Velvet Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 8 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Per tutti coloro che hanno la memoria labile, sarà per l’età: Non è l'età, è il gene pesce rosso peculiare degli italiani.
extermination Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Raga, in Guerra ogni Stato “gioca” con le “proprie” regole. Di conseguenza, tra le altre, c’è poco da meravigliarsi per la chiusura dei rubinetti del gas da parte di una compagnia di stato.
nullo Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 2 minuti fa, Velvet ha scritto: Non è l'età, è il gene pesce rosso peculiare degli italiani. ribadisco la domanda, spostando tutte quelle risorse necessarie ad un sistema preventivo, che deve tenere conto di estensioni mostruose e confini lunghissimi, si ha la più pallida idea di cosa serva, quanto costi e quali siamo le cosenguenze economiche e sociali? anch'io vagheggio un mondo perfetto e rassicurante ad occhi chiusi, ma poi faccio i conti ad occhi aperti e scopro che la realtà è sempre diversa dalla perfezione anelata.
maurodg65 Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 5 minuti fa, extermination ha scritto: c’è poco da meravigliarsi per la chiusura dei rubinetti del gas da parte di una compagnia di stato. Che è esattamente il motivo per il quale gli USA consigliarono alla Germania di non rendersi dipendenti dal gas russo, è una regola anche per una semplice azienda privata quella di non affidarsi ad un singolo fornitore per i suoi acquisti strategici. Se la memoria supporta i molti “pesci rossi” dovremo anche ricordare come sotto Conte diventammo dipendente all’80% dal gas russo e come il M5S volesse bloccare il TAP in Puglia con motivazioni pretestuose, fu solo grazie a Draghi che riuscimmo per tempo a diversificare i fornitori ed evitare di “restare al freddo” quegli inverni, questo qualcuno lo ricorda? 1
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 14 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Marzo 1 ora fa, nullo ha scritto: per quanto saremmo in grado sostenere un simile carico e con quali risvolti sociali? e quali elettorali? Il simile carico. Da sito UE: PIL, cioè il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti nell'UE, una delle maggiori economie al mondo, ammonta a 17 mila miliardi di euro. La Germania ne detiene la quota maggiore, seguita da Francia e Italia. I servizi rappresentano il 72% del PIL dell'UE e l'industria quasi tutto il resto. Il piano “Rearm europe” prevede la spesa di 800 miliardi in quattro anni, decisamente meno del 2% del PIL quadriennale, oltre alla creazione di un organismo decisionale comune in materia di difesa con la proposta che operi a maggioranza. Ne sottrae l’imputazione ai consueti vincoli interni di bilancio. Non è il piano ad essere fuori luogo, ma come viene dipinto da chi ha interesse a delinearne in negativo i risvolti sociali ed elettorali. Le aspettative creano il risultato, se faccio di tutto per dipingere prospettive negative queste di norma si autorealizzano. Lo sanno benissimo gli specialisti dei servizi di “informazione”, quelli che strutturano la propaganda volta a indebolire gli avversari attraverso i ragionamenti scientifici del celoavevodettismo, che molto spesso giocano appunto sull’andropausa diffusa in Europa, dovuta all’età avanzata della popolazione maschile, il cui contenuto ridotto di ormoni rende i comportamenti sempre più mansueti e proni alle varie nuove forme di fascismo. 1 ora fa, nullo ha scritto: come faranno i mestri del dirittismo, del tutto è dovuto? Sono tutti alacremente all’opera per dire che così non va bene, e sono gli stessi che parlano di pace, del fatto che Putin tutto sommato non ha tutti i torti, che gli ucraini sono nazisti, che la colpa è della influenza degli Usa sulla Nato, che Trump è un vero pacifista, e che, mentre gli Usa si sfilano dalla Nato e l’Europa è costretta ad interessarsi anche della difesa per sostituire il ruolo americano, affermano che l’Europa è guerrafondaia. 3
nullo Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 7 minuti fa, mom ha scritto: La notte tutte le vacche sono nere... Buongiorno, Hegel !😉 Edison ci ha dato i mezzi per vedere i colori anche di notte. usiamoli... andare ad uno scontro con gli Usa perche sta antipatico Trump è cretino. pensare di fare da soli è cretino, i costi per i maestri europei del dirittismo e cottadini che hanno creduto alle loro chiacchiere saranno insostenibili economicamente e piliticamente. già ora si traballa, foguriamoci poi. 1
maurodg65 Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 2 minuti fa, nullo ha scritto: si ha la più pallida idea di cosa serva, quanto costi e quali siamo le cosenguenze economiche e sociali? Tu di certo non non lo sai come non lo sa nessuno di noi, sono informazioni che solo gli addetti ai lavori hanno perché solo loro hanno le necessarie competenze per stabilire cosa realmente serva, allo stesso modo non sai quali siano i reali progetti europei che stanno dietro alla volontà di costruire un esercito comune, fai delle supposizioni senza le necessarie competenze tecniche, delle ipotesi nel tentativo di trovare degli argomenti a supporto della tua tesi che però non parte dal principio che è l’unico che dovrebbe avere un senso nelle discussioni tra non addetti ai lavori e cioè: è giusto, visto il mutato quadro geopolitico e la nuova realtà USA incarnata dal governo Trump e le sue dichiarazioni sulla NATO, pensare di costruire una difesa comune europea decidendo di destinare alla difesa maggiori risorse economiche per renderci autonomi dagli USA? Si o no?
