tomminno Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio 19 ore fa, maurodg65 ha scritto: Il ciclo di vita di una centrale nucleare oggi è di circa ottanta anni Forse con Musk che taglia teste, diciamo che al momento da 40 anni di licenza base si arriva a 60, negli USA, sugli 80 anni stanno avendo un po' di ripensamenti. https://www.eenews.net/articles/feds-walk-back-plans-for-nuclear-reactors-to-run-80-years/
tomminno Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: cioè dovranno fare almeno per cinque rispetto alla produzione e attuale Il x5 arriva da qualche studio o è una tua sparata? Perché elettrificare l'intero parco auto, cosa che ovviamente può avvenire solo in qualche decennio, pesa per poco meno del 20% dei consumi attuali.
maurodg65 Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio 4 ore fa, briandinazareth ha scritto: l'ho giò scritto 80 volte, intorno al 20%, quindi una quota minoritaria. Dalla tua tabella la produzione del nucleare era di circa 170/180 TW nel picco del 2006, la prima fonte di produzione tra quelle del tempo, quindi il 20% di cosa? Ma tu sei sicuro di saper far di conto? Se le rinnovabili oggi producono il 67% del totale parliamo di circa 420 TW prodotti complessivamente oggi in Germania. 4 ore fa, briandinazareth ha scritto: mi sto rompendo di discutere con un muro di gomma. Mah, secondo me faresti meglio a romperti meno e riflettere di più.
maurodg65 Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio 1 ora fa, tomminno ha scritto: Il x5 arriva da qualche studio o è una tua sparata? Ricordavo di aver letto qualcosa sulla quantità di energia necessaria con la completa elettrificazione a transizione conclusa, quindi non solo delle auto, il solo consumo elettrico in Italia oggi è intorno ai 330 TWh.
claravox Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio https://www.ilsole24ore.com/art/bp-l-addio-obiettivi-rinnovabili-AGSB9W7C Bp verso l’addio agli obiettivi nelle rinnovabili La compagnia britannica, che oggi ha il fiato sul collo del fondo attivista Elliott, si avvia a scelte radicali con il nuovo piano strategico che presenterà mercoledì 24 alle grandi imprese, come ovvio che sia, interessa solo il denaro. dell'ambiente, del clima, delle risorse da preservare per le generazioni future niente di niente. Ma non aveva come slogan ‘Beyond Petroleum’?
appecundria Inviato 26 Febbraio Inviato 26 Febbraio 1 ora fa, claravox ha scritto: alle grandi imprese, come ovvio che sia, interessa solo il denaro. dell'ambiente, del clima, delle risorse da Veramente a me pare che si possa dire lo stesso per quasi tutti i presenti. Si leggono affermazioni categoriche su argomenti che i maggiori fisici ci vanno coi piedi di piombo. Si giudica assertivamente un programma sconfinato come il Green Deal sulla base dello slogan di Salvini su case e macchine. È un caso di rallentamento del progresso causa manipolazione dell'opinione pubblica. 2
maurodg65 Inviato 27 Febbraio Inviato 27 Febbraio 5 ore fa, appecundria ha scritto: Si giudica assertivamente un programma sconfinato come il Green Deal sulla base dello slogan di Salvini su case e macchine. In realtà si giudicano gli effetti di alcune politiche del Green Deal nel mondo reale, ad esempio le auto elettriche non si vendono, perché secondo te? Dovrei forse farmi dire dagli esperti anche quale auto acquistare e perché? Sé alcune scelte strategiche ed i loro tempi di attuazione portano ad una crisi economica diffusa nell’economia di un paese europea con ripercussioni sugli altri non è possibile alcuna riflessione sul tema? 1
appecundria Inviato 20 Maggio Inviato 20 Maggio Il 27/02/2025 at 05:03, maurodg65 ha scritto: Sé alcune scelte strategiche ed i loro tempi di attuazione portano ad una crisi economica diffusa nell’economia di un paese europea con ripercussioni sugli altri non è possibile alcuna riflessione sul tema? Se vuoi riflettere, eccoti uno spunto. https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2025/05/20/il-14-dei-decessi-in-europa-e-causato-da-fattori-ambientali_da4fe2d2-a0ad-499f-8b29-172e5c9e468a.html
Jack Inviato 20 Maggio Inviato 20 Maggio Il 27/02/2025 at 05:03, maurodg65 ha scritto: Dovrei forse farmi dire dagli esperti anche quale auto acquistare e perché? viste che la cagate che comperi direi che sarebbe decisamente il caso 😂😂
Gaetanoalberto Inviato 20 Maggio Inviato 20 Maggio Il 26/02/2025 at 23:55, appecundria ha scritto: un caso di rallentamento del progresso causa manipolazione dell'opinione pubblica. D'altra parte i cowboy non hanno mai creduto che le auto potessero soppiantare i cavalli
Jack Inviato 20 Maggio Inviato 20 Maggio 10 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: D'altra parte i cowboy non hanno mai creduto che le auto potessero soppiantare i cavalli neanche i maniscalchi
