briandinazareth Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 11 minuti fa, Fabfab ha scritto: European Media Freedom Act (EMFA), il Parlamento europeo ha legalizzato la pratica dello spionaggio dei giornalisti: l'EMFA consente l'installazione di spyware sui telefoni dei giornalisti per il bene della "sicurezza nazionale" e costringe i giornalisti a rivelare l'identità delle loro fonti. che però è falso... anzi limita molto la possibilità di questo tipo. e vai con le scie chimiche :)
lello64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo ma questi sono fuori di testa... è il contrario... a parte che deve ancora entrare in vigore... ma quello che si afferma è: . Among others, the European Media Freedom Act will: - Protect editorial independence, - Protect journalistic sources, including against the use of spyware, - Ensure the independent functioning of public service media, - Enhance transparency of media ownership, - Safeguard media against unjustified online content removal by very large online platforms . https://www.media-freedom-act.com/ . ma voi fasci dove li prendete questi brandelli di informazione distorta? su X?
ferrocsm Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: che però è falso.. Io del parlamento europeo nei riguardi dello spionaggio avevo capito cheal riguardo era stata approvata una risoluzione che delineava e quantificava quali riforme erano necessarie per limitare e porre un freno all'abuso di spyware. https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230609IPR96217/spyware-i-deputati-chiedono-indagini-e-tutele-per-prevenire-gli-abusi
lello64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 1 minuto fa, ferrocsm ha scritto: avevo capito e avevi capito bene sono questi che non hanno capito niente prendono dal calderone delle menzogne e se lo ripassano l'un l'altro nelle loro fogne
briandinazareth Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo ricordatevi: credono alle scie chimiche, spesso sono novax, tifano trump e putin ecc. il conceto di logica e fatti è molto lontano dal vostro 1
audio2 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo invece voi avete capito tutto finirà che prima era una cosa, e poi sarà la stessa, però permessa e certificata dalle regole
briandinazareth Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Adesso, audio2 ha scritto: invece voi avete capito tutto tra capire tutto, che ovviamente non ci appartiene, ed essre presi sistematicamente per i fondelli da qualunque propaganda, sempre nella stessa direzione, ci passa un mondo.
ferrocsm Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 13 minuti fa, audio2 ha scritto: finirà che prima era una cosa, e poi sarà la stessa, però permessa e certificata dalle regole Hai pezze di appoggio che certifichino questo? Perché così pare tanto "sparare nel mucchio alla n'do cojo cojo" "il più sano c'ha la rogna" "franza o spagna basta che se magna" "ma il PD?"
lello64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo in italia l'ultimo che permetteva e certificava con le regole certi abomini alla fine gli hanno fatto fare un po' di bungee jumping
Fabfab Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Ohhhhh, finalmente: basta un riferimento a quanto riportato da altro forumer, che riapparite più ringalluzziti che mai! Mi stavo preoccupando 🤣 Invece, della questione Paragon (che è l'argomento del 3d), per la quale molti si sono strappati i capelli, le vesti, ecc.?
lello64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Adesso, Fabfab ha scritto: Ohhhhh, finalmente: basta un riferimento a quanto riportato da altro forumer, che riapparite più ringalluzziti che mai!i stavo preoccupando Invece, della questione Paragon (che è l'argomento del 3d), per la quale molti si sono strappati i capelli, le vesti, ecc.? sarà stato anche riportato da altro forumer ma tu prima di usarla come notizia a tuo favore potevi controllarla no? ma figurati se ti viene di controllare le notizie dei complottisti... piatto ricco mi ci ficco... riguardo a paragon la questione è assolutamente aperta se non la insabbiano vigliaccamente... è ovvio... ma la verità la sanno tutti... quantomeno quelli che hanno un cervello 1
UpTo11 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Il famigerato art. 4. Sebbene sia migliorato rispetto alle prime stesure, è stata comunque lasciato uno spiraglio per quanto riguarda l'uso di spyware verso giornalisti. Questo però deve avvenire solo come misura di ultima istanza, da valutarsi caso per caso, e solo se disposto da un’autorità giudiziaria indipendente per indagare su un reato grave, come il terrorismo o la tratta di esseri umani. Il giornalista deve essere informato al termine delle indagini e può contestare la decisione davanti al giudice. Prima invece il controllo dell'autorità giudiziaria era addirittura previsto successivamente all'intercettazione. . Il nostro governo, come quello francese, è stato tra i più attivi per cercare di far passare il controllo dei giornalisti, anche attraverso spyware, ai fini della salvaguardia di una generica sicurezza nazionale, guarda caso... Una sorta di passepartout. Per questo diventa cruciale sapere chi ha intercettato il direttore di FP. Visti i tentativi in questo senso in UE, il caso Paragon e tutta la