E anche Bezos e il Washington Post si inchinano ai due nuovi imperatori

26 Febbraio

Bezos (patron di Amazon cui sarà mio estremo piacere disdire i pochi servizi ancora in essere e spendere diversamente i miei poveri spicci) ha dichiarato un cambio di rotta a 180° dello storico Washington Post, giornale baluardo dei diritti civili, delle minoranze e cane da guardia della società tutta verso i politici più o meno corrotti. Nonché editore dello storico Pulitzer riguardante l'inchiesta Watergate.

Da domani servirà solo "la libertà di mercato" e le "Libertà individuali", evidentemente nel senso inteso dai padri d'America, quelli che sterminarono gli indiani e schiavizzarono mezza Africa. Non solo, ha dichiarato esplicitamente che ogni notizia non allineata non verrà più pubblicata.

https://www.italiaoggi.it/economia-e-politica/politica-estera/jeff-bezos-annuncia-la-censura-negli-editoriali-del-washington-post-fofa91ln

Davvero un bel posticino stanno diventando gli USA, dove anche le voci più autorevoli vengono fatte tacere quando non allineate alle veline dell'oligarchia Trump/Musk (e soci).

Da notare che l'autorevole editorialista David Shipley di fronte all'offerta generosa di Bezos (o ti adegui o ciao) ha salutato sbattendo la porta.

27 Febbraio

così si costruiscono le dittature.

sono ormai rari i gironali indipendenti dalla volontà dei nuovi imperatori.

e vedremo quanto dureranno senza essere distrutti o comprati.

intanto si limita anche la copertura giornalstica della casa bianca sulla base del servilismo, un passo alla volta.

27 Febbraio

E' il nuovo corso, dove le maschere vengono gettate.

Sono sempre esistiti due o più livelli, per cui si faceva quello che si doveva fare, o conveniva fare: ma senza renderlo palese.

Oggi siamo alla totale spregiudicatezza: da Trump a Besoz, e probabilmente altri, fanno tutto alla luce del sole.

E' questo, secondo me, non è bene.

Se togli quel minimo di illusione per cui la Politica si muove all'interno di un recinto di regole, instilli nell'uomo comune la convizione che tutto è concesso se conviene. E tutto ciò può generare nefasti esiti.

27 Febbraio

7 minuti fa, senek65 ha scritto:

instilli nell'uomo comune la convizione che tutto è concesso se conviene.

In linea di massima è già così, con un rimando di ogni decisione ad una mera valutazione dei rischi ( ma non sempre)

27 Febbraio

Rivendico nel Forum la primigenia citazione e utilizzo di "Elysium" (quasi all'uscita del film) come metafora rapida e secca del mondo attuale e futuro.
Caxxo però questi stanno andando veloce....

27 Febbraio

@Idefix un mix di Elysium e, guarda il video su Gaza, personaggi alla Don't Look Up...

27 Febbraio

stupisce però che il fatto stupisca.

la libera stampa, quando l'editore è un imprenditore con altri interessi, non esiste ilimitatamente.

Nel mondo reale Bezos non è un'eccezione.

27 Febbraio

Riflettevo sul fatto che un miliardario, avrebbe anche i mezzi per fare scelte proprie e non di sudditanza nei confronti del potere politico. Qualcuno, controcorrente, lo ha fatto, ma questi “nuovi” ricchi americani, sono solo dei buffoni di corte, incapaci di distinguersi come uomini di principi, che non sia solo quello del Dio denaro.
L’America di oggi, per me, si può anche fottere.

27 Febbraio

1 ora fa, peng ha scritto:

tupisce però che il fatto stupisca.

la libera stampa, quando l'editore è un imprenditore con altri interessi, non esiste ilimitatamente.

Nel mondo reale Bezos non è un'eccezione.

Stupisce si fatto in modo palese: è un pò come dire" facciamo quello che vogliamo ".

E' lo Stato che scompare.

27 Febbraio

Le aspettative dei “Grandi”, son quelle di raddoppiare l’Ebit nel 2025, triplicarlo nel 2028 e continuare a crescere e produrre guadagni oltre l’infinito in linea con le aspettative del modello strategico di successo “Trump & Company”