extermination Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @maurodg65 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: una regola anche per una semplice azienda privata quella di non affidarsi ad un singolo fornitore per i suoi acquisti strategici. 👍
nullo Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @Gaetanoalberto Gaetano, siamo già in una crisi economica incipiente. il mondo si va chiudendo a riccio. il surplus commerciale potrebbe diventare un ricordo. già ora la Francia viaggia sul 5% di deficit, noi come ci ridurremmo nel volgere di breve tempo, solo per fare due esempi... si potrebbe sperare in un nuovo fallimento dell Russia che in qualche modo dovrebbe rincorrere la Ue. ma la cura sarebbe tutt'altro che indolore e la politica già in crisi seria, si sgretolerebbe. che si fa, si parte col dittatore come base? senza mi lare si vada in ordine sparso. vedi le ultime votazioni in Ue
Gaetanoalberto Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 8 minuti fa, nullo ha scritto: pensare di fare da soli è cretino Come il non fare nulla in attesa che tutto si attenda
Questo è un messaggio popolare. nullo Inviato 14 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Marzo 30 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Come il non fare nulla in attesa che tutto si attenda gia ma io non sostengo certo questo. neanche agire senza razio in preda al panico e/o al furore ideologico aggiusta le cose. ps un'altra cosa: ti prego, data la tua capacità di interagire intelligentemente, di non fare pìù riferimento al fatto che Putin non abbia tutti i torti secondo alcuni. lasciamo queste cose a chi ha abbia bisogno di dire ogni tre per due quanto sia bravo, intelligente e "studiato". sottolineare che spostandosi verso est fino ai confini russi, investendo la zona cuscinetto di influenza russa, si sarebbe con tutta probabilità innescata una reazione militare, non significa assegnare torti o ragioni, ma solo fotografare una probabilità molto alta e puntualmente verificatasi di apertura di una grave e costosissima crisi. se sei d'accordo, direi di non fare più tale riferimento e assegnare patenti, perché la cosa è avvilente e da la stura al peggio, scadendo nella tifoseria nella evoluzione della discussione. vedi le offerte di biglietti per la Russia. 2 1
Gaetanoalberto Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Abbiamo in effetti un grosso problema di identità, che è un trascinamento della visione ottocentesca che ci ha formato. Molti di noi si inquadrano per inerzia in categorie ottocentesche, meglio direi di inizio novecento (che all’800 è ovviamente molto collegato). Da questo nasce l’insistere sincero delle nostre intime convinzioni: ognuno di noi si sente di sinistra o di destra guardando ai movimenti in cui da giovani si riconoscevano quelle categorie di primo novecento che ci hanno formato ed alle quali ci siamo sentiti più vicini. Ma noi, i movimenti e le categorie, siamo cambiati profondamente, e dunque accade che, sempre per inerzia, crediamo di essere distanti da chi ci è molto vicino, quando uno sguardo più imparziale e meno coinvolto ci farebbe cogliere le identità di fini. Ad esempio, gli stessi tratti connotano quello che dovrebbe appalesarsi come un unico movimento ideale, che per comodità chiamerei gialloverderosso e che, se non ci fossero problemi psicologici di identità ed il timore di vergogna verso sé stessi, dovrebbe appalesarsi, unirsi, e costituirebbe una fetta molto più importante di quanto non appaia nella divisione apparente di oggi.
maurodg65 Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 2 minuti fa, nullo ha scritto: sottolineare che spostandosi verso est fino ai confini russi, investendo la zona cuscinetto di influenza russa, si sarebbe con tutta probabilità innescata una reazione militare, non significa assegnare torti o ragioni, ma solo fotografare una probabilità molto alta e puntualmente verificatasi di apertura di una grave e costosissima crisi. No, significa di fatto giustificare azioni violente contrarie al diritto internazionale, la sovranità di uno Stato non può essere messa in discussione dal tentativo del più forte di egemonizzare la libera scelta di interi popoli confinanti che egli ritiene arbitrariamente “sua sfera di influenza” e che non hanno certo una sovranità limitata. 1
Gaetanoalberto Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 10 minuti fa, nullo ha scritto: assegnare patenti Ma guarda che non la assegnavo mica a te. Io poi la vedo diversamente: nel 1991 si propose alla Russia di entrare nella Nato, e ci fu un momento di apparente intesa. Il moto dei paesi dell’est verso la Nato ai tempi sembrava del tutto naturale, e del senno di poi son piene le fosse. Dipingere tutto come frutto di un programma artificiale dimentica i sentimenti dei popoli, che comunque esistono e possono essere sinceri, magari vengono sfruttati ed incanalati, ma non significa che i sentimenti non esistano. I Gotham autoritari ottocenteschi non lo hanno mai accettato, e tendono ad imporre agli altri con la forza cosa devono desiderare. A noi non è andata male, e dovremmo tutelare, certamente con prudenza ma non con inedia, questo equilibrio.
Velvet Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 55 minuti fa, maurodg65 ha scritto: questo qualcuno lo ricorda Pretendi troppo
31canzoni Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: @Xabaras Mauro questi vivono nel mondo dei sogni e ricordano selettivamente solo quello che fa loro gioco e che quindi gli conviene ricordare. @31canzoni e tu sei il primo. A forza di vedere nemici ovunque, se poi sono rossi e sovietici meglio (sono spariti parecchio tempo fa, ma nel tritacarne il rosso fa bello il macinato), si finisce prima o poi in quelle simpatiche strutture, circondate dal verde, con tanti uomini vestiti di bianco che sorvegliano simpatici individui che girano con il cappello da Napoleone parlandi di piramidi, Austerlitz, Borodino, Beresina. 1
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