mozarteum Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo Premetto che sono contrario ai dazi specie se duraturi e quindi sottopongo a codesto autorevole senzasesso il tema in astratto. la sx ha sempre predicato la necessita’ che l’economia sia funzionale alla societa’ e non viceversa. E che arbitra di questa funzionalita’ debba essere la politica. quest’ultima deve adoperarsi per la piena occupazione, per un buon livello di welfare ecc. Negli ultimi decenni, con la globalizzazione, si e’ avuta invece una economia ueber alles: essa, all’inverso, ha dettato l’agenda politica. Normale dunque il decentramento industriale, normale la concorrenza piana fra stati di diverso ordinamento economico, fiscale e giuridico. Gli effetti talvolta deleteri (nel commercio, nell’industria) di cio’ non sono mancati, ma e’ prevalsa una fiducia di tendenza, storica e irreversibile verso la globalizzazione. Gli eventi degli ultimi anni - guerra in Ucraina elezione di Trump, spostamento a dx dell’asse politico europeo - hanno pero’ posto in dubbio l’efficacia sul piano politico e sociale (non certo per i capitali che gioravagano pel mondo mangiando e bevendo) di questo modello. I dazi sono un tentativo a buoi scappati dalla stalla di restaurare lo status quo (la fabbrica a detroit, la tessitura a prato) e sono destinati a far caos piu’ che a riordinare virtuosamente le societa’. Ma che li impongano la patria del capitalismo e del liberismo e cioe’ gli Usa fa pensare. Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? E’ per questo che avendo smarrito l’orientamento sui temi economico sociali (al di la’ delle landinate e slogan), la sx si e’ buttata sui diritti lgbt pal secam e compagnia bella? Ma la pasta e fagioli e le bollette? avra’ ragione Giorgio Gaber? 2 1
Bazza Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 4 minuti fa, mozarteum ha scritto: Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? avra’ ragione Giorgio Gaber? Che però spesso utilizzano materie prime d'importazione, aumentando così i costi di produzione e a cascata il prezzo finale. Il consumatore un po' in affanno ne risentirà non poco. Inoltre, i dazzi sull'export, aggravano la situazione di cui sopra. Quindi no, i dazzi di sx hanno ben poco.
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 29 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo In realtà mai come in questo momento la politica è stata in mano all'economia e alla finanza. Lo psicobiondo e il suo camerata di merende sono un emblema del turboliberismo. Si è mai visto un presidente che stampa la sua moneta personale, seppur virtuale, accumulando guadagni mostruosi? E il suo camerata di merende che compra elettori a suon di milioni alla lotteria? Anzi, possiamo dire che la politica è stata spazzata via dal tavolo con una sventolata di tovaglia, dopo di che al tavolo si sono accomodate economia e finanza nella loro incarnazione più buzzurra. 9
briandinazareth Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 18 minuti fa, mozarteum ha scritto: Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? però non è così, i dazi non sono mai serviti a questo anche se ingenuamente lo si potrebbe pensare. anzi, anche solo nel medio periodo, rendono le produzioni arretrate, bene lo sanno gli usa proprio sulle auto, per i dazi, anche se molto più limitati, del passato. i livelli di occupazione, tra l'altro, non sono un problema negli usa, semmai lo è il costo della vita e l'aumento di questa ogni volta che ci si chiude. poi c'è un altro aspetto importantissimo soprattutto oggi: non esiste alcun prodotto dotato di una minima tecnologia per il quale si possa essere autonomi. l'altra questione è un fatto ineludibile: più una società è grande (intesa come rapporti culturali ed economici) più si sviluppa in tutti i sensi. è una cosa evidente e fattuale dall'inizio della storia dell'uomo e che non siamo a conoscenza di casi che la contraddicano. insomma, non è la vittoria della politica sull'economia, ma quella dell'ignoranza sull'intelligenza. tra l'altro è evidente che si tratta di un caso evidentissimo di plutocrazia, altroché politica... ma i fatti sono testardi, anche con un'ideologia potente come quella del nuovo fascismo americano.
iBan69 Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 42 minuti fa, briandinazareth ha scritto: insomma, non è la vittoria della politica sull'economia, ma quella dell'ignoranza sull'intelligenza. Verissimo …
Roberto M Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 1 ora fa, mozarteum ha scritto: I dazi sono un tentativo a buoi scappati dalla stalla di restaurare lo status quo (la fabbrica a detroit, la tessitura a prato) e sono destinati a far caos piu’ che a riordinare virtuosamente le societa’. Ma che li impongano la patria del capitalismo e del liberismo e cioe’ gli Usa fa pensare. Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? Ottimo Moz, che scova un’altra eterogenesi dei catzi a SX, i dazi sono di sinistra.
