appecundria Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: nessuno giustifica nulla, ma l’indignazione doveva partire prima Faccio magari una telefonata al limite faccio un leasing...
maurodg65 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Adesso, briandinazareth ha scritto: però anche questo non è vero, le federazioni non lo prevedono. non credere a tutto quello che leggi su x... Ci mancherebbe lo so, ma l’atleta italiano del video ha gareggiato, seppur tra le polemiche, la volontà politica di quella parte di popolazione pro in USA vorrebbe fosse possibile, anche questa era parte delle polemiche in USA ma non solo in USA.
briandinazareth Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Ci mancherebbe lo so, ma l’atleta italiano del video ha gareggiato, seppur tra le polemiche, la volontà politica di quella parte di popolazione pro in USA vorrebbe fosse possibile un caso quasi unico, non ripetuto, e con tutte le federazioni che hanno regole in proposito e nessuna lo permette attualmente. certo che vi fate intortare veramente con poco..
appecundria Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Alle elezioni statunitensi l’indicatore demografico che più di ogni altro ha definito il voto per Kamala Harris o per Donald Trump è stato il titolo di studio. Benché il Partito Democratico abbia perso consensi praticamente tra tutti i settori della popolazione, compresi quelli che sperava di attrarre come le donne e le minoranze etniche, è andato forte tra le persone laureate, e ancora di più quelle con un titolo di studio più alto, come master o dottorato. È un divario visibile ormai da più di dieci anni. Secondo gli exit poll usciti dopo il voto – che al contrario di quelli italiani non sono sondaggi sulle preferenze di voto, ma sull’identità degli elettori – il 37 per cento delle persone che negli Stati Uniti non hanno mai frequentato l’università ha votato per Kamala Harris, e il 62 per cento per Donald Trump. Tra le persone laureate (bachelor’s degree) il 54 per cento ha votato per Harris e il 44 per Trump. Il divario aumenta per i titoli di studio ancora superiori: tra chi ha un master o un dottorato il 61 per cento ha votato per Harris e il 37 per cento per Trump. Questi dati sono simili a quelli delle elezioni precedenti, nel 2020, ma con una differenza: Joe Biden era riuscito a ottenere un risultato migliore tra le persone non laureate (46 per cento per lui contro il 54 per cento per Trump), mentre Harris è crollata in questa categoria. Questo divario legato al livello di istruzione è un fenomeno relativamente recente e, anzi, è un ribaltamento dei ruoli tradizionali dei partiti politici negli Stati Uniti: per decenni il Partito Democratico era stato il partito degli operai e della classe lavoratrice, e ancora nel 2008 Barack Obama vinse il voto dei non laureati con il 53 per cento contro il 46 per cento di John McCain. https://www.ilpost.it/2024/11/08/elezioni-stati-uniti-universita/
appecundria Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: l’atleta italiano del video ha gareggiato e questo è un problema del partito al potere? Le federazioni sono libere associazioni con statuti democratici, i governi devono badare agli affari di loro competenza lasciando stare la società civile. 1
wow Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Ma lasciando perdere discorsi triti e ritriti, in Usa hanno mandato questa banda di musica al governo (inseminatori tossici seriali, nazisti, golpisti eversivi, novax, wrestler, fanatici religiosi, adepti di QAnon) che hanno già mandato a cagare gli ucraini, si sono alleati con Putin, hanno dichiarato una guerra più o meno economica al resto del mondo, rompono i testiculi a canadesi, messicani, groenlandesi, marziani e a tutta la gente normale, per colpa di Biancaneve? 2
wow Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 22 minuti fa, Plot ha scritto: Carini non ci ha capito una mazza sin dall' inizio. Personaggio fragile Soprattutto dopo la telefonata camerata...
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Marzo Amministratori Inviato 17 Marzo la favola du biancaneve ed i 7 nani, parlo della versioneoriginae,si rigà ad venti storici reali, i 7 nani sono 7 bambini che lel periodo storico in cui è mbintatta la faola erano adibiti al lavoro nelle miniere. ci sarebbe da discutere sull'uso improprio del lavoro minorile e dello futtamento dei bambini in atttività pesabt e fticose, cos che ritengo molto più grvedelle polemich sul colore della pelle. resra il fatto che la favola si chiama biancaneve, non è un nome a caso, anche gli antichi greci celebrvano giunione dalle bianche brcci, e non perchè i neri non fossero graititi ma perchè le bianche braccia erano riservate alle classi alte, mentre chi avorva nei campi si abbrinzava necessariamente sotto il sle. sono tempi diversi dove essere abbrinzati non era un plus a cui si tnde anche con artifizi. voler riscrivere il passato facendolo trasformare con gli occhi moderni è un non senso. se non mi piace la fvola di biancaneve d i sette nani, porto sullo schermo altro, non cerco di adegurla ai pregiudizi odierni. una favola è una favola, ha un senso onirico, non è una rappresentazione della realtà come la vorremmo ieri sono stato casualmente a cena cn una amica, ho pagato per ei, e lei non mi h a tirato su un pippone sulla indioendenza delle dnne e su patriarcato. cerchiamo di semplificare la vita senza aggiungere complicazione a complicazion
Roberto M Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 6 ore fa, appecundria ha scritto: bisogna cambiare le proprie idee Ma no, tienitele pure, e diffondile forte, che va bene cosi' !
