L’Europa del futuro e il Manifesto di Ventotene

19 Marzo

Ricordo che al Liceo se il professore di Filosofia ci sorprendeva a “pappagallegiare” (un neologismo mio…) il famoso “Bignami”, un libercolo dove era riassunto in tre righe il pensiero di tutti i Filosofi più grandi della Storia, dava una sonora insufficienza (4–) al povero malcapitato.

Crescendo ho capito il perché della sua severità: chiedeva a ciascuno di noi l’idea personale che si era fatto leggendo Platone, o Aristotele, o Kant o Hegel, inserendo ciascuno di quei pensatori nel periodo storico, nel contesto culturale, nell’humus insomma che aveva consentito di sviluppare quelle idee tanto grandi per la storia del mondo e dell’umanità.

Pover’uomo, non so se sia ancora vivo (aveva una certa età, e una fama accademica enorme per un insegnante di Liceo), ma vedendo l’evoluzione del pensiero della maggior parte delle persone, nel 2025, su FaceBook, o X o TikTok, ecco sono sicuro che un pianto di rabbia o di frustrazione se lo sarebbe fatto.

Prescindere dal contesto storico in cui un libro o un testo come appunto Il Manifesto di Ventotene, estrapolando quattro o cinque frasi per bollarlo come antidemocratico e fuori tempo, ecco… la Meloni oggi avrebbe portato a casa un quattro meno meno…..meno male che ha fatto il Linguistico, dove la Filosofia non si studia…..buon per lei…

In pieno periodo bellico, nel 1941, con l’Europa che stava vivendo il suo secondo conflitto devastante in meno di 30 anni, scritto da un pugno di intellettuali esiliati dal Fascismo su una sperduta isola del Mediterraneo, la visione del mondo di Rossi e Spinelli, era certamente diversa da chi vive nel 2025.

Ma l’idea di una Europa unita come unico rimedio alla sua scomparsa per senilità e inconsistenza, come rimedio alla servitù obbligatoria da America o Russia o Cina che sia, come baluardo di libertà e democrazia…ecco, proprio nel testo di Spinelli e Rossi emerge in tutta la sua dirompente attualità (e quindi a quasi cento anni di distanza che visione avanzata hanno avuto! Chapeau!).

Il Manifesto di Ventotene è il Manifesto fondatore dell’Europa Unita, di come dovrebbe essere più di quella che è stata, l’Europa della cultura e dei popoli uniti, più che della moneta comune (utile alle banche più che alle persone…).

Io l’ho letto tutto il Manifesto di Ventotene e me ne sono fatto una idea così diversa… probabilmente perché sono meno intelligente e meno importante di chi dirige il Paese… ooops la Nazione,…. colpa sicuramente mia..

Eppure quelle parole del Manifesto erano profetiche 84 anni fa… e si sono concretizzate in tutta la loro importanza e preveggenza proprio negli ultimi mesi…

Bisognerà ringraziarlo quel signor Trump… per aver fatto aprire gli occhi davvero a molti di noi europei….e anzi, pregare la Madonna che ce lo conservi il più possibile come contraltare politico…

Viva l’Europa Unita, ora e sempre…. l’unico futuro possibile per mantenere Democrazia, Pace e Libertà… e la nostra grande cultura di cui dobbiamo essere fieri!

Altro che ‘mmmericani…. Come diceva Sordi, mentre sboccolcellava mal volentieri latte e cornflakes per sentirsi più ‘mmmericano…? A Macarò, m’hai provocato e mo me te magno! 🍝🍝🍝

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