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L’Ue fa guerra al vino: in arrivo più tasse, etichette spaventose e limiti all’export


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Vino, nuovo piano Ue per imporre etichette allarmistiche e più tasse sui consumi.
 

I produttori: peggio del precedente

 

L’Unione italiana vini: «Pubblicato il nuovo documento di lavoro della Commissione Ue del piano Beca con aspetti addirittura peggiorativi rispetto al precedente»

 


https://www.corriere.it/economia/consumi/25_febbraio_07/vino-nuovo-piano-ue-per-imporre-etichette-allarmistiche-e-piu-tasse-sui-consumi-i-produttori-peggio-del-precedente-70fe5d10-bc55-4645-92c5-b680e7ccfxlk.shtml


 

 

 

@claravox a me sinceramente di pagare una bottiglia un euro in più frega poco (non è il pane di cui si fa fatica a farne a meno)  perché se approfondisci quella misura in discussione alla Ue a quello si arriverà se ci si arriverà, mi fa invece molto più paura (pur ritenemdola una buona e giusta cosa) il nuovo codice della strada del tuo amico Salvini che nel caso io sgarri anche di poco con un mezzo bicchiere in più, mi manda all'istante a piedi o in corriera, avendo innalzato di molto le sanzioni compreso il ritiro della patente e anche a livello di vil pecunia hai voglia a mettere insieme poi tutti gli euro per sanare la contravvenzione. 

19 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

strada del tuo amico Salvini

Mio!!!??? :classic_laugh:

@ferrocsm Un bicchiere di troppo? 😉


Se ci si chiede il perché di una legge italiana così severa sul consumo di alcol alla guida, questa è la risposta.
Il fine è anche quello di ridurre la produzione di vino, cosa che già da qualche anno è chiesta all'Italia

1 minuto fa, claravox ha scritto:

Il fine è anche quello di ridurre la produzione di vino, cosa che già da qualche anno è chiesta all'Italia

Questa me la spieghi? Cioè: il nuovo codice della strada a firma Salvini è in vigore perchè glielo ha chiesto la UE? 

Se il fumo fa male, non è che l’alcol non lo faccia, perché ha l’etichetta figa e la bottiglia costa 100€. 
Detto questo, si continuerà a consumare vino anche con un’etichetta allarmistica. 
Mi sembra la solita polemica ignorante dei leghisti. 

Beh, è da un po' che si sa che l'alcool produce un numero incredibile di morti (diretti o indiretti) e malati cronici con notevole aumento della spesa sanitaria sociale. Ma ha sempre ricevuto un trattamento, diciamo, "di favore" rispetto al tabacco, quest'ultimo invece da sempre giustamente additato come veleno. E' ora di cominciare a dire che il detto "buon vino fa buon sangue" è un'emerita ca@@ata.

P.S.: Amo il vino, anche se non sono un gran bevitore. 

@claravox Sai cosa è tutto questo allarmismo giustificato o no sugli alcolici e sul vino in particolare? E' che se na sta producendo troppo da qualche anno a questa parte, dopo essere stato anche un fenomeno di moda perché faceva figo, ora il vino sta pagando un momento (non so quanto lungo sarà quel momento) di crisi dovuto alla proliferazione di centinaia di etichette in più, hai fatto caso agli scaffali dei supermercati dove ci stanno le bottiglie di vino? Sono triplicati negli ultimi anni come volume, perché vino se ne vende meno dato che non incontra molto i favori dei giovani, noi più maturi siamo terrorizzati da sanzioni e ritiri di patenti, le cantine che lo producono sono aumentate a dismisura e allora ecco che ai supermercati fanno prezzi di favore purchè ne acquistino in buona quantità. Tutto questo forse c'entra poco con la UE e le accise o Salvini e il suo codice stradale, ma questa è a mio avviso la fotografia del consumo di vino attuale e del periodo di crisi che sta affrontando.   

I giovani che bevono vino puntano a meno quantità e più qualità, sono informati e in un certo senso attenti alle mode del momento.

Ad avere poco senso ormai è la produzione di vino di qualità mediobassa che un tempo faceva il grosso del fatturato nazionale; con l'estinguersi delle generazioni abituate a bere la qualunque purché fosse vino o pseudotale, verrà meno la richiesta.

L'ingordigia dei grandi produttori e consorzi italiani ha fatto sì che si piantassero viti ovunque, disboscando o togliendo colture considerate meno redditizie e ora si ritrovano con un eccesso di produzione che a mio parere non farà che aggravarsi nei prossimi anni. Anche l'ingresso di grandi capitali nel vitivinicolo (ormai ogni industrialotto o vip ha la "sua" cantina) è stato deleterio sia per l'immagine del comparto che per l'inflazione produttiva.

Un sano scrollone farebbe bene, si torni a coltivare altro e si produca con qualità e consapevolezza nei giusti numeri, il vino non è alimento primario e come tale non dovrebbe essere considerato dalle istituzioni che invece ci marciano alla grande elargendo contributi a pioggia come si trattasse del pane.

  • Melius 2
stefano_mbp
29 minuti fa, claravox ha scritto:

Se ci si chiede il perché di una legge italiana così severa sul consumo di alcol alla guida

Faresti bene a informarti sul tasso alcolemico ammesso nei vari Paesi in Europa …


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