tempistica, qualche sospetto lo dest(r)a. . "[...] in Europa l’esecutivo ha riprovato – ancora una volta – a inserire la possibilità di spiare i giornalisti nell’accordo finale sul regolamento per la libertà di stampa (European media freedom act, Emfa) in discussione a Bruxelles. È successo fuori dai riflettori, lo scorso 11 gennaio [2024], in una riunione tecnica al Consiglio europeo (che riunisce i governi). Nel palazzo Justus Lipsius si sono ritrovati i tecnici delle varie delegazioni per “ripulire”, come si dice in gergo, il testo finale del regolamento, approvato dal trilogo (Consiglio, Europarlamento, Commissione) lo scorso 15 dicembre [2023]. Si tratta, in sostanza, di togliere le ripetizioni, correggere i refusi, accorpare delle frasi, un lavoro di routine insomma. Se non fosse che spesso i governi – specie quelli delusi dai negoziati – ne approfittano per far rientrare dalla finestra quello che non hanno ottenuto al tavolo dei negoziati. Ed è quello che hanno fatto Italia e Francia facendo inserire una postilla nei “considerando” del testo senza apparente rilievo. Al tanto contestato articolo 4, che esclude a titolo generale la possibilità per gli Stati di controllare il lavoro dei giornalisti, è stata aggiunta invece la frasetta “in particolare i loro poteri di salvaguardare le funzioni statali essenziali” in riferimento ai “compiti” degli Stati membri che il regolamento deve rispettare. È un tecnicismo poco comprensibile che però, secondo gli esperti giuridici del Consiglio, significa proprio lasciare la finestra aperta al principio che per necessità di “sicurezza nazionale” le autorità possono decidere anche l’uso di uno spyware per intercettare un giornalista. La frase è stata aggiunta ai “considerando” che introducono gli articoli della futura legge europea. I riferimenti normativi per i giudici nazionali, italiani o di altri Paesi, sono gli articoli del regolamento ma è chiaro che i diplomatici di Francia e Italia hanno voluto lo stesso tentare di lasciare. Hanno fatto aggiungere la frasetta e chiesto un’ulteriore riflessione, facendo slittare l’approvazione finale da parte degli ambasciatori, da mercoledì a oggi. Una mossa che sembra più un segnale politico, visto che Roma e Parigi non hanno la possibilità di bloccare davvero il testo: servirebbe una minoranza di blocco di Paesi contrari, che non esiste più. In questo modo, però, i governi Meloni e Attal hanno fatto capire ai partner europei di non considerare soddisfacente il compromesso raggiunto. Già a dicembre l ’Italia aveva incassato un sonoro fallimento per il suo tentativo d’introdurre una deroga ai controlli sui giornalisti in nome della sicurezza nazionale. Su indicazione di Palazzo Chigi (dove a presiedere il coordinamento dei Servizi c’è il sottosegretario Alfredo Mantovano) i suoi diplomatici avevano invocato una “linea rossa” per la quale, se fosse stato stralciato questo passaggio, l’Italia avrebbe bloccato l’intero regolamento sulla libertà di stampa. La presidenza spagnola era riuscita a comporre una maggioranza chiudendo il negoziato con l’Europarlamento, dopo 10 ore di discussione. Il compromesso finale permette dei controlli sui giornalisti, ma solo in deroga, cioè caso per caso e per “motivi imperativo di interesse pubblico” e previa autorizzazione del giudice. Questi riguarderanno solo una lista di reati su cui il giornalista sta indagando, come la pedofilia, il terrorismo, la corruzione, il traffico illecito di rifiuti radioattivi, lo stupro, la sicurezza informatica."
ferrocsm Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 33 minuti fa, UpTo11 ha scritto: come la pedofilia, il terrorismo, la corruzione, il traffico illecito di rifiuti radioattivi, lo stupro, la sicurezza informatica." Ah! ecco perché il governo italiano aveva dato ordine di spiare Casarini e Cancellato avevo il sospetto fondato che trafficassero con i rifiuti radioattivi
Fabfab Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 12 minuti fa, audio2 ha scritto: o che fossero al soldo dello straniero infido e traditore. Nooooooo....ma cosa vai a pensare? Fanta-thriller da serie B (movie)😄
UpTo11 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 13 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Ah! ecco perché il governo italiano aveva dato ordine di spiare Casarini e Cancellato avevo il sospetto fondato che trafficassero con i rifiuti radioattivi Beh dal punto di vista del governo & fan trafficano rifiuti....
audio2 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 4 minuti fa, Fabfab ha scritto: cosa vai a pensare che poi l' atto li me lo sono pure letto, a pezzi ho trovato la versione in italiano, 125 pagine non so se è quella definitiva, ma è tutta un condizionale dovrebbero potrebbero bisognerebbe ecc ecc all' atto pratico se ci sono i motivi, che li decide qualcuno se sono validi, il governo intercetta chi gli pare ma pure anche solo le forze di ps, basta che lo decida un procuratore, altro che giudice. sennò come fai a scovare i fetentoni trafficanti di tutto
UpTo11 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 3 minuti fa, audio2 ha scritto: sennò come fai a scovare i fetentoni trafficanti di tutto Se non sono iscritti all'ordine non è un problema.
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