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Marina Marina Marina... Vergogna!


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31canzoni
Inviato

Non sapevo che la Le Pen fosse del PD.

Supertramp
Inviato
9 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Scusa ma dove avresti visto nel mio post qualcosa per “sviare” e “rigirare frittate”?

 

 

Screenshot_20250331-135333.jpg

  • Haha 1
ferrocsm
Inviato
51 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

I francesi hanno fatto tesoro della puttanata degli USA che non hanno fatto altrettanto con Trump dopo l’invasione di Capitol Hill, oggi la situazione interna agli USA e qualla internazionale sarebbero molto diverse.

Questa è una cosa che mi ha sempre sorpreso, io ero convinto che dopo aver fatto assistere il mondo intero alla presa della "Bastiglia americana" chi diede l'ordine e tutti i suoi scudieri che al ritmo di "Gloria" di tozziana memoria assistevano alla presa, sarebbero stati poi processati e condannati e quindi mai più ne avremmo sentito parlare almeno in termini riguardanti la politica, così invece non è stato, mia opinione e ribadisco mia è che sono stati assaliti da una paura folle che un'eventuale e sacrosanta condanna avrebbe scatenato disordini con morti e feriti in tutto il territorio nazionale, allora si è pensato di soprassedere pensando che l'altro vecchio dall'equilibrio instabile, precario e poi la sua sostituta potessero farcela loro nel metterli a tacere. Così non fu. 

  • Melius 1
Inviato

@ferrocsm Ai piani alti hanno sottovalutato in modo drammatico il potere dei social vs. la crescente idiozia e bambocciaggine del pubblico che si informa attraverso di essi.

Errore fatale, ma previsto e perciò prevedibile. Purtroppo quando hai una classe dirigente molto vecchia (e in questo siamo comuni agli USA) è probabile che non si accorga quanto certi strumenti abbiano nel frattempo cambiato il modo di percepire la realtà o di distorcerla. 

ferrocsm
Inviato
19 minuti fa, permar ha scritto:

soprattutto antifascista

E in questo mi avrai sempre dalla tua parte. 

  • Thanks 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

la destra è onesta, nulla resterà impu:classic_biggrin:nito, chi sbaglia paga

Inviato

Giustizia a orologeria o toghe rosse?

E poi, Le Pen (nomen omen), come è messa a tacchi? 

Inviato
1 ora fa, permar ha scritto:

Dopo questa dichiarazione ho la certezza che la Le Pen e' colpevole

Io ho la certezza che la Le Pen è le pen, S. è un grand pen 

maurodg65
Inviato
1 ora fa, ferrocsm ha scritto:

Questa è una cosa che mi ha sempre sorpreso

Sinceramente anche a me.

maurodg65
Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Ma certamente Mauro, ciò non toglie che l'ondata su cui ha investito fortemente Putin (e di riflesso Musk/Trump) sta praticamente tutta a destra. Dalla Germania alla Francia passando per l'Italia, i paesi dell'est, la Turchia ecc.

A livello strategico Putin è uno da ammirare, ottiene la massima resa con la minima spesa e riesce sempre a tenere quasi nascosta la manina.

Sta certamente maggiormente nell’estrema destra europea ed in buona parte anche nell’estrema sinistra. Putin umanamente è pessimo ma non è stupido a differenza di Trump.

maurodg65
Inviato
36 minuti fa, wow ha scritto:

Non che io sia comunista, ma Putin è lontano dal comunismo come io lo sono dai maga...

Nessun leader che si definisca comunista sembra essere vicino al comunismo a sentire i comunisti (non mi riferisco a te), il comunismo nel mondo reale è come l’unicorno, tutti ne parlano ma nessuno sembra averlo mai visto.😉

Inviato
13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Nessun leader che si definisca comunista sembra essere vicino al comunismo a sentire i comunisti (non mi riferisco a te), il comunismo nel mondo reale è come l’unicorno, tutti ne parlano ma nessuno sembra averlo mai visto.😉

Non ho capito se ironizzi o se è una tua affermazione che, siamo OT, mi meraviglierebbe (positivamente) perché sono convinto che il comunismo sia semplicemente un utopico quanto contro natura sistema economico che non è stato mai messo in pratica eccetto che qualche kibbutz e qualche comune poco numerosa e che dietro ai cosiddetti sistemi comunisti si siano celati soltanto delle feroci oligarchie o cleptocrazie che hanno tenuto sottomesso intere popolazioni. 

