Putin e Trump contro il resto del mondo.

[UpTo11]

1 minuto fa, extermination ha scritto:

@UpTo11 Non escludo possa trattarsi di una mia deformazione professionale. 

Ma no. Io penso che poteva arrivare pure con abito di alta sartoria e scarpe artigianali ma non sarebbe cambiato nulla. Sono sempre più convinto si sia trattato di un'imboscata a favor di telecamere preparata a tavolino.

[Coltr@ne]

@UpTo11 convinto anche io, in pubblico non solo per compiacere i suoi votanti, soprattutto per compiacere il suo socio mafioso di braccio destro, aahh siam messi bene.

[UpTo11]

4 minuti fa, Coltr@ne ha scritto:

@UpTo11 convinto anche io, in pubblico non solo per compiacere i suoi votanti, soprattutto per compiacere il suo socio mafioso di braccio destro, aahh siam messi bene.

L'unica cosa che non mi spiego è come mai lo psico biondo e lo psicoyogi non hanno usato l'arma fine di mondo: chiedergli di usare le pattine nella stanza ovale.

[Coltr@ne]

2 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

chiedergli di usare le pattine nella stanza ovale.

Per non spaventare i partner europei? Lo dici a tizio per spiegarlo bene anche a caio?

[31canzoni]

33 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Ma no. Io penso che poteva arrivare pure con abito di alta sartoria e scarpe artigianali ma non sarebbe cambiato nulla. Sono sempre più convinto si sia trattato di un'imboscata a favor di telecamere preparata a tavolino.

Non credo. In quelle occasioni, quando si va dinanzi alle telecamere per dare un annuncio, le decisioni sono già prese e l'annuncio trionfale o mesto o di maniera ne è ovviamente una conseguenza. Non si dice al presidente degli USA in favore di telecamere che, però, fare/progettare accordi con Putin, non si fa perchè Putin è inaffidabile, equivale dare del testiculus al Presidente USA e dare dei pirla agli USA che sino ad oggi hanno ti hanno protetto e sostenuto.

Giù dagli spalti della tifoseria questa è la squallida cronaca.

[31canzoni]

Per quel che riguarda la farsa della UE che si riunisce in una capitale extra UE con l'aggiunta di Turchia e di Canada e senza 3/4 di paesi europei (UE),  per carità di patria e perchè da quando sono ragazzo sono sempre stato pro europa commenterei con una semplice battuta per quanto non strappi un sorriso ma solo un ghigno di amarezza e delusione: Starmer: “Una coalizione di Paesi elaborerà un piano per la terza guerra mondiale da presentare a Trump”

[Gustavino]

21 minutes ago, 31canzoni said:

Non credo. In quelle occasioni, quando si va dinanzi alle telecamere per dare un annuncio, le decisioni sono già prese e l'annuncio trionfale o mesto o di maniera ne è ovviamente una conseguenza. Non si dice al presidente degli USA in favore di telecamere che però fare progettare accordi con Putin, non si fa perchè Putin è inaffidabile, equivale dare del testiculus al Presidente USA e dare dei pirla agli USA che sino ad oggi hanno ti hanno protetto e sostenuto.

Giù dagli spalti della tifoseria questa à la squallida cronaca.

che poi rivedendo integrale con i sotto titoli di ieri sera su la setta ,oltre al taglio su Hunter Biden e Clinton....dopo il primo irritamento c'e' stata una bella pausa  degli animi  ma Zale ha rincarato la dose con la domandina piccata sulla diplomazia a Vice e da li' .... comunque senza enfasi del doppiatore non vedo perche non sia stato firmato anche se Zale vorrebbe la copertura aerea enunciata nella prima parte , non sono certo dai toni da bullo ad impedire la pace ,che ci e' andato a fare ??
E' chiaro che il garante è Trump tutt'al piu saranno i russi a non fidarsi nel lungo periodo vista l'alternanza dei presidenti ....

[iBan69]

Sì, ma che palle, basta con sta minaccia della terza guerra mondiale, nessuno ha interesse a farla. Cosa si vuole ottenere, con questa litania? 