maurodg65 Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 5 ore fa, appecundria ha scritto: Se vuoi riflettere, eccoti uno spunto. https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2025/05/20/il-14-dei-decessi-in-europa-e-causato-da-fattori-ambientali_da4fe2d2-a0ad-499f-8b29-172e5c9e468a.html L’articolo fa riferimento a questo: https://www.consilium.europa.eu/it/policies/nature-restoration/#:~:text=L'obiettivo è quello di,il 90% entro il 2050. Va bene, ma non puoi pensare che per fare quanto previsto, che va benissimo ed è anche condivisibile in linea di principio, tu possa affossare l’economia di un continente imponendo una transizione energetica a tappe forzate, obbligando a scelte completamente antieconomiche ed economicamente insostenibili sia da parte del privato sia da parte degli Stati. Si tratta sempre di mediare tra esigenze diverse secondo buonsenso. 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: D'altra parte i cowboy non hanno mai creduto che le auto potessero soppiantare i cavalli Verissimo, ma le auto hanno sostituito i cavalli perché hanno portato dei vantaggi che l’utente finale ha ritenuto di potere e voler sfruttare, comprandole di tasca propria e spendendo una cifra che riteneva congrua al tempo, sia sul piano economico sia sulla tempistiche della scelta, non le hanno imposte dall’alto vietando di usare i cavalli e nel contempo offrendo incentivi economici elevati, a spese delle collettività, per incentivarne un acquisto che era svantaggioso sia sul piano economico sia su quello pratico nell’utilizzo del mezzo nel mondo di allora, il progresso tecnologico ha poi fatto il resto, anche grazie agli investimenti pubblici nelle grandi infrastrutture. Qui sembra molto più importante venderti un’auto elettrica nell’immediato prima ancora di aver pensato alla completa transizione ecologica nella produzione di energia e nella distribuzione della stessa attraverso una rete adeguata ad esempio. Poi paradossalmente, leggendo il link alla legge europea sulla tutela ambientale qui sopra, paradossalmente sembra quasi che per molti avessero completamente ragione i cowboy. 😁😉
Gaetanoalberto Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: non le hanno imposte dall’alto vietando di usare i cavalli 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: nel contempo offrendo incentivi economici elevati Mauro, mi sbaglierò ma penso che il processo sia in corso. Sto dando spesso una bella occhiata alle nuove auto cinesi, e mi viene in mente il processo economico che da sempre porta alla diffusione dei prodotti di innovazione, che hanno un origine ed una successiva diffusione man mano che il prodotto diventa maturo. Inizialmente l’accessibilità è bassa, successivamente il bene diventa via via più diffuso tra i consumatori, lo stesso vale per le tecniche di produzione. Le decisioni degli Stati e le loro politiche sono sempre state dietro i cambiamenti: pensate alle strade per le auto, alle infrastrutture per gli idrocarburi… La diffusione delle auto è stata largamente avvantaggiata dai conflitti mondiali che hanno irrobustito a spese pubbliche le fabbriche. Sono scelte, direzioni che si possono agevolare od ostacolare, politiche che si sceglie di fare o non fare. È questione di tempo, e i dazi nella storia non hanno mai impedito il progresso. Toyota ci ha preceduto in modo visionario.
maurodg65 Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Inizialmente l’accessibilità è bassa, successivamente il bene diventa via via più diffuso tra i consumatori, lo stesso vale per le tecniche di produzione. Certo, questo non è in discussione ed è il processo che sta dietro a tutte le innovazioni. 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Le decisioni degli Stati e le loro politiche sono sempre state dietro i cambiamenti: pensate alle strade per le auto, alle infrastrutture per gli idrocarburi… Appunto, lo ho anche scritto nei precedenti post, sia riguardo alla introduzione dell’auto al tempo sia riguardo all’introduzione della mobilità elettrica. 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: La diffusione delle auto è stata largamente avvantaggiata dai conflitti mondiali che hanno irrobustito a spese pubbliche le fabbriche. Sono scelte, direzioni che si possono agevolare od ostacolare, politiche che si sceglie di fare o non fare. Hai ragione, ma l’introduzione dell’auto al tempo era un notevole passo avanti nella direzione del progresso e dell’innovazione, l’introduzione della mobilità elettrica non è un’innovazione paragonabile sul piano pratico, lo è soprattutto sul piano ambientale, giusto come paragone scegliere l’elettrico oggi per un consumatore rappresenta qualcosa di paragonabile alla scelta tra un’auto a benzina ed una diesel di un decennio fa, stessa funzione, diverso utilizzo e conseguentemente diversa convenienza. Un’auto elettrica fa quello che fa un’auto tradizionale, quindi la compro se quell’auto si confà al mio utilizzo ed è conveniente. Sulle infrastrutture e la loro realizzazione e sull’approvvigionamento energetico e la rete di distribuzione il compito è dello Stato e questo è ovvio e scontato, ma non posso pensare di realizzare un parco auto nazionale completamente elettrico, completando la transizione, senza che la base siano le infrastrutture già realizzate e funzionanti, altrimenti il rischio di replicare il fallimento politico che sta dietro al blackout spagnolo inseguendo le ideologie è molto alto.
maurodg65 Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: È questione di tempo, e i dazi nella storia non hanno mai impedito il progresso. Toyota ci ha preceduto in modo visionario. Non ho mai parlato di dazi, quelli sono un discorso tattico e non strategico, ma non hanno mai fermato l’innovazione ed il progresso, quello se c’è “ciccia” e non è solo “fuffa”, non si ferma mai.
appecundria Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio La cacca di cavallo pure causava il 14% di tutti i decessi in Europa? Ho una collega cavallona, devo temere per la salute in ufficio?
iBan69 Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 11 minuti fa, appecundria ha scritto: La cacca di cavallo pure causava il 14% di tutti i decessi in Europa? La cacca di cavallo, mio nonno la usava per concimare l’orto. È campato fino a 94 anni, fumando e con tutti i capelli!
appecundria Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: L’articolo fa riferimento a questo: No.
Messaggi raccomandati