maurodg65 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Adesso, briandinazareth ha scritto: però anche questo non è vero, le federazioni non lo prevedono. non credere a tutto quello che leggi su x... Ci mancherebbe lo so, ma l’atleta italiano del video ha gareggiato, seppur tra le polemiche, la volontà politica di quella parte di popolazione pro in USA vorrebbe fosse possibile, anche questa era parte delle polemiche in USA ma non solo in USA.
Roberto M Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 6 ore fa, LeoCleo ha scritto: La colpa però è anche del pubblico: le proiezioni dovrebbero andare deserte. Ma infatti non credo che sarà un gran successo. Andavano di moda prima questo orribile filone dello stravolgimento woke di opere d'arte del passato, ora l'aria è cambiata, fanno solo ridere. Ed infatti hanno chiuso la prima ai giornalisti, ma quando si è vista mai la promozione di un film chiusa ai giornalisti ?
Roberto M Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 6 ore fa, appecundria ha scritto: contro tale presunto complotto woke Perchè presunto ? E' fattuale. Sono fattuali le persone minacciate di morte, i professori licenziati ecc. ecc. Perfino da noi, che scimmiottiamo, hanno sospeso per sei mesi arrecando grandissimo danno tre studenti della bocconi perchè in un tweet su un social privato avevano criticato la decisione dell'università del bagno transgender. A me questo fa schifo, registro invece che a te piace questa società dispotica dove le persone sono punite a tutti i livelli perchè esprimono le opinioni che non ti piacciono, come accade nei paesi totalitari e fascisti. Va bene tutto, ma non puoi negare il dato fattuale del wokismo e derubricarlo a mera "percezione". E' stato un fenomeno violento, ed è una grande fortuna per tutti (anche per noi che scimmiottiamo sempre l'America) che abbia vinto Trump, perchè lo sta spazzando via. 1
Xabaras Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 6 minuti fa, Roberto M ha scritto: ma quando si è vista mai la promozione di un film chiusa ai giornalisti ? Non era una prima pubblica. Ad ogni fine produzione si fa una proiezione ad uso interno.
Roberto M Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: La linea di pensiero alle imprese è stata imposta già prima di questo governo repubblicano e di Trump e le conseguenze che stiamo vivendo sono che ora questo governo sta imponendo il cambio di linea Magari lo fa in maniera che rischia di essere un pò esagerata. Io sono un moderato, neanche a me piacciono certi toni di Trump. Però era prevedibile, hanno veramente esagerato, e quando si esagera poi la reazione è altrettanto violenta. Lo insegna la storia.
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Marzo Amministratori Inviato 17 Marzo @Roberto M che poi un film così dalla disney (disney era un conservatore vicino a mcarty), a volte la storia crea paradossi..comunque non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo, in luogo della regina cattiva, meglio un re cattivo, gay invidioso di biancaneve e che aspirava ai favori del princiep azzurro. se devi farlo meglio esagerarlo
UpTo11 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 21 minuti fa, Roberto M ha scritto: chiusa ai giornalisti ? Avranno copiato dalla cecioni.
Roberto M Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 2 ore fa, wow ha scritto: A me non dà fastidio il confronto. Il problema è la destra destra che vuole regolare tutto con il manganello più o meno virtuale A me da fastidio la violenza. E quella è stato sempre un tratto distintivo della cultura Woke, BlM, Antifa'. Importata anche da noi. Per me uno può dire che si sente pure un caprone, non me ne frega nulla. Ma pretendere di "sentirsi donne" ed di voler andare a gareggiare negli sport femminili e insultare come "razzista e fascista" chi si oppone, proporre la galera per chi critica la teoria gender o l'educazione forzata al gender fin dalle elementari come si è tentato di fare con il DDL zan, sospendere tre ragazzi per 6 mesi perchè ironizzano sui bagni gender neutral, costringere un bambino di 13 anni a salire la scala arcobaleno e dargli una nota perchè si rifiuta, ecco, tutto questo non va bene. E' illiberale, è dispotico, è fascistoide, è violento.
Supertramp Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 21 minuti fa, Roberto M ha scritto: perchè lo sta spazzando via. L' unica cosa che Trump spazza via è la logica. 1
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