[wow]

 

 

L'editoriale di G. Ferrara

 

Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

Il Foglio Quotidiano

3 Mar 2025

Messo all’angolo di un incontro di boxe truccato da due broker molto simili a due gangster, Zelensky è uscito dal ring senza firmare il già celebratissimo “deal” ed è tornato a casa facendo fallire non già la pace ma la collusione dei due truffatori con la platea di Mosca che applaudiva il trucco

Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca? Trump e Vance si sentivano di gran lunga i più forti, quelli che ce l’hanno più lungo e che pisciano più lontano, avevano demolito in chiacchiere l’alleato europeo a Monaco, avevano preso la mano che il dittatore e aggressore gli aveva porto per appozzare, tenere sott’acqua, un presidente ucraino combattente, impegnato da tre anni nella resistenza del suo paese in nome dell’indipendenza e della libertà di Kyiv e dei suoi alleati occidentali, lo avevano escluso – lui e gli alleati di Parigi e Londra e Berlino – dal negoziato di resa alla Russia, gli avevano estorto la bozza di un contratto sulle terre rare fatto per trasformare una battaglia comune in una questione di risarcimento commerciale; e dopo averlo maltrattato in ogni modo hanno finto di discutere con lui dei quattrini e di una pace non giusta e non duratura, una oscena capitolazione a beneficio del loro grosso bestione aggressore, chiedendo la sua sottomissione e la sua firma nel corso di un’imboscata da bestie rare, una cosa mai vista in cui la storia eccelsa dell’america schierata contro le autocrazie e per il mondo libero, alla sua guida addirittura, veniva ridotta a ganging up, a bullismo, a un tentativo collusivo, due contro uno, di abbattere il mito che li inquieta e li ripugna, il mito della libertà e del coraggio, con una sceneggiata mafiosa di “great television” (come ha detto Trump). Il risultato è che Zelensky, con la grazia umile dei forti, messo all’angolo di un incontro di boxe truccato da due broker molto simili a due gangster, è uscito dal ring senza firmare il già celebratissimo “deal”, ha sbeffeggiato the art of the deal di quello sbruffone, e con la dignità di un piccolo ebreo e il linguaggio del corpo di un perfetto attore comico, che sembrava il Chaplin della situazione, con la sua faccia intelligente e mobile, salvando il patrimonio di credibilità e di ostinazione libera del suo paese e degli europei che non lo hanno lasciato solo, è uscito dal ring ed è tornato a casa facendo fallire non già la pace ma la collusione dei due truffatori con la platea di Mosca che applaudiva apertamente il trucco, con la saliva alla bocca.

Un cazzotto nei denti di un’america irriconoscibile rappresentata da due campioni del potere e della forza bruta che si comportavano da bari. Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

In termini politici, fuori dai canoni spettacolari di questa rotta della credibilità americana, è successo che per la prima volta dall’avvento dell’uomo che Dio ha scelto per salvare l’america e perdere il mondo, un “no” degno di Churchill e di de Gaulle è stato pronunciatocome una salutare bestemmia in quel cesso giallino a cui era stato ridotto lo Studio ovale dell’uomo più potente e incredibile della terra. E l’aggressore neoimperialista, l’uomo che si voleva mangiare l’ucraina come Hitler si era pappato la Cecoslovacchia di Benes, è rimasto a guardare, rosicante e gradasso, la performance dell’impotenza e della disdetta dei suoi nuovi alleati nell’impresa. Infatti tutto il problema era lì. Da quando Trump ha deciso che doveva sperimentare la sua eccellenza commerciale lusingando Putin, disprezzando i suoi alleati storici, mettendo al posto della libertà e della resistenza gli argomenti di un barattiere, quel che mancava era qualcuno in grado di dirgli semplicemente “no”. Con conseguenze schiettamente politiche che non tarderanno a farsi sentire. Gli europei gareggiavano nel tentativo di trattare e mediare con il suo progetto, chiedevano garanzie che non ottenevano, si recavano a corte per un balletto falso e demoniaco in cui si fingeva che l’occidente fosse ancora un campo di unità e di negoziato per la pace, nascondendo l’ucraina, il luogo della pace violata e della pace difesa con le unghie e coi denti, sotto il tappeto. C’era tutto il falso e il bugiardo della diplomazia formale, il vero e triste della paura commerciale e dello smarrimento politico, e il tutto era avviato verso la sua naturale conclusione di resa a discrezione, a Trump e al suo nuovo mandante Putin. Finché è arrivato Volodymyr Zelensky. Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

 

[31canzoni]

29 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Sì, ma che palle, basta con sta minaccia della terza guerra mondiale, nessuno ha interesse a farla. Cosa si vuole ottenere, con questa litania? 