  • Melius 1
maurodg65
Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Non ho capito se ironizzi o se è una tua affermazione che, siamo OT, mi meraviglierebbe (positivamente) perché sono convinto che il comunismo sia semplicemente un utopico quanto contro natura sistema economico che non è stato mai messo in pratica eccetto che qualche kibbutz e qualche comune poco numerosa e che dietro ai cosiddetti sistemi comunisti si siano celati soltanto delle feroci oligarchie o cleptocrazie che hanno tenuto sottomesso intere popolazioni. 

Antonio mi avevi già risposto allo stesso modo qualche settimana fa, hai ragione ma non devi dirlo a me. 😉

  • Thanks 1
Inviato

@maurodg65 il comunismo e' una concezione filosofica di un  mondo  dove il sistema economico si basa sull'euguaglianza, evidentemente e' pura utopia considerando le caratteristiche dell'uomo, ma questo non toglie che molte persone come me, possano crederci pur vivendo in societa' tipicamente capitaliste. Illusi? Sicuramente si, ma vivere con certi principi e essere coerenti puo' solo rappresentare un bene per tutti. E' come se ad un vero cristiano tu gli obiettassi che e' stupido e fesso perche' crede nel paradiso. Poi uno puo' obbiettare portando in esempio un elenco di persone che predicano bene ma razzolano male o addirittura sistemi che si considerano tali; questo non deve far pensare che i comunisti sono coloro che mangiano i bambini o i cristiani  le persone che vanno in chiesa

  • Melius 1
Inviato

Il comunismo è una ideologia con caratteristiche ben definite, soprattutto in campo economico. Non mi pare che la russia del figlio di pootin sia perfettamente sovrapponibile a queste, specie in campo economico.

Inoltre si sorvola o si finge di non vedere sul fatto che i suoi migliori alleati al di fuori dei confini, coloro con i quali va maggiormente d'accordo, anzi proprio d'amore (rigorosamente etero) e d'accordo, siano i movimenti di ultradestra di ogni latitudine. Con questi negli ultimi 10-15 anni ha intessuto relazioni strette attraverso la sua cerchia di oligarchi e/o ideologi.

Ricordiamo i congressi mondiali della famiglia, crocevia di questi ultimi, forze nuove, lega, fanatici cristiani, ultradestra us e europea e chi più ne ha più ne metta. Senza contare fondazioni, enti, think tank e associazioni varie, mascherate nei più disparati modi, tipo pro life, che muovono un mare di soldi a finanziare questi deliri, sempre riconducibili ai personaggi di cui sopra. Come ho scritto in un altro thread, vi sembra normale che fiorin fiorello ogni fine settimana sia ad inaugurare nuove sedi di fn comprate cash? Da dove arrivano tutti quei soldi, quando pure FI o il PD hanno difficoltà a far quadrare i conti?

Ieri su Domani (scusate il gioco di parole) c'era un interessante intervista al luogotenente nostrano del bannon:

.

"Parla Benjamin Harnwell, da anni il referente a Roma dell’ex stratega di Trump ora tornato sulla scena politica.

[...]