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 29 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo E va bene, ci avete scoperto anche stavolta. Confessiamo. Trumpolo e muskolo sono due comunisti che portano avanti politiche bolsceviche infiltrati dalla schlein. Adesso tornate a giocare coi mattoncini. 4
Bazza Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 20 minuti fa, Roberto M ha scritto: Ottimo Moz, che scova un’altra eterogenesi dei catzi a SX, i dazi sono di sinistra. Anche perché di catzi e catzate di dx siamo già alla saturazione.. 2
senek65 Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo Ragionare in termini dx -sx su questo o quel fatto/provvedimento è fuorviante. Ancora di più se si parla di Stati Uniti. Nello specifico i dazi sono un qualcosa di totalmente antiquato, in una economia come quella attuale. Hanno, avrebbero senso nel momento in cui vanno a colpire specifiche produzioni in dumping: come qualche settore cinese iper sostenuto dallo Stato che permette di produrre sostanzialmente in perdita. Il biondo d'oltreoceano non sta facendo welfare ( anzi !) sta mettendo in piedi una guerra commerciale i cui esiti nessuno conosce. Mostra i muscoli, cerca di intimorire. Una sorta di cattivo dei cowboy...
wow Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo Nel momento in cui i dazi provocano inflazione e/o stagnazione, non possono favorire l'occupazione tantomeno le fasce più deboli. Quella della imposizione di dazi e contro dazi è una guerra, nella fattispecie economica, nella quale tutti perdono. C'è sempre il consueto 'ma il PD'.
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 29 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo Chi parIa di dazi molto spesso ignora cosa sia la catena di fornitura delle aziende. 3
Questo è un messaggio popolare. maurodg65 Inviato 29 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Marzo 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Negli ultimi decenni, con la globalizzazione, si e’ avuta invece una economia ueber alles: essa, all’inverso, ha dettato l’agenda politica. Normale dunque il decentramento industriale, normale la concorrenza piana fra stati di diverso ordinamento economico, fiscale e giuridico. Gli effetti talvolta deleteri (nel commercio, nell’industria) di cio’ non sono mancati, ma e’ prevalsa una fiducia di tendenza, storica e irreversibile verso la globalizzazione. La globalizzazione è la conseguenza inevitabile dello sviluppo tecnologico e del progresso, cercare di porre una pezza con i dazi a problemi reali causati dalla realtà della produzione e del commercio è una scelta perdente, destinata a fallire. Se un’azienda delocalizza è perché quelle produzioni sono a basso valore aggiunto e non offrono garanzie di adeguata marginalità alle aziende se non comprimendo anche il costo del lavoro, che è poi il problema italiano, mettere dei dazi per ritrovare competitività è illusorio e può avere un senso nel breve e brevissimo termine solo per accompagnare una transizione ma, se il problema è endemico, è il sintomo che ci sono dei problemi di fondo nel tessuto produttivo di un paese che devono essere affrontati e risolti, pena una crisi economica e sociale inevitabile e duratura. 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Ma che li impongano la patria del capitalismo e del liberismo e cioe’ gli Usa fa pensare. Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? E’ per questo che avendo smarrito l’orientamento sui temi economico sociali (al di la’ delle landinate e slogan), la sx si e’ buttata sui diritti lgbt pal secam e compagnia bella? La visione trumpiana è quella di una destra estrema ormai completamente sganciata dalla realtà tant’è che i primi segni del fallimento delle farneticazioni fatte si stanno già palesando, gli USA patria del liberismo economico e dell’economia di mercato oramai sono un ricordo. 3
Velvet Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 5 ore fa, UpTo11 ha scritto: Anzi, possiamo dire che la politica è stata spazzata via dal tavolo con una sventolata di tovaglia Assieme alla capacità di discernimento di gran parte degli elettori. E pure di molti osservatori.
Velvet Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 3 ore fa, Savgal ha scritto: Chi parIa di dazi molto spesso ignora cosa sia la catena di fornitura delle aziende. Ma soprattutto ha il culus su una poltrona completamente scollegata dal mondo produttivo e dell'economia reale. Franza, Spagna o Dazzia magna lo stesso.
senek65 Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: Se un’azienda delocalizza è perché quelle produzioni sono a basso valore aggiunto Ormai non è nemmeno solo per quello.
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