Gli svogliati (il vertice de...)

29 Marzo

3 ore fa, mariovalvola ha scritto:

libero di donare il tuo montante contributivo

Al momento lo sto già donando tutto a pensioni altrui che sono ben maggiori di quella che mi riconosceranno, e le tasse a servizi sanitari di cui non fruisco... e questo grazie alle decisioni passate su cui manco un grazie si sente dire, ed anzi vengono giù i lamenti dei poueri beneficiari afflitti dalla Ue ladrona di quelli che comandano.

Non vorrei, oltre a questo, dover pure rinunciare alla democrazia dei miei figli.

29 Marzo

@Gaetanoalberto Vedremo quando maturerai il diritto di andare in pensione se farai ancora del facile sarcasmo oppure ti immolerai per il bene delle casse dello stato. Non credere, anche gli altri versano contributi ( usati per le pensioni attuali ) e pagano tutto quello che si deve pagare.

Le preoccupazioni sulle pensioni e sulla sanità mi sembrano più che legittime e non meritano il tuo sarcasmo.

29 Marzo

22 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

sarcasmo

Forse non è chiaro che, quando sarà il mio momento per la pensione, in base alle norme già vigenti, dopo aver pagato quella degli altri che la stanno percependo in misura superiore ai contributi versati, proprio per aver consentito questo, prenderó la metà dello stipendio attuale.

Lo stesso sta avvenendo per il servizio sanitario, cioè quando mi serve funziona peggio.

E questo non lo ha deciso Trump e neppure la UE, che vorrebbe norme più attente alla spesa, ma gli stessi che sbattendosene del funzionamento del sistema hanno fatto muro contro la sua riforma in senso più sostenibile.

Ora gli stessi, dopo aver abusato della democrazia, godendone i vantaggi, per il timore di perdere i privilegi di cui hanno goduto sotto varie forme di benevolo intervento dello stato, sono disposti a tutto, anche a vedere sacrificati valori, libertà, democrazia.

Dopo decenni di hastatoaaaaanato, nel momento in cui si dovrebbe cercare un'alternativa, cominciano con hastaaatoaué.
Non è sarcasmo, è una constatazione.

29 Marzo

@GaetanoalbertoSuccede solo a te? Non mi sembra.

Ma se questa è la situazione attuale, non è detto che non peggiori se si impongono altre priorità di spesa come sembra si voglia fare. Proprio perché le casse sono dissestate e già non si spende poco per la difesa, pensare a ulteriori oneri con le troppe restrizioni attuali sul commercio estero, diviene grottescamente velleitario.

Sommessamente, ricordo che siamo come rating al limite. Se peggioriamo il nostro PIL grazie a Trump e grazie alle sanzioni volute caparbiamente anche dall'Europa, i nostri titoli del debito pubblico diverranno spazzatura come buona parte delle pensioni integrative.

29 Marzo

13 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

@GaetanoalbertoSuccede solo a te? Non mi sembra.

Ma se questa è la situazione attuale, non è detto che non peggiori se si impongono altre priorità di spesa come sembra si voglia fare. Proprio perché le casse sono dissestate e già non si spende poco per la difesa, pensare a ulteriori oneri con le troppe restrizioni attuali sul commercio estero, diviene grottescamente velleitario.

Sommessamente, ricordo che siamo come rating al limite. Se peggioriamo il nostro PIL grazie a Trump e grazie alle sanzioni volute caparbiamente anche dall'Europa, i nostri titoli del debito pubblico diverranno spazzatura come buona parte delle pensioni integrative.

Si, e siamo d'accordo. Questo significherebbe anche accettare qualche sacrificio,

per affrontare le

diverse necessità di una comunità.

Non è affatto facile, ma sorge il dubbio che la preoccupazione sia sempre quella, mantenere l'esistente per chi ce l'ha, il resto conta poco.

Non è che si riesca magari ad alzare lo sguardo ed a mettere assieme il tutto ?

Il rischio è di trovarsi una gestione alla Trump: preferisco la via europea, che in qualche modo va salvaguardata, ed al momento le pressioni sono notevoli.

29 Marzo

La disutilità marginale di ogni piccolo sacrificio, oltre a essere altissima considerando il divario tra pensioni e costo della vita, rischia di innescare effetti nefasti sul rating e quindi sul risparmio e sulle pensioni integrative. Io non mi fido della evidente impreparazione dell'Europa. Ricordiamoci che la situazione attuale dei salari ( e quindi anche delle pensioni) è figlia dell'Europa. Draghi lo ha ammesso anche se ne è stato un artefice.

29 Marzo

Ieri mia moglie è andata dal parrucchiere ed ha speso 180 euro, dei suoi; chi mi aiuta a farle capire, con poche e semplici parole, che l’aspettano lunghi anni di privazioni e sacrifici?!!

29 Marzo

@ferdydurke

La Commissione è un organo esecutivo, loragani decisionale della Unione europea è il Consiglio, nel quale siedono i rappresentanti dei governi dei paesi.

Se avrò tempo citerò gli articoli del Trattato.

29 Marzo

1 ora fa, mariovalvola ha scritto:

la situazione attuale dei salari ( e quindi anche delle pensioni) è figlia dell'Europa

Non è affatto vero. I salari italiani fanno storia a sé per la perdita di potere d'acquisto.

La diuturna lotta per la distribuzione del reddito tra profitto e lavoro inizia nell'800, non è mica responsabilità europea, che semmai ha trovato un certo equilibrio, maggiore che in quasi qualunque altra parte del mondo.

A questo hanno contribuito anche quelle regole della UE contro le quali l'impresa spesso si scontra, in termini di sicurezza sotto ogni profilo.

Draghi, ed anche lì siamo in disaccordo, non solo ha salvato l'Italia da un potenziale default (e con la sua coraggiosa politica

monetaria anche l'Europa) ma ha detto cose molto condivisibili di recente.

Senza un certo limite imposto dalla Banca d'Italia, la politica italiana, ben prima dei tempi attuali, ci avrebbe affondato già da tempo inseguendo il facile consenso.