Un Fiore per Bannon
La scorsa settimana Bannon ha detto più volte di non escludere una candidatura alla presidenza degli Stati Uniti nel 2028, quando Trump non potrà più correre (la costituzione americana limita l'elezione a due mandati). Politico, che ha raccolto le sue dichiarazioni, ha scritto che l'ideologo del movimento Maga «sta riscontrando una rinnovata popolarità e influenza sulla destra» americana. Il suo braccio destro in Europa, Harnwell, sputa veleno su Meloni, ma non risparmia neanche la Lega, che pure con Putin è stata più tenera. Avendo più voti, è il ragionamento di Harnwell, il partito di Meloni ha più responsabilità nella scelta di schierarsi con l'Ucraina e Biden, «ma anche la Lega non ha fatto niente, eppure poteva far sentire la sua voce dato che la maggioranza in Italia dipende anche dai partiti piccoli». Da qui discende la scommessa: il prossimo politico italiano su cui dovrebbe puntare Bannon? «Steve non me l'ha ancora chiesto, ma se lo facesse — e sto preparando già una ‘rosa dei candidati’ in anticipo di una tale richiesta — gli farei dei nomi dei politici davvero fuori dall'establishment». Suspense. Harnwell aspetta che sia il cronista a chiedere il nome. Poi spara: «In questa lista ristretta apparirà sicuramente il nome di Roberto Fiore», dice con inconfondibile accento inglese, «perché secondo me — e forse questo sembrerebbe un po’ paradossale — lui sarebbe capace di salvare la democrazia in questo Paese». Letterale. Lo conosce da 15 anni e non è spaventato dall'estremismo di destra del capo di Forza Nuova, già condannato in via definitiva per banda armata e associazione sovversiva, con alle spalle 19 anni di latitanza nel Regno Unito e un processo in corso per l'assalto alla sede nazionale della Cgil del 2021. «Quello che mi preoccupa di più è il fatto che questo Paese già adesso non è una democrazia: l'Italia è una nazione in cui il potere è in mano ai giudici — non in mano al popolo e non in mano al governo».
Musk l’oligarca
Gli si fa notare che Fiore al momento è il leader di un movimento che non ha rappresentanti in parlamento, le ultime elezioni nazionali a cui ha partecipato sono state le europee del 2019. Ma lui non ha timori. Punta tutto sul tocco magico di Steve: «Quando ha messo i riflettori sulla Meloni, Fratelli d'Italia aveva il 3 per cento», gongola riferendosi al settembre del 2018, quando l'ex consigliere di Trump partecipò ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. «Poi che è successo? In pochi anni Meloni è diventata primo ministro», è la sua sintesi brutale. Rispetto al 2018, secondo Harnwell oggi c'è un altro fattore importante che può avvantaggiare politici come Fiore: «La situazione economica in Europa è peggiorata, si va verso la recessione. Il centro destra, non solo quello italiano, non ha fatto niente per risolvere le minacce esistenziali, che sono sempre le stesse: la crisi immigratoria, la condizione dei lavoratori e il debito pubblico. È normale quindi che la gente cerchi un'alternativa». Sì, ma dove trovarla? Solo tra “I Patrioti per l'Europa”, il gruppo guidato dal premier ungherese Viktor Orban, dentro al quale ci sono tra gli altri la Lega, il Rassemblement national francese, lo spagnolo Vox. Per Harnwell in Europa sono solo loro gli interlocutori del popolo Maga. «Orban ha sempre parlato coraggiosamente contro la guerra in Ucraina, e da anni è impegnato a costruire rapporti all'interno dell'Europa con tutti questi movimenti. Proprio come Steve, che fa questo lavoro da 15-20 anni, non come Elon Musk». Eccola, la stoccata. L'attacco al rivale più importante del momento, il nemico interno che Bannon ha già definito pubblicamente «immigrato illegale parassita». «Musk», spiega Harnwell, «si è aggregato 4-5 mesi fa e adesso lo stanno promuovendo così tanto per farsi pubblicità sulla sua piattaforma, ma c'è una grande differenza tra lui e Bannon. Steve da anni è impegnato a far crescere i rapporti tra questi movimenti europei e lo sta facendo ancora adesso, anche se in modo informale». Sembra di rivivere scene viste quindici anni fa, quando Bannon iniziava a creare connessioni in Europa per il suo progetto sovranista: «Il nazionalismo populista», lo definisce oggi Harnwell. Snodo cruciale, anche finanziario, era la fondazione Dignitatis Humanae Institute, fondata proprio da lui e partecipata da politici europei di estrema destra. Una differenza evidente rispetto ad allora è che oggi, nella santa alleanza creata per «difendere i valori giudicaico-cristiani», mancano i fratelli russi. Sulla possibilità di riprendere i rapporti con Mosca e dare vita a quell'idea d'Europa «che inizia dal Portogallo e finisce ai confini orientali della Russia», come scrive ancora Forza Nuova tra i punti del suo programma politico, Harnwell è cauto. «Mosca adesso sta un po' a parte rispetto agli sviluppi in Europa, e questo per motivi ovvi», è la prima risposta. La seconda, però, è più elaborata e possibilista: «Dopo la tregua, se ci dovesse essere una normalizzazione dei rapporti con la Russia – e io lo spero fortemente – io sarei molto disponibile a collaborare con loro». All'inaugurazione della fondazione Dignitatis Humanae, nel 2012, c'era Alexey Komov, rappresentante dell'oligarca ultra cattolico Konstantin Malofeev, famoso finanziatore dei partiti europei anti Ue. Oggi entrambi sono sotto sanzioni. Per quanto tempo, ancora, dipenderà dai negoziati per la tregua in Ucraina.
"

.

Poi dice che uno si butta a sinistra.


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