Ma secondo te perchè gli USA prima con Biden ed ora con Trump continuano a negare a Zelensky la copertura aerea? (e lui l'ha chiesta anche a Washington prima della sceneggiata tv). Per un fatto molto semplice, non è che gli USA o la Nato siano così cattivi da non volere fornire la copertura aerea, ma la  semplice possibilità che un aereo dell'alleanza venga abbattuto, fosse anche per errore, metterebbe l'alleanza  nella situazione di dover rispondere. Il prosieguo non lo può immaginare nessuno, e meglio così.

[31canzoni]

10 minuti fa, wow ha scritto:

L'editoriale di G. Ferrara

Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

Il Foglio Quotidiano

3 Mar 2025

Messo all’angolo di un incontro di boxe truccato da due broker molto simili a due gangster, Zelensky è uscito dal ring senza firmare il già celebratissimo “deal” ed è tornato a casa facendo fallire non già la pace ma la collusione dei due truffatori con la platea di Mosca che applaudiva il trucco

Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca? Trump e Vance si sentivano di gran lunga i più forti, quelli che ce l’hanno più lungo e che pisciano più lontano, avevano demolito in chiacchiere l’alleato europeo a Monaco, avevano preso la mano che il dittatore e aggressore gli aveva porto per appozzare, tenere sott’acqua, un presidente ucraino combattente, impegnato da tre anni nella resistenza del suo paese in nome dell’indipendenza e della libertà di Kyiv e dei suoi alleati occidentali, lo avevano escluso – lui e gli alleati di Parigi e Londra e Berlino – dal negoziato di resa alla Russia, gli avevano estorto la bozza di un contratto sulle terre rare fatto per trasformare una battaglia comune in una questione di risarcimento commerciale; e dopo averlo maltrattato in ogni modo hanno finto di discutere con lui dei quattrini e di una pace non giusta e non duratura, una oscena capitolazione a beneficio del loro grosso bestione aggressore, chiedendo la sua sottomissione e la sua firma nel corso di un’imboscata da bestie rare, una cosa mai vista in cui la storia eccelsa dell’america schierata contro le autocrazie e per il mondo libero, alla sua guida addirittura, veniva ridotta a ganging up, a bullismo, a un tentativo collusivo, due contro uno, di abbattere il mito che li inquieta e li ripugna, il mito della libertà e del coraggio, con una sceneggiata mafiosa di “great television” (come ha detto Trump). Il risultato è che Zelensky, con la grazia umile dei forti, messo all’angolo di un incontro di boxe truccato da due broker molto simili a due gangster, è uscito dal ring senza firmare il già celebratissimo “deal”, ha sbeffeggiato the art of the deal di quello sbruffone, e con la dignità di un piccolo ebreo e il linguaggio del corpo di un perfetto attore comico, che sembrava il Chaplin della situazione, con la sua faccia intelligente e mobile, salvando il patrimonio di credibilità e di ostinazione libera del suo paese e degli europei che non lo hanno lasciato solo, è uscito dal ring ed è tornato a casa facendo fallire non già la pace ma la collusione dei due truffatori con la platea di Mosca che applaudiva apertamente il trucco, con la saliva alla bocca.

Un cazzotto nei denti di un’america irriconoscibile rappresentata da due campioni del potere e della forza bruta che si comportavano da bari. Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

In termini politici, fuori dai canoni spettacolari di questa rotta della credibilità americana, è successo che per la prima volta dall’avvento dell’uomo che Dio ha scelto per salvare l’america e perdere il mondo, un “no” degno di Churchill e di de Gaulle è stato pronunciato

come una salutare bestemmia in quel cesso giallino a cui era stato ridotto lo Studio ovale dell’uomo più potente e incredibile della terra. E l’aggressore neoimperialista, l’uomo che si voleva mangiare l’ucraina come Hitler si era pappato la Cecoslovacchia di Benes, è rimasto a guardare, rosicante e gradasso, la performance dell’impotenza e della disdetta dei suoi nuovi alleati nell’impresa. Infatti tut

to il problema era lì. Da quando Trump ha deciso che doveva sperimentare la sua eccellenza commerciale lusingando Putin, disprezzando i suoi alleati storici, mettendo al posto della libertà e della resistenza gli argomenti di un barattiere, quel che mancava era qualcuno in grado di dirgli semplicemente “no”. Con conseguenze schiettamente politiche che non tarderanno a farsi sentire. Gli europei gareg

