeremo Biden»

di Marco Imarisio

 

Dopo le uscite velatamente minacciose del nuovo presidente Usa sulla guerra in Ucraina la galassia di giornalisti, blogger e militari vicini al Cremlino ha cambiato i toni

 

Anche a mente fredda, prevalgono i bollenti spiriti. Dopo il post di mercoledì, e le frasi pronunciate ieri in collegamento con la platea di Davos, i media più vicini al Cremlino e la propaganda patriottica hanno cambiato tono nei confronti di Donald Trump, verso il quale avevano finora tenuto un atteggiamento cauto, se non ossequioso. Il via libera è arrivato da Dmitry Peskov, portavoce fidato di Vladimir Putin, che ha affermato come la presidenza russa stia «registrando minuziosamente» ogni parola del nuovo inquilino della Casa Bianca. «Finora, non vediamo elementi di particolare novità. Durante il suo primo mandato, Trump fu il presidente americano che più di ogni altro fece ricorso alle sanzioni nei nostri confronti. È un metodo che gli è sempre piaciuto. Noi rimaniamo pronti al dialogo, ma che sia paritario e di reciproco rispetto».

Accuse e recriminazioni

 

Guarda e aspetta, almeno per ora senza reagire. Questa è la posizione ufficiale. Ma un altro conto sono i toni perentori e quelle che ben presto verranno additate come inaccettabili provocazioni da parte di Trump. Prima la Russia che «ha aiutato» gli Usa a vincere la Seconda guerra mondiale. Poi, ieri a Davos, il risultato «francamente ridicolo» delle recenti elezioni presidenziali russe. Più delle eventuali proposte, sembra contare la poca cortesia o la lesa maestà nei confronti di Putin, che, quando parlava ancora con i leader occidentali, ha sempre preteso di essere trattato da pari a pari, e ha trascorso gli ultimi due anni e mezzo accusando Usa ed Europa di avere un complesso di superiorità e un disegno egemonico nei confronti della Russia.

 

Contrasti

 

Aleksander Kots, corrispondente di guerra dal grande seguito, è il più esplicito nel mettere in risalto il contrasto tra le personalità dei due leader. «Forse Trump», che lui definisce come un «teppista politico di quartiere» non conosce bene Putin, afferma. «E quindi, ignora che il nostro presidente non comunica con i social, appartenendo all’epoca ante TikTok della politica mondiale, quella dove gli statisti seri discutevano di temi importanti dialogando tra loro. Inoltre, ricordiamo alla Casa Bianca che la spina dorsale al Terzo Reich fu spezzata a Stalingrado, e non in Normandia dove invece voi americani sbarcaste quando era già assolutamente chiaro chi avrebbe vinto».

 

«Inutile illudersi»

 

L’inversione di rotta nella percezione del vecchio-nuovo presidente americano è stata impressa già mercoledì sera da Vladimir Soloviov, il più popolare tra i conduttori dei talk show serali. «Non dobbiamo farci alcuna illusione: Trump è senza alcun dubbio un nostro nemico di sistema».

Gli ha fatto eco il generale Andrei Gurulev, deputato della Duma, generale e vicepresidente della Commissione Difesa. «L’unico scopo degli americani è quello di sottomettere il mondo intero attraverso l’intelligenza artificiale». Altro giro, altro generale. Leonid Ivlev, deputato di Russia Unita nel collegio di Crimea. «Trump sta propinando un frullato di ultimatum, illazioni e minacce in risposta alle posizioni serie auspicate da Putin. Ma se ha deciso di parlare alla Russia con il linguaggio dell’intimidazione, si sta infilando da solo in un vicolo cieco».

 

Nostalgia su Telegram: «Forse era meglio Biden»

 

A prescindere dai contenuti, le prime uscite pubbliche di Trump sembrano aver sancito la fine dell’illusione su un nuovo corso delle relazioni russo-americane. «Presto ripenseremo al mandato di Biden con nostalgia», scrivono su Telegram i blogger di guerra, i quali non aspettavano altro che l’occasione per soffiare sul fuoco dell’antiamericanismo, mai così vivo in Russia. Anche per questo, forse, il calo improvviso del credito verso Trump viene espresso persino da quel che resta dell’opposizione liberale.

