Vai al contenuto
Melius Club

I dazi e la ritrovata supremazia della politica sull’economia


Messaggi raccomandati

mozarteum

Premetto che sono contrario ai dazi specie se duraturi e quindi sottopongo a codesto autorevole senzasesso il tema in astratto.

la sx ha sempre predicato la necessita’ che l’economia sia funzionale alla societa’ e non viceversa. E che arbitra di questa funzionalita’ debba essere la politica.

quest’ultima deve adoperarsi per la piena occupazione, per un buon livello di welfare ecc.

Negli ultimi decenni, con la globalizzazione, si e’ avuta invece una economia ueber alles: essa, all’inverso, ha dettato l’agenda politica. Normale dunque il decentramento industriale, normale la concorrenza piana fra stati di diverso ordinamento economico, fiscale e giuridico.

Gli effetti talvolta deleteri (nel commercio, nell’industria) di cio’ non sono mancati, ma e’ prevalsa una fiducia di tendenza, storica e irreversibile verso la globalizzazione.

Gli eventi degli ultimi anni - guerra in Ucraina elezione di Trump, spostamento a dx dell’asse politico europeo - hanno pero’ posto in dubbio l’efficacia sul piano politico e sociale  (non certo per i capitali che gioravagano pel mondo mangiando e bevendo) di questo modello.

I dazi sono un tentativo a buoi scappati dalla stalla di restaurare lo status quo (la fabbrica a detroit, la tessitura a prato) e sono destinati a far caos piu’ che a riordinare virtuosamente le societa’.

Ma che li impongano la patria del capitalismo e del liberismo e cioe’ gli Usa fa pensare.

Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx? E’ per questo che avendo smarrito l’orientamento sui temi economico sociali (al di la’ delle landinate e slogan), la sx si e’ buttata sui diritti lgbt pal secam e compagnia bella?

Ma la pasta e fagioli e le bollette?

avra’ ragione Giorgio Gaber?

 

 

  • Melius 2
  • Sad 1
Link al commento
https://melius.club/topic/24682-i-dazi-e-la-ritrovata-supremazia-della-politica-sull%E2%80%99economia/
Condividi su altri siti

4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx?

avra’ ragione Giorgio Gaber?

Che però spesso utilizzano materie prime d'importazione, aumentando così i costi di produzione e a cascata il prezzo finale. Il consumatore un po' in affanno ne risentirà non poco.

Inoltre, i dazzi sull'export, aggravano la situazione di cui sopra.

Quindi no, i dazzi di sx hanno ben poco.

briandinazareth
18 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx?

 

però non è così, i dazi non sono mai serviti a questo anche se ingenuamente lo si potrebbe pensare. anzi, anche solo nel medio periodo, rendono le produzioni arretrate, bene lo sanno gli usa proprio sulle auto, per i dazi, anche se molto più limitati, del passato. 

i livelli di occupazione, tra l'altro, non sono un problema negli usa, semmai lo è il costo della vita e l'aumento di questa ogni volta che ci si chiude. 

poi c'è un altro aspetto importantissimo soprattutto oggi: non esiste alcun prodotto dotato di una minima tecnologia per il quale si possa essere autonomi. 

l'altra questione è un fatto ineludibile: più una società è grande (intesa come rapporti culturali ed economici) più si sviluppa in tutti i sensi.

è una cosa evidente e fattuale dall'inizio della storia dell'uomo e che non siamo a conoscenza di casi che la contraddicano. 

insomma, non è la vittoria della politica sull'economia, ma quella dell'ignoranza sull'intelligenza. 

tra l'altro è evidente che si tratta di un caso evidentissimo di plutocrazia, altroché politica... 

ma i fatti sono testardi, anche con un'ideologia potente come quella del nuovo fascismo americano.

Roberto M
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

I dazi sono un tentativo a buoi scappati dalla stalla di restaurare lo status quo (la fabbrica a detroit, la tessitura a prato) e sono destinati a far caos piu’ che a riordinare virtuosamente le societa’.

Ma che li impongano la patria del capitalismo e del liberismo e cioe’ gli Usa fa pensare.

Se la funzione dei dazi e’ quella di esaltare la produzione interna e dunque i livelli di occupazione e dunque -indirettamente- il welfare che e’ indebolito dall’esterodipendenza, tutto cio’ non sarebbe di sx?

 

Ottimo Moz, che scova un’altra eterogenesi dei catzi a SX, i dazi sono di sinistra.

Ragionare in termini dx -sx su questo o quel fatto/provvedimento è fuorviante.  Ancora di più se si parla di Stati Uniti.

Nello specifico i dazi sono un qualcosa di totalmente antiquato, in una economia come quella attuale.  Hanno, avrebbero senso nel momento in cui vanno a colpire specifiche produzioni in dumping: come qualche settore cinese iper sostenuto dallo Stato che permette di produrre sostanzialmente in perdita.

Il biondo d'oltreoceano non sta facendo welfare ( anzi !) sta mettendo in piedi una guerra commerciale i cui esiti nessuno conosce. 

Mostra i muscoli, cerca di intimorire.

Una sorta di cattivo dei cowboy...

Nel momento in cui i dazi provocano inflazione e/o stagnazione, non possono favorire l'occupazione tantomeno le fasce più deboli. Quella della imposizione di dazi e contro dazi è una guerra, nella fattispecie economica, nella quale tutti perdono.

C'è sempre il consueto 'ma il PD'.

3 ore fa, Savgal ha scritto:

Chi parIa di dazi molto spesso ignora cosa sia la catena di fornitura delle aziende.

Ma soprattutto ha il culus su una poltrona completamente scollegata dal mondo produttivo e dell'economia reale.

Franza, Spagna o Dazzia magna lo stesso. 

×
×
  • Crea Nuovo...