Da quando Trump ha deciso che doveva sperimentare la sua eccellenza commerciale lusingando Putin, disprezzando i suoi alleati storici, mettendo al posto della libertà e della resistenza gli argomenti di un barattiere, quel che mancava era qualcuno in grado di dirgli semplicemente “no”

giavano nel tentativo di trattare e mediare con il suo progetto, chiedevano garanzie che non ottenevano, si recavano a corte per un balletto falso e demoniaco in cui si fingeva che l’occidente fosse ancora un campo di unità e di negoziato per la pace, nascondendo l’ucraina, il luogo della pace violata e della pace difesa con le unghie e coi denti, sotto il tappeto. C’era tutto il falso e il bugiardo della diplomazia formale, il vero e triste della paura commerciale e dello smarrimento politico, e il tutto era avviato verso la sua naturale conclusione di resa a discrezione, a Trump e al suo nuovo mandante Putin. Finché è arrivato Volodymyr Zelensky. Chi ha umiliato chi alla Casa Bianca?

Quando si è smarriti, non si sa che cosa pensare, basta leggere Ferrara e se non basta Cerasa e fare la prova del 9 con Sofri, e fare e pensare il contrario: quella è la strada giusta, in direzione opposta al foglio. E' statistica, non sono opinioni.

[Gustavino]

CNN: “I preparativi per  l'incontro  Trump-Putin accellerano”
"Nulla è stato ancora annunciato pubblicamente. Ma nelle conversazioni private dicono che l'incontro tra Trump e Putin, che è sempre stato all'ordine del giorno, sta ora accelerando"

[appecundria]

Il segretario al Tesoro Usa smentisce il presidente ucraino e sostiene che l'accordo economico con Kiev non è più sul tavolo: 'Zelensky ha fatto saltare tutto'.

[iBan69]

17 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

Ma secondo te perchè gli USA prima con Biden ed ora con Trump continuano a negare a Zelensky la copertura aerea (e lui l'ha chiesta anche a Washington prima della sceneggiata tv). Per un fatto molto semplice, non è che gli USA o la Nato siano così cattivi da non volere fornire la copertura aerea, ma la semplice possibilità che un aereo dell'alleanza venga abbattuto, fosse anche per errore, l'alleanza dovrebbe rispondere. Il prosieguo non lo può immaginare nessuno, e meglio così.

Ma non sarebbe così, dipende dalle regole di ingaggio decise. L’intervento dell’alleanza sul territorio ucraino, sarebbe diverso rispetto a quella di attacco alla coalizione sul territorio della stessa, ovvero fuori dall’Ucraina.
Quindi, si andrebbe a circoscrivere l’operazione e i rischi di conflitto totale al territorio, senza coinvolgere chi sta fuori. 
Ovviamente, bisognerebbe attenersi ad operare solo sul territorio Ucraino e non Russo. 

[Jarvis]

Per quanto riguarda l'abbigliamento di Zelensky. Sembra una piccola cosa ma è indicativa.

Lui non è diverso. Non è più importante. La smetta di fare l'attore ( come se bastasse mettersi un maglione per rischiare realmente il fondo schiena in guerra. Cosa che lui non fa, obbligando i suoi cittadini a morire, a mandato scaduto).

Solo certe donnine europee si sono fatte accalappiare dal vestito di scena...

[appecundria]

45 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

la farsa della UE che si riunisce in una capitale extra

Non è una riunione UE il vertice di Londra.

1 minuto fa, Jarvis ha scritto:

obbligando i suoi cittadini a morire

Piantala.

[Gaetanoalberto]

In dubio, pro reo!
La premier Meloni sui punti della proposta di Macron e Starmer per l'Ucraina: «Ci sono grandi differenze: c'è da discutere il come. Hanno presentato un piano per Kiev? Sono spunti, presentato non direi», affonda la premier. «Penso che chiunque metta sul tavolo una proposta faccia in questo momento una cosa utile. Poi ci possono essere criticità su alcune idee come sull'utilizzo di truppe europee. La presenza di truppe italiane in Ucraina non è mai stata all'ordine del giorno: voglio sgomberare il campo». Meloni ha poi aggiunto di non gradire nemmeno l'ipotesi di un ombrello atomico europeo.

[appecundria]

27 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

basta leggere Ferrara e se non basta Cerasa

'Stavolta Ferrara non è particolarmente originale. Quello è ciò che pensa tutto il mondo, te non si è capito bene cosa pensi.