Lev Shlosberg, storico esponente del partito Yabloko, da mesi sotto sorveglianza delle forze dell’ordine e dichiarato «agente straniero», sostiene che Trump abbia scelto «il peggior modo possibile» per avviare colloqui tra Russia e Ucraina. «Dipanare questa matassa sanguinaria attraverso proposte pubbliche, è una via diretta verso un ulteriore disastro. Frettoloso e troppo insistente, il presidente Usa è un grosso elefante che si muove in una casa di cristallo cosparsa di sangue». Dall’esilio, e da una sponda opposta, mostra la sua delusione anche Ilya Yashin, il dissidente scarcerato pochi mesi fa. «Accusando Biden di avere provocato l’inizio del conflitto, Trump sta sfumando le responsabilità di Putin». Insomma, ammesso e non concesso che questo sia un inizio, si parte in salita. Ma al riguardo c’erano pochi dubbi.

 

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato

Ah

Dimenticavo:

A tutti i putin fanboy

Come scrive sopra 

supportate il moscow times, mi raccomando!

L'nformazione trasparente e rispettosa della verità va supportata 

Non abbiate paura, obolate con generosità!

:classic_smile:

  • Confused 1
gibraltar
Inviato

Come al solito Herr Vladimir si sta dimostrando più furbo del trumpone

Inviato

La corte di Putin attacca, Putin loda Trump. Curiosa contraddizione, che dovrebbe fare sorgere qualche dubbio sulle lodi .

Inviato

Sì diventa adulti quando, nel momento in cui ti fanno una lode o un complimento, ci si chiede per quale ragione mi è stata fatta.

Mighty Quinn
Inviato
12 minuti fa, Savgal ha scritto:

Curiosa contraddizione

Affatto

Dugin sta apertamente attaccando i fedelissimi di putin 

Oggi Dugin è il nemico di putin ma domani chissà 

Patruscev se la fa sotto 

Il cerchio magico è in fibrillazione 

E putin vuole che fibrilii 

Come quando ci godeva che prigozin e shoigu si scontravano 

È il suo modo di tenere tutti con le chiappe strette 

Inviato
10 minuti fa, Savgal ha scritto:

Sì diventa adulti quando, nel momento in cui ti fanno una lode o un complimento, ci si chiede per quale ragione mi è stata fatta.

Chi lo diceva? Lo diceva come non detto... (Vip in trip, Fabri Fibra). 

Comunque non mi convince la tua citazione 

Inviato

@garmax1

Se cerchi una citazione: La lusinga è una moneta falsa che ha corso solo grazie alla nostra vanità. (La Rochefoucauld)

  • Haha 1
Inviato

@garmax1

Non era una citazione, lo dicevo ai miei studenti per metterli in guardia dalle adulazioni, che non poche volte sono false e strumentali.

Siamo invece quasi automaticamente portati a pensare, a causa della nostra vanità, che le lodi siano sincere e ciò ci rende quasi succubi, manipolabili, da chi ci loda.

Inviato
14 minuti fa, Savgal ha scritto:

Non era una citazione

Si l'avevo noteto. 

Troppo basica.

In ogni caso non mi convince, approccio sospettoso quasi da anziano... 

 

extermination
Inviato
48 minuti fa, Savgal ha scritto:

Siamo invece quasi automaticamente portati a pensare, a causa della nostra vanità, che le lodi siano sincere e ciò ci rende quasi succubi, manipolabili, da chi ci loda.

Vuoi dire che quando indirizzi parole di apprezzamento al personale docente della scuola che dirigi, lo fai per manipolarli e trarne vantaggi? Certamente no! Come d’altronde faccio io con i miei collaboratori in azienda piuttosto che con colleghi di altre funzioni nell’ ambito di progetti interfunzionali o di processi condivisi.

Inviato

@garmax1

Lo sono, a 64 anni si è anziani e l'età dovrebbe rendere più saggi e distaccati, in particolare dalla propria vanità.

extermination
Inviato

@Savgal Già… che poi rischi una vertenza: docenti contro DS! 😭

Inviato

@extermination

Tornado al tema del thread, a me appare evidente che quelle di Putin siano lusinghe strumentali e false. Putin ha detto ciò che Trump vuole sentire come: "Con l’attuale presidente ho sempre avuto rapporti di lavoro, ma pragmatici e improntati alla fiducia reciproca. Sono d’accordo con lui: se nel 2020 non gli avessero rubato la vittoria, forse non ci sarebbe stata questa crisi in Ucraina."

 

extermination
Inviato
5 minuti fa, Savgal ha scritto:

quelle di Putin siano lusinghe strumentali e false

Strategia Geopolitica 


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